Imparare la scienza con Maria Montessori
Avantissimo con i tempi, Maria Montessori aveva teorizzato l'allontanamento dei bambini dalla natura, in una società civilizzata come la nostra. Purtroppo, questo allontanamento è un fatto concreto e negativo. I piccoli, come i grandi, hanno bisogno del contatto con il creato, di conoscerlo, di studiarlo, di viverlo e di comprenderlo. Idem con il proprio corpo.
Imparare la scienza con Maria Montessori significa riprendere contatto con la natura: ecco alcune attività per stimolare il bambino a conoscere il mondo.
1. La spugna-insalata
Materiali: una spugna grezza, semi di crescione, un piatto
Procedimento: Sciacquate bene la spugna con dell'acqua pulita e adagiatela nel piatto. Cospargete ora i semi sulla superficie della spugna, dopodiché aggiungere un po' d'acqua nel piatto.
Passato circa un giorno, i semi inizieranno a schiudersi; dopo tre giorni metteranno radici e in poco tempo cresceranno le foglie. Una volta ottenuta una lunghezza sufficiente, tagliate le foglie e mangiate la vostra insalata!
2. Vertebrati o invertebrati?
Per capire meglio il mondo animale, una prima classificazione può essere quella tra vertebrati e invertebrati. E, in questo senso, il primo passo è far capire ai bambini che l'uomo è un animale vertebrato: fategli sentire le ossa, la spina dorsale (dove stanno appunto le vertebre), la durezza della struttura scheletrica. Dopodiché passate a mostrargli gli animali senza vertebre, così da capire la distinzione. Ecco, ora si può passare al gioco per rafforzare la conoscenza.
Materiali: due vassoi, un simbolo per la categoria "vertebrati" e uno per "invertebrati", delle immagini di animali da classificare.
Su internet potete trovare quante immagini volete di animali invertebrati e invertebrati. Stampatene un po', e, dopo aver preparato i vassoi "vertebrati" e "invertebrati" (ognuno avrà il proprio simbolo) iniziate con il vostro bambino a dividere gli animali per categoria.
3. Le ossa
Ecco, abbiamo capito di essere animali vertebrati. Perché quindi non cercare di capire meglio le nostre ossa?
Tutto ciò che serve sono l'immagine di uno scheletro umano e un foglio di carta.
Sul foglio di carta iniziate a segnare con il vostro bambino le ossa che può sentire con le sue mani. Iniziate a tastare le dita, poi le braccia, le spalle, le anche, le caviglie, le ginocchia: insomma, tutte le ossa che può sentire. Dopodiché segnate sullo scheletro disegnato tutte le ossa che siete riusciti a trovare.
4. Il cuore
Per i bambini un po' più grandicelli, c'è un test molto carino da fare insieme a mamma e papà. Basta prendere nota dei battiti al minuto a riposo (ascoltandoli dal polso o dal collo), segnandoli su una tabella. Poi ripetere dopo una breve corsa di qualche minuto, e di nuovo dopo tre minuti di riposo. I battiti varieranno, e il bambino potrà riflettere su ciò che accade al cuore sotto sforzo e a riposo (capendo anche che i battiti variano dai bambini agli adulti).
Lo stesso esercizio può essere eseguito con uno stetoscopio come quello dei dottori (anche quelli giocattolo, se funzionanti, vanno bene) per ascoltare il cuore direttamente dal torace: sarà divertentissimo.
5. L'elettricità statica
Materiale: alcuni palloncini, un pettine di plastica, della carta velina (o dei coriandoli), i propri capelli (oppure un tappeto di lana o un maglione in poliestere), il rubinetti dell'acqua e una lattina d'alluminio.
http://eisforexplore.blogspot.it/2012/01/static-electricity-and-balloons.html
Ed ecco alcuni esperimenti che renderanno l'elettricità visibile:
- Adagia la lattina su un fianco, strofina il palloncino gonfiato sui tuoi capelli (o sul maglione) per circa 20/30 volte, dopodiché avvicinalo alla lattina: la lattina dovrebbe magicamente rotolare verso il palloncino!
- Apri il rubinetto dell'acqua facendo sì che esca un rivolo molto esile ma costante. Pettina i capelli per 20/30 volte e avvicina il pettine, perpendicolarmente, al flusso: lo vedrai curvare.
- Strappa a pezzetti la carta velina (o usa dei coriandoli) e appoggiali su un tavolo. Pettinati per 20/30 volte e avvicina il pettine sopra i foglietti: li vedrai saltellare!
- Gonfia un palloncino e strofinalo sui tuoi capelli (o su un tappeto di lana, o sul maglione). Ora avvicinalo piano alla testa: ti si rizzano subito i capelli! E se invece lo avvicini al muro, automaticamente aderirà ad esso.
- Se avete un tappeto in casa, camminate per qualche minuto su di esso strofinando i piedi (indossando solo delle calze). Dopodiché toccate una maniglia in metallo: ecco, subito farete scintille!
Sara Polotti