Gli alimenti da eliminare dalla vostra dispensa e dal vostro frigorifero
Che siamo pigri o che ci teniamo a restare in forma; che siamo attenti all’alimentazione o che ciò che abbiamo nel piatto non ci fa paura; che ci sentiamo sostenibili o che non ci curiamo dell’ambiente… Non ci sono scuse: alcuni alimenti sono assolutamente da evitare. Senza se e senza ma, senza appigliarci alle scuse della pigrizia, della bontà o dello “strappo alla regola”.
Di quali alimenti parliamo? Di quelli raffinati, delle bibite gasate, delle merendine confezionate, dei würstel… Ma entriamo nel dettaglio, ragioniamo e proviamo a impegnarci: basta poco per eliminare questi elementi dalle nostre tavole. Basta non comprarli, e vi assicuriamo che dopo un po’ non vi mancheranno affatto!
Gli alimenti assolutamente da evitare: quali sono i cibi che dobbiamo tassativamente eliminare dalla nostra alimentazione
I würstel
Ma c’è ancora da dirlo? Che siano di pollo o di maiale, è sempre meglio evitarli. Perché? Semplicemente perché sono una schifezza. I würstel si ottengono utilizzando la carne separata meccanicamente dalle carcasse di pollo, tacchino o maiale, rilavorando le parti di scarto e i resti. Insomma: quello che mai mangeremmo di un animale finisce tutto negli hot dog e nei würstel.
Le carcasse vengono spremute e ciò che rimane diventa l’insaccato che vediamo nei supermercati. Non bastasse, l’università delle Hawaii ha rimarcato un fatto scientifico da non sottovalutare: il consumo di questi cibi aumenterebbe del 67% il rischio di tumore al pancreas, incrementando anche quello di tumore al cervello e di leucemia, a causa dei nitriti di sodio contenuti.
Le sottilette di formaggio
Moltissimi additivi contenuti, scarsa qualità dei componenti (dal momento che sono ottenuti dagli scarti di lavorazione degli altri formaggi), conservanti che aumentano il rischio di cancro, tantissimo sale (3 grammi ogni 100 grammi di prodotto, quando la dose giornaliera consigliata dall’OMS non dovrebbe superare i 5 grammi nel caso degli adulti): i formaggini fusi e le sottilette di formaggio sono davvero deleteri. E certo che un semplice toast per cena è più comodo da preparare aprendo una bustina di formaggino, ma ci sono moltissime alternative altrettanto comode e molto più gustose e sane!
Lo zucchero bianco
Non lo ripeteremo mai abbastanza: dovremmo tutti dire addio allo zucchero, soprattutto quello raffinato. Il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l’invecchiamento precoce, l’osteoporosi, la candida, le cistiti, la dipendenza da dolci: sono solo alcune delle conseguenze del consumo eccessivo di zucchero (che, ormai, troviamo purtroppo dappertutto senza rendercene conto). Per fare fronte a questo problema possiamo evitare di comprarlo, affidandoci ad altri dolcificanti (come la stevia, il fruttosio, il miele…) cercando pian piano di diminuire la dolcezza di ciò che portiamo in tavola ed evitando di comprare cibi confezionati, cucinando noi i nostri piatti e i nostri dolci in modo da sapere sempre cosa arriva nell’organismo nostro e della nostra famiglia.
Qui trovate i 15 motivi per eliminare dalle nostre case lo zucchero bianco e qui la mia diretta esperienza (super positiva!) del togliere lo zucchero dalla mia alimentazione.
Le bibite gasate
Le bibite gassate sono sempre più diffuse (ma ci piace pensare che lo siano anche i succhi fatti in casa e gli estratti!). Ed è pericolosissimo. In primis perché provocano dipendenza, e in secondo luogo per il gas contenuto e per l’eccesso di zuccheri nascosti. Oltre a gonfiare la pancia nell’immediato, abbassano i livelli di potassio nel sangue provocando stanchezza muscolare e problemi cardiaci. In più, fanno ingrassare, sono deleterie per i denti, provocano l’accumulo di grasso attorno agli organi vitali e favoriscono la gastrite. Per non parlare dei coloranti e degli aromi artificiali contenuti, dannosissimi e potenzialmente cancerogeni. Le ragioni per smettere di bere bibite gassate, dunque, sono davvero importanti.
Pasta e riso raffinati (bianchi)
Passare dalla pasta e dal riso bianchi a quelli integrali è semplice: basta dire addio alla farina raffinata! E questo è importantissimo, poiché la raffinazione è un processo chimico che elimina moltissime proprietà della farina, rendendola anche povera di fibre e di elementi nutrizionali molto importanti. E non dimentichiamo che questo processo chimico di raffinazione porta anche a intolleranze e ad allergie importanti, oltre che a squilibri insulinici. Questo perché la farina raffinata e i cereali raffinati incrementano il glucosio nel sangue, che indebolisce l’organismo e che porta al rischio di sviluppare parecchie malattie come il diabete o i tumori. Aumentano inoltre la sensazione della fame, portando così ad un aumento di peso, e sopprimono il glucagone nel sangue, l’ormone responsabile del consumo di grassi e zuccheri.
Un consiglio? Comprare solo farine e riso integrali (come vi consigliamo qui) e provare la gioia di preparare in casa la pasta!