Gli alimenti ultratrasformati favoriscono i tumori?
È una notizia molto recente, perché si riferisce ad uno studio pubblicato lo scorso 14 febbraio sul British Medical Journal: a quanto pare gli alimenti ultratrafromati aumenterebbero, se consumati troppo, il rischio di cancro.
Cosa sono gli alimenti ultratrasformati? Le bibite piene di zuccheri, i prodotti conservati, le zuppe liofilizzate, le barrette di cioccolato, i panini confezionati, i cibi pronti e surgelati da cuocere, le patatine confezionate… Tutto ciò che, insomma, arriva sui nostri scaffali dopo processi alimentari e chimici non indifferenti.
Gli alimenti ultratrasformati favoriscono i tumori? Uno studio pubblicato sul British Medical Journal ci mette in guardia da merendine&co
La ricerca (che potete trovare qua) ha preso avvio con lo studio di circa 105000 partecipanti adulti (di almeno 18 anni), la cui età media si aggira attorno ai 43 anni, che hanno compilato dal 2009 al 2017 i questionari Nutrinet/Santé su Internet. I questionari, che riguardavano la propria dieta, li dovevano compilare nel corso di due anni consecutivi. Sono stati quindi individuati 3300 differenti tipi di alimenti, poi categorizzati a seconda del grado di trasformazione.
Tra questi 105000 partecipanti, gli studiosi hanno individuato 2228 casi di cancro (dei quali 739 al seno). Se nella totalità dei casi il rischio di contrarre un tumore si aggirava intorno al 12%, nei casi in cui queste persone consumavano molti più alimenti trasformati rispetto alla media, la percentuale di rischio saliva al 22%.
La conclusione di questo studio d’osservazione è quindi chiara: “In questo largo studio di prospettiva, un 10% in più di consumo di alimenti ultratrasformati ha rivelato un aumento del 10% del rischio di cancro (soprattutto al seno). Serviranno studi ulteriori per capire il reale effetto delle trasformazioni alimentari (in base anche al livello di trasformazione) in questa associazione di causa ed effetto”.
Serviranno altre ricerche, dunque, ma è già possibile ipotizzare il motivo per il quale questi alimenti farebbero aumentare il rischio di tumori: gli alimenti che hanno subito processi così importanti, infatti, contengono sostanze non presenti negli alimenti freschi o cucinati a casa. Ad esempio il sale in maggiore quantità, i nitrati, i coloranti e i conservanti, gli edulcoranti, gli esaltatori di sapore, gli emulsionanti, gli zuccheri (soprattutto quelli “aggiunti”) e i lipidi saturi. E poi le calorie, molto più elevate, aumentano il rischio di obesità, così come gli zuccheri in grande quantità possono essere causa di diabete.
Il rischio di obesità, in particolare, è pericoloso, poiché è risaputo che l’aumento di peso è una tra le possibili cause di cancro, soprattutto nelle donne in menopausa e in particolare per quanto riguarda il seno.
Da sottovalutare non è nemmeno il livello molto più basso di nutrienti importanti, contenuti invece nel cibo fresco: le fibre (che sono al primo posto tra i nutrienti che proteggono lo stomaco e l’intestino da vari tipi di tumore), le vitamine e i sali minerali.
La conclusione naturale, dettata dal buonsenso, è solo una: il consumo del cibo fresco e preparato in casa è sempre preferibile. Limitiamo il consumo dei cibi preparati e trasformati. Non serve scapicollarsi: cucinare in maniera semplice e veloce ma sana e gustosa è possibile!
Giulia Mandrino
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