GoHealthy di Hotpoint, per una cucina sana e gustosa
Martedì, 21 Novembre 2017 14:33Mercoledì ho avuto il piacere di partecipare all’evento organizzato da Hotpoint per la presentazione della linea Gohealthy.
Durante l’evento ho chiacchierato a lungo con uno chef presente all’evento (che ho monopolizzato!) e devo dire che ho imparato tantissime cose nuove: in primis, lo sapevate che l’Italia ha il primato nel servire “verdure mappazzone”, ossia verdure stracotte che si sfaldano?
GoHealthy di Hotpoint, per una cucina sana e gustosa: i nuovi prodotti per la cottura sottovuoto, il taglio delle verdure e la preparazione di cibi sani, naturali e gustosi
All’estero, raccontava lo chef, le verdure sono tagliate molto sottili e servite crude o poco cotte, appena saltate in padella (e in questo modo naturalmente mantengono la croccantezza). Anche in Italia nei ristoranti più affermati e attenti negli ultimi anni hanno iniziato a proporre ai clienti verdure crude (sopratutto in estate) o appena scottate in inverno, ma sempre tagliate con cura, finemente: ci si è subito resi conto della differenza in quanto le verdure non venivano più lasciate nel piatto!
La verdura in sé non è bella, per questo non attrae i bambini, continuava a spiegarmi lo chef: loro sono molto attenti all’estetica del cibo, quindi difficilmente apprezzeranno cose informi, mollicce e sopratutto con una cottura non omogenea.
La questione che si pone è però come sempre quella del tempo, che è sempre tiratissimo: per tagliare le verdure sottilissime c’è bisogno di tempo, un tempo che di certo noi mamme non abbiamo ogni sera! Ed ecco che quindi entra in gioco uno strumento super, pensato per essere non solo un perfetto taglia-verdure, ma anche un valido aiuto all in one (quindi compatto, senza i soliti 10 attrezzi diversi che occupano una infinità di spazio): Creative Blender con Spiralizer, che permette di frullare, tritare, sminuzzare e creare creme e vellutate. Non solo: avendo ben quattro modalità di taglio, lo Spiralizer ci permette di trasformare frutta e verdura in una varietà di forme colorate e invitanti. Vi suggerisco di sbirciare il ricettario composto da ben 75 pagine di ricettine a base di verdura, molte delle quali adatte anche ai bambini.
L’altro elettrodomestico che mi ha colpito moltissimo è il grill: non sono un’amante della cucina alla piastra, in primis (non lo nego) perché il pensiero di pulirla dopo cena mi fa passare ogni poesia. Credo però che la nuova soluzione di Hotpoint possa risolvere le mie perplessità in maniera egregia: la nuova piastra è infatti verticale e non orizzontale. A me pare una rivoluzione quando in realtà, come mi spiegava lo chef, questa linea ha semplicemente voluto portare nelle cucine di noi comuni mortali gli strumenti professionali degli chef. Cuocendo in questo modo (verticalmente) carne, pesce, verdura e, perché no?, anche seitan, tofu e tempeh, i residui, l’acqua e i grassi colano sul piattino che sta alla base, facilmente rimovibile al termine della cottura, incrementando anche la qualità e il sapore, oltre alla praticità.
Il terzo elettrodomestico di cui vi vorrei parlare è una chicca, qualcosa che non avevo mai mai visto perché vuole portare nelle nostre case una tecnica utilizzata dagli chef stellati: è il kit Easy Chef Sous Vide, strumento che serve per cucinare attraverso la tecnica del sottovuoto, mantenendo tutti i nutrienti ed esaltando i sapori del cibo. Lo chef, con il kit Easy Chef, ci ha preparato del salmone con lime e aneto e dei carciofi con erbe aromatiche e bacche, il tutto in due sacchetti: sembra superfluo dire che erano deliziosi.
Questa della cottura attraverso il sottovuoto è una tecnica innovativa ed efficace, come quelle che piacciono a noi, poiché la cottura avviene a bassa temperatura, una temperatura costante, e i cibi cuociono immersi nei loro succhi. Il risultato sono ingredienti cotti perfettamente sia all’esterno che all’interno, super morbidi e gustosi (e ci possiamo cucinare carne, pesce e verdure).
La cottura è indiscutibilmente più lunga, come la stessa preparazione con la bull di acqua: ma la cosa fantastica per noi mamme è la possibilità di cucinare, porzionare e surgelare. Quindi possiamo magari dedicare un paio d’ore ogni due settimane (o anche tre), congelando poi direttamente i nostri sacchetti che abbiamo utilizzato durante la cottura: niente male, no?
Insomma, nulla è davvero lasciato al caso.
Giulia Mandrino
7 giorni di Hygge: la sfida che spopola sul web
Martedì, 21 Novembre 2017 10:27Se come noi vi piace navigare sul web e siete sempre attente alle nuove tendenze, saprete che ultimamente sta andando moltissimo il concetto di Hygge, che noi sposiamo appieno perché rispecchia la nostra filosofia di famiglia e il nostro stile di vita, dal momento che Hygge significa accoglienza, confortevolezza, calore e piacere di stare in famiglia.
Saprete quindi anche che da qualche tempo a questa parte sono nate numerose “sfide” a colpi di Hygge: ovvero, delle liste stupende di gesti che possiamo compiere per rendere la vita sempre più Hygge, un giorno alla volta. Una buona occasione per iniziare a rendere questi gesti abitudini consolidate!
Ecco quindi la nostra sfida per 7 giorni di Hygge: consigli e gesti da compiere tutti i giorni della settimana per vivere Hygge e beneficiare della coccolosità danese.
7 giorni di Hygge, la sfida che spopola sul web: un gesto al giorno per vivere una settimana completamente Hygge
LUNEDI
Via, spegniamo le luci: anche se abbiamo le lampadine più calde e soffuse del mondo, niente può sostituire l’intimità e la coccolosità che danno le candele ad una stanza. Ceniamo quindi a lume di candela, ma accendiamone anche altre per illuminare tutto il soggiorno, in modo da passare una serata immersi in una luce davvero, davvero accogliente e familiare, coccolosa, morbida e calda.
MARTEDI:
Se vogliamo essere del tutto Hygge, una delle regole è quella di godere appieno e fino in fondo dei momenti in famiglia, coinvolgendo tutti, accogliendo tutti e ascoltando tutti. La famiglia deve essere un luogo sicuro, nel quale tutti si sentono bene, e per farlo un gesto è necessario: spegniamo i cellulari. Dopodiché tiriamo fuori un bel gioco in scatola, di quelli “antichi” e assolutamente non tecnologici, per divertirci alla vecchia maniera!
MERCOLEDI
Non sono solo le nonne a sferruzzare: il knitting sta prepotentemente tornando di moda, e noi ne siamo felici, un po’ perché è un’attività super hygge (e infatti il mercoledì sera vi consigliamo proprio di sferruzzare tutti insieme davanti al camino o a piedi scalzi su un tappeto peloso in soggiorno!), un po’ perché è davvero rilassante. E lo possono fare anche i bambini, partendo dal finger knitting.
GIOVEDI
C’è qualcosa di più accogliente, caldo e coccoloso di guardarsi un film tutti insieme sotto alle coperte? Scegliamone uno insieme, che piaccia a tutti, infiliamoci sotto le coperte di lana lanciandoci sul divano pieno di morbidi cuscini e beviamoci un delizioso Pumpkin Spice Latte fatto in casa! (Non lo avete ancora provato? Qui trovate la nostra ricetta)
VENERDI
Hygge è amicizia; Hygge è coltivare i rapporti che ci fanno stare bene. Una volta a settimana, quindi, invitiamo a cena gli amici più veri, quelli che ci fanno sentire in famiglia, e accogliamoli con un menù delizioso e confortevole, caloroso e coccoloso: le zuppe calde in questa stagione possono essere le protagoniste!
SABATO
La natura è parte fondamentale della filosofia Hygge: il sabato dedichiamolo al giardinaggio, che possiamo fare in giardino ma anche in casa, dal momento che non tutti vivono in spazi ampi ma soprattutto dato che una delle regole Hygge è quella di portare il verde in casa!
DOMENICA
Spegniamo di nuovo il cellulare e usciamo di casa: per terminare bene la settimana passata (ma anche per cominciare con il piede giusto quella nuova) ci vuole una passeggiata nel bosco, in un prato, in campagna o su una spiaggia invernale. Insomma, una camminata in natura, tutti insieme, lontani dal mondo (reale e virtuale), per un pomeriggio di qualità che ci rigenererà.
Ed ecco quindi il nostro poster che potete scaricare e stampare, per avere sempre davanti visivamente la bellezza della filosofia Hygge da applicare alla nostra settimana!
Giulia Mandrino
Se vi piace il modo di vivere Hygge, qui trovate i nostri articoli dedicati:
Perché i genitori danesi sono felici e crescono figli felici
Il lagom, un nuovo concetto svedese per la felicità
Mabarà, nuovo spazio a Milano per mamme e bambini
Martedì, 21 Novembre 2017 08:46Gli spazi per bambini e genitori nelle grandi città offrono sempre spunti e occasioni per sperimentare nuove attività, per confrontarsi e per passare del tempo di qualità insieme. Non tutti però sono uguali: ce ne sono di validi e meno validi, e oggi vi parliamo di uno che a nostro avviso in terra milanese è tra i migliori.
È nato da pochissimi giorni e si trova in zona Parco Pagano, ma per quanto neonato noi ci sentiamo già di dire, dopo averlo provato, che è davvero bellissimo! E non vi immaginate quante proposte hanno per noi.
Mabarà, nuovo spazio a Milano per mamme e bambini: lo spazio di idee in zona Parco Pagano nato da un’idea di tre amiche mamme
Federica, Paola e Veronica hanno sette figli in tre. Sono mamme come noi, e come noi si trovavano al parco. Il loro parco preferito era il Parco Pagano, ed è lì vicino che hanno deciso di aprire il loro Mabarà un nuovo spazio milanese dedicato alla famiglia e ai bambini, per dare loro nuovi stimoli e per poter condividere le proprie esperienze.
All’interno di Mabarà, che si trova in via Alberto da Giussano 20 a Milano, possiamo così trovare progetti per tutti: per le mamme (ma anche per i papà), per i bambini e per i ragazzi. Non solo corsi tradizionali come i laboratori o i corsi tenuti dalle ostetriche, ma anche sport che magari faremmo fatica a trovare. Ma vediamo nel dettaglio.
Per le mamme oltre ai corsi preparto, a quelli per l’allattamento, per il massaggio neonatale e per il relax in gravidanza troviamo lo yoga, il teatro (sì, il teatro!), i corsi per imparare a sferruzzare, la sbarra a terra, la danza… Insomma, tutto ciò che serve per prepararsi alla nascita, per imparare a prenderci cura dei nostri bambini e per tenerci in forma puntando sul benessere del corpo e della mente.
Per i bambini dai 3 ai 10 anni l’offerta è davvero super: Federica, Paola e Veronica hanno pensato di organizzare per loro attività per lo sviluppo psicomotorio, la costruzione della fiducia in loro stessi e la promozione dell’aggregazione e della socialità. Ecco perché ci sono sia corsi di disegno, teatro, inglese in musica e robotica/coding (una nuova materia davvero utile, che è perfetto insegnare sin da piccoli), sia di jujitsu brasiliano, capoeira, kenjutsu e psicomotricità, per coinvolgere tanto la mente quanto il corpo con sport inusuali ma davvero utili e divertenti.
Non sono esclusi tuttavia i ragazzi più grandi, che solitamente negli spazi per famiglie non trovano attività a loro dedicate. Qui, invece, anche i ragazzi delle medie trovano uno spazio su misura per loro, con attività davvero eccezionali e magnifiche, utili e interessanti e cucite addosso a loro. I corsi, come vedete, sono variegati e sul pezzo: i nostri figli da Mabarà possono imparare il mestiere del producer musicale e quello del videomaker, oppure possono scegliere i corsi di blogging, fumetto, robotica e coding, con una prospettiva sul futuro intelligente.
Oltre agli appuntamenti fissi della settimana (che possiamo trovare sul sito internet, su Facebook o chiedere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) ogni settimana lo spazio propone laboratori divisi per fasce l’età, su argomenti che vanno dalla conoscenza alla creatività, dall’educazione alla sensorialità, dall’ascolto all’ecologia.
Mabarà ha aperto il 13 novembre: noi ci siamo già state e abbiamo già adocchiato qualche corso a cui ci iscriveremo!
Giulia Mandrino
Essere Hygge al lavoro e in ufficio
Lunedì, 20 Novembre 2017 09:43La casa di certo è il regno dell’Hygge, lo stile di vita danese per il quale accoglienza, benessere, confort e tempo passato in famiglia stanno alla base della felicità. Tuttavia non è vietato (ma, anzi, consigliato!) portare l’Hygge in tutti gli aspetti della nostra vita: il benessere che genera questa filosofia non può che essere un toccasana per tutte le situazioni, per ridurre lo stress e per iniziare ad apprezzare davvero tutti gli attimi che viviamo durante la giornata, anche quelli che magari considereremmo semplicemente noiosi, faticosi o poco interessanti.
Essere Hygge al lavoro e in ufficio: come portare lo stile di vita danese anche in ufficio, per ridurre lo stress, apprezzare le giornate e coltivare la felicità anche quando siamo sommersi dai “doveri”
Diciamo innanzitutto che portare l’Hygge in tutte le situazioni della nostra vita è davvero facile e per farlo dobbiamo semplicemente traslare le regole (piacevolissime!) che già applichiamo in casa anche negli altri momenti della giornata.
Su tutto, al lavoro. Per rendere il nostro lavoro e il nostro luogo professionale super Hygge, bastano pochi gesti.
Prima di tutto, curiamo la nostra scrivania rendendola piacevole e accogliente, un pochino più divertente e meno minimale (ma senza per forza trasformarla in qualcosa di disordinato). Portiamo, ad esempio, una tazza da casa, senza comprarla apposta: ci ricorderà inconsciamente la confortevolezza dei nostri spazi intimi (e sarà utile per il punto successivo!).
L’Hygge riguarda molto anche le amicizie e le relazioni, da coltivare con amore: ecco perché dovremmo sempre cercare di legare con i nostri colleghi (con i quali, se ci pensiamo, passiamo davvero moltissimo tempo della nostra vita!): prendiamo come abitudine le pause caffè insieme (con la nostra tazza accoccolante) e concediamoci ogni tanto un aperitivo con loro.
Portiamo delle fotografie di famiglia che ci fanno sorridere e che ci riempiono il cuore, sistemandole sulla scrivania in cornici carine (non incollandole semplicemente al muro in maniera triste, a meno che non scegliamo del washi-tape stiloso, come questi o questi). Non dimentichiamo, però, anche le piante da interno, perché una delle regole dell’Hygge è quella che prevede di portare la natura dentro!
Per mantenere quel senso di calore non solo emotivo ma anche fisico che è tipico dell’Hygge, teniamo sotto alla scrivania una bella coperta di lana: a volte i colleghi preferiscono il fresco ma noi siamo freddolose? Non sarà più un problema, e anche voi apprezzerete l’occasione di potervi accoccolare nella lana.
Hygge è famiglia, e quindi anche quando siamo al lavoro è meglio non perderla di vista. Apprezziamo il tempo passato lì, cercando di stare bene e di rendere le giornate piacevoli, produttive e complete, ma poi non dimentichiamoci di casa nostra: evitiamo troppi straordinari e, come i danesi, usciamo sempre dal lavoro negli orari prestabiliti, non tardi. In questo modo avremo tutti il tempo per goderci la nostra casa e la nostra famiglia, lo stress si ridurrà e saremo anche più produttivi, oltre che in pace.
C’è chi riesce a lavorare con un sottofondo musicale e chi no. In ogni caso, se amate la musica bassa che vi avvolge, cercate di creare una playlist soft e rilassante, calda e acustica (utilizzando i servizi online ormai possiamo crearne di tutti i tipi in maniera semplicissima; noi ad esempio utilizziamo o Spotify o Amazon Music Unlimited).
Quando possibile, usciamo a pranzo portandoci la schiscetta all’aperto (sempre con i colleghi!): anche se con le piantine sulla scrivania il verde non ci manca, passare del tempo su un prato è sempre un piacere rilassante.
Infine, non lesiniamo sui complimenti: essere Hygge significa essere accoglienti e significa soprattutto, letteralmente, pensare o sentirsi soddisfatti. Un complimento anche piccolo a volte fa miracoli: si crea un circolo virtuoso di gentilezza, infonde autostima, e non c’è niente di più piacevole (e produttivo) di un posto di lavoro sul quale tutti si sentono apprezzati e valorizzati.
Giulia Mandrino
Se vi piace il modo di vivere danese, qui trovate i nostri articoli dedicati
L’Hygge in autunno, ovvero come abbracciare la cultura danese in questa stagione coccolosa
Venerdì, 17 Novembre 2017 14:05Forse ci sbagliamo, magari è una nostra impressione, ma l’autunno a noi sembra proprio la stagione più Hygge di tutte, insieme all’inverno: certo che anche l’estate e la primavera possono essere coccolose, ma l’autunno è davvero, davvero hygge, con i suoi colori, le prime zuppe calde, il freddo di fuori e la luce calda in casa.
Non sapete cosa significa Hygge? Per dirla in breve, è una parola danese che letteralmente significa “pensare o sentirsi soddisfatti e che presuppone uno stile di vita accogliente, confortevole e coccoloso, empatico e non egoistico. Ma se vi interessa questo curioso e affascinante argomento, qui trovate il nostro articolo dedicato proprio al concetto di Hygge.
Ma vediamo insieme quali sono gli elementi che rendono ancora più Hygge il nostro autunno. Insomma: come possiamo rendere ancora più accogliente, coccoloso, inclusivo e soddisfacente il nostro autunno in famiglia?
L’Hygge in autunno, ovvero come abbracciare la cultura danese in questa stagione coccolosa: i nostri consigli pratici per rendere la nostra casa una vera isola felice della filosofia Hygge
Bevande calde
Partiamo da uno degli elementi fondamentali: le bevande calde! Sembra banale, ma bere una bevanda calda tutti insieme sul divano è uno dei consigli più spassionati che potremmo darvi, poiché le bevande calde scaldano le mani, il corpo e il cuore e diventano pretesto per passare dei momenti di qualità insieme.
A noi piace preparare la star delle bevande calde autunnali, e cioè il Pumpkin Spice Latte (ma nella nostra versione più sana!). Altre bevande super coccolose sono poi il Chai Smoothie alla zucca e datteri, la tisana rilassante alla lavanda, il tè rosso alla rosa e cannella, l’estratto di mele caldo speziato e la tisana per favorire il sonno.
L'arredamento
Anche l’arredamento, poi, può contribuire a rendere il nostro autunno sempre più Hygge. La regola più indicata è il “portare dentro la natura”, ma non tanto con le piante verdi come faremmo in altre occasioni. L’autunno si caratterizza per i colori caldi delle foglie secche che cadono dagli alberi e per i rami che iniziano a spogliarsi: possiamo quindi creare un tavolo della natura ispirato da questi colori, oppure arredare con dei vecchi tronchi di recupero.
Per decorare possiamo poi portare in casa queste foglie cadute e creare dei quadretti con il zentangle oppure giocare in mille maniere differenti.
Il tempo in famiglia
Oltre a portare la natura autunnale in casa, un’attività molto Hygge è il passare il tempo in famiglia all’aria aperta immergendoci nei veri colori caldi dell’autunno: usciamo a giocare in giardino o andiamo a fare delle belle passeggiate rinvigorenti nel bosco, cercando dei giochi che è possibile fare all’aperto durante le stagioni fredde.
Infine, facciamo una lista delle cose più belle da fare in autunno, stampiamola e appendiamola al frigo: ci ricorderà quali sono le meravigliose attività autunnali e ci spronerà a viverci fino in fondo con spirito Hygge insieme alla nostra famiglia questa favolosa stagione dai colori caldi che riempiono il cuore. Questa, ad esempio, è la nostra!
Se vi piace il modo di vivere Hygge, qui trovate i nostri articoli dedicati:
Perché i genitori danesi sono felici e crescono figli felici
Quando l’ossitocina favorisce la fedeltà
Giovedì, 16 Novembre 2017 14:10Ovvero: come si comportano gli uomini sposati o in una relazione stabile quando vengono approcciati o vedono una donna secondo loro attraente? A quanto pare un gioco fondamentale lo gioca l’ossitocina, un ormone che sembra tenerli distanti da esse e che quindi è un alleato potente della fedeltà!
Quando l’ossitocina favorisce la fedeltà: come questo ormone aiuta gli uomini a tenere le distanze dalle donne attraenti quando sono in una relazione stabile, secondo la scienza
“Gli uomini in relazioni stabili scelgono di tenere una distanza maggiore tra loro e una donna sconosciuta che trovano attraente grazie all’ormone ossitocina, secondo la nuova ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience”. I risultati suggeriscono che l’ossitocina possa aiutare ad aumentare la fedeltà nelle relazioni monogame”: lo si legge su Society of Neuroscience, e anche se non è un articolo troppo recente la ricerca è ancora valida e decisamente interessante.
L’ossitocina è un ormone che conosciamo soprattutto in relazione alla gravidanza. Nelle donne, infatti, è responsabile delle contrazioni durante il parto e facilita il travaglio; non solo: durante l’allattamento stimola le cellule dei dotti lattiferi e la secrezione del latte. Importante anche il suo ruolo nella maternità: vari studi hanno infatti dimostrato come sia proprio l’ossitocina a stimolare il senso materno nei mammiferi.
È anche importantissimo, però, per tutta la sessualità, poiché è grazie ad esso se viene liberata dopamina durante l’orgasmo (che ne regola l’intensità).
Anche il maschio, tuttavia, è influenzato dai livelli di ossitocina nel suo organismo. Bassi livelli di questo ormone provocano aggressività, indifferenza al distacco e assenza di attaccamento sociale. Un buon livello di ossitocina, invece, è responsabile di una buona vita sessuale (regola il piacere ma influenza anche il volume del liquido seminale e la motilità degli spermatozoi), e allo stesso tempo aiuta a stabilire relazioni sentimentali più stabili e durature e un buon livello di istinto parentale (proprio come accade nelle donne).
Anche per questo l’ossitocina è detta “ormone del legame”: si trasmette dalla mamma al figlio durante il parto, ma soprattutto viene rilasciata maggiormente quando compiamo atti di generosità, quando facciamo o riceviamo complimenti, quando ci tocchiamo vicendevolmente (attraverso carezze o massaggi), quando proviamo gratitudine… Insomma, quando abbiamo un buon rapporto con chi ci sta di fronte, occasionale o duraturo.
Essendo un ormone che accresce quando ci abbracciamo, ci tocchiamo e ci coccoliamo, è strettamente legato alla nostra relazione. E il dottor Rene Hurlemann dell’Università di Bonn e il suo team con la loro ricerca hanno provato come abbia un legame diretto anche con la fedeltà e la monogamia.
Semplicemente, gli scienziati hanno fatto inalare per via nasale ad un gruppo di uomini impegnati e ad un gruppo di uomini single questo ormone. Dopo 45 minuti, tutti gli uomini venivano approcciati da una bellissima donna. Gli studiosi hanno quindi chiesto loro quale pensassero fosse la distanza ideale tra loro e quella donna, indicando quando l’avvicinamento diventava troppo disagevole per loro.
Gli uomini single lasciavano avvicinare molto di più la donna, quasi arrivando a toccarla, mentre gli uomini impegnati in una relazione stavano a più debita distanza. Questo perché, secondo i ricercatori, essendo l’ossitocina un ormone “del legame” connesso direttamente con il tocco, il legame tra gli uomini impegnati e le loro partner viene proprio rafforzato dall’ormone, come in un circolo virtuoso, aumentando in loro il sentimento di fiducia familiare.
La conclusione è quindi chiara: l’ossitocina aumenta notevolmente la fedeltà nell’uomo (e nella donna), e un buon livello di questo ormone in corpo aiuta certamente la buona riuscita di una relazione. Ecco perché dovremmo sempre lasciarci andare al tocco, abbracciare, fare i complimenti, essere generosi, coccolarci e baciarci, tutti comportamenti che aumentano decisamente i livelli di ossitocina nel sangue.
Giulia Mandrino
8 snack in a jar per adulti e bambini
Giovedì, 16 Novembre 2017 10:05Vanno di moda, ma non è solo questione di essere cool. I pasti in barattolo sono davvero comodi, soprattutto per chi lavora lontano da casa o si trova a fare merenda in ufficio, al parco o a scuola.
La merenda, soprattutto, con i barattoli diventa ancora più sana e interessante, perché al posto delle merendine confezionate possiamo preparare in casa degli spuntini decisamente più sani e altrettanto comodi da trasportare!
8 snack in a jar per adulti e bambini: le ricette in barattolo per merende sane, gustose e super comode
Per ognuno di questi snack, ci serviranno semplicemente dei barattoli e dei vecchi, piccoli contenitori dei fruttini.
Per intenderci: basterà poi infilare il piccolo contenitore nel barattolo e chiudere con il coperchio. L’unica regola, quindi, è che il contenitore si infili perfettamente nel barattolo.
1) Partiamo conil classico pinzimonio, che rappresenta lo snack più salutare. Per renderlo più gustoso noi al posto dell’olio con il sale utilizziamo come salsa l’hummus.
2) Per una merenda dolce, perfetta è la cheesecake in barattolo, da preparare direttamente lì dentro, da conservare in frigo e da portare in borsa quando usciamo di casa.
3) Nachos e guacamole: un connubio insuperabile. Prepariamo la nostra guacamole (seguendo la nostra ricetta) e infiliamola nel contenitore, e adagiamo i nachos all’interno del barattolo. Il contenitore si appoggerà quindi sui nachos, e il barattolo potrà essere chiuso.
(Google)
4) Nel barattolo versiamo dello yogurt di soia o di cocco, mentre il contenitore riempiamolo con della frutta fresca (o dei cereali, in base a come più amiamo il nostro yogurt).
5) Buonissima anche l’accoppiata sedano (tagliato a tronchetti) e burro di mandorle: quest’ultimo possiamo tranquillamente farlo in casa (qui la nostra ricetta), se non lo troviamo nei supermercati bio.
6) Una cosa semplice, senza salse: la frutta secca mischiata nel barattolo. Non solo noci, nocciole e mandorle, ma anche mela disidratata, zenzero e kiwi essiccati: un mix perfetto di gusti aciduli, dolci e amari.
7) Chips, chips, chips: infiliamo nel barattolo un po’ di chips diverse (quelle di topinambur, di mela, di cavolo riccio, di cavolo viola...), e completiamo con un po' di salsa di humus nel contenitore.
8) Infine, la vecchia, buona frutta: scegliamola di stagione e tagliamola o infiliamola secondo la procedura più comoda (l’uva ad acini, i mandarini a spicchi, la banana a fette, le fragole intere…) e chiudiamo il barattolo. Se vogliamo, possiamo condirla come macedonia (con del succo di limone e un cucchiaino di zucchero di canna integrale).
Giulia Mandrino
Le canzoncine in inglese per bambini per imparare la lingua
Mercoledì, 15 Novembre 2017 10:02Dopo aver parlato del fatto ormai assodato che la musica in tutte le sue forme fa benissimo ai bambini per uno sviluppo neurologico armonico, possiamo introdurre un altro argomento, e cioè l’insegnamento di una lingua attraverso la musica.
Sì, anche attraverso le canzoncine passa l’insegnamento di una lingua: nella loro semplicità e nel loro essere “infantili”, le filastrocche e canzoncine in inglese sono un metodo validissimo per insegnare questa lingua ai bambini.
Le canzoncine in inglese per bambini per imparare la lingua: quali filastrocche e canzoni per bambini sono utili per insegnare l’inglese ai nostri bimbi
Rock, pop, classica, swing. La musica fa bene ai bambini. Ma “musica” non è solo quella intesa come “alta”. Lo sono anche le canzoncine per bambini, semplici e “banali” alle orecchie di qualcuno, ma che in realtà portano in loro moltissimi benefici.
Il ritmo e i suoni delle canzoncine in inglese per bambini, infatti, stimolano moltissimo le orecchie dei bambini e i loro cervelli, che si attivano in maniera esponenziale. Attraverso questi elementi i bambini possono vedere la loro memoria stimolata, così come i neuroni atti ad imparare cose nuove.
Di canzoncine in inglese per bambini ce ne sono moltissime, e le possiamo trovare anche online (noi utilizziamo il servizio di streaming musicale offerto da Amazon, Amazon Music Unlimited, i cui primi due mesi di abbonamento sono gratis! C’è davvero moltissima musica di tutti i tipi, quindi lo sfruttiamo sia per ascoltare la musica tutto il giorno sia per proporre ai bambini le canzoni che piacciono a loro e che risultano educative).
Per iniziare, se i bambini non conoscono l’inglese possiamo cominciare scegliendo delle canzoni che già conoscono in italiano. Ad esempio? “Nella vecchia fattoria”, che in inglese diventa “Old MacDonald had a farm”; oppure “Happy Birthday”, la versione inglese (semplicissima) di “Tanti auguri a te”; c’è anche la versione anglofona di “Se sei felice tu lo sai batti le mani”: basterà cercare “If you’re happy”.
Ci sono poi le canzoncine che conosciamo principalmente in inglese, come “Jingle Bells”, che possiamo tradurre insieme per capire cosa dicano realmente. Idem “We wish you a merry Christmas”. Sembrano banali, ma da qualche parte dobbiamo pur cominciare!
Dopo aver preso confidenza con le canzoni che già conoscevamo, possiamo passare a quelle originali in inglese. Ce ne sono dedicate ai numeri (ai numeri normali o a quelli ordinali come primo, secondo, terzo ecc…), alle lettere dell’alfabeto, alle parti del corpo…
E poi ci sono quelle un pochino più complesse, che raccontano piccole storielle, come ad esempio “My name is John Johnson” (che si ripete continuamente, permettendo di impararla facilmente a memoria, e che parla di un signore che lavora in un pub londinese vicino alla stazione), oppure “I’m a little teapot”, una filastrocca in musica che descrive una piccola teiera in tutti i suoi componenti.
E se volessimo provare, una volta presa ancor più confidenza con l’inglese, con canzoni pop semplici ma iconiche? I Beatles sono perfetti, perché hanno testi semplici e in inglese “british”, più lineare dell’americano. “Yellow submarine” è divertentissima per i bambini e molto comprensibile; altrimenti proviamo direttamente con le prime canzoni, come “Love me do” (ripetitiva e quindi efficace), per passare a “A hard day’s night” e a “Yesterday”, “Here comes the sun” e “Let it be”.
Giulia Mandrino
BookCity Milano è anche per bambini!
Mercoledì, 15 Novembre 2017 09:07Le occasioni per appassionare i bimbi alla lettura (anche i meno propensi!) non mancano mai, basta cercarle. E una è in programma proprio in questi giorni: dal 16 al 19 novembre arriva a Milano BookCity, la fiera meneghina del libro, e se già non fosse bellissima di per sé, sappiate che non mancano nemmeno gli appuntamenti per i bambini, come quelli proposti dalla casa editrice Il Castoro.
Un’occasione davvero unica per coinvolgere i bambini nella passione per la lettura: perché come sempre proporre attività concrete è il modo migliore per educare i bambini, che a contatto con gli autori dei libri e con attività specifiche per loro potranno scoprire tanti risvolti divertenti e speciali che non pensavano potessero esistere.
BookCity Milano è anche per bambini: gli appuntamenti per i più piccoli alla fiera del libro di Milano
Bookcity Milano è la quattro-giorni dedicata alla lettura in tutte le sue forme: in città, quindi, dal 16 al 19 novembre verranno promossi incontri in vari luoghi, con presentazioni, letture, dialoghi, mostre e spettacoli per tutti gli appassionati della parola scritta.
Tra gli eventi che vogliamo segnalarvi c’è sicuramente l’incontro “Un mondo senza confini è possibile?”: organizzato dalla casa editrice Il Castoro in occasione della presentazione del libro “La valigia di Adou” dell’autrice Zita Dazzi, la conferenza si terrà domenica 19 novembre alle 17 presso la Casa dell’ArtEducazione in via Pontano 43 e sarà ad ingresso libero: sono invitati tutti i ragazzi e gli adulti interessati.
Oltre all’autrice Zita Dazzi saranno presenti Pierfrancesco Majorino, l’assessore alle politiche sociali, salute e diritti del comune di Milano; Don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità; Simone Samuele Rizza, responsabile di Amnesty International Lombardia; e la presentatrice Daniela Bastianoni di Radio Popolare.
“La valigia di Adou” è un libro meraviglioso che parla del piccolo Adou e del suo arrivo in Italia rinchiuso all’interno di una valigia. Un tema quanto mai attuale, quello dei migranti, raccontato ai ragazzi con dolcezza e profondità, per aiutarli a ragionare con la loro testa e per far sì che l’empatia entri nel discorso, per capire davvero a fondo la condizione di tutte quelle persone che da lontano arrivano nel nostro Paese piene di paure e speranze.
Per i bambini più piccoli, invece, ecco il laboratorio e la lettura di “Questa non è una papera!”, libro di Fulvia Degl’Innocenti e Maria Giron che parla della piccola Celeste e del suo cucciolo, che tutti si ostinano a chiamare “papera”.
Una storia tenerissima che sabato 18 novembre alle 11 sarà letta proprio dall’autrice Fulvia Degl’Innocenti. L’incontro si terrà presso la Libreria dei Ragazzi in via Tadino 53, ed è consigliato ai bambini a partire dai 3 anni. Anche questo è ad ingresso libero, ma è meglio prenotare, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Se volete consigli per appassionare i bambini alla lettura, ecco i nostri articoli a riguardo!
Come appassionare i bambini alla lettura
Come far appassionare alla lettura anche i bambini che odiano leggere
Qui invece troverete la nostra sezione dedicata ai migliori libri per bambini.
Un regalo intelligente per bambini: la balance board Wobbel
Martedì, 14 Novembre 2017 15:37Già vi abbiamo parlato delle balance board, quindi non serve dire che le amiamo moltissimo: sono un gioco perfetto per i nostri bambini, divertente e stimolante, che li aiuta nella coordinazione e stimola il senso dell’equilibrio, abilità che gli serviranno moltissimo nel futuro.
Questo Natale, quindi, regaleremo sicuramente uno di questi strumenti, e vogliamo incoraggiare anche voi a farlo: un regalo intelligente non è solo mero divertimento, ma divertimento coniugato con la crescita e il benessere.
Santa Lucia, Babbo Natale e la Befana si stanno avvicinando, e staranno cominciando a leggere le letterine: ecco quindi il nostro primo consiglio di una lunga serie per suggerirvi i migliori regali intelligenti per bambini, i più divertenti, i più belli e i più stimolanti.
Un regalo intelligente per bambini: la balance board Wobbel
Di balance board ce ne sono davvero moltissime, ma c’è una forma classica e perfetta, che è quella dell’asse curva a mezzaluna. L’asse curva a mezzaluna è uno strumento utilissimo perché i bambini si divertono a cercare l’equilibrio standoci sopra in piedi, oppure possono lasciarsi cullare dal movimento.
In ogni caso, ad essere stimolati sono l’equilibrio e il bilanciamento, così come la coscienza del proprio corpo, un elemento fondamentale per il raggiungimento della perfetta coordinazione degli altri (che servirà nella vita quotidiana ma soprattutto nello sport, quale sia quello che sceglieranno i nostri bimbi).
Wobbel crea queste bellissime Balance Board per bambini in legno: grandi al punto giusto, si prestano a moltissimi giochi e a moltissime attività, non solo legate all’equilibrio ma a tutti i giochi e a tutta la quotidianità.
I bambini possono utilizzarle semplicemente come un giocattolo sul quale sbizzarrirsi con i movimenti…
Oppure sdraiarcisi sopra, come fosse un lettino super affascinante, per fare pisolini oppure per leggere un buon libro…
I bambini riusciranno anche a renderle parte del loro gioco libero, trasformandole con fantasia in ponti, strade, scivoli, caverne (per i giocattoli ma anche per loro, appoggiandole ai braccioli del divano e coprendole con dei teli), piste per le macchinine, troni per i peluche…
Le si possono poi usare nella quotidianità in bagno o in cucina in maniera montessoriana, come sgabelli più cool dal punto di vista del design.
E, perché no?, anche noi possiamo utilizzarle, prendendole in prestito dai bambini: testiamo il nostro equilibrio (che non fa mai male!) e sfruttiamole poi per i nostri esercizi di yoga e pilates (magari facendo yoga con i bambini! Avete letto il libro di Mark Singleton?). Sapete benissimo che lo yoga è super benefico sia per noi che per i nostri bimbi!
Le balance board Wobbel vanno dai 99 ai 159 euro, ed è possibile comprarle direttamente sul loro shop online.
Noi lo sappiamo già: i nostri bambini troveranno sotto l’albero questo strumento bellissimo, un giocattolo in legno che stimolerà il loro equilibrio e la loro coordinazione aiutandoli nel loro sviluppo fisico, ma che piacerà loro moltissimo perché accenderà immediatamente la loro creatività e la loro immaginazione. Magari non gli diremo subito cos’è: lasciamoli provare da soli!
Qui trovate il nostro articolo dedicato alle balance board per bambini.
(Foto tratte da Wobbel)
Giulia Mandrino