Il magico mondo di Escher per i bambini
Mercoledì, 08 Giugno 2016 14:15Tra poco i bambini milanesi potranno recarsi a Palazzo Reale per ammirarne le opere dal vivo. Dal 29 luglio arriva infatti in terra milanese l'artista olandese delle prospettive ribaltate, delle illusioni ottiche e delle costruzioni impossibili. E tutti i bambini dovrebbero conoscerlo!
Il magico mondo di Escher per i bambini: giochi e scoperte attraverso le opere decorative dell'artista olandese
Prima di tutto: conoscete Maurits Cornelis Escher? Nacque in Olanda e dopo gli studi in architettura viaggiò a lungo in Italia, dove sviluppò il suo amore per i paesaggi e le architetture nostrane, dalle quali trasse ispirazione per le sue future opere.
Viaggiò quindi tra la Svizzera, il Mediterraneo, il Belgio e l'Olanda, per poi trasferirsi in quest'ultimo paese e iniziare a realizzare le sue opere, partendo da una concezione più liberty per arrivare a definire il suo stile fatto di forme geometriche, pattern matematici (ispirati anche dai mosaici e dalle vetrate di Granada), oggetti impossibili e, più in generale, di una concezione della realtà non strettamente veritiera.
Escher gioca con le prospettive, con gli specchi, con i motivi e i pattern, e le sue incisioni alla fine affascinano per la loro ambiguità, per l'aspetto ludico e per i significati nascosti. Tutto grazie all'indole dell'artista: egli guardava alla realtà in maniera diversa da quella più tradizionale e solita, non esitava a prendere la natura e a renderla qualcosa tra il matematico e il magico. Facendo spesso diventare tutto un grande e interessantissimo gioco.
Ecco perché anche ai bambini Escher piace moltissimo, ed ecco perché dovremmo proporlo molto più spesso ai piccoli. Come? Attraverso attività che facciano conoscere l'artista, le sue opere e la sua vita, ma soprattutto attraverso giochi creativi e riflessivi per indagare più in profondità i disegni e quindi i ragionamenti dietro ad essi.
Un gioco davvero molto carino e stimolante per tutti i bambini può essere quello di trovare la dissonanza e la somiglianza delle opere di Escher rispetto alla realtà: prendete, ad esempio, il suo più famoso Castello. Come possono le scale essere percorse dal basso verso l'alto? Può esistere qualcosa del genere nella realtà? E lo stesso vale per il Mulino, ancora più estraniante: come fa l'acqua a girare dal basso verso l'alto? Esiste una forza del genere o è solo un'illusione ottica?
(foto 1http://www.milanopost.info/2016/06/06/il-meraviglioso-mondo-di-escher-in-mostra-a-palazzo-reale/)
(foto 2 http://web.sbu.edu/theology/bychkov/escher_mill.html)
In generale, prendendo un qualsiasi quadro di Escher potete intavolare con i bambini delle interessantissime riflessioni e discussioni.
I coccodrilli che escono dai quaderni, ad esempio, si trasformano in pretesto per parlare del realismo del disegno, e di come la mano umana possa riprodurre la natura.
(foto 3 http://www.instructables.com/id/Make-an-MC-Escher-Reptile-puzzle-on-your-CNC-rou/)
I pattern che riproducono le transizioni dinamiche da un motivo all'altro, come quello che passa da un paesaggio pieno di casette ad un omino, sono bellissimi ed è interessante analizzare ogni passaggio compiuto da Escher per trasformare ogni elemento in qualcosa d'altro, in maniera armoniosa e naturale.
(foto 4 http://areeweb.polito.it/didattica/polymath/htmlS/argoment/Matematicae/Maggio_05/Escher.htm)
Lo stesso discorso lo si può fare con il disegno degli uccelli in volo: sono uccelli? Sono campi coltivati? Sono bianchi o sono neri? Dove iniziano i primi e finiscono i secondi?
(foto 5 http://www.geocities.ws/rojo-rulez/escher/es-galle.htm)
Uno dei disegni più intriganti è poi sicuramente quello della sfera, attraverso la quale Escher esegue il proprio autoritratto. Cosa comunica ai bambini? Come mai non è un ritratto "piatto"?
(foto 6 https://en.wikipedia.org/wiki/Hand_with_Reflecting_Sphere)
E per giocare un pochino più liberamente dopo aver riflettuto ed essersi scervellati attorno a tutti i rompicapi prospettici e concettuali di Maurits Cornelis, dedicatevi insieme ai bambini a passatempi più ludici nel senso più stretto.
Ad esempio, stampate un qualsiasi suo quadro, ritagliatelo in tanti pezzetti e create il vostro complicato puzzle da risolvere tutti insieme!
Oppure, ancora più rilassante, fate riprodurre ai bambini le sue opere come se fossero dei mandala: stampate in più copie il pattern base (lo trovate qui: http://artprojectsforkids.org/wp-content/uploads/2014/12/Escher-Lizard.pdf), quindi fatelo colorare come preferiscono, e quando ne avrete raccolti a sufficienza create un quadro molto più grande nel quale le tessere combaciano perfettamente e riproducono un pattern meraviglioso.
(foto 7 http://artprojectsforkids.org/escher-mural-free-page-download/)
Perché lo sciroppo d'acero è il miglior dolcificante per bambini
Mercoledì, 08 Giugno 2016 10:27Lo zucchero fa male, e qui non ci piove. Calorico, responsabile degli innalzamenti della glicemia nel sangue e chi più ne ha più ne metta. Non solo quello raffinato (da eliminare completamente dalla dieta), ma anche quello grezzo e di canna (certo, meno velenosi; ma di zucchero comunque si tratta). La buona notizia è che un'alternativa c'è, e non sono il miele e la melassa (altrettanto calorici anche se meno pericolosi); sono i dolcificanti naturali come lo sciroppo d'agave, la stevia o lo sciroppo d'acero.
In particolare è quest'ultimo ad essere davvero preferibile, anche per i nostri bambini fin dallo svezzamento per dolcificare tutto ciò che vogliamo, proprio come lo zucchero o il miele. Si presenta come un liquido zuccherino ed è ottenuto direttamente dalla linfa dell'acero.
Perché lo sciroppo d'acero è il miglior dolcificante per bambini: l'alternativa allo zucchero è il succo buonissimo della coloratissima pianta
1. Innanzitutto, lo sciroppo d'acero è molto meno calorico dello zucchero tradizionale. Pur fornendo l'energia necessaria ai bambini, le sue 250 calorie ogni 100 grammi (12 per ogni cucchiaino, contro le 20 dello zucchero) lo rendono il secondo dolcificante meno calorico (dopo la stevia e insieme allo sciroppo d'agave).
2. Il suo contenuto di saccarosio è molto più discreto rispetto allo zucchero, e come per gli sportivi anche per i bambini è un bene: viene assorbito dal'organismo più in fretta, fornendo subito l'energia necessaria alle attività quotidiane. E anche dopo le varie attività fisiche, quando i bambini sono particolarmente stanchi lo sciroppo d'acero aiuta immediatamente a reintegrare zuccheri e sali minerali.
3. Lo sciroppo d'acero è ricchissimo di sostanze nutritive fondamentali per l'organismo: potassio, calcio e ferro, le importantissime vitamine del gruppo B (e quindi questo sciroppo, vegan, è perfetto nelle diete povere di derivati animali), sostanze antiossidanti e componenti fenoliche contro l'invecchiamento cellulare. Non solo: grazie al consumo di questo dolcificante il sistema immunitario ne esce rafforzato.
4. Lo sciroppo d'acero è noto in tutto il mondo per le sue proprietà depurative. Sembra strano, ma è davvero così. Ma anche il sistema digerente ne trae beneficio: nei bambini affetti da stipsi o coliti esso può essere un validissimo aiuto!
5. Non è mai troppo presto per prevenire i tumori: grazie allo sciroppo d'acero, ricchissimo di sostanze anticancerogene, i nostri bambini possono iniziare fin da subito a costruirsi il loro personale scudo contro le malattie tumorali.
Molti benefici, meno rischi, e soprattutto un gusto unico che ai bambini piace davvero moltissimo.
E ora chi torna più allo zucchero?
La redazione di mammapretaporter.it
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Bevanda deliziosa per l'estate sia per gusto che per proprietà nutrizionali se preparata correttamente: sul mercato troviamo pseudo tè aromatizzati con pseudo frutta e tantissimo zucchero bianco.
Ecco come preparare la ricetta del tè alla pesca per bambini: vitamine e tantissimi minerali per il benessere della famiglia
Leggere ai bambini: l'influenza positiva verso la posizione lavorativa da adulti
Mercoledì, 08 Giugno 2016 08:31L'abitudine alla lettura fin da piccoli è qualcosa che da sempre sosteniamo: non solo per i risvolti intellettivi, ma anche e soprattutto per l'apertura di orizzonti che dà ai bambini e ai ragazzi, per il fatto di essere un sano passatempo che si porteranno dietro per tutta la vita e per la bellezza della lettura in sé.
Tuttavia, è innegabile: i risvolti intellettivi che abbiamo accennato sono importanti e assolutamente concreti. La lettura stimola il cervello, e i contenuti aprono la mente in maniera davvero utile.
Ed ora è proprio una ricerca italiana a confermare che bambini che leggono diventano adulti molto più intelligenti e, conseguentemente, di successo: vediamo come!
Leggere ai bambini: una ricerca italiana dimostra come influenzi positivamente la posizione lavorativa
Tre economisti dell'Università degli Studi di Padova, Giorgio Brunello, Guglielmo Weber e Christoph T. Weiss, hanno dimostrato infatti che leggere fin da piccoli porta i bambini a diventare adulti con una carriera professionale più solida.
Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista scientifica The Economic Journal (potete leggerne un estratto qui), e ha preso in considerazione circa 6000 adulti di nove diversi paesi europei cresciuti tra il 1920 e il 1956, e cioè negli anni in cui la scuola è diventata d'obbligo. La ricerca ha voluto indagare la correlazione tra i libri letti e l'ambiente famigliare (se stimolante o meno in relazione alla lettura) all'età di 10 anni e i guadagni ottenuti una volta cresciuti.
Dallo studio è emerso che se le famiglie d'origine, durante l'infanzia dei soggetti, avevano in casa meno di uno scaffale di libri, i bambini una volta cresciuti hanno effettivamente guadagnato meno rispetto a chi ha avuto accesso a molti libri (così come un solo anno di scuola in più ha aumentato questi guadagni del 5% nel caso di bambini che hanno letto pochi libri, del 21% chi ne ha letti molti).
Ma non solo a livello di (mero) guadagno questo dato si è rivelato: soprattutto in merito alla posizione lavorativa in sé, che per i bambini cresciuti in mezzo a tanti libri è effettivamente superiore (a partire dal lavoro di ufficio in su).
Gli aspetti da tenere in considerazione ovviamente sono molti, a partire dal fatto che una casa con molti libri spesso è indice di una condizione socio-economica più elevata, e quindi si presume che anche i genitori abbiano avuto in qualche modo accesso ad un'istruzione completa; tuttavia lo studio ha provato anche a registrare gli effetti nonostante l'educazione e gli stimoli dei genitori, e il risultato non è variato di molto: è proprio il numero dei libri ai quali i bambini avevano accesso, e quindi il numero (poi) di libri letti, a determinare il conseguente successo nella vita lavorativa.
E anche il fatto di aver condotto la ricerca su gruppi sostanzialmente omogenei e di simile estrazione ha dimostrato la stessa scuola: nella maggior parte dei casi il fatto di vivere in case con molti libri e di averne letti altrettanti è sinonimo di un futuro migliore rispetto a chi, alle stesse condizioni socio-economiche, i libri non li ha poco o per niente presi in mano.
In conclusione, anche se lo studio ha voluto solo empiricamente dimostrare attraverso i numeri come la lettura influenza la vita lavorativa, a livello concettuale è innegabile il fatto che essa abbia effetti positivi sia sul rendimento scolastico sia sull'apertura mentale, e una casa nella quale i libri sono a disposizione incoraggia sicuramente questa tendenza.
Mamme, riempite la casa e la cameretta di libri, leggeteli insieme ai bambini, fatevi vedere mentre leggete; solo così i vostri figli si appassioneranno davvero al passatempo più bello e stimolante del mondo!
La stevia, il dolcificante naturale ipocalorico
Mercoledì, 08 Giugno 2016 08:16Ormai la conosciamo: la stevia è comparsa da qualche tempo nell'elenco dei dolcificanti naturali e sta già spopolando. Ma quali sono i suoi veri benefici? E' davvero sana come sembra? E quali sono le precauzioni che è meglio tenere in considerazione?
La stevia, il dolcificante naturale ipocalorico: le sue proprietà, i benefici e le controindicazioni
Le sue foglie strette, non molto lunghe e di un verde acceso la fanno assomigliare alla menta: la stevia viene dalla zona del Paraguay e del Brasile e da sempre è conosciuta per il suo possibile utilizzo come dolcificante naturale povero di calorie.
Rispetto allo zucchero normale, questa pianta ha una concentrazione di potere dolcificante davvero elevata, di circa 200 volte superiore. Ed è proprio questa concentrazione elevata a far sì che la stevia sia priva di calorie: se ne usa molta meno, e quindi le calorie vengono abbattute.
Ma da dove viene questo potere dolcificante? Da due principi attivi particolari contenuti nella stevia: stevioside e rebaudioside A, composti chimici dello steviolo.
Calorie inesistenti e impatto glicemico pari a zero la rendono così un ottimo sostituto dei saccaridi tradizionali come lo zucchero, sia nel caso di diete sia, soprattutto, quando si tratta di soggetti diabetici che debbano tenere sotto controllo la glicemia, in maniera molto più naturale rispetto ai dolcificanti artificiali, che altro non sono che composti chimici creati in laboratorio.
Essa è inoltre ricca di minerali come manganese e ferro, di carboidrati, di vitamine e di proteine vegetali, oltre che di flavonoidi (ottimi per la pelle e per contrastare radicali liberi e invecchiamento) e il fatto di non essere per niente come lo zucchero è utile in quanto non provoca carie dentali.
Tuttavia non è tutto oro ciò che luccica, e come ogni cosa è bene tenere a bada l'utilizzo di questo dolcificante che ha trovato ormai diffusione in tutto il mondo.
Non ci sono pareri concordi: c'è chi dice faccia solo bene, chi ipotizza che sia cancerogena. In effetti, come ogni cibo, è bene non abusarne (la dose giornaliera raccomandata è 2 milligrammi per ogni chilo del consumatore): effetti lassativi ed ipotensione sono strettamente legati ad un consumo eccessivo di steviolo.
E per i bambini? Alcuni studiosi sostengono che, sì, in effetti non fa male, ma ai piccoli serve energia, un'energia che questa pianta non è in grado di fornire loro. Meglio affidarsi quindi a qualcos'altro, che non sia né la stevia né il troppo zucchero: perfetto lo sciroppo d’acero per tutti i bambini fin dallo svezzamento grazie alla quantità di vitamine e minerali presenti e grande fonte di energia che lo rendono il dolcificante perfetto per i bambini.
In conclusione, la stevia, se consumata nei limiti consigliati e se intesa come sostituta dello zucchero (che in effetti fa molto male!) e dell'aspartame (ormai è risaputo che sia pessimo per l'organismo), può essere una buona idea.
Ma dove trovarla? Beh, ormai non è più un problema. Le erboristerie ne sono fornitissime, ma anche i supermercati.
La stevia si trova in commercio sotto varie forme. Le foglie fresche, reperibili dalle piantine, vengono spesso usate per placare il senso della fame masticandole; le foglie tritate e la polvere derivata, così come l'estratto in polvere, la stevia liquida e le compresse, trovano un utilizzo molto simile a quello dello zucchero, e cioè per insaporire bevande fredde e calde e per preparare i cibi in cucina.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Perfetta per farcire i nostri dolci ma anche strepitosa merenda per bambini la crema pasticcera vegan è anche la mia colazione molte mattine.
Ecco allora come realizzare la crema pasticcera veg: la ricetta della crema vegana per farcire i dolci e fare merenda
Facile a dirsi ma, per chi non lo ha mai fatto, alcune parole spaventano molto: cous cous è certamente una di quelle. In realtà quando ne comprenderete la semplicità non potrete più farne a meno perchè la sua preparazione richiede davvero pochi istanti.
Prima di tutto bisogna sapere che esistono due tipi di cous cous: quello precotto e quello non-precotto. Noi mamme incasinate ci concentriamo sul primo direi: si trova ormai in tutti i supermercati e addirittura, in quelli bio, possiamo scegliere tra vari tipologie come il cous cous di riso e mais senza glutine, integrale, di farro... Il nostro preferito è quello integrale, ma chiaramente a voi la scelta.
Ecco come preparare il cous cous: la ricetta per realizzare un cous cous perfetto in pochi minuti e gli errori da evitare
Partiamo dagli errori, ossia cosa non fare per ottenere un cous cous delizioso:
- Scegliere i contenitori giusti: è fondamentale utilizzare una teglia o meglio ancora una pirofila per evitare l'effetto colla o ottenere un cus cus non particolarmente appagante. I grani hanno infatti bisogno di spazio per gonfiarsi.
- Il sale: aggiungerlo sempre nel brodo e mai nel cus cus per ottenere un gusto omogeneo.
- L'acqua: non utilizzate troppa acqua, altrimenti creerete una pastella o un brodino. Piuttosto se noterete che il vostro cous cous non è cotto meglio preparare altro brodo e aggiungerlo in un secondo tempo.
- Cottura: come appena spiegato, il cous cous precotto cuoce per assorbimento. Metterlo in della o peggio ancora pensare di farlo cuocere in acqua come la pasta è una pessima idea.
7 alternative alla merenda con lo yogurt
Venerdì, 10 Giugno 2016 15:50Lo yogurt è un alimento sano come tutti i cibi fermentati: è utile fin dall'ottavo mese dello svezzamento per favorire la proliferazione della flora batterica sana nel nostro intestino. Come ogni cosa però la regola che vale è variare, variare, variare, per cui è utile offrire alternative a questa merenda sana e diciamolo, anche comoda.
Ecco 7 alternative vegetali allo yogurt vaccino: come sostituire lo yogurt di mucca con bevande vegetali
- Crema pasticcera veg: trovi qui la nostra ricetta!
- Bevanda di yogurt alla frutta: l'alternativa sana e naturale al classico "fruttolo". Fresco, a base vegetale e buonissimo è un'alternativa fantastica allo yogurt vaccino.
- Budino: trovi la ricetta sul mio libro di ricette The Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate, Mental Fitness Publishing e una variante in questa pagina del nostro sito
- Yogurt di riso: si trova nei negozi bio, in particolare nei naturasì. La marca che li produce è la Sojade, qui tutte le info suli prodotti
- Yogurt di soya: si trova ormai ovunque ma attenzione, non tutti gli yogurt di soja sono ugualmente validi. Sceglieteli se possibile bio e assolutamente non devono contenere zucchero.
- Yogurt di cocco: in Italia ancora non si trova per cui è necessario prepararlo in casa. Ecco come realizzarlo con la nostra semplice ricetta!
- Chia Pudding: buonissimo, sano e super semplice da preparare il chia pudding è una vera bomba di salute e un'ottima merenda da proporre una volta a settimana ai nostri bimbi!
Giulia Mandrino
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Sushi Fruit: il piacere di stare insieme
Martedì, 07 Giugno 2016 09:58C'è chi è patito di cucina giapponese: maki, uramaki, nigiri, sashimi, tutto innaffiato con litri di salsa di zoia, zenzero e wasabi. E c'è chi alla frutta non rinuncerebbe mai, mangiandone chili e chili. C'è poi chi a un buon dessert non dice mai di no, e chi ama le serate in compagnia.
Grazie a Noberasco tutto questo ha un solo nome: Sushi Fruit! La nuova idea di dessert davvero pratica a cui gli amati della frutta, del sushi e delle cose belle non potranno più rinunciare.
Sushi Fruit : il piacere di stare insieme con un dessert a base di frutta e a forma di sushi che farà impazzire tutti i vostri invitati
Sì, gli invitati l'ameranno tantissimo, ma anche le serate sul divano davanti alla tivù con il maritino acquisteranno gusto e coccole: Sushi Fruit è così versatile da risultare perfetto per la merenda, per lo spuntino goloso, per il dessert in compagnia a fine cena (in una forma davvero cool e stilosa che stupirà gli ospiti).
L'idea è davvero molto semplice: trasformare la frutta in forma di cibo giapponese per renderla più divertente e, grazie alla salsa, ancora più deliziosa. Il tutto in una forma super comoda, che ti permette di avere il tuo dessert sempre pronto in dispensa (per questo occupano anche pochissimo spazio, i Kit!), da sfoderare nelle occasioni più disparate e senza fatica: basta sistemare gli ingredienti sul vassoio e in due minuti il gioco è fatto!
La frutta disidratata di Noberasco, da sempre di qualità, sana e buonissima, diventa così la base del piatto: nella confezione già pronta troverete infatti fettine di mela disidratata, zenzero zuccherato a cubetti, mandarini zuccherati e albicocche disidratate morbide.
A completare il dessert in maniera super giapponese ci pensano poi le quattro coppie di bacchette di legno (per afferrare la frutta da veri orientali) e le quattro vaschette di deliziosa salsa a base di lime, limone e zenzero: intingendo la frutta (proprio come fareste con i vostri maki nella salsa di soia!) questa acquisterà un sapore ancora più intenso, unico e irresistibile!
L'accostamento, studiato nel minimo dettaglio, è davvero sorprendente, e, credeteci, non potrete più fare a meno di intingere le vostre stuzzicanti fettine di frutta disidratata (che piacciono ai grandi ma anche ai più piccoli!).
Ma Noberasco pensa proprio a tutto per rendervi le cose comode, semplici e veloci, e, come sempre quando si tratta dei dessert realizzati dall'azienda italiana (come Fruttignonne e Momenti di Frutta) la confezione è davvero completa di tutto: troverete anche un pratico vassoio su cui adagiare tutti i componenti del dolcissimo snack.
Come sempre, affidandovi a Noberasco sarete sicuri tanto del gusto quanto della qualità: grazie ai suoi prodotti secchi e disidratati potrete proporre alla vostra famiglia la frutta quotidiana in una nuova forma, garantendovi materie prime certificate e biologiche, confezionate secondo gli standard più alti, volti a proporre al consumatore un prodotto senza conservanti che tuttavia si mantiene perfetto a lungo.
Quando la natura diventa arte: 10 giochi con gli elementi naturali
Martedì, 07 Giugno 2016 09:12Se la Land Art prevede la creazione di lavori prelevando ciò che essa offre e realizzandoli direttamente sul posto, ciò non toglie che un altro tipo di arte possa essere fatto prendendo i materiali naturali e integrandoli nei lavoretti a casa.
Il risultato è fantastico, ma anche il procedimento: i bambini passano del prezioso tempo all'aperto per cercare gli elementi dei loro “collage”, dopodiché utilizzano in maniera profonda la loro immaginazione e, infine, si lasciano coinvolgere in maniera indiretta in esperienze sensoriali davvero naturali.
Quando la natura diventa arte: 10 giochi con gli elementi naturali da fare con i bambini
Primo esercizio che viene in mente quasi naturalmente: cogliete i fiori in giardino, strappatene delicatamente i petali e ricreate (o reinventate, stravolgete!) quegli stessi fiori incollando i petali su un bel foglio di carta ruvida da decorare con pastelli e gessetti.
(foto 1 http://www.kcedventures.com/blog/crafts-for-kids-flower-art-and-nature)
Erba, fiori e foglie possono però diventare anche qualcos'altro: i bimbi possono sfruttarli esattamente come fossero un materiale d'arte, disegnando i tratti del loro soggetto con gli elementi naturali. Le faccine? Sono bellissime e divertentissime. Potete fare il ritratto di ogni membro della famiglia.
(foto 2 http://happyhooligans.ca/nature-faces/)
E guardate come dei petali di rosa si trasformano in soffici palloncini!
(foto 3 http://playfullearning.net/2014/06/collaborating-nature/)
E un ramo nodoso e sottile se fissato e incollato sopra ad un foglio può essere la base per disegnare un maestoso castello, sfoderando tutta l'immaginazione e tutta l'indole da architetti di cui i bimbi sono capaci.
(foto 4 http://playfullearning.net/2014/06/collaborating-nature/)
Le foglie, con le loro innumerevoli e variegate forme, si prestano invece a collage super definiti: possono trasformarsi in praticamente tutti gli animali...
(foto 5 http://drlill.com/2013/01/07/so-creative-2/)
E se le integrate con ghiande, bacche e gusci trovati qua e là i vostri insetti riusciranno benissimo!
(foto 6 http://www.modernparentsmessykids.com/ways-to-play-with-nature-inside-out-all-month-long/)
La stampa, su carta o su tessuto, piace tanto, tantissimo ai bambini. Utilizzate tutte le foglie che trovate come stampini pronti all'uso! I bambini saranno affascinati tanto dal procedimento quanto dalla perfezione delle foglie, tutte diverse, con tutte quelle venature...
(foto 7 http://ukkonooa.blogspot.it/2015/07/uudet-paalliset-diy-printed-pillow.html)
Di nuovo le foglie, ma stavolta integrate con il disegno: lasciate che i bambini vengano ispirati dalla forma di ogni foglia che trovano nel prato, disegnandoci attorno per un risultato bellissimo e davvero interessante.
Altro materiale versatile e carino, che piace a tutti i bambini, sono i sassi piatti e lisci. I ciottoli, insomma. Anche questi possono essere usati come le foglie, incollandoli su un foglio e disegnandoci attorno ciò che ispirano con la loro particolare forma.
(foto 9 https://it.pinterest.com/pin/382594930820652648/)
E i rami? Fate una scorta di quelli sottili e lunghi e dopo averli dipinti con le tempere di mille colori adagiateli in un vaso (o, meglio, in un barattolo): avrete un bouquet fatto con amore che durerà per sempre.
(foto 10 http://www.homemadeginger.com/2015/08/painted-twig-bouquet.html)