Un hummus colorato che conquista non solo il palato ma anche gli occhi. Perfetto come antipasto per il pinzimonio ma anche come crema spalmabile da inserire nei panini: è davvero una ricetta super equilibrata perchè contiene carboidrati, proteine e vegetali, insomma, è davvero unica.
Come preparare l'hummus di zucca: la ricetta dell'hummus arancione buona e bilanciata
Che si chiami Fanta, Oranginà, Orange Soda, questa bevanda è davvero spaziale: come sappiamo però è davvero pessima dal punto di vista nutrizionale, così come le altre bevande gasate. Eì fondamentale che i bambini le bevano il meno possibile (massimo due bicchieri scarsi al mese).
Ma possiamo realizzare a casa nostra delle bevande buonissime.
Ecco la ricetta per preparare l'aranciata: come realizzare l'orange soda in casa per la gioia di grandi e bambini
Il lievito alimentare, le sue proprietà e i suoi usi
Lunedì, 22 Febbraio 2016 13:59Vegani o semplicemente intolleranti al lattosio, oppure preferite giustamente evitare latticini perché dannosi? Bene, c'è una cosa che dovete sapere, e che probabilmente vi svolterà la dieta in meglio! Conoscete il lievito alimentare? No? Allora ve lo spieghiamo noi!
Ecco il lievito alimentare, l'alleato sostituto dei latticini: un alimento essiccato in scaglie che non mancherà mai più nella vostra cucina
Si trova nei negozi del biologico e online ma speriamo che presto arrivi anche nei supermercati tradizionali.
Si tratta semplicemente di una lavorazione particolare del lievito di birra, ma non di quella tradizionale "alta", cioè derivata dal lievito prodotto tra i 15 e i 20 gradi. In questo caso il lievito che viene liofilizzato o essiccato (in modo da non perderne i valori nutrizionali) è quello prodotto a basse temperature, cioè tra gli 0 e i 5 gradi.
Nello specifico, il lievito di birra (un fungo della specie Saccharomycies cerevisiae) viene cotto per qualche giorno in una soluzione di glucosio, e a cottura ultimata viene disattivata la sua azione fermentante tramite il calore.
Non pensate quindi al solito lievito in panetti o in bustine, da utilizzare per la lievitazione di dolci o prodotti da forno (quello di cui parliamo è disattivato, e quindi non porta alla fermentazione). Il lievito alimentare si presenta in scagliette, e lo trovate nei negozi specializzati in prodotti bio oppure nelle erboristerie (ma già esisteva nell'antico Egitto, pensate!).
Oltre ad essere gustoso, è davvero salutare e nutriente (e non a caso esistono anche moltissimi integratori a base di lievito di birra), a basso contenuto di sodio e grassi, privo di zucchero (e ne esiste anche senza glutine, per i celiaci), è ricco di ferro e amminoacidi essenziali per il nostro organismo ed è fonte di proteine.
Spesso contiene una buona quantità di vitamine del gruppo B. L'organismo ne beneficia fin da subito, e gli effetti positivi si potranno notare anche su unghie e capelli (rafforzati!), sulla pelle, sulla digestione e sulla flora batterica e sull'azione dell'insulina, stimolata grazie al fatto che il lievito di birra migliora l'utilizzazione cellulare del glucosio. E i beta glucani aiutano notevolmente il sistema immunitario e il controllo del colesterolo.
Grazie alla sua consistenza e alle sue proprietà, non è quindi utilizzato per la cottura, ma sempre più gente lo utilizza come sostituto del parmigiano, a freddo per non perderne le proprietà. Ad esempio, come il formaggio grattugiato su pastasciutte o minestre, nelle insalate, sulle polpette di verdure e in tutte le ricette che prevedrebbero il formaggio.
Per la sua consistenza parecchio secca, è consigliabile utilizzarlo combinato a dell'olio: provate una semplice bruschetta con un'emulsione di olio e lievito alimentare!
Attenzione però: come tutti i lieviti, anche questo se consumato eccessivamente potrebbe portare ad una intolleranza, quindi è sempre bene non eccedere i 3/5 cucchiaini al giorno.
Quindi: pochissimi grassi, moltissimi carboidrati, proteine e fibre. E le calorie? Se ne stimano circa 250 per 100 grammi (contro le 375 di Parmigiano e Grana). Quindi, con due cucchiai se ne assumono circa 60.
Scopri la ricetta del nostro parmigiano veg con lievito alimentare!
La redazione di mammapretaporter.it
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Il tiramisù è stata la prima cosa che ho cucinato: non ho infatti avuto la fortuna che hanno i miei figli di poter essere coinvolta in cucina da piccola. Così aiutavo mia nonna a fare il tiramisù, il dolce che portavo alle feste della mia adolescenza.
Oggi vi propongo un tiramisù senza mascarpone e senza uova, perfetto anche come primo dessert per i nostri piccoli per festeggiare il loro primo compleanno.
Possiamo anche farlo in versione veg: basterà sostituire la ricotta con del tofu precedentemente sbollentato, un cucchiaino in più di zucchero e al posto dello yogurt greco 3 cucchiai di yogurt di soya.
Ecco la ricetta del tiramisù bianco alla ricotta: come realizzare un tiramisù senza mascarpone e caffè
Giocare con i cibi che ricrescono
Lunedì, 22 Febbraio 2016 10:45Il cibo, lo diciamo sempre, non deve essere qualcosa che si mangia solo seduti a tavola composti: con il cibo si gioca imitanto la mamma e il papà, lo si cucina con loro, se ne parla insieme per comprendere benefici ed effetti negativi. Insomma, è fondamentale creare una cultura, una connessione con il cibo fin da piccoli.
Risparmiare qualche soldino poi, evitare inutili sprechi, vedere con i nostri occhi la natura che si rigenera: alcune verdure ricrescono naturalmente tra le mura di casa. Ci proviamo?
Ecco allora un gioco da fare insieme anche in inverno per insegnare il valore del reciclo del cibo e la potenza della natura: cocare con i cibi che ricrescono
- Le carote non mancano mai nel frigorifero, ottime crude, cotte o come contorno. Ma sapete che anche le foglie sono buonissime? Le barbe (le foglie ma nel giusto gergo) sono ottime per preparare zuppe o pesti! E se le carote crescono solo sotto terra, le foglie possono ricrescere semplicemente in un bicchiere d'acqua.
Non buttatele, quindi, la prossima volta che pulite le carote; usatele, ma soprattutto tenetene da parte un mazzetto e immergete la base in una ciotola d'acqua. Ricresceranno continuamente e potrete utilizzarle ogni volta che vorrete senza correre al mercato.
- Il sedano è buonissimo e bellissimo da veder ricrescere, anche perché molto veloce e predisposto alla ricrescita di cui parliamo. Tagliate la base, lavatela bene e immergetela in un bicchiere d'acqua. Già in 3 o 4 giorni i nuovi gambi inizieranno a ricrescere, e pian piano diventeranno sempre più alti. Detto e fatto, pronti per il pinzimonio!
foto 1 http://dontwastethecrumbs.com/2015/05/10-foods-regrow-water-alone/
- Lo stesso procedimento potete utilizzarlo per i gustosissimi porri, la cui base immersa in acqua permetterà la ricrescita di tutto il gambo.
- Idem per i cipollotti: tagliate la base e immergetela in un bicchiere d'acqua, anche a gruppetti. Presto ricrescerà la parte verde, insieme alle sottili e carinissime radici.
foto 2 http://www.thekitchn.com/re-growing-green-onions-grow-your-scallions-back-on-your-windowsill-165274
- E le cipolle? Ingrediente immancabile in tutte le case, no? Provate a farle crescere e come in un circolo virtuoso non dovrete più comprarne, bianche, gialle o rosse che siano. Conservate il cuore centrale e adagiatelo in un piattino d'acqua. Quando inizieranno a crescere le parti verdi piantate le cipolle nella terra et voilà.
foto 3 http://www.anktangle.com/2011/03/growing-sprouted-onions.html
- Anche la lattuga ha il potere di rigenerarsi in acqua: non buttate il torsolo base che di solito finisce dritto nei rifiuti organici, ma mettetelo in una ciotola riempiendo d'acqua fino a coprire circa un centimetro della lattuga. Mettetelo alla luce e in qualche giorno vedrete ricrescere le prime foglioline. In due settimane quelle centrali saranno già belle alte!
foto 4 http://lifehacker.com/5992390/regrow-fresh-heads-of-romaine-lettuce-from-chopped-down-lettuce-hearts
- Amanti dell'avocado? Se avete un giardino e pazienza, conservate il grosso nocciolo: già nei primi giorni, immerso in acqua per metà (appoggiatelo su un bicchiere pieno infilzandolo a x per tenerlo appoggiato, con la parte piatta immersa) in casa, vedrete spuntare le prime radici. Quando la pellicina marrone si staccherà inizierà a crescere un fusto (cambiate l'acqua ogni settimana!) e dopo 8 settimane arriveranno le foglioline. Spuntatelo per stimolare la crescita, e quando torna nuovamente a 15/20 cm piantatelo in un vaso abbastanza capiente. Coltivatelo bene, annaffiandolo e assicurandogli un buon hummus, e pian piano avrete la vostra personale pianta di avocado!
foto5 www.tuttogreen.it
- Per chi ha meno pazienza, il cavolo cinese darà grandi soddisfazioni: la parte inferiore del gambo immersa in acqua inizierà a ricrescere nel giro di due giorni e già dopo un paio di settimane avrete una bella ricrescita!
- Provate anche con il delizioso finocchio: lasciate la base in acqua (tenendo le radici intatte) e ricrescerà naturalmente.
- Non in acqua ma in un vasetto con della terra: lo zenzero, con i suoi germogli che spuntano super velocemente, è ideale da far ricrescere. Tenetene una parte ricca di germogli e piantatela in un vaso con i germogli verso l'alto. Innaffiando spesso si otterrà velocemente una piantina di zenzero coltivata in casa!
foto 6 http://www.therainforestgarden.com/2013/07/growing-ginger-roots-from-grocery-store.html
- Il lemongrass, ottimo nelle ricette orientali ma anche per rivisitare quelle tradizionali, dà soddisfazioni come il basilico, che, tagliando le foglioline, ne fa ricrescere di nuove. Della citronella si usano le cime, quindi una volta tagliate non buttate la base ma immergetela in acqua in un barattolo al sole. Dopo una ventina di giorni rinvasate e i gambi ricresceranno in fretta. Da tagliare e usare nei piatti ogni volta che si vuole, proprio come il basilico: tanto poi ricrescono!
foto 7 http://www.finedininglovers.it/blog/food-drinks/orto-sul-balcone-fai-da-te-avanzi-cucina/
I broccoli son ortaggi facenti parte della famiglia delle crocifere: la stagione in cui li troviamo è l'inverno e l'inizio della primavera. Sono ricchi di sali minerali come ferro, fosforo, potassio e calcio, ma anche vitamina C e vitamine del gruppo B. All'interno di questa preziosa verdura troviamo anche il sulforafano, una sostanza anti cancro preziosissima contro le neoplasie dell'intestino, seno e polmoni.
A molti bambini i broccoli non piacciono: come sempre il mio consiglio è di abituarli fin da piccoli a mangiare verdura non solo frullata ma anche intera cotta a vapore.
Per i piccoli che comunque non vogliono avvicinarsi ai broccoli possiamo cuocerli e poi schiacciarli bene (meglio schiacciati che frullati perchè in quest'ultimo modo perderebbero molte delle loro proprietà) così da mascherarli ai loro occhi.
Ecco allora la ricetta della pasta con i broccoli per bambini: come aiutare i nostri piccoli a mangiare una verdura estremamente sana
I preziosi benefici dell'olio essenziale di eucalipto
Domenica, 21 Febbraio 2016 06:35La pianta dell'eucalipto è sempreverde, ha foglie opache di un bel verde e un profumo inconfondibile. Vediamo le proprietà dell'olio ricavato da questa pianta e come utilizzarle per contrastare raffreddore e cistite.
Un olio essenziale per respirare meglio e stimolare la circolazione: i preziosi benefici dell'olio essenziale di eucalipto
Spesso il suo profumo lo si avverte nelle giornate invernali, quando in certe case i termosifoni ne sprigionano gli aromi (oppure attraverso diffusori a ultrasuoni umidificatori o pezze sparse per casa). E' giustissimo utilizzarlo in questo modo: infatti l'olio di eucalipto è un potente purificante dell'aria, e contrasta le influenze (oltre a velocizzare la guarigione quando sopravvengono).
Questa sua proprietà, associata a quella decongestionante, lo rende perfetto per contrastare il raffreddore e la tosse: fare suffimigi utilizzando le gocce del suo olio, così come assumere direttamente delle pastiglie a base di esso, aiuta a liberare le vie respiratorie con la sua azione espettorante.
Provate a mischiare al classico cucchiaio di miele contro la tosse una goccia di olio di eucalipto (da assumere però a stomaco pieno): l'azione del miele aumenterà! Questo rimedio non può essere utilizzato da bambini ma solo da adulti.
Potete anche provare a creare il vostro balsamo fatto in casa: mischiate qualche goccia di olio essenziale a un bicchierino di olio di mandorla tiepido e massaggiatelo sul torace. Le vie respiratorie si apriranno e la respirazione sarà agevolata. Qui trovate invece la ricetta completa per creare un unguento contro catarro e raffreddore.
Lo stesso vale per la sua azione antibatterica: utilizzarlo nei momenti di debilitazione e malattia aiuta a velocizzare il processo di guarigione, e se associato a infezioni specifiche come quelle dell'apparato urinario diviene un efficace rimedio.
E' per questa sua proprietà che viene utilizzato negli ambienti durante l'inverno: molti batteri sono abbattuti da questa pianta, che ne avita la propagazione.
Per chi soffre di problemi di circolazione, l'olio di eucalipto può correre in aiuto: essendo balsamico, il suo utilizzo cutaneo stimola la circolazione (con le gocce massaggiate direttamente sulla pelle oppure mischiate a dell'olio di mandorle, per addolcire), e le gambe stanche ne trarranno immediato sollievo, così come i piedi gonfi e le mani fredde.
Anche mal di testa e sinusite possono essere alleviati grazie all'eucalipto: massaggiate una goccia dello stesso direttamente sulla fronte facendo attenzione a non avvicinarsi agli occhi.
Insomma: balsamico, espettorante, mucolitico, decongestionante, analgesico, antivirale, antinfiammatorio, tonico, calmante, antisettico, purificante. E pure stimolante!
Quando la difficoltà di concentrazione diventa un problema, infatti, l'olio di eucalipto può svolgere un'azione psichica notevole, agendo come contrasto per l'inerzia, la svogliatezza e la stanchezza intellettuale. Da provare sia attraverso l'aromaterapia sia attraverso l'assunzione dell'olio (magari con del miele).
Trovate tutte le indicazioni su come usare gli oli essenziali per i bambini in questo articolo.
Oltre all'olio essenziale possiamo utilizzare direttamente le bacche della pianta dell'eucalipto che cadono dalle cime nei mesi estivi nelle località di mare (non possiamo non raccoglierle!)
La redazione di mammapretaporter.it
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Le camerette ispirate al mondo degli elfi e degli gnomi
Domenica, 21 Febbraio 2016 06:19Abbiamo visitato le bellissime camerette ispirate alla fate, ricordate? Ma per i bimbi meno romantici ci sono anche altre creature magiche amiche della natura che possono diventare il punto di riferimento per camere e letti assolutamente favolosi: parliamo degli elfi e degli gnomi!
Ecco le camerette ispirate al mondo degli elfi e degli gnomi: dagli esserini magici della letteratura dieci stanze da cui prendere spunto per ricreare ambienti meravigliosi per i nostri bimbi
- Gi elfi più famosi? Naturalmente sono gli Elfi Domestici di Harry Potter, con le loro testone e la loro indole gentile. Mettete in camera un cartello con "Free Dobby"! Tutti sanno che per liberare questi elfi basta donargli un indumento, e questa tavola di legno con mollette annesse è ottima per trovare una sistemazione ai calzini spaiati.
- Gnomi e elfi amano la natura: perché non portarne un po' anche in cameretta, per dormire nella foresta e trovare nei tronchi piccoli abitanti magici?
foto 2 https://magicalchildhood.wordpress.com/2013/09/16/10-ways-to-make-your-home-magical/
- Lo sanno tutti: le casette per eccellenza degli gnomi sono i grandi funghi sparsi per il bosco! Mettetene qualcuno nella stanza dei piccoli e vedrete che botta di colore e magia!
foto 3 http://azurebphotography.blogspot.it/2012/12/playroom.html
- Ricreare la magia di una foresta incantata non è difficile: con della cartapesta potete realizzare un tronco di un albero super divertente, che donerà alla camera un'atmosfera unica.
foto 4 http://redtri.com/kyahs-magical-fairy-forest-bedroom/
- Non solo funghi: un'idea carinissima è portare in casa i tradizionali gnomi da giardino (qui quello disegnato da Philippe Starck per Kartell, ma di qualsiasi fattura va bene!). Saranno contentissimi di passare il tempo al calduccio con i bambini, riparati dalla pioggia e dalle intemperie alle quali sono soliti incorrere abbandonati nel prato davanti a casa.
foto 5 http://meinedinge.blogspot.it/
- Con gli stessi potete costruire una libreria perfetta per la cameretta, sulla quale appoggiare libri, giocattoli e soprammobili.
- Gli stickers in vinile con le silhouette degli abitanti del bosco e delle piante sono un'idea semplice ma dall'effetto bellissimo. Basta poco!
foto 7 https://www.etsy.com/listing/81456172/gnome-and-mushrooms-vinyl-decal?ref=sc_3
- Bastano un tappeto a lana lunga (come quello verde di Ikea nell'immagine) e dei funghetti peluches per portare in cameretta un vero praticello abitato dagli gnomi!
foto 8 http://www.ikeahackers.net/2011/05/woodland-inspired-rug.html
- Piccoli rifugi intimi, accoglienti e di legno: immaginiamo così le case degli elfi,no? Anche i bambini possono abitare in luoghi del genere! Basta costruire il loro piccolo rifugio nel quale si sentiranno protetti dal mondo e immersi in una favola.
foto 9 https://it.pinterest.com/pin/430656783098106937/
- Oppure vorrebbero dormire in un tronco, proprio come gli gnomi della foresta: guardate questo letto e provate a non immaginarci già i vostri bambini accoccolati sopra. Adorabile!
foto 10 https://www.huggies.com.au/baby-care/room-designs/bedroom/kids/girl/earthy/1034-fairytale-forest
Come eliminare gli effetti dei metalli pesanti con l'aglio
Domenica, 21 Febbraio 2016 05:46Possiamo seguire una dieta biologica e salutare, fare attività fisica, fare attenzione a come trattiamo il nostro corpo. Ma inevitabilmente il mondo in cui viviamo ci mette a contatto con situazioni spiacevoli, inquinanti e intossicanti.
Prendiamo i metalli. Chi lo direbbe che il nostro corpo è costretto a ingerirne e a pagarne le conseguenze? Già. Moltissimi cibi che mangiamo, l'aria che respiriamo, l'acqua che ci disseta: i metalli pesanti come nichel, piombo, mercurio, cromo o alluminio invadono il nostro organismo senza che ce ne rendiamo conto.
Ma una soluzione c'è, e possiamo trovarla proprio negli alimenti.ù
Vediamo come eliminare gli effetti dei metalli pesanti: i consigli per utilizzare l'aglio per depurarci e disintossicarci!
La chelazione, o azione chelante, consiste nella capacità di una sostanza, composta da acido dimercaptosuccinico oppure etilendiaminotetraacidico, di afferrare come una coppia di chele i metalli dannosi al nostro organismo aiutando la naturale espulsione degli stessi.
La terapia chelante è ormai diffusa in molti paesi, ma si tratta di una procedura medica somministrata sotto la supervisione di esperti. Tuttavia, alcuni alimenti possono aiutare nella vita di tutti i giorni, delicatamente ma con lo stesso principio.
L'aglio, conosciuto per il suo potente effetto antibiotico naturale, ha anche questa preziosa capacità. E, non essendo una sostanza chimica o artificiale, è da preferirsi alle terapie più pesanti, essendo molto più tollerabile da parte dell'organismo. L'unica differenza è che intraprendere una terapia naturale del genere, associata alla dieta, significa protrarla più lungamente nel tempo (assumendone una piccola quantità al giorno, senza esagerare!). Ma vediamo nello specifico come agisce questo ingrediente.
L'aglio è ricchissimo di zolfo, e lo zolfo ha potere ossidante su vari metalli come mercurio, cadmio e piombo; questo suo potere aiuta i metalli a divenire più solubili in acqua e quindi a venire espulsi più facilmente dall'organismo.
Contiene inoltre il selenio bioattivo: questa sostanza è importantissima, anzi, fondamentale per proteggere dalla tossicità del mercurio.
L'azione chelante dell'aglio è potenziata se assunto da crudo. Certo, il suo sapore pungente non piace a tutti, ma se apprezzate questo ingrediente potete utilizzarlo da crudo sulle bruschette (a pezzetti o strofinato sul pane), nei pesti, nelle salse come l'hummus di ceci o carote oppure nella guacamole con avocado e limone, oppure come condimento per carne e verdure grigliate, lasciandolo in infusione con olio e prezzemolo (ma anche mantenendolo a pezzettini).
Se proprio non vi piace il suo sapore, e se temete che il vostro alito possa risentirle (anche se in realtà esistono vari rimedi, come mangiare una mela, oppure mescolarlo a del miele; e, per tornare alle ricette di cui parlavamo, ceci, carote e avocado ne smorzano moltissimo il sapore e l'odore!), il modo migliore per assumerne è ricorrere all'estratto di aglio secco invecchiato, che potete trovare in erboristeria.
Per potenziare ancor di più l'effetto chelante della vostra dieta potete poi associare l'aglio con altri alimenti dal potere chelante: la curcuma, il coriandolo, l'alga clorella. Oppure con integratori a base di zeolite (minerale vulcanico spesso utilizzato nei depuratori casalinghi dell'acqua; lo si trova anche sottoforma di integratore alimentare), bentonite, psillio o Omega-3.
E, come per molti altri problemi, un bicchiere d'acqua calda e limone alla mattina svolge un'azione depurativa notevole che agisce anche sui metalli presenti nel corpo!
Fonte: http://www.estraggo.it/blog/aglio-chelante-metalli-pesanti/
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Allergie, istruzioni di prevenzione
Venerdì, 19 Febbraio 2016 16:51La medicina tradizionale agisce in maniera massiva sulle allergie solo quando queste compaiono, solitamente nei mesi primaverili. Attraverso cortisoni e antistaminici, blocca gli attacchi allergici nel momento in cui si scatenano, inondando il corpo di sostanze non proprio leggere.
La medicina naturale, al contrario, cerca di prevenire questi attacchi allergici. Come? Assumendo sostanze prese direttamente la natura che aiutano l'organismo a prepararsi all'attacco degli agenti che lo stuzzicheranno.
Il momento giusto per prevenire le allergie è ora: con i rimedi naturali prepararsi alla primavera è un gioco da ragazzi, e senza effetti collaterali!
Affidarsi a cure che utilizzano elementi naturali è quindi il modo più indicato per prevenire in maniera dolce e senza effetti collaterali gli antipatici attacchi allergici ai quali moltissimi adulti e bambini sono sempre più soggetti.
Questi attacchi allergici solitamente si manifestano sottoforma di sintomi nasali (naso chiuso, prurito, starnuti), prurito agli occhi ed eccessiva lacrimazione, tosse e respiro affannoso, mancanza d'aria, problemi cutanei e stanchezza.
I farmaci tradizionali agiscono nel momento dell'attacco andando a colpire direttamente l'istamina rilasciata dall'organismo, che, non riconoscendo la sostanza con la quale si trova a contatto, eccede nella difesa.
Tuttavia l'uso massiccio di questi farmaci ha effetti collaterali noti e meno noti, come la sonnolenza, l'astenia e la nausea, oltre ad essere sconsigliabile come tutte le terapie farmacologiche troppo pesanti e ricche di cortisone.
Attraverso i rimedi naturali è tuttavia possibile prevenire le allergie. Fin dai due mesi che precedono l'ipotizzato momento in cui si scateneranno gli attacchi (presumibilmente in primavera) assumere sostanze in grado di riattivare gli organi responsabili della pulizia da tossine e scorie (quindi fegato e reni) aiuta notevolmente nel momento in cui l'organismo entrerà poi in effettivo contatto con le sostanze che non riconosce, quindi gli allergeni (solitamente i pollini che da fine gennaio circa fino a quasi la fine di settembre vagano nell'aria).
Ripulire nei mesi precedenti l'organismo dalle tossine e dalle scorie significa prepararlo per una migliore risposta all'aggressione che subirà.
Uno stile di vita regolare e una dieta sana sono il primo passo per la prevenzione. Un aiuto viene inoltre dall'assunzione di cibi o integratori contenenti le vitamine C, B e K, ma soprattutto dal ribes nigrum, o ribes nero, un cortisone naturale conosciutissimo e utilizzatissimo nella fitoterapia. Oltre al cortisone il ribes nero contiene moltissime sostanze in grado di riattivare il sistema immunitario che in questo modo saprà rispondere meglio e dosare in maniera più corretta l'istamina rilasciata dall'organismo.
E' bene inoltre evitare i cibi ricchi di istamina o responsabili del suo rilascio, come il pesce troppo grasso, i formaggi fermentati, i salumi e gli insaccati, i molluschi e i crostacei, la carne di maiale, la frutta a guscio, gli agrumi, patate, pomodori, peperoni, melanzane, fragole e cioccolato.
Se siete a conoscenza di un'intolleranza alimentare, non trascuratela: assumere sostanze che il proprio corpo fatica a tollerare significa tenerlo in costante allerta, in perpetua infiammazione, e ciò è deleterio nei soggetti allergici!
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