Splitit, la soluzione per non ricevere regali inutili
Lunedì, 18 Gennaio 2016 10:02La nascita di un bambino è sempre una gioia, ma, non nascondiamoci dietro ad un dito, porta spesso tanto stress e impegni a non finire. Su tutto, la preparazione di tutto l'occorrente per la nascita e per i primi mesi del piccolo: allestire la nursery, iniziare a prendere i pannolini e i primi vestitini, l'ovetto, la carrozzina, il seggiolino, i biberon, i ciucci. La lista sembra farsi infinita, vero?
Ad aggiungere ansia ad un periodo sempre in bilico tra il gioioso e lo stressante ci pensa un piccolo dettaglio, che da situazione felice spesso si trasforma in dramma: i REGALI. Parenti e amici vogliono giustamente contribuire alla nostra felicità, venendoci incontro e donando accessori spesso utili, ma talvolta doppi, o addirittura futilissimi. Lo fanno con amore, e il pensiero è tutto fuorché non apprezzato, sia chiaro. Ma quando ancor prima della nascita la casa inizia a riempirsi di pannolini (tutti della stessa taglia, che probabilmente avanzeranno - i bambini crescono in fretta!), abitini (idem), biberon di tutte le fogge, set per bagnetto doppi o tripli, giostrine per la nanna doppie o triple, seggioline sdraio doppie o triple, beh, un po' di nervosismo sale, seguito dal senso di colpa per il fatto che queste persone a voi care abbiano in qualche modo sprecato il loro denaro.
Ma sapete di quanta roba ha bisogno un bambino? Sì, e anche noi, e capiamo questa frustrazione.
Ora c'è una bellissima e geniale novità, Splitit, la soluzione per non ricevere regali inutili: una lista-bebè che vi cambierà la vita, evitando pensierini futili, doppi o assolutamente non richiesti!
Con Splitit potrete ora cancellare dal vostro repertorio la frase "Lasciate stare, basta il pensierino" per poi ritrovarvi con regali inutili: non vergognatevi, chi vuole farvi un regalo sa che avete bisogno di un sacco di roba, e se avrà una linea guida più specifica sarà molto più contento, evitando di regalarvi qualcosa di non gradito!
Splitit (letteralmente "dividilo, frammentalo, frazionalo") permette di creare una lista-bebè davvero innovativa: proprio come per le liste nozze, ormai tradizione consolidata per le coppie in procinto di sposarvi, dà la possibilità ad amici e parenti intenzionati a regalarvi qualcosa in occasione della nascita di vostro figlio di comprare qualcosa di utile e voluto personalmente da voi genitori.
Ma la caratteristica che sicuramente apprezzerete di più è che questa lista-bebè non vincola agli acquisti presso un determinato negozio. Splitit si presenta infatti come una colletta collettiva, un barattolo per i risparmi online che condividerete con chi vorrete!
Registrandosi infatti sul sito (www.splitit.it) potrete creare una pagina dedicata al lieto evento (noi vi proponiamo la nascita, ma potrebbe essere una laurea, il viaggio di nozze, la nuova casa: fate voi!) alla quale parenti e amici che vorranno contribuire alle spese per il nuovo arrivato potranno collegarsi e versare nel vostro "barattolo" la somma che vogliono destinarvi.
La colletta nel barattolo si trasformerà in denaro direttamente sul vostro conto ogni volta che vi servirà per comprare quel passeggino che avevate puntato (senza che quindi vi arrivi da parte di zia Ignazia quello di ultima generazione che invece vi faceva schifo), il fasciatoio nel negozio del centro, i pannolini lavabili o tradizionali (solo quelli di cui avete bisogno, non una montagna!) e il seggiolino per l'automobile.
Tutto ciò che dovrete fare sarà creare la pagina sul sito, e inviare il link con un bel messaggio via mail o (se volete sfoggiare un po' di creatività) scriverlo su un bel biglietto-invito che consegnerete a chi vi esprimerà il desiderio di farvi un regalo o un pensiero.
Chi cliccherà sul link giungerà su una pagina davvero carina (che non fa mai male) e verrà accolto da una fotografia che avrete scelto voi e da qualche riga di benvenuto, con una spiegazione del perché avete deciso di affidarvi ad una lista-bebè (e magari con una breve lista di ciò che pensate di comprare con i soldini accumulati). La donazione che potrà fare (con carta di credito, bonifico o paypal: insomma, ce n'è per tutti) non ha un limite minimo: ecco perché non farete la figura degli avidi! Anzi. Chi deciderà di farvi un pensierino, anche piccolo piccolo, saprà che l'avete fatto per evitare ogni spreco. Ogni regalo, piccolo che sia, è un grande contributo per una famiglia che accoglie un nuovo arrivato, no?
La pagina che avrete creato (sta a voi decidere se pubblica o privata) potrà poi essere continuamente aggiornata con fotografie e testi per tenere al corrente amici e parenti dello stato avanzamento lavori nella nursery, del passeggino che avete scelto, dello scaldabiberon che ora sta sul tavolo in cucina.
Splitit, in sostanza, permette di non sprecare denaro in oggetti inutili, di comprare esattamente i modelli di cui avete bisogno, e rende la partecipazione di amici e parenti anche lontani molto semplice, a portata di clic.
Sara Polotti
Quando l'informazione di stampo naturale fa male alla mamma
Lunedì, 18 Gennaio 2016 08:01Uno dei motivi che mi ha spinto a creare Mamma pret a porter è stata la consapevolezza che la filosofia di maternage naturale è un'arma a doppio taglio per la mamma: quello che viene chiamato attachment parenting è una filosofia, un approccio al bambino che trovo eccezionale e perfetto per i piccoli perchè segue quelle che sono le esigenze fisiologiche del piccolo. Ormai numerosi studi lo provano, il cosleeping, l'allatmento a richiesta e il babywearing sono strumenti davvero adatti al nostri figli. Ma in tutto ciò noi mamme? Sul web troviamo una quantità infinita di articoli su cosa sia meglio per il nostro piccolo a 360°, ma la mamma, quindi la donna, è solo uno strumento per e del bambino. Poco si parla delle sue esigenze (e non sto parlando di peli superflui) ma di mancanza di sonno, esaurimento nervoso, carenze di minerali e vitamine dovuti allo stress, e situazioni che se non sono definibili come depressioni sono comunque stati di grande malessere.
Perchè una mamma che viene svegliata 8 volte durante la notte non sta bene, perchè una mamma che ha il suo piccolo nel lettone che la prende a calci tutta la notte sui reni o la spinge sul collo, si sveglia con mal di schiena e più stanca di prima. Perchè una mamma che accudisce due bambini piccoli dopo una notte con 12 risvegli causa raffreddore e il giorno dopo va a lavoro e poi torna a casa cucina, pulisce nasi e cacche a gogò alla fine sbrocca un paio di volte almeno e si sente pure una mamma pessima per averlo fatto. Perchè nonostante i 12 risvegli non propini la merendina o i panzerotti surgelati ma ti metti a cucinare perchè giustamente la salute si crea con ciò che mangi; perchè alcune di noi sclerano e anche di brutto a stare ferme sedute su un divano per ore con una tetta di fuori. Diciamocelo chiaramente, seguire un approccio "naturale" implica un grande impegno, maggiore impegno. Detto questo i miei figli hanno dormito con me per i primi 3 anni di vita, sono stati tenuti in braccio giorni e giorni, ho usato e uso tutt'ora la fascia e non rimpiango nulla di ciò che faccio e di ciò che farò, anzi ne sono orgogliosa. Per favore però, siamo sincere con noi stesse, è dura, a volte è durissima e a volte non ce la fai più.
Allora credo sia importante fare un po' di ordine, e sopratutto partire dal presupposto che anche una mamma ha dei diritti, primo dei quali di poter esprimere le sue emozioni di rabbia, paura, e tanti, tantissimi dubbi. Una mamma ha bisogno di dire "sono sfinita", "vorrei non aver mai fatto figli", "vorrei scappare" senza sentirsi giudicata. E io mi impegno come mamma blogger a dirle queste cose, e a scrivere articoli che raccontino giornate buie, perchè ce ne sono tante, sopratutto nei primi anni. La nostra generazione ha fatto la rivoluzione a livello di accudimento e di maternità naturale, ora è il momento di fare qualcosa per noi mamme, basta con questa filosofia dell'immolarsi, meglio trovare strategie di equilibrio. In generale sono una strenua sotenitrice del pessimo effetto dei metodi e delle teorie di accudimento, tutte: credo sia meglio leggere e informarsi con spirito critico per poi seguire il proprio istinto che porti a una ricerca di equilibrio (talvolta molto precario lo so) dell'intera famiglia.
Ma il problema più grande non sono le giornate buie, sono il fatto di sentirsi il pesce fuor d'acqua, l'unica a essere infelice e prima di forze fisiche e mentali per sostenere il tutto. Per questo cerco nel mio portale di raccontarvi non sono i momenti belli, ma anche i momenti no: grazie al Blog del Papavero cerchiamo di far luce sulle grandi difficoltà a cui noi mamme moderne siamo soggette, e nella proposta editoriale sono sempre presenti tematiche di benessere e cura per la mamma.
Il secondo problema è il lavoro, non so come si possa risolvere ma una donna con due figli piccoli che non dorme la notte non può la mattina alle 8 essere a Milano: bisogna trovare delle soluzioni. In realtà mi domando come mai persone che soffrono di malesseri psicologici possono prendersi periodi di mutua appunto causa "stress", mentre noi mamme che siamo ridotte allo stremo dobbiamo andare a lavoro 8 ore. Non dico di approfittarne, ma è fondamentale anche tutelarsi un minimo. Ho così contattato il mio medico di famiglia e gli ho esposto il mio dubbio. Quindi se una mamma in condizioni di forte stress, come possono essere periodi in cui è impossibilitata a dormire, può usufruire dell'assenza per malattia: il dottore ha risposto in maniera affermativa, quindi una mamma può chiedere al proprio medico di base di valutare la presenza di una depressione reattiva da stress e stare a casa per qualche giorno o settimana se necessario.
Mamme, se vi sentite stremate, non fate le eroine, parlatene con il vostro medico e non sentitevi in colpa. E' un vostro diritto! Certo, non abusiamo di questa possibilità, ma non credo sia neppure giusto per una persona soggetta a 10 rispegli notturno sostenere una giornata lavorativa e poi avanti di nuovo a non dormire.
Giulia Mandrino
I Fiori di Bach per il post parto e l'allattamento
Domenica, 17 Gennaio 2016 07:57Nel post parto il nostro equilibrio ormonale è messo a dura prova: gli ormoni della gravidanza quindi estrogeni e HCG calano bruscamente mentre entrano in circolo ossitocina e prolattina. Se alcune di noi sembrano essere in uno stato di estasi e pace, in molti, moltissimi casi (70%- 80%) si verifica quello che viene comunemente chiamato baby blues, uno stato di particolare irritabilità, tristezza e in generale malessere psicologico che portano la neomamma a piangere e a sentirsi priva di forze. E' davvero utile per l'allattamento un buon equilibrio psico-fisico in quanto, come sappiamo, lo stress ha un effetto davvero negativo sulla produzione di latte.
Ecco allora i Fiori di Bach per il post parto e l'allattamento: la sinergia che sostiene la neomamma nel complesso periodo che segue il parto
- Olive: per fare il pieno di energia e ritrovare la luce
- Mustard: per sostenere i cambaimenti ormonali e tollerare gli sbalzi d'umore.
- Star of Bethlehem: per lenire il trauma del parto
- Gorse: per eliminare la tristezza e trovare la gioia della maternità
- Gentian: per sentirsi all'altezza della situazione
Potete farvi preparare la miscela in erboristeria, oppure acquistare i Fiori di Bach singoli per poi creare voi stesse la sinergia: occorre un boccettino in vetro con pipetta annessa. Poi riempiamo questo per metà con acqua e per metà con brandy lasciando circa 1 dito di spazio così che non fuoriesca una volta inserita la pipetta. Aggiungiamo poi due gocce per ogni Fiore.
Assumiamo quattro gocce sublinguali della sinergia 4 volte al giorno.
Giulia Mandrino
Foto Credits: https://www.flickr.com/photos/unicefua/17063692941
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Aggiungi l'olio ai pastelli per un effetto super
Domenica, 17 Gennaio 2016 07:38"Dipingere a olio": e subito si pensa ad una tecnica iper-complessa, da accademia d'arte, da adulti, da Michelangelo e compagnia. Bene, abbiamo una bella notizia: anche i nostri bambini possono dipingere a olio, con una tecnica semplice e divertente dai risultati strabilianti!
Aggiungi l'olio ai pastelli per un effetto super: dipingere da grandi non è mai stato così facile!
L'idea è molto semplice, ma anche molto efficace: aggiungere l'olio ai pastelli a cera renderà i disegni del vostro bimbo ancora più magici e super resistenti.
Ciò che occorre sono i suoi soliti pastelli a cera (o a olio), una ciotolina con dell'olio d'oliva (o dell'olio per bambini), dei cotton-fioc e dei fogli di carta pesante (quella ruvida è perfetta).
Disegnate come sempre con i pastelli a cera, dopodiché immergete la punta del cotton-fioc nell'olio e ripassate le linee: l'effetto sarà immediato e i colori si trasformeranno magicamente in pittura fluida e corposa!
Foto Credits: http://artfulparent.com/2015/06/oil-pastel-painting-with-kids.html
Si può usare un cotton-fioc per colore, oppure (nessuno vieta la sperimentazione, anzi, è più che incoraggiata!) mischiateli per un effetto ancora più divertente.
Foto Credits: http://www.artwithmre.com/2011/08/experimenting-again-baby-oil-oil.html
Ancor più d'effetto è aggiungere questi colori ad olio ad un disegno precedentemente fatto con una penna o un pennarellino indelebile: disegnate il vostro soggetto con un tratto fine, e successivamente coloratelo utilizzando la tecnica dei pastelli a cera rinforzati con l'olio.
Foto Credits: http://artfulparent.com/2015/06/oil-pastel-painting-with-kids.html
E ora sbizzarritevi: mischiate con altre tecniche (con l'acquerello viene benissimo!), provate diversi tipi di carta, disegnate soggetti astratti o figure elaborate.
Questa tecnica, dall'effetto davvero, davvero fantastico e dal procedimento divertente e disordinatamente accattivante, è fatta apposta per sperimentare e divertirsi; quindi perché dare troppe regole?
Parole all'Occorrenza, la spinta di cui abbiamo bisogno
Sabato, 16 Gennaio 2016 22:43Avete presente quei volantini in giro per la città nei quali qualcuno offre un servizio e lascia il numero di telefono in piccole frange staccabili all'occorrenza? Prendiamo in prestito la forma e cambiamo la sostanza, per un gioco-esperimento davvero carino!
Vi proponiamo le Parole all'Occorrenza: la spinta di cui abbiamo bisogno nella nostra complessa vita da mamme
Può essere fatto durante una festa, ma anche tutti i giorni non è male: con poco materiale porterete in casa un giochino carino ma profondo, per grandi e piccini, che diventerà occasione per parlare, cambiare o riflettere su moltissimi aspetti della vita in maniera simpatica e leggera.
Ecco l'occorrente:
- Dei fogli colorati
- Una stampante
- Delle forbici
- Delle calamite per il frigorifero o una bacheca di sughero
Sui fogli colorati stampate una parola bella grande (scegliendola tra le più significative o tra quelle su cui avete voglia di riflettere: gioia, calma, rivalsa, armonia, respira, sii creativo, leggi, accetta, avventura. Insomma, fate voi!), e ripetetela con un carattere più piccolo al di sotto, in verticale, in modo da ottenere quella forma di cui parlavamo, quella dei volantini dai quali si può staccare il numero di telefono (ritagliando quindi le frangette).
Ecco, l'idea è quella: un parola da poter staccare e tenere in tasca, o nell'agenda, da estrarre e rileggere ogni volta che c'è bisogno di una bella spinta.
Basta appiccicare i volantini al frigorifero, o sulla bacheca all'ingresso: ognuno, ogni giorno, potrà staccare la parola di cui ha bisogno per superare una giornata particolarmente faticosa o per decidere di fare quella determinata cosa che continuava a rimandare.
Sarà interessante vedere ciò che sceglie ognuno!
(Mi raccomando, per le scritte scegliete un bel carattere, per renderle davvero invitanti! Su dafont.com ne troverete di meravigliosi gratuitamente).
Sara Polotti
Mi fai un disegno? Perchè il disegno nei bambini è uno stimolo fondamentale
Sabato, 16 Gennaio 2016 21:48Esteticamente bellissima (agli occhi di un genitore) e motivo d'orgoglio senza confini: i disegni di tuo figlio, dallo scarabocchio più insensato al ritratto di famiglia con gambe lunghissime e casette minuscole, sono giustamente un trofeo da esporre su frigo o pareti.
Fai bene a gonfiare il petto d'orgoglio: ogni creazione che nasce dalle sue mani è importantissima, al di là della tenerezza che suscita! Prova a pensare più in profondità, e chiediti quanto la creatività sia importante non solo a livello estetico e fantasioso, ma anche fisicamente per lo sviluppo e la crescita del tuo bambino.
Vi spieghiamo più in dettaglio l'importanza della domanda Mi fai un disegno? Perchè il disegno nei bambini è uno stimolo fondamentale per una crescita sana e completa.
La fantasia ha un ruolo basilare nella prima infanzia: attraverso gioco e creatività i bambini esplorano il mondo, un luogo per loro oscuro, misterioso e un po' angosciante, provano a viverlo e tentano di trovarne un senso.
Per questo è importante provare a concentrarsi, ogni tanto, più che sul prodotto finito, sul processo creativo che ha portato alla realizzazione di un determinato disegno. Non importa la qualità dell'opera, o l'inclinazione più o meno forte del tuo bambino nei confronti del disegno; tutti i bambini passano attraverso la fase di matite e pennelli, e c'è una ragione.
Attraverso i processi creativi i bambini imparano moltissimo, ed è anche grazie ad essi se riescono a sviluppare autostima, capacità di risolvere i problemi e abilità sociali.
Il bambino si guarda attorno, studia il mondo, lo osserva e lo esplora, e quindi cerca di riportarlo nelle sue opere d'arte per dargli un ordine. La creatività lo aiuta, offrendogli tutti quegli spunti multisensoriali così amati e teorizzati da moltissimi approcci educativi, da Maria Montessori fino a Loris Malaguzzi con le sue scuole di Reggio e i suoi atelier.
L'arte, infatti, dà la possibilità al bambino, soprattutto in età prescolare, di cimentarsi in attività che coinvolgono tutti i sensi (non solo il disegno, ma anche la musica, la danza, la scultura, il teatro) e questo coinvolgimento multisensoriale è fondamentale per un buon sviluppo cognitivo, sociale, emotivo e psichico. E, soprattutto, lo aiuta nella ricerca dell'autostima e nella comunicazione con il mondo esterno e con gli altri, nel problem-solving, nell'interpretazione della realtà (e quindi nella capacità di elaborare opinioni personali), nelle funzionalità motorie fini sempre più stimolate e nell'importantissima coordinazione occhio-mano.
Non solo: allenando la creatività, e quindi lasciando libero il bambino di esprimersi artisticamente ogni volta che ne sente il bisogno, la sua mente capirà pian piano l'importanza della qualità piuttosto che della quantità, e lo renderà in grado di capire che esistono modi per esprimere tutte quelle emozioni che a volte non si riesce ad esprimere a parole.
Non importa se da adulto il bambino non sarà propenso ad intraprendere una carriera artistica o creativa: non tutti sono scrittori, pittori o architetti. E infatti non è questo l'obiettivo quando si decide di stimolare creativamente il proprio bambino: i benefici non sono solo "artistici", anzi. Bambini creativi oggi significano adulti creativi domani in un senso che prescinde dalla professione! La creatività acquisita durante l'infanzia potrà tradursi in capacità disparate in età adulta, e soprattutto si trasformerà in intelligenza, apertura mentale, intraprendenza e indipendenza, skills fondamentali in ogni ambito.
Insomma, creatività come espressione, come comprensione del mondo per vivere più serenamente, come strumento per migliorare le proprie inclinazioni, per crescere individualmente e socialmente. Creatività non intesa come processo meramente rivolto alla creazione di un futuro artista, ma di un futuro creativo nel senso più nobile del termine, un creativo di tutti gli ambiti in grado di osservare il mondo e tradurlo senza problemi in qualcosa di vivibile.
Per questo è di fondamentale importanza non proporre almeno fino ai 4 anni disegni da colorare ma superfici bianche e materiali e colori di vario tipo, così da stimolare il processo creativo.
Sara Polotti
Una famiglia speciale, il libro che tutti i bambini devono avere
Sabato, 16 Gennaio 2016 21:17Credo davvero che la famiglia sia la base della società, il nucleo fondamentale da cui parta tutto. Ma che cos'è una famiglia e sopratutto come spiegare a un bambino la moltitudine di varietà di famiglie della nostra società contemporanea?
Sono cresciuta con una famiglia mozzata, allargata e pasticciata ma l'ho sempre amata nel suo delirio chiassoso e in qualche modo armonico: è stato però difficile spiegare ai miei coetanei la realtà atipica della mia famiglia, un po' perchè tutti si fermavano al lutto precoce di mia mamma, un po' perchè per molti l'unico tipo di famiglia è quella composta da padre e madre e due figli. Io sarò un po' figlia dei fiori, ma per me davvero la famiglia è semplicemente un insieme di persone unite da legami speciali.
Credo che sia importante declinare la parola famiglia in tutte le sue sfaccettature fin quando i nostri bambini sono piccoli, così da trasmettere loro il valore della tolleranza e un'apertura mentale che possa porre le basi per una società più consapevole.
Ci viene in aiuto un libro davvero splendido, quello di Thaïs Vanderheyden intitolato Famiglie Speciali e pubblicato da Clavis: così vengono illustrate famiglie monogenitoriali, allargate da matrimoni precedenti, adottive, con nonni in casa... tutte ugualmente piene d’amore e speciali!
Giulia Mandrino
StreetAland, la prima collana di fiabe illustrata dagli street artists
Sabato, 16 Gennaio 2016 20:56La Street Art è sempre e da sempre discussa. Ai piani alti la diatriba tra pro e contro si fa sempre più accesa, ma qui da noi è ben vista: d'altronde come negare il fascino che esercita e come non apprezzare il colore che dona alle città e alle zone più grigie?
Ok, appurato che l'arte di strada è ormai imprescindibile nelle nostre città, la rivista Giovani Genitori, in collaborazione con Espressione Editore, ha inaugurato la prima collana di fiabe illustrate da giovani street artists, per bambini un po' underground!
Si chiama StreetAland, la prima collana di fiabe illustrata dagli street artists: l'arte di strada si mette a disposizione delle favole per regalare ai bambini narrazioni e illustrazioni uniche!
Nata in clandestinità e sottoforma di protesta e guerrilla art, la Street Art ha ormai preso il suo posto d'onore nel mondo artistico, grazie anche ad artisti che hanno saputo portarla a livelli globali (Banksy e Keith Haring su tutti) colorando sempre più aggressivamente (eppure con grazia) le nostre città.
Ora gli artisti della bomboletta spray miniaturizzeranno le loro opere e i racconti che si celano nelle figure dipinte sui muri: con StreetAland nascono i primi libri di fiabe illustrati da loro, i maestri dello stencil sul mattone e della mascherina calata sul naso!
Primo ad uscire, acquistabile sul sito www.giovanigenitori.it (con le prime 500 copie numerate e firmate dall'artista), è "Il giardino in tasca": favola sull'amicizia scritta da Luca Indemini (giornalista torinese e padre di una bimba di sei anni), "Il giardino in tasca" parla di Giacomino e del suo giardino tascabile da sfoderare nei momenti di noia, tristezza o evasione.
L'illustrazione, finalmente, è affidata quindi a Ale Puro, giovane street artist nato a Vigevano, cresciuto artisticamente all'Accademia di Brera e affermatosi "imbrattando" i muri delle città.
Il suo tratto è riconoscibilissimo: le figure umane (che talvolta ricordano Nara Yoshimoto, mantenendo una loro identità unica) conservano sempre dolcezza, mentre le linee pulite lo allontanano dai writers più puri ed eversivi, pur tenendolo nell'orbita street. Da sempre si dedica al lato sociale dell'arte, mettendo a disposizione il suo talento per insegnare ai ragazzi diversamente abili e decorando muri spogli in luoghi bisognosi di colore, come scuole e infermerie.
Per scelta, Espressione Editore insieme ad autore e artista hanno deciso di rifiutare il Copyright e di utilizzare le licenze Creative Commons, per condividere in maniera più ampia il contenuto della loro opera. La casa editrice è infatti tra le più eco e slow sulla scena, come ama definirsi, e si rivolge in maniera attenta alle famiglie contemporanee, proponendo oltre alla rivista Giovani Genitori le sue guide per locali baby friendly, la Festa della Musica e la rassegna Cinema con Bebè.
Se siete interessati a regalare questo libro (rivolto ai piccoli dai 3 anni, 32 pagine, 14,90 euro) a bimbi curiosi e un po' cosmopoliti, andate su www.giovenigenitori.it e prenotate la vostra copia!
E ora aspettiamo pazientemente anche le prossime uscite, per riempire anche casa nostra del colore e dei tratti degli street artist più fighi.
Sara Polotti
10 idee di camerette in stile Scandi e Montessori
Venerdì, 15 Gennaio 2016 13:00Chi non ama lo stile nordico detto anche Scandi? Diffuso dal colosso ikea è sempre più un must have nelle nostre case per l'armonia che sembra creare. Dal punto di vista educativo lo trovo particolarmente interessante per tre motivi:
- colori tenui: non sovra-eccitano il bambino e sono puù adatti anche durante il momento dell'addormentamento.
- less is more: i bambini non hanno bisogno di 1000 giochi, lo diciamo sempre. Necessitano invece di pochi giochi e tendenzialmente non strutturati come quelli Montessori. Dall'apparente "vuoto" spiccano nelle stanze Scandi pochi oggetti che possono acquisire un valore particolare per il bambino sia a livello affettivo che funzionale.
- organizzazione e ordine: i bambini hanno bisogno di vivere in luoghi ben organizzati e strutturati, così da essere facilitati nel mettere in ordine. Mettere in ordine non è solo una questione estetica ma anche logica e organizzativa in quanto consente di "catalogare" e dividere per tipologia, colore e funzione un oggetto.
Ecco 10 idee di camerette in stile Scandi e Montessori: il design nordico incontra la pedagogia
- Riciclo
Insegnare ai bambini il valore degli oggetti e il non sprecare è fondamentale non solo per la salvaguardia del pianeta, ma anche per il loro benessere personale. Niente di meglio che incominciare a farlo dalla loro stanzetta con questa testiera del letto fatta con un pallet.
http://www.micasarevista.com/dormitorios-infantiles/muebles-y-novedades-deco-ninos
- Materiali
Un semplicissimo letto in legno può diventare un elemento in perfetta armonia se unito a materiali e colori delicati. Guardate che bella questa nuvoletta in stoffa. Potete prenotarla da Mami, mamma produttrice e mia amica.
http://petitandsmall.com/2-kids-rooms-nordic-charm/
- Bianco e nero
Se il lettino con le sbarre è un po' discutibile secondo l'approccio Montessori, trovo davvero deliziose queste punte di nero e grigio all'interno della stanzetta bianca. Come mettere un punto, un confine...
http://www.ministyleblog.com/blog/room-tour-blondeandbone7122014
- Principesse ma con charm
Chi l'ha detto che le principesse devono essere solo brillantini e colori fluo? Con qualche tocco di rosa, una carta da parati vintage e le classiche decorazioni a bandierina Scandi otterrete una cameretta davvero delicata.
http://www.decopeques.com/fotos-de-habitaciones-infantiles-10-ideas-de-inspiracion-nordica/
- Reciclo chic e Montessori
E con un pallet non si può solo fare una testiera ma anche uno splendido lettino Montessori con un accorgimento in più: le ruote per poterlo spostare (per cui può diventare un treno ma anche essere utille per i periodici cambiamenti che noi mamme amiamo fare!). E che dire poi dei cuscini, del coniglietto e della tenda principesca sopra il letto? Semplicemente stupendi.
http://www.decopeques.com/fotos-de-habitaciones-infantiles-10-ideas-de-inspiracion-nordica/
- Storie di tende
Ne abbiamo già parlato delle tane o tende vi ricordate? Ecco 10 idee per realizzare tende casalinghe per bambini!
http://nordicdesign.ca/ferm-living-aw-2014/ferm-living-aw-2014_18/
- Multifunzione in poco spazio
Non bisogna avere 50 mq di stanza per creare una cameretta deliziosa: basta sfruttare al meglio i mobili. Guardate questo letto cosa nasconde ai suoi piedi! Un fantastico spazio di lettura.
http://petitandsmall.com/2-kids-rooms-nordic-charm/
- Nordic Montessori
Un lettino Montessori unito al design nordico: eccezionale vero?
http://nordicdesign.ca/simple-serene-swedish-home/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+NordicDesign_feed+(NordicDesign+blog+feed)
- Less is more
Deliziosi questi lettini in colori pastello con cuscini in fantasia abbinati!
http://nordicdesign.ca/flexa-play-fresh-scandinavian-design-for-kids/
- Montessori e stilosa
Bellissimo il lettino Montessori abbinato a questa carta da parati e alla deliziosa idea di appendiabiti, per non parlare dei cuscini!
http://www.nordichouse.co.uk/nordicway/scandi-kids-rooms/
Giulia Mandrino
Giochiamo con la musica classica
Giovedì, 14 Gennaio 2016 21:41Moltissimi genitori vorrebbero trasmettere l'amore per la musica classica ai loro bambini, ma non è sempre così semplice. Insegnare l'importanza della musica dovrebbe essere basilare fin da subito: accompagnerà vostro figlio per tutta la vita, e, come per l'arte (ricordate il discorso di Philip Pullman di cui vi abbiamo parlato?), potrebbe essere un'esigenza davvero forte per certi bambini!
Perché quindi non immergerli fin da subito nel mondo delle note musicali? Non c'è limite alla musica che potete far ascoltare loro fin da subito, in base ai vostri gusti, ma noi vi suggeriamo la musica classica: è perfetta per coinvolgere il bambino nella maniera che più lo aggrada. Sulle note dei più grandi compositori, delicate, movimentate o sognanti, il bambino ha infatti la possibilità di costruirvi sopra la storia che più gli piace, diventando protagonista. Un po' come Fantasia di Walt Disney: le grandi musiche racchiudono in sé narrazioni e racconti che emergono ascoltandoli!
Proviamoci, allora, giochiamo con la musica classica con le nostre dieci proposte: i brani di musica classica adatti a bebè e bambini.
Accendete la radio o l'iPod, fate spazio nella stanza e lasciate che il bambino balli, disegni le sue sensazioni, inventi racconti e si vesta da supereroe o principessa semplicemente lasciandosi ispirare dalle note dei grandi compositori classici!
- Frederick Delius, "Ascoltando il primo cuculo in Primavera": è perfetto per cominciare, perché come per la stagione che segue l'inverno le note si risvegliano!
https://www.youtube.com/watch?v=3xHIhcstxUM
- il Bolero di Ravel: è sempre affascinante, con il suo crescendo (in ben venti minuti!) di intensità grazie all'aggiunta di sempre nuovi strumenti. Si ripete sempre, e il bambino si divertirà moltissimo e si incuriosirà sentendo tutti questi nuovi suoni.
https://www.youtube.com/watch?v=r30D3SW4OVw
- La Danza della Fata Confetto di Tchaikovsky: perfetta per le più romantiche, immergerà in un'atmosfera magica tratta dallo Schiaccianoci. E' tra le più conosciute, e, personalmente, tra le mie preferite.
https://www.youtube.com/watch?v=w_J4CJ504LQ
- Beethoven, Sinfonia n.9: il compositore la ideò come un invito alla fratellanza universale. Gioiosa e complessa piacerà moltissimo ai piccoli!
https://www.youtube.com/watch?v=t3217H8JppI
- Le quattro stagioni di Vivaldi: perfette per lasciare correre l'immaginazione, e quindi ideali sia per ballarci e narrarci sopra sia come sottofondo nei momenti creativi come il disegno, la cucina, il cucito o la lettura.
https://www.youtube.com/watch?v=TvqVRzQkqkg
- Pierino e il Lupo di Prokofiev: la conosciamo tutti grazie al bellissimo cartone, e questa composizione è davvero bellissima, soprattutto per i bambini, ai quali si rivolge direttamente. Oltre alla musica è presente la voce del narratore, e quindi diventa perfetta anche come favola della buonanotte.
Qui ve la proponiamo recitata da Angelo Branduardi: https://www.youtube.com/watch?v=9ZE0OUU9lCQ
- Il carnevale degli animali di Camille Saint-Saens: è composta da 14 bravi dedicati ognuno a un diverso animale, quindi è ideale per narrazioni o danze brevi che non stancano il bambino. Ogni animale è rappresentato da suoni diversi che ne ripropongono il verso, l'andatura o i rumori tipici: bellissimo.
https://www.youtube.com/watch?v=w7KaabQGRnw
- L'overture della Carmen di Bizet: piace a tutte le età, esprime divertimento, gioia, voglia di vivere, e i suoni incalzanti, alti e bassi infondono tantissima vitalità!
https://www.youtube.com/watch?v=pmuFOuh3QHs
- Il volo del calabrone: vedrete i vostri bambini trasformarsi in mosche che corrono attorno al tappeto, ne siamo certi!
https://www.youtube.com/watch?v=aYAJopwEYv8
- "Nell'antro del re della montagna" dal Peer Gynt: come la musica che da delicatissima si fa altissima e potente, il bambino scoprirà piano piano la melodia e inventerà una bellissima storia aggiungendo sempre più elementi!