Il falso mito dell'indipendenza
Venerdì, 05 Febbraio 2016 18:05Già prima che i nostri figli nascano pensiamo a come fare per renderli indipendenti, per far sì che si stacchino da noi e che non diventino dei "mammoni". In realtà la correlazione "me lo trovo a 50 anni in casa che mi chiede se le mutante che ha scelto per la giornata vanno bene" e contatto fisico nella prima infanzia non hanno nulla a che fare: quelli che riteniamo vizi in realtà sono bisogni fisiologici: così il bambino ha bisogno di contatto fisico allo stesso modo di respirare e di mangiare, come abbiamo spiegato in molti articoli di questo portale e nei nostri libri.
Così l'indipendenza è qualcosa di completamente diverso dall'educare il neonato a stare da solo.
Scopriamo allora insieme il falso mito dell'indipendenza: i resoconti scientifici proposti da Licia Negri nel suo libro Lasciati Abbracciare
"Nelle culture occidentali si pensa che per rendere il bambino indipendente sia importante abituarlo da neonato a stare solo. Niente di più falso: è la vicinanza dei genitori che rende il bambino più sicuro e, crescendo, più indipendente.
Secondo la Dott.ssa Miller, ricercatrice collega del Dr. Commons, “Il modello genitoriale nella cultura nord americana sopravvaluta il valore e il significato dell’indipendenza nei bambini e sottovaluta il loro bisogno di conforto e rassicurazione. I neonati tendenzialmente passano molto tempo a dormire soli nelle culle, e poco tempo in contatto fisico con le proprie madri [...] il tempo di risposta delle madri ai loro pianti è decisamente più lungo rispetto a molte altre culture”.
Per non sembrare fanatica, Miller specifica che non è possibile (né sano, dal mio umile punto di vista) proteggere i neonati da ogni forma di stress. Bisogna solo abituarli gradualmente. Prosegue: “il punto è che non bisogna lasciarli da soli ad affrontare le prime difficoltà. Messo in maniera più sempli- ce: reagiamo e rassicuriamo i bambini che piangono, così impareranno che quando in futuro saranno in difficoltà, ci sarà qualcuno che gli sarà accanto per aiutarli”.
Quindi, checché ne vogliamo dire, per rendere un bambino indipendente bisogna prima renderlo sicuro. Se si compie il processo inverso, si otterrà l’effetto contrario.
Il contatto fisico e il costante confronto renderanno i bambini più sicuri nel momento in cui dovranno affrontare la vita da soli.
E la sicurezza in se stessi è il requisito fondamentale dell’autonomia.
Non vi sembra che ci sia data la possibilità di fare un magnifico regalo ai nostri figli?" pag. 26
"In una sua ricerca il Dr. Commons, incrociando i dati relativi a funzioni celebrali, apprendimento emozionale e differenze culturali, ha scoperto che i bambini che vengono separati dai genitori o dalla famiglia anche per un breve periodo si stres- sano molto. Considerate che il concetto di “tempo” per un in-
fante è diverso dal nostro: pensate solo a quando fate un viaggio, an- che con bambini più grandicelli, a quante volte vi viene chiesto “quanto manca all’arrivo?”. Figuratevi come può essere la percezione tempora- le di un neonato.
Il Dr. Commons sostiene che uno stress subìto precocemente e cau- sato dalla separazione dalla madre ha effetti sul cervello del bambino, rendendolo più suscettibile allo stress in età adulta. Non dimentichia- moci, inoltre, che un’alta produzione dell’ormone dello stress può avere conseguenze sulle funzioni intestinali, sulla digestione e la crescita.
La ricerca confronta le abitudini educative e i suoi effetti sulla cre- scita dei bambini. Nelle culture occidentali le madri sono incoraggiate a lasciare i bambini “isolati” per periodi lunghi.
In molte altre culture, invece, il bambino raramente viene allonta- nato dalla famiglia: dorme nel letto dei genitori la notte ed è portato (solitamente dalla madre) la maggior parte del giorno. In queste con- dizioni, Commons ha rilevato che subisce lo stress in maniera netta- mente inferiore." pag 25.
Tratto dal libro Lasciati Abbracciare di Licia Negri, edito da Mental Fitness Publishing
I pops sono una modalità davvero deliziosa per creare simpatiche merende ma anche finger food per aperitivi e bruch con amici. La ricetta è davvero semplice, bastano infatti solo 2 ingredienti e degli stecchini. Potete personalizzarla a vostro piacimento per esempio con pesto, con patè di olive e formaggio veg spalmabile, ricotta, concentrato di pomodoro e origano.
Ecco come realizzare in pochi minuti dei salatini pops: la ricetta per creare degli snack simpatici con la pasta sfoglia a forma di girella
Jardin de Vie di Weleda, fragranze meravigliose
Venerdì, 05 Febbraio 2016 15:47
Weleda, azienda cosmetica attentissima a salute e natura, ci piace da sempre. Con i suoi prodotti bionaturali coniuga perfettamente l'amore per il corpo con quello per l'ecologia, e ora è in arrivo una novità deliziosa.
Jardin de Vie di Weleda, fragranze meravigliose: i profumi a base di oli essenziali che avvolgono corpo, mente e spirito rispettando corpo e natura
Profumi naturali, buonissimi, pensati guardando alla forza femminile e al suo benessere: sugli scaffali da oggi è possibile trovare la nuova linea di profumi Jardin de Vie di Weleda, e noi non potremmo essere più felici.
Il benessere passa anche dall'olfatto, e Weleda lo sa: ecco perché siamo entusiaste di poter fare una nuova esperienza aromaterapica tutta da indossare!
Composti da alcol biologico derivato dalla fermentazione vegetale completato dal profumo di oli essenziali naturali al cento per cento, i tre nuovi profumi sono assolutamente imperdibili per chi non vuole rinunciare alla propria bellezza (che passa senza indugio anche dall'olfatto di chi ci sta di fronte) ma non sopporta i composti chimici troppo spesso in commercio.
Sono davvero sicure, queste fragranze: la certificazione NaTrue, per verificare la provenienza e i processi di lavorazione naturali delle materie prime, lo conferma.
Come per i prodotti corpo di tutte le linee Weleda, gli oli essenziali (punto di forza di questa azienda cosmetica attenta ai nostri bisogni) racchiusi in queste fragranze sono pensati per svolgere un'azione aromaterapica che rivitalizzi, armonizzi e rassereni spirito e corpo. E la combinazione dei profumi ha permesso la creazione di fragranze uniche.
Tre fragranze differenti, dicevamo. Si parte con Agrume, ispirato ai raggi di sole, che vengono racchiusi qui in un flacone per poterne godere per tutta la giornata. Prende spunto dai profumi del Trattamento all'Olivello Spinoso e porta al naso i profumi di pompelmo e mandarino in una miscellanea che comprende anche il sandalo, addolcente e avvolgente. Un tuffo in terra mediterranea, praticamente.
Si continua con Grenade, con la sua esoticità sprigionata da arancia, neroli, davana e vaniglia. Sensualissimo, il profumo sembra portare in zone tropicali sconosciute eppure rimembrate naturalmente.
Rose, invece, si ispira ai Trattamenti alla Rosa Mosqueta e si colloca in una zona tra l'intrigante e il semplice, il sofisticato e l'elegante naturale. Rosa, geranio, bergamotto e YlangYlang creano un'armonia raffinatissima, elegante e senza tempo.
Tutte dermatologicamente testate, le fragranze della linea Jardin De Vie sono prive di oli minerali, coloranti e fragranze di sintesi. E le prime due, Agrume e Grenade, sono assolutamente adatte anche per chi ha scelto di seguire una dieta e uno stile di vita vegani.
Da usare come un profumo, spruzzandole sul corpo ogni volta che si vuole per sentirsi avvolte da bouquet spettacolari, oppure come una terapia di aromi avvolgenti dopo un bagno o una doccia rinfrescanti e rinvigorenti, per fare un'esperienza olfattiva, sensoriale e mentale unica nel suo genere.
Addio profumi banali ed ecologicamente dubbi: benvenuti nel Giardino di Vita di Weleda.
10 idee di toast sani e creativi
Venerdì, 05 Febbraio 2016 11:13Il toast alla mattina, dolce o salato, è una delle buone abitudini che bisognerebbe prendere. Dà l'energia di cui abbiamo bisogno ed è anche ottimo per il palato, no? Con il giusto condimento, questo alimento può diventare il preferito dei nostri bimbi: ogni giorno infatti possiamo cambiare gusto e fantasia, sempre in maniera sana e divertente.
10 idee di toast sani e creativi: dal classico miele fino alle faccine, un'alimentazione equilibrata che parte dal mattino
- Classicone: il miele è l'alternativa per eccellenza allo zucchero, e se spalmato su un toast caldo, magari aromatizzato con della cannella o del cacao amaro, diventa davvero ottimo. Ai bambini piace per la sua dolcezza ed è molto meglio dello zucchero raffinato, da abolire senza indugio! Al miele potete aggiungere la frutta, per una bomba di dolcezza ma anche di vitamine.
(foto 1 http://tasty-yummies.com/2014/09/22/apple-tahini-toast-with-honey-and-thyme/)
- Ma se per voi è troppo dolce, potete provare la frutta adagiata su del tofu spalmabile o dello yogurt, condita con semi o muesli in superficie, a vostra scelta. Ogni giorno si può cambiare combinazione, per colazioni mai noiose.
(foto 2 https://www.bloglovin.com/blogs/sacramento-street-1263310/on-menu-fancy-toast-4189904160)
- E perché allora non fare delle faccine insieme ai bimbi? Le mangeranno super volentieri e potranno sbizzarrirsi!
(foto 3 http://www.superhealthykids.com/20-toast-toppings-for-a-healthy-breakfast/)
- Per i bimbi golosi c'è poi il burro d'arachidi, buonissima alternativa alla Nutella o alle creme di cioccolato spalmabili più diffuse, spesso iper chimiche. Il burro d'arachidi, infatti, se naturale (quindi occhio a quelli in commercio: devono avere almeno il 90% di frutta secca) è sì più calorico della Nutella, ma contiene meno zucchero raffinato, quindi come base è ottima! E le banane sono la morte sua.
(foto 4 http://www.wellplated.com/peanut-butter-banana-toast-granola-honey/)
- Burro d'arachidi, banane, fragole e mirtilli: gnam. E la forma gufetto non guasta!
(foto 5 http://daisiesandpie.co.uk/wise-owl-fruity-toast-kids-breakfast/)
- Ma la colazione non è solo dolce: anche per gli amanti del salato le varianti golose sono infinite. Il classico in questo caso? Le uova. Pane tostato e uovo è davvero appetitoso, e per farlo basta cuocerli insieme in una padella antiaderente (o nel forno), lasciando cuocere l'uovo mentre il pane si tosta pian piano. E scavando il pane potete creare mille forme divertenti e attraenti!
(foto 6 http://coolmompicks.com/blog/2013/02/09/6-valentines-day-breakfast-recipes/)
- Anche gli edamame, i fagioli di soia (da poco disponibili anche nei negozi Naturasì, possono essere sfruttati per la colazione, spargendoli sul pane tostato spalmato di formaggio vegano o yogurt e accostandoli a pomodorini o addirittura a fragole e avocado.
(foto 7 http://www.superhealthykids.com/20-toast-toppings-for-a-healthy-breakfast/)
- L'avocado: altro grandissimo ingrediente, buono, di un verde super attraente e davvero sano. A fette o spalmato, è un ottimo condimento per il pane tostato. Accostatelo alle uova o al tofu strapazzato!
(foto 8 http://diyready.com/easy-egg-recipeshealthy-breakfast-ideas/)
- ...oppure ad altra frutta.
(foto 9 http://www.littlebroken.com/2015/04/22/6-easy-ways-to-top-avocado-toast/)
- Ma anche da solo è ottimo, condito solo di sale e pepe. Non credete?
(foto 10 http://notatrophywife.com/2015/10/clean-eating-ideas/#_TPFynL)
I tipi di latte vegetale e le loro proprietà
Venerdì, 05 Febbraio 2016 09:57Le bevande vegetali, dette erroneamente latti vegetali, sono delle bevande ricavate da cereali o frutta secca ricche di nutrienti e ottime come sostituti del latte vaccino. Ormai si trovano non solo nei negozi del biologico ma anche nei supermercati: è importante che l'etichetta dove sono riportati gli ingredienti indichi solamente il nome del cereale, acqua ed eventualmente sale, nient'altro. In alcuni possiamo trovare anche l'olio di girasole per diminuire l'impatto glicemico. Zucchero, conservanti e altri ingredienti ci indicheranno che non è una bevanda sana e idonea per il nostro organismo.
Possiamo preparare i latti vegetali anche in casa: ecco la nostra ricetta per creare una bevanda a partire dalla frutta secca, e quella utilizzando un cereale. Si conservano generalmente 3 giorni in frigorifero.
I bambini fin dai sei mesi possono assumere latti vegetali, l'importante è che non sostituiscano il latte di mamma o il latte formulato che per il piccolo sono indispensabili fino all'anno, vivamente consigliati fino ai due anni. Il nostro suggerimento è quello di variare il più possibile tra le tipologie, così da assumere tutti i nutrienti presenti in essi: ottima la base di latte di mandorla ricca di calcio con l'avena proteica o il riso, la bevanda meno ricca di grassi.
Con le bevande vegetali possiamo fare tutto ciò che normalmente prepariamo con il latte vaccino, quindi budini, besciamelle, creme, torte e le dosi sono da mantenere invariate.
Ecco i tipi di latte vegetale e le loro proprietà: dal latte di soia a quello di riso a quello di avena, tutto quello che dovete sapere sulle bevande vegetali per adulti e bambini
LATTE DI SOIA
"Dal punto di vista nutrizionale è altamente proteico e poco calorico. Ha un sapore caratteristico, leggermente nocciolato, che potrebbe
non piacere a tutti. Diventa però più gradevole con un’aggiunta di orzo o di cacao amaro in polvere. È ricco di vitamina E e di lecitine, che regolano il colesterolo nel sangue favorendo la sintesi di quello “buono” (HDL); ha un elevato contenuto di grassi mono e polinsaturi che riducono il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre è ottimo per le diete ipocaloriche e per persone diabetiche. Secondo studi recenti, gli isoflavoni contenuti nella soia sarebbero utili anche per ridurre
i sintomi della menopausa e rafforzare le ossa.
Fate attenzione ad acquistare solo latte di soia di origine biologica: la soia in commercio in genere è OGM (geneticamente modificata); tenete comunque presente che contiene nichel (allergenico) e acido fitico (inibitore dell’assimilazione di minerali) e quindi è bene non assumere quotidianamente la soia e i suoi derivati.
LATTE DI MANDORLE
Se piacciono le mandorle, risulta forse il latte vegetale dal sapore più gradevole, rinfrescante ed energizzante. È ricco di grassi polinsaturi, fibre, vitamina E e calcio; apporta benefici al sistema cardiovascolare. Essendo una bevanda piuttosto calorica, è bene non abusarne. Attenzione, perché quasi tutti i tipi di latte di mandorla in commercio sono zuccherati! Ottimo per preparare dolci e gelati, è anche molto utilizzato per le pappe dolci durante lo svezzamento (meglio dal nono mese in poi). Vedi la ricetta a p. 38 del nostro libro The Family Food per provare la ricetta che non utilizza l'estrattore.
LATTE DI RISO
Presenta un contenuto di proteine inferiore rispetto al latte di soia, ma è sicuramente il latte vegetale meno grasso e quasi tutti i suoi grassi sono polinsaturi. È, inoltre, ricco di carboidrati e perciò fornisce energia immediatamente disponibile. Contiene fibre, vitamine A, B, D e minerali. È un latte naturalmente dolce, dal gusto delicato, e si può integrare allo zucchero nella preparazione di dolci. Per le sue proprietà è adatto anche alla preparazione
di pappe per neonati durante lo svezzamento.
Al latte di riso viene spesso aggiunto olio d’oliva, perciò pure
in questo caso è importantissimo verificare che si tratti di materie prime di origine biologica lavorate con spremitura a freddo.
LATTE DI AVENA
Nutriente, energetico, ipocalorico e povero di grassi; contiene proteine, fibre, vitamina E, acido folico e potassio. Meno dolce di quello di riso ha un gusto gradevole, solitamente ben recepito.
Grazie alla presenza di betaglucano costituisce un’antagonista naturale al colesterolo “cattivo” (LDL) abbassando così il rischio
di insorgenza di malattie coronariche.
L’avena agisce favorevolmente anche sui livelli di glucosio e sulla risposta insulinica". (tratto da The Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate)
LATTE DI COCCO
Come abbiamo già spiegato il cocco è un alimento da introdurre assolutamente nella nostra alimentazione: il latte di cocco in particolare è ricco di antiossidanti, grassi "buoni", vitamine C ed E, migliora il reflusso gastroesofageo (anche in gravidanza). Possiamo usarlo come qualsiasi latte per creare dolci (da provare la nostra ricetta del budino con base di latte di cocco) oppure per fare la panna montata di cocco, ma è eccezionale anche in ricettine asiatiche come un pollo al curry con panna di cocco o polpette veg con latte di cocco e anacardi (ricetta sul nostro libro The Family Food) o ancora un pad thai.
Giulia Mandrino
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Le porte delle fate che portano la magia in casa
Venerdì, 05 Febbraio 2016 09:01Abbiamo detto dell'importanza della magia, delle fate, degli elfi e degli gnomi, di Babbo Natale e Santa Lucia e di tutto ciò a cui i bambini credono senza vedere. Prendiamo spunto da questo argomento per creare delle piccole porticine che spalancano i battenti proprio su questo mondo, dei lavoretti bellissimi avvolti da una magia tutta loro!
A volte le troverete nascoste in grandi città, altre nei giardini del vicinato. Le porte delle fate non si trovano in un luogo predefinito, e per questo è ancora più divertente scoprire insieme tutti questi piccoli portali che portano nel mondo della magia.
Le porte delle fate che portano la magia in casa e in giardino: spunti per costruire passaggi per tutte le creature magiche che bazzicano nelle nostre abitazioni!
- Mettetene una nella cameretta: la renderete magica! E magari proprio da lì uscirà la fatina dei dentini per lasciare il gruzzoletto guadagnato con la caduta dei denti.
(foto 1 http://www.katescreativespace.com/2012/10/08/we-are-not-alone/)
- Ma anche in salotto, magari appoggiata come questa sul battiscopa. Ma mi raccomando, lasciate una piccola scaletta: non tutte le fate hanno le ali, e gli gnomi pure!
(foto 2 http://www.petagadget.com/gadget/tooth-fairy-door-holly-anna/)
- Se poi volete coinvolgere anche i vicini nella scoperta, mettetene una nell'aiuola davanti a casa: il vicinato intero sarà contento di vivere in un quartiere da favola, ne siamo sicuri.
(foto 3 http://www.apartmenttherapy.com/weird-decor-what-are-fairy-doors-212252)
- Senza comprare le porticine in miniatura che si trovano online o in negozi specializzati e di giocattoli, potete anche costruirne una con le vostre mani: usate dei bastoncini per i ghiaccioli, colorati di marrone, rosso o bianco e uniti a formare un'antica porta.
(foto 4 http://rootsnursery.com/fairy-doors-9-creative-fairy-doors-ideas-you-can-do-yourself/)
- Se invece volete prendere spunto completamente dalla natura, per una porticina per una vera fatina dei boschi, usate ciò che trovate in giardino, dai rametti alle foglioline verdi.
(foto 5 https://www.flickr.com/photos/38253079@N03/5768798481/in/photostream)
- Niente vi impedisce poi di metterci il tocco personale dei bambini. Anche una porta super frivola e tutta rosa è meravigliosa!
(foto 6 https://it.pinterest.com/pin/477663104208625367/)
- E dalla porticina è bellissima l'idea di far partire delle piccole impronte di farina o zucchero: ora provate a negare l'esistenza dei piccoli inquilini!
(foto 7 http://littlefairydoor.myshopify.com/products/fairy-footprint-stencils)
- Se il vostro gusto in fatto di arredamento è quello geometrico e scandinavo, approfittatene: le mensole sagomate a forma di casetta di legno sono perfette per piazzare la porticina, e le fate apprezzeranno certamente il vostro gusto in materia di design.
(foto 8 https://it.pinterest.com/pin/542824561316552843/)
- Se la porticina spunta proprio accanto a quella di casa a grandezza naturale, colorarla con la stessa tinta darà un risultato bellissimo e accogliente.
(foto 9 http://old.seattletimes.com/ABPub/zoom/html/2002955474.html)
- In ogni caso, in definitiva ricordate una cosa: più la porticina è nascosta, più l'effetto è magico, e più la scoperta sarà elettrizzante. Sotto le scale, negli angolini bui, sotto i tavoli: senza dire nulla ai bambini lasciate che le scovino loro, e vedrete la magia nei loro occhi.
(foto 10 http://greenbuildingelements.com/2011/05/02/fairy-doors/)
Ispirazioni dai meravigliosi ambienti delle scuole di Reggio
Giovedì, 04 Febbraio 2016 11:57Per le scuole di Reggio l'ambiente nel quale i bambini vivono (e imparano) è di importanza basilare. La progettazione è studiata meticolosamente per creare nelle scuole spazi interni ed esterni che favoriscano esplorazione, curiosità, autonomia, interazione e comunicazione.
E non in maniera predefinita! Certo, ci sono alcune regole generali, ma lo spazio in ogni scuola che segue il Reggio Approach si crea e si modifica in base ai bambini che lo stanno vivendo in quel momento, secondo le loro esperienze e i loro programmi educativi.
Gli spazi e gli arredi, quindi, sono pensati in maniera propositiva e positiva per contribuire al benesse fisico e psicologico dei bambini, protagonisti assoluti della scuola.
Tutto questo si riflette quindi anche sull'estetica: non è un caso se gli ambienti delle scuole di Reggio siano bellissimi, accoglienti e assolutamente innovativi. Perché non guardarli e prendere spunto?
Ispirazioni dai meravigliosi ambienti delle scuole di Reggio: gli spazi comuni e le classi del Reggio Approach come spunto per creare ambienti benefici per i nostri bambini
Date un'occhiata alla disposizione dei banchi: non il solito banchetto singolo, ma tavoli ampi e rotondi per favorire la comunicazione, il lavoro di squadra, l'integrazione. E che atmosfera, con quelle luci!
(foto 1 http://fairydustteaching.com/2014/10/reggio-inspired-lights/)
(foto 1b http://fairydustteaching.com/2014/07/boulder-journey-school/)
Il verde della natura è importantissimo nel Reggio Approach, ed è per questo che le classi spesso sono riempite con piante e fiori, che rendono l'ambiente un pochino più vivibile e bello. E i bambini sono sensibilizzati sulla cura di queste piante, da non sottovalutare!
Gli spazi sono sempre molto ampi, e i bambini sono in questo modo più liberi di spostarsi e vivere l'ambiente. Per dividere gli spazi una soluzione che non intacca l'ampiezza è l'utilizzo delle tende, comodissime e accoglienti!
(foto 3 http://fairydustteaching.com/2014/10/reggio-inspired-lights/)
Particolare importanza è data agli spazi per la calma e il benessere dei bambini. La teca della sabbia è efficace e divertente, oltre che essere decisamente zen!
(foto 4 http://fairydustteaching.com/2014/07/boulder-journey-school/)
L'atelier, classe dedicata all'arte e all'apprendimento generale che deriva da essa, è fulcro dell'educazione reggiana. Gli spazi dedicati all'arte sono bellissimi, colorati, ricchi di materiali tra i più disparati (spesso di recupero) e l'idea è quella di non dare limiti alla creatività e alla curiosità, per esplorare il mondo in maniera un po' differente.
(foto 5 https://www.flickr.com/photos/b7eema/3361987132/)
(foto 5b http://www.letthechildrenplay.net/2010/06/more-beautiful-images-from-reggio.html)
E anche all'esterno l'arte non perde d'importanza: gli atelier possono svolgersi anche esternamente, più vicini al verde e alla natura!
(foto 6 https://www.flickr.com/photos/25608959@N00/177153363/)
Sostanzialmente, gli ambienti del Reggio Approach appaiono naturali, luminosi, spaziosi. Importanza è data anche alle attività di gruppo, e quindi agli ambienti dedicati ad essa! Queste immagini riassumono benissimo tutte le caratteristiche. E fanno venire voglia di tornare bambini, no?
(foto 7 https://deltalearns.ca/kindergartenworld/welcome-to-our-classroom/)
8 esperimenti in cucina per imparare la scienza
Giovedì, 04 Febbraio 2016 08:35I bambini in cucina si divertono, imparano, si esercitano con le mani, passano del tempo di qualità con mamma e papà. Perché allora non rendere quest'attività non solo divertente ma anche arricchente? Con pochi ingredienti e poche istruzioni spesso il cucinare può diventare un esperimento scientifico, e attraverso poche spiegazioni i bambini impareranno la scienza e la fisica sulla propria pelle!
8 esperimenti in cucina per imparare la scienza (e, magari, mangiarla): dalla nuvola in un barattolo al mais che si trasforma in popcorn, le esperienze concrete per familiarizzare con la fisica e la chimica.
- State studiando il tempo atmosferico? Acqua bollente e ghiaccio saranno perfetti per capire come si formano le nuvole e per crearne una verissima in casa! Prendete un barattolo con un coperchio (o un piattino), dell'acqua bollente, una lacca spray e del ghiaccio. Versate l'acqua bollente (circa 1/3) nel barattolo e spruzzate la lacca velocemente. Appoggiate il coperchio capovolto sul barattolo e appoggiateci il ghiaccio. Ecco la nuvola!
(foto 1 http://www.notimeforflashcards.com/2015/03/make-cloud-jar-kitchen-science.html)
- Ricordate le colombine delle nostre nonne? Non i popcorn, no. Proprio le colombine! Partendo dalla pannocchia potete mostrare ai bambini da dove nascono gli amatissimi popcorn, semplicemente inserendola in un sacchetto di carta (chiuso poi ripiegandolo un paio di volte per non fare uscire il vapore) e mettendola in microonde. Divertente e buonissimo da mangiare, questo esperimento!
(foto 2 http://tinkerlab.com/corncob-popcorn-experiment/)
- E come si comportano acqua e leccalecca insieme? Provate a discioglierli in acqua tiepida per vedere lo stato solido che diventa liquido e colora l'acqua, dividendolo per gusto, colore o mischiando più varianti!
(foto 3 http://www.fantasticfunandlearning.com/lollipop-dissolving-science-experiment.html)
- Avete mai provato a pelare un uovo senza romperlo? Beh, è possibile. Mettete un uovo in un barattolo d'aceto e lasciatelo agire per una notte. Il giorno successivo estraetelo: il guscio si sarà lentamente disciolto e togliendolo dal barattolo vi resterà in mano un ovetto nudo, che non si romperà quando lo lascerete cadere nel lavandino! E potrete studiare la composizione delle uova guardandole come in vetrina.
(foto 4 http://www.rawstory.com/2015/01/scientists-figure-out-how-to-unboil-an-egg/)
- Fare in casa le rocce di zucchero è semplice e vi permetterà di vedere come cambiano gli stati della materia. Vi serviranno dei lunghi stuzzicadenti, acqua, zucchero (la relazione è 4 tazze d'acqua e 10 di zucchero), delle mollette e alcuni barattoli. Fate bollire 4 tazze di acqua con 4 di zucchero (e fate vedere ai bimbi come questo si scioglie!) e quando bolle aggiungete il restante zucchero. Quando è disciolto completamente lasciatelo raffreddare per circa 15 minuti. Nel mentre, cospargete gli stuzzicadenti di acqua e zucchero. Riempite i barattoli con la soluzione di acqua e zucchero (e se volete del colorante alimentare naturale), incastrate gli stuzzicadenti zuccherosi nelle mollette e appoggiate queste sul bordo del barattolo, in modo da lasciare i bastoncini immersi.
Lasciate i barattoli in un luogo soleggiato e a temperatura ambiente e aspettate una settimana, controllando di quando in quando il processo. Et voilà! I bastoncini rocciosi di zucchero! Buonissimi (ma non per tutti i giorni, mi raccomando).
(foto 5 http://www.happinessishomemade.net/2011/07/08/rock-candy-tutorial/)
- Rullo di tamburi, in cucina si può creare il didò commestibile! Prendete 1 tazza e 1/4 di farina, 1/4 di tazza di sale, del colorante alimentare naturale e di gusto fruttato, 1 tazza di acqua bollente e 1 cucchiaio e mezzo di olio d'oliva.
Mischiate in una ciotola farina, sale e colorante, aggiungete l'acqua bollente e l'olio (attenzione!) e mescolate bene tutto. Lavorate con le mani per un paio di minuti ed ecco la pasta modellabile commestibile e divertentissima!
- Anche l'uvetta passa si può fare in casa, ed è un'ottima occasione per provare un esperimento abbastanza lungo da osservare per svariati giorni. Bastano degli acini d'uva e la luce del sole! Lavateli bene e metteteli su un piatto coperto da un foglio di carta cucina, e lasciateli al sole per un paio di settimane. Controllate ogni giorno l'avanzamento dell'esperimento, e alla fine pappatevi la vostra uvetta!
(foto 7 http://www.learnplayimagine.com/2014/05/making-raisins.html)
- E per non sprecare l'uvetta possiamo dedicarci ad un altro esperimento: l'uva passa ballerina! Prendete la vostra uvetta (al massimo 10 acini!), una bottiglia di gazzosa (meglio se aperta appositamente, così ci sono più bolle!) e un bicchiere. Versate la gazzosa nel bicchiere e immergete l'uvetta: inizierà istantaneamente a salire e scendere, curvare e danzare. Per un buon quarto d'ora potrete osservarne i movimenti e alla fine provare anche a mangiare l'uvetta, ora super dolce!
(foto 8 http://onelittleproject.com/dancing-raisins/)
Sara Polotti
Non è mai troppo presto per prevenire i tumori
Giovedì, 04 Febbraio 2016 08:24Prevenire è meglio che curare, lo sappiamo, ma ci impegniamo abbastanza per mettere in pratica questo principio o a volte la pigrizia e le abitudini radicate ci impediscono di provarci? Beh, è sempre meglio fermarsi a riflettere per capire che a volte piccoli cambiamenti nella nostra vita possono portare solo benefici e soprattutto spesso scongiurare terribili malattie.
Non è mai troppo presto per prevenire i tumori, e nemmeno troppo tardi: come piccoli gesti quotidiani sono un'ottima prevenzione anti-tumorale e perché è importante metterli in pratica.
Sul sito dell'AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro, è presente un decalogo esaustivo e illuminante sugli stili di vita anti-tumore che sarebbe bene tutti mettessero in pratica.
Sostanzialmente, mantenendo delle buoni abitudini e cercando di limitare quelle più viziose e pericolose, le possibilità di ammalarsi di cancro possono calare drasticamente. Quindi perché non provarci, coinvolgendo tutta la famiglia, dai più piccoli ai più grandi?
Prima di tutto, l'attività fisica e il mantenimento di un buon indice di massa corporea sono essenziali. Per farlo, è bene prendersi qualche minuto (mezz'ora è ottimale) tutti i giorni per fare dello sport. Non solo: prendere le scale invece dell'ascensore, spostarsi a piedi o in bicicletta quando possibile, stare meno seduti in ufficio (andando dai colleghi invece che mandando mail), andare a ballare nel weekend, scegliere vacanze che prevedano escursioni o movimento sono tutte piccole scelte quotidiane che possono davvero cambiare la vita.
Ma la salute passa soprattutto attraverso le abitudini alimentari, e lo sappiamo bene.
In questo senso, la direzione da prendere è ben definita. Innanzitutto è bene limitare (non eliminare!) gli alimenti troppo calorici e gli zuccheri, ed evitare completamente le bevande gasate e zuccherate.
Scegliere sempre alimenti non raffinati sarebbe l'abitudine più buona da prendere, insieme alla scelta di consumare alimenti per lo più vegetali e non amidacei come le patate (tra frutta e verdura, sono raccomandate cinque porzioni al giorno).
La carne rossa, ormai è risaputo, andrebbe evitata (quindi carne suina, bovina ed ovina), o comunque limitata a 500 grammi a settimana. Da evitare assolutamente sono le carni conservate, come quelle in scatola o insaccate.
Anche il vino andrebbe evitato, o, se abituati, limitato a un bicchiere al giorno per le donne e due per gli uomini (idem per la birra e per i bicchierini di liquore o amaro).
Grande nemico dell'organismo, il sale dovrebbe essere off limits, e il suo consumo limitato a 5 grammi al giorno. Attenti quindi anche agli alimenti sotto sale: in questo caso la quantità aumenta pur non accorgendoci!
Una dieta varia ed equilibrata, infine, è quella più raccomandata. Variando e mescolando i cibi assunti durante la settimana l'organismo ha più possibilità di ricevere tutte le vitamine e i nutrienti. Quindi non fossilizzatevi su menù prestabiliti e sempre uguali a se stessi, ma variate, variate, variate!
E, voi mamme che allattate, assicuratevi di dare il seno al vostro bambino almeno per i primi sei mesi di vita. Farà bene ad entrambi!
E, non ultimo, i viziacci come il fumo, l'alcool, il troppo sole (i bambini mai, mai al sole per troppo tempo senza protezione, mi raccomando!), le droghe e il sesso non protetto e non coscienzioso sono assolutamente da eliminare dalla nostra vita.
Sono tutte cose che sappiamo, è vero. Ma è sempre bene ricordarle.
La redazione di mammapretaporter.it
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La frutta in spiedini: 10 idee per far mangiare frutta ai bambini
Mercoledì, 03 Febbraio 2016 11:32Che la frutta sia imprescindibile e fondamentale in una dieta equilibrata è fuori discussione. Lo sappiamo, e sappiamo anche che i nostri bambini hanno bisogno di mangiarne in adeguate quantità. Ma che fare in un mondo invaso da merendine e zuccheri raffinati che ingolosiscono sempre di più i palati più piccoli e li allontanano dalla sana voglia di gustarsi un frutto? Basta rendere la frutta altrettanto divertente!
La frutta in spiedini: 10 idee per far mangiare frutta ai bambini
- Melone, anguria e mirtilli sono una miscellanea vincente e super gustosa: piacciono anche ai bambini, e sugli spiedini risultano ancora più belli! Perché non ritagliare con delle formine le lettere del nome di ogni componente della famiglia?
(foto 1 http://blog.creativelive.com/diy-fruit-kabob/)
- Con dell'anguria e dei ribes, o alcuni mirtilli, si possono creare anche delle bellissime bacchette magiche. E chi resiste?
(foto 2 http://thebabybumpdiaries.com/recipes/4th-of-july-fruit-kabobs/)
- E che dire dei piccoli gelati kebab di mirtillo e yogurt? Basta infilzare i mirtilli sullo stecchino, cospargerli di yogurt (quello greco funziona benissimo perché denso) e metterli in freezer per un paio d'ore adagiati su carta forno. Mangiateli appena tolti dal freezer! Buonissimi. E potete farlo con qualsiasi frutto.
(foto 3 http://beafunmum.com/2015/03/frozen-blueberry-yoghurt-kebabs/)
- La semplicità poi ripaga sempre: dei teneri cuoricini, senza troppi fronzoli, faranno il loro dovere. E anche qui sbizzarritevi mischiando più frutta possibile.
(foto 4 http://www.stylemepretty.com/vault/image/886220)
- Provate anche a creare una bandiera con gli spiedini, utilizzando frutta colorata e disposizioni geometriche. Preparateli insieme ai bambini, si divertiranno con la preparazione e se li gusteranno ancora di più!
(foto 5 http://www.boogiewipes.com/4th-of-july-desserts/#_a5y_p=1909399)
- E sotto Natale? Provate con dei piccoli babbi natale (o, utilizzando dell'uva verde, dei simpaticissimi Grinch!).
(foto 6 http://www.cleanandscentsible.com/2013/11/grinch-party.html)
- Avete bambini astronauti o aspiranti tali? Provate a ricreare la forma di una navicella spaziale con della frutta (e dei piccoli marshmallow, se hanno fatto i bravi), li farete impazzire.
(foto 7 http://www.taste.com.au/recipes/28193/rockmelon+and+strawberry+rockets)
- Se invece appassionati di supereroi, fate spiedini a tema: con bandierine che riportano il logo dei vari supereroi e scegliendo la frutta che ne ripropone i colori della tuta passerete una serata a tema Marvel & co.!
(foto 8 http://www.simplysarahstyle.com/2014/05/super-hero-birthday-party-recap.html)
- Se proprio la frutta non ingolosisce per niente, passiamo alle maniere forti: con questa ricetta nessun bambino resisterà. Ecco i Banana Stick! Basta tagliare le banane a metà e infilarle su dei bastoncini, metterle in freezer per qualche ora, tirarle fuori e immergerle nel cioccolato fondente sciolto a bagnomaria. Copritele poi con della frutta secca, che non fa mai male! Ed ecco uno spuntino sfiziosissimo, nutriente e delizioso. Trovate la ricetta sul libro The Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate, Mental Fitness Publishing
(foto 9 http://www.sandytoesandpopsicles.com/eat/frozen-banana-popsicle-recipe/)
- E se la ricetta ha funzionato, provate con altra frutta, a vostro piacimento: mele, pere, fragole. Tutto è ottimo! I sapori contrastano benissimo, e il dolce della frutta e l'amaro del cioccolato faranno impazzire tutta la famiglia. Anche della versione con le mele trovate la ricetta su The Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate, Mental Fitness Publishing
(foto 10 http://www.homemadeinterest.com/last-minute-halloween-treat-apple-kabobs/)
Amelia Marcalli