Famiglia numerosa, i trucchi per vivere meglio
Fare quadrare i conti; incastrare gli impegni e organizzare le macchine al meglio per portare i bambini di qua e di là; evitare il disordine costante in casa; dare attenzioni a tutti. I problemi da risolvere in una famiglia numerosa sono moltissimi. Ma nonostante questo, le famiglie che scelgono di avere tanti figli (o che si ritrovano con più bambini di quanto previsto!) in qualche modo ce la fanno. E il risultato è un amore che si moltiplica ogni giorno e che fa capolino al di sopra di tutto il caos.
Famiglia numerosa, i trucchi per vivere meglio: i consigli per incastrare gli impegni, evitare il disordine e vivere serenamente anche con tanti figli
La lavatrice e lo stiro
L’ideale sarebbe possedere due lavatrici molto capienti, in modo da caricare colorati e bianchi nello stesso momento e ottimizzare i tempi, stendendo poi ciò che va steso e mettendo in asciugatrice i capi che lo consentono. È vero, l’asciugatrice non è molto ecologica né economica, ma spesso salva la vita e il tempo di chi ha più figli a cui dover badare, anche perché mettendo i panni in asciugatrice si stira meno della metà dei capi. Basta poi piegare subito tutto ciò che esce dall’asciugatrice, così come i panni stesi, stirando solo ciò che ha DAVVERO bisogno di essere stirato (ad esempio le camicie).
La spesa
La spesa ottimizzata e pensata per la settimana e il mese è il meglio. Ci si va una volta sola, facendo scorte in base alle offerte e comprando invece settimanalmente solo i cibi freschi.
Meglio privilegiare i discount a marchio proprio rispetto ai grandi supermercati, e soprattutto scegliere cibi non pronti, come i surgelati da scaldare in padella, ma optare per gli ingredienti freschi per piatti da preparare in casa. È più laborioso, ma molto più sano e soprattutto economico.
Se abbiamo poco tempo e lavoriamo, poi, possiamo cucinare nel weekend e congelare i cibi già pronti e solo da scaldare, come le lasagne, le melanzane alla parmigiana, il pane, le zuppe… In questo modo si risparmierà tempo sulla preparazione quotidiana.
Il risparmio
Al contrario di chi ha pochi figli, che una volta smessi gli abiti li passa a qualcun altro, li rivende o li dona, i vestiti in una famiglia numerosa non vanno mai buttati, ma passati da un figlio all’altro, con qualche piccola riparazione e buttando solo quelli che proprio non possono più essere smessi.
Le serate film? Si fanno a casa, con tanti popcorn fatti nel pentolino, coperte e cuscini a terra. E le feste di compleanno? Si organizzano a casa anche quelle, con pizze fatte in casa e tanta musica.
Le vacanze invece potranno essere fatte in campeggio, noleggiando due o tre piazzole e dormendo nelle tende. Una vacanza avventurosa che rafforza il legame!
Lo spazio in casa
La parola d’ordine è decluttering e lo spirito guida è Marie Kondo: in una famiglia numerosa non c’è spazio per l’accumulo (se non di giocattoli e vestiti che vengono passati da un figlio all’altro) e non bisogna quindi farsi venire dubbi quando c’è da sistemare e buttare. Ognuno, poi, deve avere un suo cassettone ed esserne responsabile. In questo modo tutti contribuiranno all’ordine di casa.
Le camerette, naturalmente, nella maggior parte dei casi non saranno singole, ma i figli se le divideranno, per genere o per età in base a come vanno più d’accordo. E se c’è poco spazio si potrà puntare sui letti a castello.
L’ordine
Come accennato, l’ordine deve essere responsabilità di tutti, e il modo per ottimizzare al meglio è dividersi i compiti per stanza. C’è chi sistemerà e pulirà le camere, chi il bagno e chi la cucina, e tutti si dovranno impegnare a sistemare ciò che si è utilizzato una volta finito di fare qualcosa.
L’individualità
Naturalmente è difficile dare le stesse attenzioni a tutti i figli, ma ogni genitore sarà valutare istintivamente su chi concentrarsi in base alla giornata e ai periodi della vita. Lasciamo però che i bambini si intrattengano tra loro (lasciando anche spazio ai genitori!), che costruiscano rapporti in base all’età. E lasciamo sempre una tenda in salotto, o un angolo “tana”: sarà lo spazio ideale in cui ogni bambino potrà isolarsi quando avrà bisogno di solitudine. Perché è un bisogno naturale, e non va sottovalutato!