Mastite: come riconoscere questo problema comune in allattamento
Non riguarda solo le puerpere, ma in realtà quando si parla di mastite ci si riferisce nella maggior parte dei casi proprio ad un disturbo dell'allattamento, dal momento che questo gesto aumenta il rischio: la mastite è infatti un'infezione acuta che riguarda il seno e che spesso compare nei primi mesi dell'allattamento. Riconoscerla è importante, così come è importante rivolgersi subito ad un medico.
Ecco quindi tutto ciò che c'è da sapere riguardo alla mastite, per capire quali siano i sintomi e intervenire tempestivamente. Anche perché, oltre ai rischi, la mastite è davvero fastidiosa e provoca dolore!
La mastite: cos'è?
La mastite (e in questo caso ci riferiamo alla mastite acuta puerperale) è un'infiammazione che colpisce la ghiandola mammaria e che si manifesta in varie forme, acute o croniche. Durante l'allattamento l'infezione è acuta (e non cronica) e insorge a causa delle sollecitazioni eccezionali che le mammelle subiscono durante il primo periodo (non essendo abituate). Tendenzialmente si manifesta in maniera monolaterale, ovvero prende solo una mammella, ma non è detto che non riguardi entrambi i seni.
Le cause sono diverse. In alcuni casi, l'infezione arriva da piccole lesioni e ragadi del capezzolo che favoriscono l'ingresso di germi e batteri nella mammella, tramite la suzione del neonato; in altri, il motivo è un ingorgo mammario, ovvero un blocco della mammella che non riesce a svuotarsi completamente a causa dell'ostruzione di alcuni dotti galattofori. In questo caso, a provocare l'infiammazione è il ristagno di latte con conseguenti batteri.
Anche la cattiva igiene può provocare la mastite, così come la semplice dilatazione dei dotti galattofori, che durante l'allattamento si allargano lasciando defluire il latte ma, al contempo, diventando "ingresso" per i batteri.
I sintomi della mastite
Quando ci si trova di fronte alla mastite i segnali sono particolarmente riconoscibili, perché provoca molto fastidio e dolore. Innanzitutto, quindi, la mastite si manifesta con dolore durante l'allattamento. Di solito la mastite, come detto, colpisce solo un seno, quindi quando il dolore è unilaterale è segno di possibile mastite.
Il seno, poi, si presenta visibilmente diverso, con una zona calda striata di rosso, che tende anche ad indurirsi.
In alcuni casi la mastite provoca febbre, anche sopra i 38,5 gradi.
Infine, potrebbe manifestarsi con sintomi che ricordano quelli dell'influenza, con dolori, acciacchi, febbre e stanchezza.
Mastite: cosa fare
La prima cosa è naturalmente contattare il proprio medico o la propria medica curante, che dopo un'attenta visita saprà definire se ci si trova di fronte alla mastite o ad altro. Anche la terapia sarà indicata dallo stesso medico o dall'ostetrica che ha in cura la puerpera.
Ci sono però anche alcuni metodi naturali per affidarsi per alleviare il fastidio della mastite, come ad esempio gli impacchi di argilla ventilata, disinfiammante. Sempre, però, da eseguire sotto consiglio del medico e in abbinamento alla terapia più adatta!
In generale, comunque, è sempre meglio prevenire che curare, e per questo motivo il consiglio è quello di rivolgersi ad un esperto o esperta dell'allattamento sin dai primi giori, in modo da imparare quali siano gli attacchi corretti e le abitudini più efficaci per la prevenzione della mastite, come le poppate regolari, gli svuotamenti manuali, l'igiene corretta e i tessuti migliori per il seno in questo periodo particolare.
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