Insolazione e colpo di sole, come prevenirli quando le temperature sono altissime
Ormai è evidente: negli ultimi anni non solo gli inverni sono meno freddi, ma le estati sono eccessivamente calde. Non si tratta più solo di allarmi (o allarmismi, come li definiva qualcuno) e di avvertimenti: il cambiamento climatico è reale. È qui. E ha conseguenze dirette sulla salute dei bambini.
Al di là della sensibilizzazione sul tema (non possiamo più nasconderci: il nostro stile di vita va cambiato), è bene prendere qualche precauzione. Perché il caldo non è solo fastidioso o deleterio per il pianeta; è anche pericoloso per la salute. E anche se i classici servizi del telegionale alla bisogna assumere molti liquidi e non uscire nelle ore più calde ci fanno sorridere, è meglio prendere sul serio insolazioni e colpi di sole (da non confondere con i colpi di caldo, che sono ancor più devastanti e pericolosi). Soprattutto quando si parla di bambini (e anziani).
Cos'è l'insolazione
Chiamata anche colpo di sole, un'insolazione è la conseguenza dell'esposizione prolungata ai raggi UV e al caldo eccessivo, soprattutto quando questo è particolarmente umido.
Il calore, infatti, aumenta la temperatura interna dell'organismo, mentre i raggi solari, con le loro radiazioni, provocano diversi disturbi come malessere generale, nausea, mal di testa...
Il colpo di sole diviene colpo di calore quando la temperatura interna corporea supera i 40 gradi. In questo caso la gravità della situazione è molto alta e c'è da chiamare i soccorsi.
Come prevenire i colpi di sole e di calore
L'idratazione è la prima, vera medicina preventiva contro le insolazioni, non c'è dubbio. Restare idratati è essenziale, ed è importante assicurarsi di bere molto (anche quando non si è abituati a farlo e quando non si sente lo stimolo). Per essere certi di non restare a corto di liquidi ci sono alcuni accorgimenti e trucchi; per esempio, in estate un'ottima abitudine è quella di insegnare ai bambini a bere sempre una bottiglia di acqua prima di andare a dormire (se non hanno problemi di pipì a letto) e una alla mattina, soprattutto quando la giornata successiva prevede molto tempo passato all'aperto, magari ai centri estivi o una gita di famiglia. Giocando e muovendosi sotto il sole, infatti, i bambini (come gli adulti) perdono moltissimi liquidi, ma partire con "il serbatoio pieno" è già un buon inizio.
Tenere sempre con sé una borraccia è un altro accorgimento: i bambini saranno stimolati dalla sua vista a bere di più. Soprattutto se la borraccia l'hanno scelta loro! Mai sottovalutare il potere dei Me contro Te, dei Paw Patrol o di altri personaggi disegnati sulla borraccia.
Per quanto riguarda l'abbigliamento, meglio scegliere tessuti naturali e traspiranti, e soprattutto chiari.
Infine, meglio scegliere sempre zone con tanta ombra e opportunamente ventilate, in modo da evitare il sole cocente (soprattutto nelle ore più calde nel bel mezzo della giornata).
Come curare l'insolazione
Purtroppo, anche prendendo le giuste precauzioni il caldo potrebbe comunque colpire. Te ne accorgerai perché i bimbi si mostreranno stanchi, affaticati e nervosi, meno coordinati del solito, anche se più agitati. In questo caso, meglio spostarsi subito all'ombra, bere altra acqua fresca ed eventualmente mangiare un frutto succoso e fresco, oppure un gelato, per abbassare la temperatura interna del corpo idratandolo allo stesso tempo.
Se accanto alla fatica i bambini sentono anche crampi, allora la disidratazione è ancor più forte e in questo caso dell'acqua addizionata con sali minerali non farà che bene (chiedendo consiglio al/alla farmacista).
Infine, se i bambini mostrano anche nausea e vomito, allora l'insolazione è a livelli molto alti. Anche in questo caso sarà necessario abbassare la temperatura corporea idratando l'organismo allo stesso tempo, chiamando il proprio medico e seguendo le sue indicazioni. Idem nel caso di giramenti di testa e svenimenti: chiamare la guardia medica o i soccorsi è necessario, perché in quel caso il colpo di sole è molto grave.
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