Neonati e singhiozzo, cosa fare
Ci prende un po’ alla sprovvista, soprattutto le prime volte: quel singhiozzo nei primi mesi di vita è davvero spaventoso per un neogenitore! Ma la buona notizia è che è un riflesso naturale assolutamente innocuo e a livello medico-pediatrico, tendenzialmente, non c'è nulla di preoccupante.
Neonati e singhiozzo, cosa fare: i consigli degli esperti riguardo al singhiozzo nei bambini
Solitamente arriva dopo una poppata, e subito pensiamo: “Oddio, avrà succhiato troppo in fretta. Oppure in maniera troppo abbondante!”. In ogni caso, il primo singhiozzo del neonato può fare paura. Perché come tutto, un fatto così normale per noi adulti se associato ad un bambino molto piccolo può fare spaventare. Gli farà male? Finirà da solo? Dovrò fare qualcosa per alleviarlo?
La risposta è “no”. Non dobbiamo fare niente: il singhiozzo è uno spasmo muscolare involontario assolutamente naturale che secondo gli esperti andrebbe, anzi!, lasciato accadere.
In un’intervista a Today la dottoressa Hillary Sismondo, pediatra e assistente del NYITCOM dell’Arkansas State University, ha parlato proprio del singhiozzo nei neonati: “Molti genitori si preoccupano e pensano che il proprio bambino possa avvertire un disagio quando ha il singhiozzo. In realtà non è così”.
Il singhiozzo è infatti un riflesso naturale del diaframma, un muscolo tra gli addominali e i torace che si muove su e giù aiutando il respiro. A volte il diaframma, come tutti gli altri muscoli del corpo, soffre di spasmi, e questi spasmi causano il singhiozzo. Il motivo di questi spasmi, tuttavia, non è chiarissimo, e come non è chiaro il motivo, così non sono chiari i metodi per farlo passare. Ecco perché è meglio evitarli del tutto, lasciando quindi che il singhiozzo passi da sé.
Ci sono un gran numero di metodi casalinghi che promettono di fare passare il singhiozzo (se non per i neonati, almeno per i bambini). Pensiamo allo zucchero con il limone, al trattenere il respiro, al bere l’acqua… “Ho sentito parlare di un gran numero di rimedi casalinghi”, ha continuato la dottoressa Sismondo. “Nessuno di questi ha un’efficacia provata e non sono nemmeno sicuri per gli infanti”.
Continua, quindi, suggerendo gli unici metodi sicuri per non causare problemi ai bambini e per provare a calmare il singhiozzo prevedendolo: il semplice ciuccio potrebbe aiutare a prevenirlo, ad esempio, così come delle pause durante le poppate (durante le quali sarebbe bene provare a far fare il ruttino ai bebè). In questo modo uscirà l’aria in eccesso nello stomaco.
Anche allattare i bambini prima che siano troppo affamati è un buon metodo per prevenire il singhiozzo, in modo che non siano troppo famelici e quindi ingordi, di latte e di aria.
In generale, basta tenere presente che il singhiozzo non è pericoloso. Una visita dal pediatra, tuttavia, è consigliata in alcuni casi: quando la frequenza del singhiozzo è eccessiva, ad esempio, ma soprattutto quando il singhiozzo è spesso accompagnato dal vomito o da altri segnali di disagio del bambino.
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