La Festa del Papà: la festa più culinaria che ci sia!
I piatti tipici che la celebrano, regione per regione.
La festa del 19 marzo ha origini lontane, anche se nel nostro Paese è stata ufficializzata nel 1968 e ha una valenza fortemente religiosa. Il padre che si festeggia, infatti, è San Giuseppe. Studiosi hanno però individuato radici antiche risalenti addirittura all’antica Roma.
Il 19 marzo i romani festeggiavano le baccanali e in tutte le regioni dell’Impero si preparavano dei banchetti per i poveri con pane e zeppole (frittelle che ricordavano quelle che Giuseppe vendeva per mantenere la sua famiglia quando lui, Maria e Gesù fuggirono dall’Egitto).
La festa è caratterizzata da due tipiche tradizioni, rispettate in tutta Italia: la prima, legata ai falò per la fine dell’inverno, solitamente fatti per purificazione agraria e legati alle tradizioni pagane, la seconda, culinaria, e riferita, in primis, alle zeppole di San Giuseppe, anche se vi sono altri piatti tipici associati alla Festa del Papà.
La Pasta e ceci di San Giuseppe. Gustata su tutto il territorio italiano per San Giuseppe, la pasta e ceci trova una declinazione speciale a Roma (piatto tipico) e nelle regioni del Sud, in particolare Sicilia e Calabria. Il Pane di San Giuseppe è una tradizione consolidata in Sicilia, dove è anche chiamato pane votivo di Salemi. Il pane raffigura fiori, frutta e animali ma rimanda anche a richiami simbolici legati alla sacralità della festa. Al termine della preparazione di questo pane, che dura diversi giorni, viene posto nell’altare di famiglia. La Minestra di San Giuseppe, a base di verdure, ma che si differenzia dal minestrone perché gli ingredienti vengono aggiunti poco alla volta. Il Macco di San Giuseppe, tipico piatto siciliano, a base di fave e a cui si aggiunge, in base alle zone, zucca, pomodoro e pasta fatta a pezzetti. I Tortelli o frittelle di San Giuseppe, simili alle castagnole, sono un classico delle regioni del Nord e, in particolare, della Lombardia. Facili da preparare e in due versioni, con o senza crema all’interno. I Carciofi imbottiti o con il tappo. Anche questo piatto è tipico siciliano. Cotti in tegame, vengono chiamati anche “con il tappo” e sono spesso preparati dai bambini che si divertono a “riempirli” e a richiuderli. I Maritozzi, tipici del Lazio, panini a base di farina, uova, burro, miele e sale farcito di panna montata, caratterizzati dal contrasto fra il salato del panino e il dolce ripieno di panna. Le Raviole bolognesi, dolce tipico emiliano, fagottini di pasta frolla a forma di mezzaluna, ripieni di marmellata (di solito di mele cotogne o di prugne). La Sfincia di San Giuseppe, ancora una volta dolce tipico della Sicilia realizzato con una pasta fritta nello strutto e ricoperta di ricotta di pecora, canditi e pezzetti di cioccolato. La Focaccia di Gavina, un calzone ripieno di cipolle, alici e uva passa e, per finire, le Zeppole scaldatelle, cilentane, a base di farina, vino bianco, mandarini, limoni, arance e miele millefiori.
Dopo questa “carrellata” di piatti tipici da preparare al papà per festeggiarlo il 19 marzo, non resta che fornirsi degli ingredienti per realizzarli o di pietanze tradizionali già pronte. Noi vi suggeriamo di dare un’occhiata ai dolci tipici regionali su Destination Gusto, lo shop online degli amanti del buon cibo italiano. I dolci, si sa, sono un vero e proprio gesto d’amore. Ma se oltre al dolce voleste stupirlo con un regalo di gusto completo di altre prelibatezze e fargli sapere quanto sia speciale per voi, troverete sempre sul portale una selezione di idee enogastronomiche tutte per LUI!
Fonte:
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Lorenzo vinci
Il giornale del cibo