Il tavolo della natura per rilassarsi e meditare
La meditazione è fin da bambini una pratica da incoraggiare, non tanto a livello religioso, quanto mentale, dal momento che meditare significa conoscere meglio se stessi, il proprio corpo e il proprio respiro, esercitare la propria mente e calarsi in una dimensione di pace con il mondo.
Per integrare la meditazione nella propria casa ci sono molti modi, e basta davvero poco per creare la giusta atmosfera. Ma quella che vi proponiamo oggi è una soluzione davvero unica, che permetterà di avere un angolo perpetuo dedicato alla meditazione nel punto che preferite, utilizzando semplicemente gli elementi che la natura ci offre.
Ecco il tavolo della natura per rilassarsi e meditare: un angolo in casa dove attraverso la natura possiamo ritrovare pace e serenità
Il tavolo della natura è un elemento semplicissimo, che sarà facilissimo da assemblare se come noi amate portare con voi, dalle gite in montagna, al mare e nel verde, dei ricordi naturali. Basterà avere un bel tavolino, meglio se basso (in questo modo ci si potrà inginocchiare di fronte) e riempirne il piano con pattern realizzati utilizzando i sassi, la sabbia, le foglie, i legni, le pigne, le ghiande, le conchiglie e tutto ciò che avete a disposizione.
(foto 1 http://tinkerlab.com/nature-table-where-art-stories-memories-and-peace-unfold/)
Se vorrete potrete inserire degli elementi presi dalla vostra religione, appoggiandoli sul tavolo; tuttavia un piccolo Buddha, indipendentemente dalle vostre credenze, non farà male: senza prenderne per forza i precetti come una religione, potrete recitare i mantra buddisti per ritrovare la pace fisica e mentale. Proprio perché il tavolo della natura non dovrà essere religioso, quanto piuttosto “portatore di pace”, interiore, esteriore, mentale e sociale. E le candeline appoggiate qua e là (insieme all’incenso che preferirete accendere) contribuiranno così al senso di quiete, calma, riflessione e silenzio.
Con i bimbi sarà divertente e costruttivo realizzare insieme il tavolo della natura. Ogni membro della famiglia porterà qualche elemento, e alla fine dalla collaborazione nascerà la composizione. Realizzare il tavolo insieme ha un senso profondo, ma soprattutto sarà utile per instillare nei bambini la sensazione che quell’angolo appartenga a tutti, che lo si è costruito attivamente, che bisogna sfruttarlo e che è profondamente integrato nella famiglia.
La composizione sul tavolo, tuttavia, non dovrà essere per forza stabile e granitica. Anzi: lo scopo della tavola della natura potrebbe anche diventare più creativo e istruttivo, se deciderete che le composizioni potranno variare e trasformarsi di volta in volta. Come?
Creativamente, il tavolo si trasformerà facilmente in una “tela” o in una “tavola da disegno” sulla quale gli elementi naturali diverranno gli strumenti di lavoro e i soggetti. I bambini giocheranno con le pigne, i sassi, le piume, il verde e le foglie, scombinandoli e ricombinandoli per formare nuovi pattern.
(foto 2 https://www.flickr.com/photos/ellaminnowpeas/galleries/72157622387433972#photo_2773675979)
A livello educativo potrete invece intendere la tavola della natura come quaderno reale sul quale studiare le stagioni (ogni stagione porta con sé elementi differenti, come i frutti, le verdure, le foglie…), gli habitat differenti presenti sulla terra (una settimana potrete dedicare la tavola al mare, quella dopo al deserto, quella successiva alla montagna, quella dopo ancora alla palude…), il passare del tempo e le trasformazioni della vita (con foglie o fiori appena colti che dopo una prima fase colorata appassiranno)…
(foto 3 https://wholefamilyrhythms.com/2014/05/autumn-crafting-2/)
Tutto questo senza stabilire un orario. Ognuno potrà approcciarsi alla tavola quando vuole, ma soprattutto quando ne sente il bisogno, quando la mente è troppo pesante o quando si necessita di un attimo di reale tranquillità. La tavola aiuterà, e riconnettendosi con la natura ci si riconnetterà con se stessi.