Genitori: i consigli per prendersi del tempo per sé
No, non sei egoista: prenderti del tempo per te è LEGITTIMO. E pure benefico. Non solo per te, ma per tutta la famiglia. Dedicarsi a se stessi, ritagliandosi spazi solitari e tranquilli, non rende un genitore meno genitore. Anzi: rilassandosi, si rilascia molto dello stress che andrebbe altrimenti a finire sui rapporti con il proprio partner e con i propri figli.
Prima regola, quindi, è non sentirsi in colpa. Al contrario: pretendere del tempo per sé dovrebbe essere obbligatorio per il benessere della famiglia!
Seconda regola: trovare delle strategie per prendersi DAVVERO quel tempo. Perché alla fine è facile rinunciarvi, o ridimensionarlo, o ricadere nel circolo vizioso dei sensi di colpa. Ecco quindi i consigli per prendersi davvero il tempo per sé, senza figli e senza partner, coccolandosi per coccolare la famiglia.
Non nascondersi
Non serve, come un tempo, trovare scuse per nascondere ai bambini che ci stiamo prendendo del tempo per noi. Non è giusto nei loro confronti, ma nemmeno nei nostri. Spieghiamo, piuttosto, che le mamme e i papà hanno bisogno di dedicare del tempo al proprio benessere per poter spendere il tempo insieme in maniera più piena e rilassata. In questo modo i bambini capiranno che non c'è nulla di egoistico in questo, comprenderanno l'importanza del self-care (che in futuro dovranno sfruttare a loro volta!) e vedranno che in realtà i benefici ricadono su tutti, anche su di loro.
Rendere i "tempi per sé" una routine
Un buon modo per assicurarsi il tempo per se stessi è ritagliare degli attimi fissi. E non solo relativamente ad un componente della famiglia: tutti dovrebbero avere il loro momento "solitario". Inserendo questi spazi nella routine, diventeranno una sana abitudine per tutti.
Parlare di ciò che rilassa
Parlare in famiglia dello stress e dell'ansia e di come si possano ridurre queste sensazioni è molto importante, per due motivi. Il primo riguarda i genitori: se i bambini sono consapevoli dell'efficacia del self-care e di come questo influisca positivamente sulla qualità del tempo passato insieme in famiglia, non percepiranno l'assenza temporanea come uno sgarbo nei loro confronti, ma come qualcosa di necessario per stare bene tutti insieme. In secondo luogo, daremo in questo modo ai nostri figli gli strumenti per sopravvivere in maniera armoniosa all'età adulta (e anche all'età che stanno vivendo: le ansie, le paure e lo stress non hanno età anagrafica!).
Cosa rilassa, quindi, mamma e papà? Leggere, fare un bagno, passeggiare in montagna... E cosa rilassa loro? Le stesse cose oppure altre attività?
Spegnere il cellulare
Rispetto al passato, ciò che ci tiene ancorati alla realtà quotidiana e allo stress è l'aggeggio che teniamo sempre tra le mani. Sostituiamolo con un bicchiere di vino, un libro, un ebook: spegnendolo, il tempo preso per noi non sarà disturbato da niente. È un piccolo gesto inestimabile.
Incoraggiare il gioco libero e non supervisionato
I bambini, per crescere e imparare, hanno bisogno tanto di interagire con noi, quanto di giocare per conto loro. Spesso però tendiamo a supervisionare tutto in maniera costante e pressante. Se, invece, i bambini imparano a svolgere le attività senza il nostro aiuto, non solo ci libereranno dall'incombenza di avere sempre un occhio lì, ma otterranno in cambio autonomia, capacità di problem-solving, indipendenza mentale e capacità logica.