L’Omega 3 diminuisce il rischio di parto prematuro
Lunedì, 25 Febbraio 2019 14:08Come già sappiamo, gli Omega 3 sono grassi saturi fondamentali per il nostro organismo: fanno molto bene al sistema circolatorio e prevengono le malattie cardiovascolari, ma ora arriva un’altra buona notizia: una ricerca recentemente pubblicata in un articolo del New York Times illustra i benefici che gli acidi grassi Omega 3 avrebbero sulla gravidanza.
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Cochrane Reviews gli Omega 3 diminuirebbero infatti il rischio di nascita prematura. Ma vediamo nel dettaglio perché.
L’Omega 3 diminuisce il rischio di parto prematuro: gli acidi grassi fondamentali per il nostro organismo e i loro benefici per la gravidanza e la nascita
Il fabbisogno giornaliero di acidi grassi Omega 3 (presenti in quantità notevoli nel pesce azzurro e in alcuni cibi vegetali) dovrebbe essere di 3 grammi al giorno. Essendo privi di effetti collaterali e avendo molti benefici per l’organismo, una dieta ricca di Omega 3 è quindi consigliata. Anche in gravidanza.
Secondo l’articolo pubblicato, le donne in gravidanza che durante la gestazione hanno assunto un’integrazione di Omega 3 hanno manifestato l’11% di rischio in meno di parto prematuro (ovvero prima di trentasette settimane). L’analisi ha preso in considerazione settanta donne in stato di gravidanza comparando la loro assunzione di Omega 3 (da fonti di pesce) e l’incidenza di parto prematuro.
Secondo i ricercatori, capitanati da Philipp Middleton del South Australian Health and Medical Research Institute, esiste quindi una stretta relazione tra Omega 3 e parto prematuro: le donne che assumevano un’integrazione di acidi grassi Omega 3 hanno mostrato un 11% di rischio minore di partorire prima della 37esima settimana di gestazione e un 42% di minor rischio di dare alla luce il bambino prima della 34esima settimana.
Un altro dato che fa pensare ai benefici dell’Omega 3 per la gravidanza e per la nascita è il peso dei bambini al momento del parto: le madri che assumevano integrazioni di Omega 3, infatti, hanno diminuito del 10% il rischio che i propri bambini fossero sottopeso al momento della nascita e, addirittura, il rischio di morte prenatale del bambino si è ridotto del 25%.
Gli studiosi non hanno preso in considerazione altri aspetti sui quali gli Omega 3 potrebbero portare beneficio (come la depressione post parto, il parto indotto post-temine o il ricovero in terapia intensiva dei bambini dopo il parto), ma l’analisi della diminuzione dei rischi relativi al parto prematuro e alla nascita sottopeso dei bambini è già di per sé una buona notizia che potrebbe rappresentare una svolta in questo campo.
Come ha fatto sapere la dottoressa Middleton al New York Times, infatti, le cause dei parti prematuri sono ancora troppo spesso sconosciute e non c’è molto che i medici possano fare. Se un supplemento di Omega 3 nella dieta delle mamme si rivelasse, come già questa ricerca fa presupporre, benefico in questo senso, potrebbe davvero fare la differenza, diminuendo i parti prematuri nel mondo.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
6 maschere viso agli oli essenziali da fare in casa
Venerdì, 22 Febbraio 2019 14:55Maschera viso fai da te? Sì, grazie! Ci piacciono moltissimo le maschere viso fatte in casa, essenzialmente per due motivi: perché sappiamo sempre con certezza che sono composte da elementi naturali e perché gli ingredienti sono semplici e possiamo trovarli sempre nella dispensa in cucina. E poi possiamo variare ogni volta in base alle necessità di quel momento della nostra pelle! Basta sempre applicarle sul viso deterso e asciutto e lasciarle in posa venti minuti prima di risciacquarle bene.
In queste cinque maschere DIY e homemade vi spiegheremo quindi come preparare delle maschere viso per vari tipi di pelle, con l’aggiunta di oli essenziali specifici di volta in volta.
6 maschere viso agli oli essenziali da fare in casa: come preparare in casa le maschere viso con ingredienti naturali e oli essenziali
Maschera alla lavanda per una pelle vellutata
Mischiamo due cucchiai di miele con 20 ml di olio di mandorla e tre gocce di olio essenziale alla lavanda e la maschera è già pronta per essere applicata.
Maschera all’olio di rosa per combattere le rughe
Per combattere i segni del tempo l’olio essenziale più indicato è quello alla rosa: mischiamone due gocce con due cucchiai di acqua e uno di argilla rosa: l’argilla formerà una cremina da applicare sul viso, da lasciare agire per venti minuti per due volte a settimana.
Maschera all’olio essenziale di limone per contrastare le macchie
La stessa ricetta, ma con dell’olio essenziale di limone al posto della rosa, possiamo sfruttarla se sul viso sono presenti le macchie scure che a volte il tempo lascia sulla pelle.
Maschera all’olio essenziale di geranio contro la pelle grassa
In caso di pelle grassa e oleosa possiamo sfruttare l’olio essenziale di geranio, combinandolo con ingredienti che assorbono il grasso in eccesso e che, soprattutto, regolano il sebo del viso e astringono i pori dove necessario (soprattutto sulla zona T). Per preparare la maschera mescoliamo tre cucchiai di argilla verde con uno di miele (dalle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche), mezzo cucchiaio di succo di limone e due gocce di olio essenziale di geranio.
Maschera all’olio essenziale di rosa illuminante
Quando sentiamo la pelle spenta e stanca a causa dello smog cittadino, dello stress o della stanchezza, possiamo sfruttare le proprietà rigeneranti della rosa (utilizzata anche per la maschera anti-rughe) per un effetto illuminante e rinfrescante: la nostra maschera fatta in casa sarà composta da due cucchiai di miele, mezzo di succo di limone e tre gocce di olio essenziale alla rosa.
Maschera super idratante all’olio essenziale di lavanda
La lavanda lascia la pelle vellutata, come detto in precedenza, e possiamo sfruttarla anche per una maschera fatta in casa per dare un boost di idratazione al nostro viso. La base della maschera sarà una banana matura: schiacciamone metà e mescoliamola con due cucchiai di yogurt naturale, mezzo cucchiaio di olio di oliva e due gocce di olio essenziale di lavanda. Mischiamo bene e applichiamo sul viso, sciacquandolo poi con acqua e sapone delicato per togliere ogni residuo di olio.6 maschere viso agli oli essenziali da fare in casa6 maschere viso agli oli essenziali da fare in casa
Fiocchi di riso, i preparati naturali che coccolano la pelle
Venerdì, 22 Febbraio 2019 08:00Nascono in un vero laboratorio di Fitocosmesi Funzionale. Le formulazioni dei loro preparati sono naturali, dermoaffini e biocompatibili: rispettano e promuovono le attività funzionali e fisiologiche della cute e sono particolarmente efficaci per la cura e l’igiene di ogni tipo di pelle. Anche la più sensibile. Utilizzano ingredienti dermocompatibili di altissima qualità.
Parliamo dei prodotti Fiocchi di Riso, brand che da sempre mette al centro della propria ricerca la pelle, a partire da quella più delicata e indifesa: quella del neonato e del bambino.
La nostra filosofia è ben conosciuta: cerchiamo sempre prodotti per le nostre famiglie che siano naturali, efficaci e delicati allo stesso tempo. E Fiocchi di Riso racchiude in sé tutto questo, con la sicurezza di certificazioni valide, una ricerca costante e un approccio dermocosmetico “artigianale”.
Se ce la sentiamo di consigliarvi tutto questo è perché sappiamo a chi vi stiamo affidando: noi per prime utilizziamo i prodotti Fiocchi di Riso e conosciamo quindi benissimo e di prima mano la qualità che li rende unici!
Dermo-cura e Dermo-igiene
La caratteristica principale dei preparati Fiocchi di Riso? Il rispetto dell’equilibrio fisiologico della pelle, a partire da quella dei più piccoli, molto più delicata della nostra, più indifesa e da tutelare con maggiore attenzione e delicatezza. Gli ingredienti utilizzati nei loro prodotti sono tutti dermocompatibili, scelti per la loro capacità di stimolare le naturali funzionalità della cute. Anche le pelli più sensibili si trovano benissimo con Fiocchi di Riso.
Non ci stancheremo mai di ripetere che la pelle va tutelata tanto quanto gli altri organi vitali: è attraverso essa che l’esterno entra a contatto con l’interno del nostro corpo e trattare bene la pelle significa fare bene a tutto l’organismo. La pelle difende l’organismo, lo termoregola, svolge funzione di sintesi per elementi importantissimi e ha una capacità immunologica. Perché, dunque, affidarsi a prodotti che non siano sicuri al 100%?
Studiati per ogni tipo di esigenza cutanea - anche la più sensibile – Fiocchi di Riso ha sviluppato sia prodotti che rispondono a esigenze cutanee specifiche (Linea Dermo-cura) sia prodotti per l’igiene quotidiana della pelle (Linea Dermo-Igiene).
Dermo-cura: prodotti che rispondono in modo naturale ed efficace all’insorgere di esigenze cutanee specifiche. Iindicati come coadiuvanti in caso di irritazioni, arrossamenti e infiammazioni.
Dermo-igiene: prodotti che soddisfano il quotidiano bisogno di coccole e protezione della pelle. Le diverse formulazioni, particolarmente dermocompatibili, svolgono una naturale azione detergente, idratante e nutriente, rispettando e supportando l’equilibrio fisiologico della cute.
Tutti i preparati Fiocchi di Riso vengono prodotti nel loro laboratorio di Fitocosmesi Funzionale, all’interno del quale vengono selezionati e lavorati i principi attivi nutritivi naturali più efficaci. Cosa significa? Significa che Fiocchi di Riso è un aiuto perfetto, poiché svolge le funzioni richieste rispettando sempre la pelle e sfruttando le sue funzioni naturali, senza eccedere né lesinare.
Non bastasse, Fiocchi di Riso ha tutte le certificazioni a cui teniamo: i preparati sono dermatologicamente testati, sono privi di 1,4-Diossano (irritante) e Nichel (allergizzante).
Dove troviamo Fiocchi di Riso? Be’, nelle migliori farmacie, nei negozi specializzati prima infanzia e nei negozi Chicco oppure sul sito internet ufficiale.
Come preparare un dolce senza zucchero: i sostituti migliori
Giovedì, 21 Febbraio 2019 14:17Che lo zucchero non faccia benissimo lo sappiamo perfettamente. Sarebbe sempre meglio farne a meno, anche se ormai questo ingrediente si nasconde praticamente ovunque.
Quando cuciniamo i nostri dolci in casa, quindi, possiamo approfittarne per evitare di assumerne ulteriori quantità. Come fare? Preparando dolci e dessert senza zucchero. Che non significa insapori, ma semplicemente addolciti con ingredienti differenti, più naturali (perché non raffinati) e meno insalubri (anche se sarà comunque necessario limitarli e fare attenzione, soprattutto in caso di diabete, perché fruttosio e saccarosio possono essere comunque presenti).
In tutti i casi potremo utilizzare i sostituti dello zucchero in quantità minori rispetto a quest'ultimo, grazie al loro potere dolcificante più alto.
Come preparare un dolce senza zucchero: i sostituti migliori
Il miele
Il miele è la prima alternativa per sostituire lo zucchero nei nostri dolci fatti in casa, poiché spesso, essendo un ingrediente utilizzato anche da solo (spalmato, ad esempio, sulle fette biscottate o come coadiuvante contro il mal di gola) è già presente in dispensa. Quando decidiamo di sostituire lo zucchero con il miele, dobbiamo sempre tenere presente la diversa consistenza di quest’ultimo, riducendo del 15-20% gli altri liquidi presenti nella ricetta. Attenzione anche al sapore: il migliore è il miele millefiori, più delicato, mentre quello di castagno o di eucalipto lasceranno un retrogusto più forte.
Invece di utilizzare 100 grammi di zucchero, quindi, potremo utilizzare 80 grammi di miele (seguendo la regola della riduzione degli altri liquidi).
Lo sciroppo d’acero
Anche per lo sciroppo d’acero (che ha un gusto più caramellato del miele e dello zucchero) vale la regola della riduzione dei liquidi, ma per la sua consistenza sarebbe meglio ridurli un po’ di più, ovvero del 30%. E per sostituire 100 grammi di zucchero basteranno 75 grammi di sciroppo d’acero.
Lo sciroppo d’agave
Lo sciroppo d’agave è diverso da quello d’acero, poiché se questo contiene saccarosio, quello di agave è composto invece da fruttosio (che fa un po’ meno male). Come per lo sciroppo d’acero, anche per quello d’agave vale la stessa proporzione, ovvero: 75 grammi di sciroppo d’agave per sostituirne 100 di zucchero.
Il fruttosio
Il fruttosio è un’alternativa molto comoda allo zucchero: è la sostanza naturalmente presente nella frutta e nel miele e si presenta o in forma liquida oppure come lo zucchero, in polvere. Rispetto a quest’ultimo ha un più alto potere dolcificante quindi potremo utilizzarne meno: 80 grammi sostituiranno 100 grammi di zucchero.
La stevia
Da qualche anno la stevia è diventata il sostituto dello zucchero per eccellenza, perché naturale e perché adatta anche ai diabetici, poiché ha un basso indice glicemico e non innalza, così, gli zuccheri nel sangue (come spiega anche il dottor Cesare Berra su Humanitas Salute). E poi ha pochissime calorie, ed è quindi adatta anche a chi segue regimi alimentari ipocalorici.
Il suo potere dolcificante è altissimo quindi è bene fare attenzione: al posto di 100 grammi di zucchero basteranno 40 grammi di stevia. E per mantenere le proporzioni tra ingredienti liquidi e solidi basterà aggiungere il succo di una mela o un po’ di yogurt.
Lo zucchero di cocco
Non è light quanto la stevia, ma anche lo zucchero di cocco ha un indice glicemico più basso dello zucchero normale. E per utilizzarlo nelle ricette dei nostri dolci non servirà nemmeno calcolare nulla, poiché il suo potere dolcificante è pari a quello dello zucchero, e di conseguenza potremo semplicemente sostituire lo zucchero bianco con quello di cocco lasciando invariate le quantità.
Pannolini e comodità, un connubio possibile grazie a Lillydoo!
Giovedì, 21 Febbraio 2019 08:48Avete presente quando è arrivato il momento del cambio e vi ritrovate senza pannolini? E l’ansia della pila che s’abbassa sempre di più con la consapevolezza di dover uscire apposta per fare rifornimento di pannolini? Sì, capita a tutti, perché siamo genitori, non supereroi. Possiamo essere i più organizzati del mondo, ma prima o poi quel momento arriva.
In quegli attimi tutto ciò che vorremmo è una magia: dei pannolini che arrivano direttamente a casa, togliendoci di dosso lo stress da rifornimento. Magari senza spendere un patrimonio, ma, anzi, risparmiando.
Bene: questa magia esiste, e non è una magia, ma un servizio semplice e comodissimo che abbiamo provato e al quale, ora, faremmo fatica a rinunciare!
L’idea è di Lillydoo, azienda di pannolini per bambini davvero ottima per qualità e per servizi, che ha pensato a tutti noi genitori sempre in movimento che cercano di rendere le giornate stress-free pensando sempre al benessere dei propri bambini.
Pannolini e comodità, un connubio possibile grazie a Lillydoo! Il servizio di abbonamento di pannolini Lillydoo, comodo, vantaggioso e di qualità
Comodità, qualità e vantaggi, tutto in un pacchetto meraviglioso! Il servizio di pannolini in abbonamento Lillydoo è rivoluzionario, e vi spieghiamo subito perché, in pochissime parole: dite pure addio alle uscite in fretta e furia per comprare i pannolini, così come all’ansia di non saper dove mettere i pannolini quando ne compriamo in quantità industriali per paura che finiscano troppo velocemente.
Con Lillydoo, semplicemente, si risparmia tempo (non bisogna ogni volta uscire a comprare i pannolini quando rimaniamo senza, né fare il blitz al supermercato per fare enormi scorte!), denaro (perché con l’abbonamento i pannolini hanno sempre il 25% di sconto sul prezzo della confezione) e soprattutto non capita di restare senza pannolini: Lillydoo, infatti, spedisce con cadenza prestabilita i pannolini direttamente a casa, mensilmente, facendo il lavoro al posto nostro!
L’abbonamento (che è molto flessibile) funziona in maniera molto semplice: si sceglie la taglia del proprio bambino (che potremo cambiare man mano crescerà), le fantasie (perché anche queste sono bellissime!) e la data della prima consegna. Dopodiché, si potrà scegliere l’intervallo di consegna, ovvero la frequenza con la quale ricevere i pannolini, a seconda delle nostre esigenze. E quando decidiamo di cancellare, nessun problema: l’abbonamento può essere cancellato quando si vuole, senza alcun vincolo, direttamente dall’account, così come tutte le altre modifiche, che possono essere apportate in maniera veloce e semplicissima direttamente sul sito.
Soprattutto, ciò che riceveremo a casa sono pannolini di qualità, delicatissimi sulla pelle del bambino perché privi di profumi e lozioni, morbidissimi e rispettosi. Lasciano la pelle del bambino asciutta e grazie alla loro delicatezza sono perfetti per tutti i bambini, anche quelli con la pelle più sensibile. E non solo i pannolini: se ci teniamo alla delicatezza, al rispetto e alla qualità, Lillydoo propone anche una serie di salviette umidificate innovative e delicatissime, con il 99% di acqua, olio di mandorle bio e un tessuto morbidissimo, per completare la cura del nostro bambino in maniera perfetta.
Con il pacchetto prova possiamo quindi cominciare la nostra comodissima avventura con Lillydoo: pagando solo le spese di spedizione riceveremo in regalo una confezione contenente 10 pannolini Lillydoo (della taglia del nostro piccolo, super morbidi e dalla vestibilità perfetta) e 15 salviette umidificate per completare il cambio pannolino, in tessuto resistente, computabili, senza profumi, parabeni ed emulsionanti PEG (e quindi super delicate, da utilizzare senza problemi ogni giorno).
Le fasi del parto naturale
Mercoledì, 20 Febbraio 2019 10:10Quando parliamo di parto naturale intendiamo un parto fisiologico che non termina con il taglio cesareo. Quando ci stiamo avvicinando alla data del termine della nostra gravidanza, è normale chiedersi come si svolgerà il parto: solitamente, le fasi fisiologiche sono quattro, ovvero la preparazione con i prodromi da travaglio, la dilatazione, l’espulsione e il secondamento.
Ma vediamo insieme nel dettaglio queste fasi del parto naturale, per arrivare in sala travaglio e in sala parto preparate e più tranquille.
Le fasi del parto naturale: quali sono i momenti del parto fisiologico naturale
I prodromi del travaglio
Innanzitutto, bisogna partire dal presupposto che con l’avvicinarsi della presunta data del parto la futura mamma può cominciare a sentire dolori e fastidi al basso ventre, e non solo a ridosso del vero momento del parto ma già qualche giorno prima. Sono dolori brevi, che durano pochi secondi e che possono verificarsi distanziati nel tempo. Più ci si avvicina al parto, quindi, più questi dolori aumentano di frequenza. Il basso ventre comincia a tendersi, il dolore aumenta, ed è questo il periodo detto “prodromico”: il nostro bambino sta incuneando la sua testa nel canale uterino. E questo provocherà, a volte, la rottura e la perdita del tappo mucoso.
Questa fase può durare qualche ora o qualche giorno e non vi sono segnali e sintomi precisi: ogni donna può provare sensazioni differenti, poiché queste contrazioni preparatorie variano da corpo a corpo. Sono contrazioni sopportabili, leggere, ma che ci stanno avvertendo che qualcosa sta accadendo.
La dilatazione
Queste contrazioni man mano si intensificano e provocano la dilatazione del collo dell’utero, che dovrà arrivare alla dilatazione completa di dieci centimetri per permettere il passaggio del bambino. Le contrazioni diventano più dolorose e regolari, più frequenti, ed è questo il segnale che dobbiamo andare in ospedale (quando le contrazioni arrivano ogni 5-6 minuti e durano ognuna dai 40 ai 60 secondi sappiamo che è il momento).
Anche qui non vi è una durata certa per la dilatazione: varia da donna a donna in base alle caratteristiche fisiche della mamma, a fattori mentali e alle caratteristiche del bambino. Per un parto fisiologico si raccomanda comunque di non superare le 18 ore (al termine delle quali solitamente il medico opta per un cesareo), 12 nel caso del secondo figlio e dei successivi.
L’espulsione
Ed ecco che giunge il momento del parto vero e proprio, ovvero la fase in cui il feto uscirà dal canale vaginale per fare il suo ingresso nel mondo. Prima che avvenga, la mamma prova una sensazione di voglia di spingere ed è questo il momento di assecondare l’impulso assumendo la posizione più comoda. In questa fase la mamma quasi “riposa”: sembra che le contrazioni cessino, anche se il bambino continua a uscire progressivamente. Una piccola pausa prima dell’ultimo sprint, insomma, che dura circa 30 minuti e che permette ai tessuti vaginali della partoriente di adattarsi al passaggio del bambino.
Il secondamento
Una volta che il bambino è nato, ecco l’ultima fase, quella dell’espulsione della placenta: avviene solitamente dopo circa 15-20 minuti dal momento della nascita del bambino, e quando tarda può essere stimolata da alcuni massaggi dell’ostetrica al ventre della madre. Quando proprio non accade, dopo un’oretta, si procede all’espulsione manuale con un intervento attivo in sala operatoria.
Le costruzioni ecologiche che ci piacciono per costruire castelli e casette
Mercoledì, 20 Febbraio 2019 08:38Il gioco dei mattoncini è certamente tra i nostri preferiti, un po’ perché i bambini si lasciano coinvolgere dalle costruzioni piacevolmente, un po’ perché è davvero molto educativo. A livello psicofisico quello dei mattoni e delle costruzioni è un gioco molto completo: permette ai bambini di sviluppare la loro manualità e la loro coordinazione e allo stesso tempo stimola la creatività, la fantasia, il senso geometrico…
Ma cosa succede se i classici mattoncini si fanno grandi grandi? Ne nasce un gioco meraviglioso, che permette tanto di giocare alle costruzioni quanto di realizzare la propria tana, che è un altro dei giochi perfetti per i bambini, perché risponde al loro bisogno di intimità, di indipendenza e di sicurezza.
Ecco perché quando abbiamo scoperto le costruzioni Gigi Bloks ci sono piaciute fin da subito: perché sono dei mega mattoncini leggeri e versatili che permettono ai bambini di costruire con le loro mani i luoghi più belli, intimi, fantasiosi e variegati che vengono loro in mente! E poi sono ecologici, cosa volere di più?
Le costruzioni ecologiche che ci piacciono per costruire castelli e casette: Gigi Bloks, i mattoncini per costruire casette ecologiche e divertirsi in grande
Gigi Bloks è un’azienda davvero innovativa che produce mattoncini e costruzioni per i nostri bambini in cartone, semplici da impilare e da incastrare, per realizzare progetti grandi e coinvolgenti stimolando la creatività dei bambini e la loro coordinazione.
Se già i bambini adorano costruire con le proprie mani seguendo la loro fantasia, questi blocchi ecologici in cartone diventano davvero preziosi perché permettono loro di costruire non solo piccoli oggetti o forme, ma grandi costruzioni come casette, castelli, fortini, cucine, garage, barche, fortezze, caverne… Tutti gli ambienti che stimolano quindi la loro curiosità!
E non serve comprare costose cucine giocattolo, legno per realizzare una piccola casetta o materiali difficili. Bastano questi mattoni in cartone riciclato, che si trasformano di volta in volta in un nuovo elemento: bastano solo le mani e l’immaginazione! Perché sono facilissimi da usare e i bambini possono davvero sbizzarrirsi, tenendo il loro castello in salotto oppure smontandolo e costruendo un nuovo zoo, una nuova barca, una casetta, una tenda segreta…
Qualche idea? Perché non realizzare insieme la Tour Eiffel prima di partire per Parigi, oppure l’officina di un meccanico, un igloo, un supermercato, un piccolo teatro dove mettere in scena piccole recite, una macchina, un razzo spaziale, un cavallo…
È possibile scegliere tra varie misure (Xl o XXL, a seconda dei nostri progetti!): acquistando i Gigi Bloks (che troviamo anche sul sito dell’unico distributore italiano, Famideal, con un codice sconto del 25% riservato ai lettori di Mamma Pret A Porter! Basta inserire il codice GIGI25 dal 20 febbraio al 20 marzo 2019) riceveremo una pratica scatola al cui interno sono presenti i blocchi da montare, proprio come piccole scatole in cartone. I bambini, una volta costruiti i mattoncini, potranno lasciare andare la fantasia, costruendo in maniera semplice la loro casetta incastrando i mattoni tra loro in maniera intuitiva e facile facile.
E alla fine, perché no?, si può anche disegnare sui mattoni, essendo in cartone, per rendere la costruzione ancora più veritiera!
I libri per bambini per parlare di adozione
Lunedì, 18 Febbraio 2019 15:13Quando le parole non ci vengono, possiamo non disperare. Ci sono sempre i libri. Che ci vengono in aiuto ogni qualvolta non troviamo gli argomenti e i termini giusti per parlare di cose serie ai bambini.
Anche quando parliamo di adozione, i libri per bambini possono rivelarsi strumenti perfetti, proponendoci metafore e storie alternative che parlano di un tema profondo, dolce e importante come quello dell’adozione. Che sia per parlare ai propri figli di come sono arrivati a casa o che sia per mostrare ai nostri bambini come esistano famiglie di tutti i tipi, questa selezione di libri è per voi.
I libri per bambini per parlare di adozione: i migliori libri per bambini per parlare ai nostri figli di adozione e di come le famiglie nascano in molti modi
Buongiorno postino
Questo libro di Michael Escoffier e Matthieu Maudet edito da Babalibri è una prima lettura per bimbi piccoli piccoli semplicissima, dolcissima e molto diretta che con limpidezza e pochi fronzoli mostra la normalità dell’adozione, ambientandola nel mondo degli animali. Perché qui il postino porta a mamma scimmia e papà scimmia la loro scimmietta; porta a mamma e papà ippopotamo il loro piccolo pachiderma. E poi porta alla coppia di pinguini quel figlio che da tanto attendevano e che, oh!, non è un pinguino, ma un piccolo coccodrillo! Che, si scopre alla fine, si aggiunge alla schiera di altri cuccioli adottati, la tartaruga, la lucertola e l’uccellino. Un libriccino perfetto, quindi, per mostrare come la diversità, anche esteriore, non significhi nulla ma solo arricchimento.
Nicola, dove sei stato?
Una favola da leggere e rileggere ad altra voce ai propri bambini per parlare di come essere adottati sia una ricchezza che fa crescere e di come la paura del diverso sia infondata: Leo Lionni, il magico illustratore di libri per l’infanzia che adoriamo, narra la vicenda del topolino Nicola, che si perde, viene adottato da una famiglia di uccelli e scopre come questi siano in realtà amorevoli e non pericolosi e cattivi come i suoi amici topolini gli dicevano! Il libro si presta a molte letture ed è molto adatto anche a quei bimbi che, adottati un po’ più grandicelli, hanno vissuto la paura di arrivare in una famiglia sconosciuta, che tuttavia aveva tantissimo amore da donargli.
Fior di Giuggiola
Anne Wilsdorf, con illustrazioni ricche e deliziose, porta ai bambini una storia semplice, chiara e molto verosimile (con alcuni dettagli magici che appassionano i bambini!): parla di Fior di Giuggiola, bebè trovato in mezzo alla giungla da una bambina e accolto dalla sua famiglia nonostante le difficoltà iniziali.
Lian
Questa storia magica, scritta da Chen Jiang Hong, è davvero romantica e meravigliosa: con parole bellissime e illustrazioni superbe, parla di Lian, bambina racchiusa in un fiore di loto scoperta da un povero pescatore. I due si affezionano l’un l’altro e superano ogni difficoltà, soprattutto quelle legate ai giudizi e alle invidie del mondo esterno, portando ai bambini un esempio di giustizia e di amore immenso.
Sarai la mia principessa
L'Ippocampo Ragazzi ha pubblicato questo libro di Marcus Malte & Régis Lejonc, un racconto scritto da un padre in attesa di sua figlia, una principessa sognata che lui ricopre d'amore attraverso poesie che la immergono nelle atmosfere e nei luoghi delle fiabe dell'infanzia. Il papà eroe fa evadere la sua principessa, le dà le sembianze di Biancaneve e di Aurora, della Sirenetta e di Cappuccetto Rosso, con illustrazioni davvero incredibili e uniche, magiche e delicate. Non importa l'aspetto di questa bambina, perché questo papà sa già che quando arriverà sarà il suo tesoro più grande. Proprio come tutti i papà adottivi in attesa.
Il posto giusto
Edito da Carthusia, questo grande libro illustrato di Beatrice Masini e Simona Mulazzani parla di Scoiattolo e della sua ricerca di una casa per l’inverno. Nessuna lo soddisfa, perché sta cercando la perfezione. Ma la perfezione non esiste e per trovare il proprio posto bisogna costruirlo con le proprie mani, invitando tutti a farne parte, come una grande famiglia.
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Una favola ormai classica, amata davvero da tutti: Luis Sepulveda ha scritto un capolavoro per bambini che parla di una piccola gabbianella adottata da un gatto. Un abbinamento improbabile, lontano dalla “normalità”, ma che in realtà si rivela vincente, con le difficoltà che naturalmente ne derivano, perché ciò che conta sono l’impegno e l’amore, l’affetto e l’aiuto reciproco.
I Vantaggi di una Stanza degli Ospiti da Giardino
Venerdì, 15 Febbraio 2019 08:51Invitare qualcuno a casa tua può essere stancante, specialmente se restano per un po’. Anche se l’ospite è un familiare o un caro amico, avere qualcuno che invade i tuoi spazi e che non puoi evitare in alcun modo può essere stancante.
E se potessi avere una pratica e privata stanza per gli ospiti? Perfetto! Bridge Timber è specializzata nella creazione di sale da giardino per i propri clienti e, personalmente, pensiamo che una stanza degli ospiti in giardino sia la soluzione ideale per una famiglia indaffarata e socievole.
Comoda e Accogliente
Grazie al nostro processo di pianificazione, design e installazione, collaboreremo con te per costruire una sala da giardino di alta qualità.
Una volta installata, spetterà a te trasformarla nello spazio ideale per i tuoi ospiti e visitatori interessati a passare da te il weekend. Concentrati nel creare uno spazio rilassante e accogliente per i tuoi ospiti, così da dar loro un luogo dove poter ricaricare le batterie nei weekend festivi.
Potrai creare un ambiente confortevole e far sentire i tuoi ospiti al sicuro in uno spazio apposito per loro.
Privacy
Certe volte le persone hanno bisogno di un po’ di spazio e tempo per riflettere nel weekend. Una stanza degli ospiti in giardino offre il meglio del meglio – li ospiterai in quella che è in pratica una stanza d’hotel, separata da casa tua ma senza farla sentire isolata.
A molti ospiti non piace avere la sensazione di esserti tra i piedi, perciò dare loro una vera e propria stanza offre loro privacy e indipendenza.
Soldi Extra
Una stanza degli ospiti in giardino può essere fonte di soldi in più a fine mese. Se vuoi puoi inserire la tua stanza su AirBnB o siti simili per permettere ai turisti di stare da te quando vogliono visitare la tua zona.
È l’ideale per gli ospiti che non vogliono sentirsi intrusi e vogliono avere una stanza separata da casa tua dove poter riposare. Potranno andare e venire quando vogliono e sentirsi indipendenti da te al tempo stesso.
Affittando la stanza a svariate persone potrai incontrare dei personaggi interessanti, oltre che ripagare l’investimento che hai fatto nel costruire la tua stanza. Se vuoi saperne di più, clicca qui
Un Porto Sicuro
La vita è imprevedibile e non sempre le cose vanno come uno se le aspetta. Se un familiare o un amico hanno bisogno di aiuto e di un posto dove stare, allora una stanza degli ospiti in giardino è una grande opzione.
Avere una soluzione a portata di mano quando qualcuno ha bisogno di un posto dove stare per un po’ per qualsiasi motivo è l’ideale. La stanza degli ospiti in giardino è proprio questo – invece che sperare che le cose si mettano meglio, puoi offrire ai tuoi cari la soluzione ideale.
Cerchi un bambino? Comincia ad amare il tuo corpo
Mercoledì, 13 Febbraio 2019 10:07È difficilissimo amare il proprio corpo. Ma non a causa nostra: sono le pressioni esterne (dei media, della società, dell’immaginario comune) a rendere difficile questo compito. Ma è un nostro dovere.
Amare il nostro corpo significa accettarlo, amarlo, prendersene cura, coccolarlo. Significa stare bene con se stesse, cercando il benessere, la salute e una visione del nostro corpo che sia armoniosa e soddisfacente. Non per gli altri, ma per noi stesse.
Soprattutto quando cerchiamo un bambino. Perché lo stress della non accettazione di sé non è salutare, né per noi né per il nostro futuro bambino. E non solo a causa dello stress, ma anche a causa degli standard assurdi ai quali ci hanno abituato.
Cerchi un bambino? Comincia ad amare il tuo corpo: perché l’accettazione del proprio corpo e il benessere fisico sono fondamentali quando si cerca un bambino
Avere una sana relazione con il proprio corpo è fondamentale, soprattutto per la vita di una donna, che è bombardata costantemente dai media, dai social e dall’immaginario comune con immagini di corpi irraggiungibili, malsani e distorti. Sì, distorti, perché la perfezione non esiste: esiste solo il corpo femminile, sempre diverso, dalle mille forme e dai mille colori.
Questa relazione complicata con il corpo diviene però protagonista soprattutto quando si cerca un bambino, poiché non staccarsi da questa immagine significa mettersi in pericolo. È normale volere essere sempre in forma, ma che forma abbiamo in mente? Quella filiforme delle modelle di intimo? Quella ipertronica delle attrici che passano cinque ore al giorno in palestra? Quella photoshoppata delle influencer su Instagram? Be’, guardiamoci in faccia: quella non è la realtà.
Quando però non abbiamo focalizzato questo concetto, il pericolo è quello di ricreare questo standard sul nostro corpo, non solo ammazzandoci di diete, ma anche non accettandoci, e questo ha un’influenza assolutamente negativa sul nostro benessere psicologico, che ricade inevitabilmente anche su quello fisico.
Stare bene è fondamentale, su questo non ci piove: non stiamo infatti parlando di sana alimentazione e di sana attività fisica. Quelle sono imprescindibili. Stiamo invece parlando della malsana idea di volere essere semplicemente “più magre” anche quando il nostro peso forma è lì che ci guarda dalla bilancia, perché stiamo già bene così come siamo. È questo che porta a stili di vita sbagliati.
Il problema è che quando decidiamo di avere un bambino, dopo una vita passata a compararci con queste immagini di magrezza, è difficile rinunciarvi. E, soprattutto, l’insoddisfazione nei confronti del nostro corpo influisce moltissimo sul concepimento e sulla gravidanza. Perché le sensazioni che proviamo quando pensiamo al nostro stato fisico e alla nostra forma sono importantissime mentalmente e fisicamente. Stare bene con se stesse significa essere felici, ed essere felici significa abbassare notevolmente i propri livelli di stress psico-fisico, che sono al centro dell’attenzione quando parliamo di gravidanza.
Ecco perché quando decidiamo di diventare mamme la prima cosa che dovremmo fare sarebbe lavorare su noi stesse, cercando di stare bene e in salute: accettiamoci, stiamo bene con noi stesse, mangiamo bene, muoviamoci, ma sempre tenendo conto del benessere vero, non quello imposto dagli standard della società. Perché la maternità non cancellerà i nostri problemi di autostima, non farà scomparire i nostri complessi. Dobbiamo quindi lavorarci prima, dobbiamo abbracciare la nostra fisicità con la consapevolezza che il nostro corpo sarà al centro di un processo miracoloso. E questo vuol dire che avrà bisogno di coccole, di attenzione, di dolcezza. Non di critiche e stress da parte nostra.
Dobbiamo sempre essere consapevoli del rapporto strettissimo che c’è tra il nostro corpo e la nostra mente. Perché stare bene mentalmente e pensare in maniera positiva al nostro fisico farà miracoli: l’auto accettazione di sé è miracolosa, sì. Ci dà forza. Ci dà sicurezza.
Il nostro corpo diventerà la prima casa di nostro figlio. Ed entrambi meritano cura, mentale e fisica.