Come si fa la pasta di sale con i bambini
Giovedì, 17 Ottobre 2019 08:36Un gioco antico e semplice, quasi di riciclo, che tuttavia rimane nel cuore e non passa mai di moda. Perché esisteranno tutti i Pongo e i Didò del mondo, ma la pasta di sale resta comunque un’attività amatissima dai bambini, anche per il fatto di crearla da zero.
Se decidiamo, dunque, di giocare con qualcosa fatto con le nostre mani e non confezionato, possiamo fare in casa questa pasta modellabile naturale e sanissima. Ma come si fa la pasta di sale? La nostra ricetta è semplice e il risultato è strepitoso.
Come si fa la pasta di sale con i bambini: come preparare in casa la pasta di sale modellabile per giocare e creare nuove forme con i bimbi
La pasta di sale, semplicemente, è un’alternativa naturale e fatta in casa alla plastilina, al Das, al Didò… Può essere modellata ripetutamente e ai bambini piace molto, perché è un materiale davvero semplice ed economico ma molto versatile. Ed è un gioco molto educativo: modellare e scolpire è un’attività davvero molto utile alla crescita, che permette tanto di sviluppare creatività e fantasia quanto di allenare la manualità e la coordinazione occhio-mano dei nostri bambini.
Inoltre, creandola da zero, i nostri bambini si sentono ancora più coinvolti, e rimangono affascinati dal processo che porta una semplice materia prima come la farina a diventare una pasta modellabile come quelle confezionate!
E, infine, oltre a modellare creativamente e manualmente per il semplice piacere di farlo (soprattutto le prima volte, quando i bimbi si approcciano e prendono confidenza con la pasta di sale), è possibile creare moltissimi oggetti, dagli animaletti ai vasetti, dalle collane ai braccialetti…
Ed ecco quindi la ricetta della pasta di sale per giocare e modellare con i bambini:
Ingredienti:
1 tazza di sale fino
2 tazze di farina
1 tazza di acqua a temperatura ambiente
Procedimento:
In una ciotola mescoliamo la farina con il sale, quindi piano piano versiamo l’acqua, impastando fino ad ottenere un composto omogeneo, e regolando con altro sale o altra farina nel caso in cui il composto sia troppo liquido (oppure aggiungendo acqua nel caso in cui sia troppo compatto e rigido). Avvolgiamola in della pellicola e lasciamola riposare per 30 minuti in frigorifero, dopodiché sarà pronta per essere utilizzata.
Possiamo dunque modellare e rimodellare, gettando poi via (nell’umido!) la pasta di sale, oppure se decidiamo di creare qualcosa di decorativo o utile possiamo lasciare asciugare per 24 ore la pasta di sale modellata (mettendola vicino al calorifero, in inverno).
Weleda, la linea Skin Food per nutrire la pelle DAVVERO
Mercoledì, 16 Ottobre 2019 07:47La pelle è un organo vitale. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Ecco perché è bene fare attenzione a ciò che utilizziamo sul nostro corpo. Ma l’attenzione non dovrebbe essere rivolta solo a “cosa” utilizziamo. Anche quanto utilizziamo è importante. In altre parole: la pelle è un organo, e come tale va nutrito. Affamereste mai il vostro stomaco? No, ovviamente. E allora perché spesso affamiamo la nostra pelle?
Soprattutto chi ha la pelle secca come me lo capirà subito: quando non nutriamo la nostra pelle, questa ci si ribella contro. È un dato di fatto! E in inverno questo è ancora più evidente: le mani secche, le labbra che si tagliano, la pelle del corpo che si screpola e che si secca a vista d’occhio… Bene, ho trovato finalmente la soluzione: una linea di creme cosmetiche che nutre DAVVERO la pelle, che la coccola, che la idrata intensamente. E, come sempre, è di Weleda, marca di prodotti naturali, biologici ed efficaci a cui non potrei più rinunciare.
Weleda, la linea Skin Food per nutrire la pelle DAVVERO: la crema corpo, il burro corpo e il lip balm per le pelli secche
Partiamo dalla base, ovvero la crema corpo: la Crema Nutriente Skin Food di Weleda è la soluzione perfetta per chi soffre di pelle secca. Perché? Perché è ottima come trattamento quotidiano, ma è anche pensata per le situazioni di emergenza, ovvero per la secchezza e le ruvidità da trattare immediatamente. Una situazione che i cambi stagione e l’inverno portano spesso con sé.
Nutriente e ricca, ma di facile assorbimento, la crema nutriente di Weleda è un must dal 1926 per la sua formulazione unica con estratti di viola trivolor, di camomilla e calendula, con 80% di ingredienti vegetali certificati bio, senza oli minerali, ingredienti con microplastica, OGM e profumi di sintesi.
Chi la usa sa già che l’efficacia è vera e comprovata, sia per la sensazione immediata che lascia, sia per il trattamento quotidiano, che piano piano rende la pelle più liscia, nutrita e polposa. Una notizia buonissima è dunque l’ampliamento della linea Skin Food, che da qualche mese ha tra le sue fila altri due prodotti imperdibili per le pelli secche: il Burro Corpo extra nutriente e il balsamo labbra riparatore, che come la crema corpo nutrono e migliorano le funzioni della barriera protettiva della pelle, idratando, riducendo il prurito e il rossore e lasciando la pelle finalmente davvero morbida.
Il Burro Corpo Extra Nutriente Skin Food è un trattamento intenso super nutriente ma, come la crema, molto leggero e di facile assorbimento, perfetto dopo la doccia o il bagno, per lasciare la pelle vellutata e nutrita e combattere la secchezza.
Da portare sempre in borsa, poi, ecco il Balsamo Labbra Riparatore della linea Skin Food, una crema per la labbra ricca e nutriente che idrata e ripara le labbra screpolate, soprattutto nei mesi freddi. Gli ingredienti calmanti che stanno alla base della linea Skin Food divengono quindi alleato anche delle labbra, per evitare i taglietti, nutrirle e rimpolparle in maniera naturale.
“Naturale”, infatti, è una delle parole chiave di Weleda, la cui cosmesi è 100% naturale certificata, con l’80% degli ingredienti vegetali certificati bio e il pieno rispetto della natura. Weleda, infatti, ottiene i suoi ingredienti attraverso un approvvigionamento rispettoso nel pieno rispetto della biodiversità di animali e vegetali, aspetto importantissimo che tutti dovremmo prendere in considerazione anche quando pensiamo ai prodotti che scegliamo per la nostra skincare.
Come evitare la perdita di capelli dopo il parto
Lunedì, 14 Ottobre 2019 14:39Se durante la gravidanza i nostri capelli diventano improvvisamente “Wow!” (grazie, estrogeni!), il periodo successivo può essere davvero stressante per la nostra testa, e molte donne trovano di soffrire di una perdita di capelli notevole.
Non è una leggenda metropolitana: durante la gravidanza gli ormoni rallentano la transizione dei capelli dalla fase di crescita a quella di “riposo”, e di conseguenza aumentano i capelli nella fase di crescita. È per questo che pare di avere molti più capelli, molto più volume e molto più vigore. Il problema è che dopo il parto i livelli di ormoni, circa una settimana dopo, cominciano a scendere drasticamente e questo sballa i follicoli, provocando la caduta di quei capelli che si trovavano nella fase di “riposo”.
Successivamente, molte donne notano come ci sia una lenta ricrescita di questi capelli, ma che questi siano più fini e crespi. Che fare, allora, per evitare questo fastidio?
Innanzitutto, non preoccupiamoci troppo: i capelli torneranno al loro stato “regolare” nel giro di 12-15 mesi, senza bisogno di medicinali o interventi. Saperlo è importante, perché riduce lo stress e di conseguenza la transizione sarà più veloce e leggera.
Secondo: possiamo in qualche modo arginare gli effetti di questi sbalzi di ormoni, in maniera naturale, piacevole e per nulla stressante, in modo da aiutare i nostri capelli a tornare quelli di prima.
Come evitare la perdita di capelli dopo il parto: i consigli per dei capelli più forti nei mesi dopo il parto, quando sono più fini e fragili
Aumentiamo la vitamina B
La vitamina B è importantissima in molte fasi della vita, e non a caso è consigliato integrarla nei momenti più “down”, come la convalescenza. In particolare, la B7 è importante per i nostri capelli: sia chiama anche biotina ed è conosciuta proprio per aiutare le neomamme a contrastare la perdita di capelli dopo la gravidanza, facendo anche sì che i capelli non diventino troppo fini. Dove di trova? Negli spinaci, nell’avocado e nel salmone selvaggio.
Mangiamo davvero sano
Sì, mangiamo tantissima frutta e verdura fresche. Non farà bene all’organismo solo in generale, ma aiuterà anche la nostra cute e i nostri capelli, dal momento che la frutta fresca e la verdura fresca contengono flavonoidi, che promuovono la crescita dei capelli.
Evitiamo phon e piastra
È difficile, in termini di tempo, non asciugare i capelli, ma se riusciamo a farli asciugare naturalmente all’aria ci ringrazieranno. Il calore eccessivo è infatti nemico dei capelli, soprattutto nei momenti in cui sono più fragili e vulnerabili. Se proprio non possiamo farne a meno, manteniamo una temperatura più bassa.
Evitiamo i prodotti per capelli troppo pesanti
E con “pesanti” intendiamo quelli troppo “nutrienti”. Nei mesi successivi al parto i capelli sono più fini, quindi è meglio puntare sulla leggerezza, con shampoo naturali che rispettino il capello e lo lascino più leggero e libero.
No ai pettini troppo aggressivi
Che usiamo il pettine, la spazzola o le dita, in questo periodo è meglio porre più attenzione sul gesto del pettinarsi. I capelli, infatti, sono più fini e tendono a spezzarsi più facilmente, soprattutto attraverso la manipolazione meccanica, ovvero quando li pettiniamo. In particolare, quando abbiamo i capelli bagnati, dobbiamo stare molto attente, usando o le dita o una spazzola delicata, districandoli lentamente e con delicatezza estrema. Evitiamo, per lo stesso motivo, anche le code troppo strette, la lacca (dal momento che poi dobbiamo pettinarla via e il rischio che si spezzino è molto alto) e i cerchietti troppo costringenti.
I laboratori per bambini e famiglie al Museo Teatrale alla Scala
Venerdì, 11 Ottobre 2019 13:44La Scala è sempre affascinante, e non solo da adulti. Abituare i bambini a frequentare l’ambiente teatrale è un regalo che gli facciamo e che potranno coltivare quando cresceranno. Ma come cominciare questa frequentazione? Non solo portandoli agli spettacoli (ce ne sono di bellissimi proprio dedicati ai più piccoli!), ma anche partecipando ai laboratori.
In questo senso, il Museo Teatrale alla Scala rinnova anche per quest’anno l’appuntamento con i laboratori per bambini e famiglie a cura di Augusta Gori.
I laboratori per bambini e famiglie al Museo Teatrale alla Scala: gli appuntamenti per quest’anno dedicati all’arte teatrale per bambini
Il ciclo di laboratori proposto dal Museo Teatrale alla Scala è dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni di età, per scoprire in maniera divertente il mondo della musica e del teatro. Si terranno al Museo Teatrale alla Scala in Piazza della Scala a Milano. Non solo esplorazione del teatro: i bambini verranno educati all’arte teatrale in tutte le sue forme e sfumature.
Primo dei quattro appuntamenti sarà sabato 12 ottobre. Si intitola “Museo Mia Musa” (e verrà riproposto ciclicamente: i prossimi sono sabato 12 ottobre 2019, il 19 ottobre 2019, il 26 ottobre 2019 e il 9 novembre 2019, sempre dalle 10.30 alle 12.30) ed è un insegnamento all’arte teatrale focalizzato su un particolare tema, che di volta in volta sarà la voce, i costumi, il trucco, la danza… Non solo a livello teorico: ci sarà, infatti, una parte pratica durante la quale i bambini realizzeranno i loro costumi e interpreteranno alcuni personaggi.
Seconda giornata per i bambini, per questo ottobre, sarà sabato 20 ottobre dalle 10.30 alle 12 e si intitolerà “Torneo al Museo!”, laboratorio per avvicinare i bambini agli avvenimenti inconsueti che accadevano al teatro alla Scala, come il ballo o i tornei equestri. I bambini costruiranno parte della decorazione dell’uniforme delle dame, dei cavalieri e dei trombettieri a cavallo, che rimarrà a loro. Questo laboratorio replicherà domenica 20 ottobre 2019 dalle 15.00 alle 16.30 e sabato 2 novembre 2019 dalle 15.00 alle 16.30.
Dal 26 ottobre dalle 15 alle 16.30 (ma anche sabato 30 novembre 2019 dalle 10.30 alle 12.00 e sabato 14 dicembre 2019 dalle 10.30 alle 12.00 - questo in lingua inglese) tornerà invece “Buongiorno Museo!”, per accompagnare i bambini alla scoperta delle opere più famose, con stoffe, colori e musiche per rappresentare le diverse opere.
Infine, ecco “Brilla Museo!”, da domenica 27 ottobre, pensato stavolta per i piccolissimi (4-5 anni), per conoscere i segreti del teatro attraverso l’incanto della musica. Domenica 27 ottobre gli appuntamenti sono due: dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 16.30. “Brilla Museo!” sarà poi di nuovo al Museo Teatrale alla Scala Sabato 2 novembre 2019 dalle 10.30 alle 12.00, domenica 10 novembre 2019 dalle 10.30 alle 12.00 e domenica 01 dicembre 2019 dalle 15.00 alle 16.30.
In tutti i laboratori il Colore Ufficiale per i bambini sarà Giotto: il love brand di F.I.L.A. (Fabbrica Italiana Lapis ed Affini) che tanto amiamo da sempre, anche per quest'anno si unisce così al Museo Teatrale alla Scala, con una partnership di eccellenze italiane davvero ammirevole. Dopo l'esperienza artistica e teatrale con i laboratori, quindi, i bambini potranno immergersi in elaborazioni creative accompagnati da Giotto per colorare, disegnare, dipingere e modellare.
I laboratori sono programmati anche per tutto il 2020 (ma in questo caso la prenotazione è possibile a partire dal 15 novembre prossimo). Per tutte le informazioni si rimanda al sito del Museo Teatrale alla Scala. Info e prenotazioni sui laboratori: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 338 3569291.
Tarassaco, le ricette che fanno bene al fegato
Venerdì, 11 Ottobre 2019 08:21Il tarassaco, erba tipicamente primaverile, è davvero un toccasana: detto anche cicoria, questa pianta erbacea della famiglia delle Asteracee si trova nelle zone temperate ed ha proprietà curative davvero potentissime.
In particolare, il tarassaco è utile per depurare il fegato, poiché aiuta l’organismo ad eliminare le tossine a livello gastrico ed epatico. Ecco perché è diuretico, depurativo, disintossicante e digestivo. Quando quest’erba è di stagione, quindi, approfittiamone. Ed ecco qui le nostre ricette con tarassaco!
Tarassaco, le ricette che fanno bene al fegato: come cucinare la cicoria o tarassaco quando è di stagione per depurare l’organismo
Risotto al tarassaco
Scaldiamo del brodo vegetale in un pentolino e nel frattempo, in una pentola, facciamo rosolare una cipolla rossa tagliata finemente con un filo di olio. Buttiamo in padella il riso (la quantità varia a seconda dei commensali) e tostiamolo, quindi copriamo il riso con il brodo vegetale. Uniamo in pentola anche 100 grammi di tarassaco sminuzzato grossolanamente e continuiamo a coprire con il brodo una volta asciugato, fino a fine cottura. Spegniamo la fiamma e mantechiamo con del pecorino grattugiato, quindi serviamo.
Tisana tarassaco e curcuma
Le si trova in commercio e sono buonissime, un’ottima idea per il pomeriggio o la sera. Permettono di bere molto anche a chi si dimentica di bere acqua durante la giornata, fanno digerire e sono davvero molto buone.
Polpette di quinoa e tarassaco
In una padella versiamo 3 cucchiai di olio, un cucchiaino di dado vegetale fatto in casa e un etto di tarassaco sminuzzato, quindi facciamo rosolare. Intanto, sciacquiamo 15 cucchiai di quinoa e cuociamola in un pentolino secondo le indicazioni di cottura.Scoliamola e versiamola in una ciotola insieme al tarassaco insaporito precedentemente. Aggiungiamo 2 uova, 2 cucchiai di percorino, 5 di pangrattato e un pizzico di sale, mescoliamo bene, formiamo delle palline, rotoliamole in altro pan grattato e cuociamole o al forno (per 20 minuti girandole a metà) o in padella con un filo di olio.
Minestra di cereali e tarassaco
In una pentola bolliamo un litro e mezzo di acqua con un cucchiaio di dado vegetale homemade e due patate tagliate a cubetti piccoli. Quando l’acqua bolle, buttiamo in padella 200 grammi di tarassaco, mezza cipolla sminuzzata e tre manciate di cereali misti (riso, orzo e farro). Lasciamo cuocere per venti minuti e serviamo.
Pesto di tarassaco
Frulliamo 300 grammi di tarassaco con 120 grammi di mandorle, un po’ di olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale e 50 grammi di pecorino grattugiato. Utilizziamo per condire la pasta o il riso!
Tre libri in inglese per cominciare al meglio le elementari
Venerdì, 11 Ottobre 2019 07:38Che i vostri bimbi parlino già l’inglese o che si stiano approcciando ora a questa lingua, oggi vi propongo tre libri di Usborne Books davvero bellissimi, ideali per cominciare le scuole elementari, perché propongono ai bambini argomenti e situazioni quotidiane insegnando moltissimo a livello educativo e a livello linguistico, in maniera semplice e intuitiva.
Tre libri in inglese per cominciare al meglio le elementari: da Usborne tre bellissimi libri per bambini per cominciare a masticare al meglio l’inglese prima di iniziare la scuola
Big Book of ABC
Un abbecedario bello da vedere e da sfogliare e assolutamente utilissimo è “The Usborne Big Book of ABC”, un grande alfabeto scritto illustrato da Felicity Brooks e Sophia Touliatou che accompagna i bambini all’interno dell’alfabeto, lettera per lettera.
Dalla A alla Z, ogni pagina è dedicata ad una lettera, presentata con un piccolo testo e accompagnata da una sfilza di bellissimi disegni di oggetti o situazioni che iniziano per quella determinata lettera. In questo modo i bambini cominceranno a prendere confidenza con le lettere dell’alfabeto, notando allo stesso tempo come in inglese la pronuncia possa variare.
Questo libro è perfetto tanto per i bambini con genitori che parlano inglese quanto per chi non lo mastica moltissimo: le parole sono molto semplici, quotidiane!
All about families
Questo libro fa parte di una collana, “All about…”, ed è un grande libro illustrato per parlare della famiglia in tutte le sue sfaccettature. Parla di inclusione, di multiculturalità, di genitorialità, di diversi tipi di amore… Perché non esiste una famiglia uguale ad un’altra, e qui i bambini possono vederlo con i loro occhi.
Ci sono la famiglia “tradizionale” (anche se è ormai obsoleto, questo termine!); quella numerosa; quella con un solo bimbo; quella formata da un genitore con il suo bimbo; quella con due mamme o due papà; quella in cui i bimbi sono stati adottati; quella con due bimbi, due cani e un papà; quella con fratellastri e sorellastre che vivono insieme in armonia; e chi più ne ha più ne metta.
Soprattutto, il libro mostra come le famiglie possano cambiare, con l’arrivo di un fratellino o una sorellina, per esempio, oppure con la separazione dei genitori, con l’arrivo del compagno o della compagna di mamma o papà, con tutte le situazioni possibili.
Alla fine quello che resta è la normalità. Ovvero: ogni famiglia è diversa, e per questo ogni famiglia è normale. Basta che ci siano l’amore, il rispetto e l’affetto che legano le persone, che sono il collante di fondo necessario per essere una famiglia felice!
All you need to know before you start school
Un titolo che non potrebbe essere più eloquente per un libro assolutamente perfetto per i bambini che cominciano la scuola: “Tutto ciò che devi sapere prima di iniziare la scuola”. Questo libro in inglese (semplice e scorrevole, oltre che divertente per la sua impostazione) parla ai bambini dell’ambiente-scuola, quel luogo che, per i bimbi che fanno la materna, acquista un’aura mitica.
Che fare prima di cominciare le elementari, dunque? Be’, attraverso questo libro i bambini non solo leggeranno e parleranno l’inglese in maniera semplice e adatta a loro, allenando questa lingua, ma scopriranno tutto ciò che c’è da sapere sulla scuola a livello pratico prima di entrare nell’aula.
Si parla dei materiali usati tutti i giorni, di come è strutturata una classe, degli orari, di come vestirsi e di come preparare lo zaino… Ma parla anche delle nozioni base (i colori, le parti del corpo, le emozioni…) che i bambini dovrebbero conoscere prima di varcare la soglia della “scuola dei grandi”. Il tutto in inglese, per rafforzare sempre di più questa lingua che servirà loro moltissimo in futuro.
Per acquistare i libri Usborne possiamo consultare il loro sconfinato catalogo, comprandoli dagli indipendent organizer come Carolina Palombo direttamente online. Sul suo profilo Instagram troverete anche un sacco di consigli direttamente da lei, mamma ed ex insegnante di inglese, per scegliere i libri Usborne migliori e quelli più adatti al gusto dei nostri bambini.
Imparare l’inglese direttamente in Inghilterra
Venerdì, 11 Ottobre 2019 07:30Ormai l’inglese lo si studia a scuola. Tutti si approcciano a questa lingua spesso già a partire dagli anni della scuola materna. Ma spesso, purtroppo, si arriva alla fine delle scuole superiori con un’infarinatura, con regole grammaticali studiate benissimo, ma con poca capacità di espressione. Ma è proprio la capacità di espressione, ovvero il parlare l’inglese davvero, la skill che servirà nella vita!
Ma allora come fare? Innanzitutto, sfruttiamo le nuove tecnologie: le tivù ormai hanno la funzione integrata della lingua originale. Possiamo dunque cominciare già con i bimbi piccoli a guardare i cartoni animati in inglese, i film, le serie tv, aggiungendo, eventualmente, i sottotitoli in italiano o in inglese. Ascoltiamo poi tanta musica in inglese: anche così le sonorità anglosassoni entrano in testa! E, infine, viaggiamo. Viaggiamo nei paesi di lingua inglese! Parliamo. Ascoltiamo. E, su tutto, seguiamo un valido corso di lingua inglese in Inghilterra.
Imparare l’inglese direttamente in Inghilterra: perché l’esperienza diretta è importantissima per imparare la lingua inglese in maniera efficace
Come per tutto, soprattutto quando parliamo di bambini e ragazzi, l’esperienza è fondamentale. Quando imparare passa per l’interattività, ovvero l’applicazione concreta dei concetti, tutto diviene più semplice e l’insegnamento è più efficace.
Lo stesso, dunque, vale quando parliamo di imparare l’inglese (così come ogni altra lingua): l’insegnamento a scuola è importantissimo, soprattutto per assimilare le regole, ma se questo non prevede conversazione costante, beh, il rischio è quello di avere nozioni inutili, fini a se stesse.
Oltre a incentivare l’inglese a casa attraverso la tivù in lingua, i libri in inglese (soprattutto quelli per bambini!) e la musica, un’idea è quella di proporre ai bambini e ai ragazzi dei mini-viaggi in Inghilterra. Le scuole di inglese a Manchester, a Londra, a Cambridge, a Oxford e in moltissime cittadine inglesi sono molto valide, variegate, ed è possibile scegliere corsi adatti a tutti, per durata e livello.
Ci sono, ad esempio, i corsi estivi di due o tre settimane, nei quali possiamo scegliere di fare alloggiare i nostri ragazzi o in famiglie inglesi o in collegi internazionali. Il consiglio? Meglio optare per l’ospitalità in famiglia o in collegi con pochi ragazzi italiani. Il rischio, altrimenti, è quello che i ragazzi non colgano appieno l’opportunità di essere “costretti” a parlare inglese, fossilizzandosi sulle amicizie italiane.
Altro vantaggio dello scegliere una vacanza studio all’estero è l’indipendenza dei nostri figli. In un ambiente protetto e controllato in maniera seria e sicura (sono seguiti da professionisti ed educatori, oltre che dalle eventuali famiglie ospitanti, anche durante le ore di svago e nei weekend), possono fare esperienza dello stare fuori casa con responsabilità, alternando le ore di scuola ad uscite altrettanto educative, oltre che divertenti (aspetto che non guasta, quando parliamo dei ragazzi: l’esperienza deve essere prima di tutto da loro goduta, e non sentita come un obbligo).
Dopodiché, possiamo pensare a dei corsi anche per noi, adulti che vogliono aggiornarsi, migliorare il proprio inglese, rispolverarlo o ricevere certificazioni abilitanti. Di nuovo, l’esperienza in una scuola di lingua in Inghilterra è davvero consigliatissima.
5 idee di insalata di pesce azzurro
Giovedì, 10 Ottobre 2019 13:41L'insalata di pesce è sempre una buona idea: almeno una volta a settimana è infatti consigliato inserire il pesce azzurro nella propria dieta e in quella dei bambini, in quanto è ricchissimo di grassi saturi Omega 3, i grassi buoni per l’organismo, così come di oli molto digeribili per l’intestino umano.
Ecco dunque 5 idee per servire il pesce azzurro in maniera variegata, proponendolo nelle nostre insalate preferite.
5 idee di insalata di pesce azzurro: come proporre il pesce azzurro nella nostra dieta settimanale attraverso le insalate
La classica insalata con tonno mediterranea
Il tonno in vasetto di vetro è una buona alternativa a quello in lattina: è molto più saporito e sostanzioso, e la scelta migliore è prendere quello conservato in olio extravergine di oliva. Sfaldandolo possiamo condire la nostra insalata, così componendola: spinacini, tonno, ravanelli, olive nere e mais, condendola semplicemente con olio e sale.
Insalata di sgombro e cipolle rosse
Con lo sgombro cotto o grigliato possiamo realizzare un'insalata super saporita: in una ciotola mescoliamo lo sgombro con mezza cipolla rossa tagliata molto finemente, quindi aggiungiamo dell'insalata misticanza e dei semi misti (come di girasole e di zucca), condendo con un filo di olio evo.
Insalata con avocado e alici
Anche le alici sono pesce azzurro: possiamo cuocerle in padella o al forno e utilizzarle poi per l'insalata, mettendole in un piatto con della valeriana (o songino), dell'avocado tagliato a cubetti e dei crostini integrali.
Insalata di pasta e pesce azzurro
La pasta fredda è buona tutto l'anno ed è ottima anche da portare in ufficio: dopo aver scolato la pasta integrale (meglio corta) e averla raffreddata sotto l'acqua corrente, condiamola con del tonno, del mais, delle olive taggiasche, dei pomodorini confit e della feta sbriciolata.
Quinoa con sardina e patate
Cuociamo la quinoa secondo le indicazioni sulla confezione, quindi prepariamo il condimento, unendo ad una sardina cotta e tagliata a pezzetti (senza pelle) delle patate gialle (o rosse) bollite a cubetti e del prezzemolo tritato finemente. Condiamo la quinoa e finiamo con un filo d'olio e una spruzzata di lime.
corsi.it, i corsi perfetti per le mamme
Giovedì, 10 Ottobre 2019 07:05I corsi online sono ormai una realtà consolidata e seria: permettono di seguire corsi di aggiornamento e nuove lezioni direttamente da casa, con i propri tempi, e danno così la possibilità a tutti di restare aggiornati, di specializzarsi e di seguire le proprie passioni, trasformando le proprie capacità in professione.
Anche le mamme possono dunque usufruire dei benefici dei corsi online: nei mesi di maternità corsi.it può offrire la possibilità di tenersi aggiornate, di trovare nuovi spunti e di riempire il tempo con utili percorsi, e quando i bimbi crescono diventa occasione ulteriore per rimettersi in carreggiata a livello professionale, per tornare a lavorare dopo la maternità.
Ma quali sono i corsi di corsi.it più indicati per le mamme? Eccoli!
corsi.it, i corsi perfetti per le mamme: come aggiornarsi, documentarsi e crescere grazie ai corsi online dedicati al lavoro e al benessere
Innanzitutto, per una mamma che vuole tornare al lavoro o trovarne uno nuovo dopo la maternità su corsi.it ci sono davvero moltissime opportunità. Ad esempio, possiamo scegliere di concentrarci su una determinata skill, come ad esempio imparare una lingua (utilissimo è il corso per imparare l’inglese partendo da un livello base, ma basta cercare nell’apposita barra per trovare quello dell’idioma che vogliamo migliorare).
Esistono poi corsi davvero interessantissimi per migliorare la nostra comunicazione (come “Le 10 chiavi d’oro della comunicazione”), oppure, ancora meglio, per imparare a riconoscere un buon lavoro da casa, cercando così di coniugare gli impegni da “mamma” con quelli professionali. E per chi vuole cominciare a fare della propria passione un lavoro online, posizionando bene le proprie pagine e acquisendo sempre più like? Io consiglio il corso “Gestire con successo la propria pagina Facebook”, per partire dal social network più importante quando vogliamo farci pubblicità.
Infine, molto interessante è il corso “Come raggiungere gli obiettivi impossibili”: in questo caso l’insegnante ci guida verso le nostre potenzialità, dandoci anche consigli su come raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni, anche quelli che avevamo accantonato.
Su corsi.it, però, non troviamo solo corsi dedicati alla carriera e alla professione. Anche il benessere ha ampio spazio, ed esistono corsi più o meno brevi, da seguire quando e come vogliamo, per migliorare la nostra vita in maniera più ampia.
Molto utile per le mamme dopo il parto, ad esempio, è il corso “sportivo” dedicato alla colonna vertebrale, per rimetterla in sesto dopo i mesi di scombussolamento e di fatica. Il corso si intitola “Rimettere in asse la colonna vertebrale” ed è un corso di ginnastica posturale con esercizi guidati che possiamo eseguire da casa, senza per forza uscire per andare in palestra.
Per le mamme ansiose, che soffrono lo stress (una condizione molto comune, non c’è nulla di cui preoccuparsi o vergognarsi!) ecco invece il corso di training autogeno per gestire l’ansia: attraverso alcune efficaci tecniche di rilassamento, sarà possibile gestire gli stati di ansia e stress che influenzano negativamente tutta la vita personale e familiare. Lo stesso discorso vale per il corso per combattere l’ansia utilizzando le tecniche di respirazione.
Anche la famiglia potrà beneficiare di corsi.it, attraverso le mamme che seguiranno i corsi proposti online: il corso “Crescere figli con autostima”, ad esempio, è davvero molto utile e indicato per tutti i genitori, perché spiega passo passo e in maniera semplice come infondere fiducia in loro stessi e autostima nelle varie fasi della vita (sotto i 3 anni, dai 3 agli 8 anni, dagli 8 ai 13, dai 13 in poi).
Anche “Aiutare gli adolescenti a diventare persone di successo” è molto consigliato, così come il corso “Come aumentare l’intelligenza emotiva”, per aiutare noi stessi e la nostra famiglia a sviluppare l’intelligenza emotiva, un tipo di intelligenza estremamente importante nella nostra società (come vi avevamo spiegato qui).
Pickabook a Milano, il nuovo spazio dedicato a gioco e lettura
Mercoledì, 09 Ottobre 2019 08:13Si chiama Pickabook, e già il nome ci piace: gioca tra “Peek-a-boo” (il gioco del “cucù!” in inglese) e “Pick a book”, “scegli un libro”. Ed è un nuovo spazio dedicato proprio a queste due cose: il gioco e la lettura.
Si trova a Milano, in viale Abruzzi 72, ed è dedicato a tutti i bambini e a tutte le bambine (dai primi mesi di vita ai dieci anni di età) che vogliono giocare, leggere e divertirsi insieme in uno spazio meraviglioso.
Pickabook a Milano, il nuovo spazio dedicato a gioco e lettura: a Milano nasce Pickabook, il luogo per giocare, leggere e divertirsi
Libri, giochi, laboratori: chi più ne ha più ne metta. Ma Pickabook non è il solito “spazio gioco” dove piazzare i bambini. Pickabook è un luogo magico, pensato per tutti i bambini, ideato da persone competenti che hanno messo in pratica le teorie pedagogiche e architettoniche trasformandole in qualcosa di bellissimo, divertente, accessibile ed educativo.
Dal sapore nordeuropeo, Pickabook si trova nel centro di Milano ed è aperto tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 19. Vi si può accedere per partecipare alle attività e ai corsi proposti, oppure per lasciare che i bambini partecipino alle numerose attività di intrattenimento, con ingresso singolo (che include letture animate, giochi di costruzione, giochi di luce e ombre, laboratori artistici, attività sensoriali…). E tutti i giocattoli e le attività sono selezionati con cura, prendendo spunto dai metodi educativi, creativi e pedagogici più importanti e seri, come quelli di Maria Montessori o Bruno Munari.
Tra le attività proposte ci sono giochi, letture, spettacoli, laboratori… E poi ci sono i corsi, organizzati in flessibili moduli da 10 incontri rinnovabili, in modo da proporre ai bambini diverse attività facendogli poi scegliere quella che più gli piace (senza dover per forza continuare tutto l’anno!). Ad ottobre Pickabook ha in programma moltissime lezioni di prova gratuite per i corsi, e anche questo è un comodissimo modo per capire quale attività sia più nelle corde di ogni bambino.
Tra i corsi troviamo quello di fumetto, quello di inglese, lo yoga per cuccioli con mamma o papà, la Cartopoetica (per costruire libri con le proprie mani), corsi di teatro per bambini… E poi non manca uno spazio dedicato solo ai genitori, un punto di incontro per le mamme e i papà che vogliono confrontarsi, accompagnati da professioniste di valore ed esperienza in un luogo confortevole e attrezzato. E in questo senso non mancano nemmeno i corsi per i neogenitori, come quello di danza cullante, lo yoga per genitori e bimbi e il corso di massaggio infantile.
Bellissimo, poi, lo spazio dedicato ai libri, cuore pulsante di Pickabook a Milano: si chiama “Casa del libro” ed è un luogo dedicato alla lettura con una collezione di libri vastissima, per far sì che i bambini comincino ad apprezzare la lettura fin da piccolissimi, meravigliandosi e lasciandosi coinvolgere tanto dalle storie quanto dall’oggetto-libro.