Le diverse tecniche per fare colorare i bambini
Mercoledì, 17 Ottobre 2018 13:48I bambini disegnano, colorano, tagliano, disfano, ricompongono… Fanno, insomma, viaggiare le loro mani e la loro fantasia, facendole viaggiare insieme e creando così cose stupende. Spesso però ci troviamo annoiati, insieme a loro, nel non sapere cosa utilizzare, semplicemente perché siamo abituati ad utilizzare i soliti pastelli e pennarelli su fogli bianchi. È normale che le idee finiscano!
I bambini per colorare possono però utilizzare infinite tecniche, con pochi strumenti che troviamo spesso in casa, sperimentando così ogni volta colori differenti e differenti forme e texture.
Anche quando semplicemente vogliono lavorare su dei disegni da colorare (avete visto i nostri disegni di Halloween per bambini? https://www.mammapretaporter.it/educazione/pdf-scaricabili/i-disegni-di-halloween-da-colorare-per-bambini), possono utilizzare non solo i pennarelli e i gessetti, ma tantissimi altri strumenti! Eccone una selezione.
Le diverse tecniche per fare colorare i bambini: dagli acquerelli ai colori speziati, ecco le tecniche per colorare che possono utilizzare i bambini
Gli acquerelli: si possono utilizzare in tantissimi modi, con diversi pennelli e con diverse tecniche. In questo articolo troverete tutti i modi in cui i vostri bambini possono sperimentare con gli acquerelli.
Il contagocce: sempre con gli acquerelli, per colorare i bambini possono utilizzare al posto del pennello un contagocce, per allenare ancora di più la manualità fine e per dipingere gli spazi in maniera più astratta e giocosa. Qui l’articolo dedicato alla tecnica degli acquerelli con il contagocce l’articolo dedicato alla tecnica degli acquerelli con il contagocce.
La schiuma da barba: sì, anche la schiuma da barba può diventare un materiale con il quale colorare, per creare disegni astratti con venature che ricordano quelle del marmo. Si utilizzano, insieme alla schiuma da barba, degli acquerelli liquidi e qui trovate tutti gli ingredienti e il modo per cominciare a colorare trovate tutti gli ingredienti e il modo per cominciare a colorare.
I pastelli a cera: sono un classico dell’infanzia e sono tra i nostri preferiti per la matericità e per il loro profumo. I bambini possono colorare in moltissimi modi, e qui trovate qualche idea in più per poter sperimentare con questi pastelli a cera trovate qualche idea in più per poter sperimentare con questi pastelli a cera che tanto amiamo.
I pastelli a olio: Semplicemente, sono i pastelli a cera ai quali aggiungiamo delle gocce di olio (esistono anche i pastelli a olio in cartoleria, ma possiamo farli a casa, quindi perché no?). L’effetto è bellissimo, patinato e materico. Qui il nostro articolo per creare a casa i pastelli a olio.
Le foglie: armati di colla, i bambini possono utilizzare ogni materiale per creare un collage e il collage diventa una diversa tecnica di colorazione, se utilizzato all’interno dei bordi da colorare. Al posto delle solite riviste, possiamo utilizzare delle foglie cadute in autunno per colorare i nostri disegni! Qui, inoltre, trovate moltissime idee per fare arte con le foglie.
Le foglie come stampino: sempre con le foglie possiamo dipingere facendo pattern all’interno dei contorni dei disegni, utilizzandole come stampini semplicemente colorandole di inchiostro e premendole sul foglio.
L’action art: tempere, tanta fantasia e tanto movimento. Replicando il metodo di pittura di Jackson Pollock (che faceva sgocciolare i pennelli sulla tela) i bambini possono colorare le loro opere in maniera astratta, muovendo tutto il corpo e non solo la manina. In questo articolo trovate un sacco di idee per colorare in maniera “movimentata”.
I colori commestibili: sono fatti per i bambini più piccoli ma ciò non toglie che sono favolosi e che anche i bimbi più grandicelli possano utilizzarli per colorare i loro disegni. Parliamo dei colori commestibili, la cui ricetta trovate qui.
I colori con le spezie: anche questi sono colori che possiamo creare nella nostra cucina e sono speciali perché profumano moltissimo, trasformando l’esperienza del colorare in qualcosa di sensoriale. Qui la ricetta.
Giulia Mandrino
Festeggiare Halloween con gioia come nel “Dia de los Muertos” messicano
Mercoledì, 17 Ottobre 2018 08:23Halloween non è uguale in tutto il mondo. O meglio: anche se in tutti i Paesi di tradizione cristiana la notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre è dedicata ai morti, per ricordarli da parte dei parenti, cambia il modo di festeggiare questa ricorrenza. Basta pensare a qualche anno fa: da noi Halloween non esisteva, praticamente, e semplicemente non si lavorava e non si andava a scuola per poter fare visita ai cimiteri.
Dai paesi anglosassoni, quindi, è arrivata anche da noi la tendenza a festeggiare Halloween con feste a tema spaventoso, travestimenti e dolcetti. Ma nelle altre parti del mondo che si fa?
La tradizione certamente più affascinante è quella messicana. In Messico, infatti, si festeggia sì il “Dia de los Muertos”, ovvero il giorno dei morti come da noi, ma lo si fa in una maniera molto più gioiosa e colorata rispetto a quella a cui siamo abituati! Ed è davvero interessantissimo provare a festeggiare questa giornata ispirandoci a questa tradizione messicana.
Festeggiare Halloween con gioia come nel “Dia de los Muertos” messicano: dal Messico un modo colorato e allegro di celebrare i morti nel giorno di Halloween
Dimentichiamo, quindi, sangue, ragni, streghe e scheletri putrefatti: in Messico i teschi sono al centro di tutto, ma senza ragnatele e vermi qua e là! Già, perché Halloween in Messico si chiama “Dia de los Muertos” e giunge da lontanissimo. Questa ricorrenza si festeggia da secoli, è antica, e da secoli si tratta di un giorno di gioia, allegria e colori, come un carnevale nel quale ad essere ricordati sono i cari defunti.
Nel “Dia de los Muertos” in Messico si celebra la vita. La si onora. Si ricordano i propri cari che non ci sono più con canti, balli e soprattutto colori. I teschi di Halloween, quindi, sono coloratissimi, sorridono.
Simbolo di tutto questo è Catrina, lo scheletro donna riccamente decorato, colorato e addobbato secondo la moda messicana tradizionale del sei-settecento con ampie gonne e fiori tutto intorno, che deriva tanto dalla tradizione quanto dalla storia più recente di questo Paese, dal momento che sono stati gli illustratori e gli artisti come Diego Rivera a renderla famosa e diffusa.
Per festeggiare Halloween in maniera messicana, dunque, possiamo provare a travestirci da Catrina (osando anche un Catrìn in versione maschile con i bimbi): faccia dipinta di bianco e decorata a teschio allegro (con fiori attorno agli occhi, ragnatele carine in fronte e nasino nero a rappresentare il buco del teschio), corona di fiori in testa e abiti eleganti e frivoli al punto giusto, con una bella gonna ampia da ruotare con effetto.
Oltre a questa figura, il dia de los muertos viene festeggiato con altari pensati per accogliere il ritorno dei defunti, decorati con candele, calendule e incensi, teschi zuccherini e frutta caramellata. E questo ci porta a parlare del cibo tradizionale che si prepara per questo giorno dei morti messicano.
Il dolce più caratteristico è il pan de muertos, un pane dolce e aromatizzato fatto in casa preparato con uova, farina, limone e zucchero, al quale si accompagnano la zucca sciroppata e i calaveras, i teschi di zucchero offerti ai defunti nel loro viaggio di ritorno sulla terra.
Giulia Mandrino
La nostra selezione dei migliori prodotti Mama Natura
Mercoledì, 17 Ottobre 2018 07:49Nei giorni scorsi siamo stati ospiti dello stand Mama Natura durante l’interessante fiera “Bimbinfiera" a Milano. Cosa abbiamo scoperto? Che Mama Natura è una linea di prodotti naturali pediatrici per mamme e bambini, pensati per i principali problemi dei nostri bimbi, dalla crosta lattea alle irritazioni cutanee, dalla dentizione fino al raffreddore e alle colichette.
Già conoscevamo questo marchio testato e sicuro, ma ora siamo delle vere esperte! Ecco perché abbiamo pensato a voi stilando questa selezione dei migliori prodotti Mama Natura per i nostri bambini, un piccolo kit di sopravvivenza naturale da avere sempre in casa!
La nostra selezione dei migliori prodotti Mama Natura: i migliori prodotti del marchio Mama Natura per prenderci cura dei nostri bambini in maniera super sicura e naturale
A spiegarci il mondo Mama Natura è stata la dermatologa Dottoressa Sandra Lorenzi, medico chirurgo specializzata proprio nelle malattie della pelle e in venereologia. Anche lei si è accorta di una tendenza: quella dell’aumento della richiesta di prodotti naturali da parte delle mamme per i loro bambini. Mamma che, come noi, sono sempre più attente all’INCI dei prodotti. In particolare, l’attenzione è molto alta per quanto riguarda la pelle, poiché ormai sappiamo tutti che la cute è una spia che ci parla di come lavora il nostro organismo. Un problema alla pelle, quindi, non è fine a se stesso, e le mamme lo sanno.
Ma vediamo quindi insieme quali sono i problemi più frequenti quando si parla di pelle dei bambini e quali sono i prodotti migliori per contrastarli.
CROSTA LATTEA
È il disturbo più frequente in età neonatale ed è una condizione che può predire anche patologie future, come ad esempio la dermatite atopica (dal momento che chi ha avuto la crosta lattea ha più probabilità di sviluppare la dermatite, anche se non è matematico). Solitamente non dura più di due mesi, ma quando accade questo può essere un campanello di allarme, proprio perché può essere una spia di una futura dermatite.
La si riconosce per le squame giallastre sulla pelle del bambino, squame che dobbiamo rimuovere nella maniera più delicata possibile. La crosta in sé, tuttavia, è meglio non rimuoverla, per evitare di formare micro cicatrici. Ecco perché il modo più naturale per trattarla è utilizzare oli o emulsioni delicati, attendendo l’eliminazione naturale. In questo senso è ottimo Sebokind®, un olio di mandorle dolci, camomilla e melissa con proprietà antinfiammatorie e idratanti. Lo si può utilizzare nel caso specifico della crosta lattea, quindi, ma in generale è consigliato ogni giorno, per due volte, perché soprattutto nei primi anni di vita i bambini non hanno ghiandole sebacee attive e dobbiamo quindi aiutarli a tenere la pelle idratata.
IRRITAZIONI DA PANNOLINO
Le irritazioni da pannolino sono un altro problema frequentissimo nei bambini piccoli. Il pannolino causa infatti rossori e irritazioni cutanee molto fastidiose che in alcuni casi sfociano in lesioni della pelle. Ad ogni cambio pannolino dobbiamo quindi utilizzare una crema specifica per idratare e proteggere la pelle, come Dermakind®, con un’alta concentrazione di ingredienti attivi di origine naturale che favoriscono il processo di rigenerazione della pelle e leniscono l’infiammazione.
Ma quali sono le cause di queste irritazioni? Certamente il fatto che la pelle fatichi a respirare e resti umida a causa del pannolino, favorendo la proliferazione dei batteri. Ma non dobbiamo dimenticarci il nickel di alcuni prodotti tessili e cosmetici, i profumi (da eliminare quando si tratta di cosmesi del bambino), i coloranti dei tessuti (soprattutto blu e nero)…
COLICHETTE
Ci svegliano la notte e ci fanno impazzire, perché ci sentiamo inutili di fronte ai dolori di pancia che i nostri bambini provano. Possiamo provare i massaggi o certe posizioni mentre li culliamo, ma se questo non basta Mama Natura ha pensato per noi Colikind® gocce, un integratore alimentare per alleviare i sintomi delle coliche infantili grazie ai fermenti lattici vivi e alla camomilla, che aiuta l’eliminazione dei gas. Lo si può utilizzare da 0 a 3 anni, contiene olio di oliva ed ha un sapore gradevole pensato apposta per il lattante.
In caso di altri disturbi del tratto gastrointestinale (come enterite, alterazione della motilità, disbiosi intestinale - anche dopo una terapia antibiotica), invece, abbiamo Enterokind® junior, per mantenere l’equilibrio della flora intestinale. Questo è adatto ai bambini dai 3 ai 12 anni e contiene probiotici vivi (2 ceppi, con tre miliardi di fermenti lattici vivi ciascuno. In pratica, 6 miliardi a dose), più camomilla e vitamine A e D.
RAFFREDDORE
I bambini non hanno un sistema immunitario sviluppato quanto il nostro ed è per questo che sono più soggetti ai raffreddori e alle influenze. In questo caso molto utile è lo spray Rimikind®, che permette di contrastare il raffreddore spruzzando il prodotto per tre volte al giorno in ogni narice. Rimikind libera subito il naso dei bambini, ma è utile anche in caso di secchezza. La camomilla e l’aloe contenuti sono lenitivi, e allo stesso tempo creano un film protettivo.
DENTIZIONE
Anche la dentizione è un demone per i bambini, che soffrono moltissimo a causa dei dolori di questo periodo. Per alleviare il fastidio della dentizione (ma anche per afte e arrossamenti gengivali nei bimbi più grandi) serve un prodotto naturale e sicuro come Chamodent® baby gel, prodotto Mama Natura che è dispositivo medico (ed è quindi venduto in farmacia) pensato per proteggere le gengive gonfie, irritate e arrossate attraverso la malva, l’acido ialuronico butirrato (che creano un film protettivo), la camomilla e il pantenolo, con proprietà emollienti.
Giulia Mandrino
Come creare il corredino del bambino
Martedì, 16 Ottobre 2018 08:44Soprattutto le neomamme, non appena scoprono di aspettare un bambino o con l’avvicinarsi della data del parto, cominciano a chiedersi cosa serva per il corredino del bambino.
Il corredino del bambino è semplicemente quella serie di oggetti che ci serviranno nei primi mesi della sua vita. Ci sono cose necessarie e cose utili, cose imprescindibili e cose che semplicemente rendono la vita del genitore più comoda. In ogni caso, possiamo stilare una lista che racchiude tutti quegli oggetti di cui il bambino avrà bisogno e che è meglio preparare prima del suo arrivo, dall’abbigliamento al beauty per la cura e per l’igiene, dai pannolini all’attrezzatura per la casa.
Come creare il corredino del bambino: cosa comprare per preparare il corredino per l’arrivo del bebè
I pannolini
Sono la prima cosa da comprare perché i bimbi ne avranno bisogno fin da subito. Per i primi giorni si consigliano quelli usa e getta (per la praticità), poi possiamo scegliere di mantenere quelli usa e getta oppure di comprare quelli lavabili (qui la nostra guida ai pannolini lavabili).
La biancheria
- Lenzuola per il lettino e la culla
- Lenzuola per la carrozzina
- Coprimaterassini impermeabili per culla e carrozzina: per evitare fuoriuscite di pipì (in questo modo è più semplice lavare).
- Coperta per il lettino: in base alle stagioni, in lana o in cotone
- Sacco nanna: qui trovate tutte le informazioni che vi servono.
Il beauty
- Bagnoschiuma e shampoo naturale
- Olio idratante (anche per il massaggio)
- Spazzola e pettinino con punte arrotondate
- Forbicina per tagliare le unghiette
L’abbigliamento
- La biancheria intima: avremo bisogno di (moltissimi!) body e magliette di cotone con maniche lunghe o corte a seconda della stagione, in materiali il più possibile naturali e senza troppe cuciture o bottoni.
- Le tutine: le troviamo in ciniglia, in cotone leggero o in cotone felpato (anche qui in base alla stagione).
- Bavaglini: prendiamone in abbondanza, perché si sporcano moltissimo.
- Calzine: in cotone o in caldo cotone a seconda della stagione, oppure in lana per l’inverno (utili, in questo caso, sono anche le babbucce).
- Felpe e golf: per tenere i bimbi coperti anche in casa.
- Tuta imbottita: se la nascita è prevista in inverno, prendiamo anche una tuta per coprire benissimo il neonato durante le uscite.
L’arredamento
- La culla: ce ne sono diversi modelli, anche trasformabili, che crescono con il bambino. Oppure c’è chi sceglie di utilizzare semplicemente la carrozzina fino a che il bambino non è abbastanza grande da poter essere spostato nel lettino.
- Il lettino: può essere acquistato anche successivamente e possiamo scegliere tra uno con le sbarre oppure uno più montessoriano basso (che può essere semplicemente un materasso appoggiato su un tatami).
- Il fasciatoio: meglio mobile, in modo da spostarlo dove vogliamo e appoggiarlo ad un’altezza che non ci provoca mal di schiena per i troppi abbassamenti.
Gli strumenti pratici
- Il passeggino o la carrozzina: ce ne sono di diversissimi, dal trio con culla a quelli più pratici e leggeri. In questo caso, è utile chiedere consiglio al negoziante in modo da scegliere quello più comodo in base al nostro stile di vita.
- Il seggiolino per l’automobile: il consiglio è quello di chiedere al rivenditore un modello adatto ai neonati, che sia in regola con le norme di sicurezza europee, cambiandolo man mano che il bambino cresce a seconda delle esigenze date da età, altezza e peso.
Gli accessori
- Il ciuccio: da utilizzare opzionalmente a partire dal secondo mese.
- Il biberon: nei primi mesi, solo se la mamma non allatta al seno, affiancandolo eventualmente anche ad uno scalda biberon e ad uno sterilizzatore
- Il termometro per bambini
- Il marsupio o la fasciaportabebè: comodissimi per spostarsi senza passeggino e molto belli perché permettono di creare un legame profondo e fisico con il bimbo.
- La vaschetta per il bagnetto
Giulia Mandrino
Thule, per non rinunciare alle passioni outdoor
Martedì, 16 Ottobre 2018 07:54La vita all’aria aperta è fondamentale. Non solo per noi adulti, consapevoli dei benefici dello sport e dell’aria naturale e amanti della bellezza del verde, ma anche per i bambini, che per crescere armoniosamente hanno bisogno di scoprire il mondo vero con le proprie mani, in libertà e abituandosi alla natura.
Quando nasce una famiglia, tuttavia, si pensa sempre che continuare a inseguire le proprie passioni outdoor sia impossibile, o perlomeno scomodo. Sono molti i genitori che rinunciano alle camminate lunghe in montagna, ai weekend con il surf, alla bicicletta su lunga distanza, alla corsa quotidiana, alle vacanze avventurose on the road… Eppure non dovrebbe essere così. Prima di tutto perché bastano pochi accorgimenti per continuare a svolgere queste attività con i bambini, e poi perché esistono aziende che ci vengono incontro in questo senso, con i loro prodotti studiati per vivere avventure all’aria aperta senza rinunciare a confort e sicurezza.
Come Thule, che noi amiamo da sempre. Perché Thule non è solo un’azienda che produce oggetti per trasportare gli strumenti delle nostre passioni in macchina o in bicicletta (come gli sci, il surf, le valigie…), ma perché propone linee per famiglie davvero complete, con passeggini, zaini e tutto ciò di cui abbiamo bisogno per trascorrere le nostre vacanze e il nostro tempo libero nella natura con i nostri bambini.
Thule, per non rinunciare alle passioni outdoor: tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno per vivere all’aria aperta con tutta la famiglia
Forse conoscerete Thule proprio per i loro prodotti più iconici, ovvero gli strumenti per trasportare in automobile tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere al meglio le nostre passioni: Thule produce infatti portabici, valigie e trolley, portatutto per la capotte della maccchina, box e bagagliere, sistemi di trasporto per sci e surf… Ma non solo!
Già questo è comodissimo: spesso le famiglie faticano infatti a organizzare le vacanze avventurose all’aria aperta proprio per mancanza di spazio in automobile. Se in due, infatti, è semplice stivare tutto, quando sui sedili ci sono seggiolini, bambini e valigie aggiuntive lo spazio si riduce. Ecco perché i portatutto di Thule sono insostituibili: permettono di aumentare lo spazio disponibile in sicurezza e con stile!
Per quanto riguarda i bambini, poi, ci sono davvero moltissimi strumenti a cui non rinunceremmo più. Prima di tutto i passeggini (che sono davvero fighissimi, maneggevoli e adatti a tutte le situazioni, dal running alla montagna). Poco tempo fa, a City Life, abbiamo partecipato ad un evento di presentazione del nuovo Thule Sleek, che fa parte della linea Thule Active with Kids, che amiamo proprio perché pensata per coniugare la vita di famiglia con quella attiva all'aria aperta. Thule Sleek è quindi un passeggino davvero compelto e perfetto, pensato per le famiglie di città che non rinunciano alla vita attiva e outdoor, in città o nella natura: a quattro ruote, è super maneggevole, leggero e comodo, e permette di muoversi tranquillamente in tutte le situazioni urbane come sui marciapiedi, in strada, sui mezzi pubblici e su terreni accidentati.
Ma non dimentichiamo anche tutti gli strumenti collaterali che rendono ogni vacanza e ogni giorno molto più sicuro e confortevole.
Per gli amanti della montagna, ad esempio, Thule ha pensato agli zaini portabebè. La sicurezza, qui, viene prima di tutto: i loro zaini portabebè sono testati nelle situazioni più estreme, con genitori sportivi professionisti che hanno provato a portare gli zaini portabimbi in tutte le condizioni, sia di confort che atmosferiche. I bimbi, quindi, possono viaggiare comodamente godendosi il panorama, e i genitori possono continuare a viaggiare a piedi proprio come amano fare da sempre! E la confortevolezza non è solo per il bambino: anche la schiena dei genitori è al centro dell’attenzione, grazie allo studio ergonomico che sta dietro alla produzione.
Fantastici sono naturalmente i seggiolini per bicicletta, ideali sia per gli spostamenti quotidiani (diciamo sempre: lasciamo la macchina in garage, spostiamoci in bici!), sia per le avventure nel tempo libero, con i viaggi un po’ più lunghi. Ci sono sia posteriori che anteriori, e tutti rispettano i più alti standard di sicurezza internazionali. Sono inoltri pensati per essere utilizzati per molti anni, grazie alle cinghie e ai poggiapiedi regolabili (dai 9 mesi fino ai 6 anni di età).
Fighissimi, infine, sono i rimorchi per bicicletta, per uno o due bambini, molto più comodi per loro, che possono accoccolarsi all’interno del rimorchio in tutta sicurezza. Questi rimorchi per bicicletta Thule sono pensati per gli spostamenti quotidiani, ma anche per le escursioni più lunghe, e possono essere anche staccati dalla bicicletta per essere trasportati a mano, come un passeggino, per poter correre in libertà, camminare o addirittura sciare!
Giulia Mandrino
Le notti delle mamme
Lunedì, 15 Ottobre 2018 13:18Le notti sono delle mamme. Sono di tutte noi. Noi che siamo sveglie da qualche parte del mondo. Noi che se ci prendessimo per mano formeremmo una catena d’amore fortissima, che non è possibile spezzare. Perché per quanto silenzio ci sia attorno a noi, non siamo sole, e mai lo saremo.
Le notti delle mamme: tutto l’amore del mondo è racchiuso in quelle poche ore silenziose nelle quali ci sentiamo sole al mondo, quando in realtà siamo unite da un filo invisibile
Le notti sono delle mamme: sono fatte per noi, e per i nostri bambini. Sono fatte per la cura più profonda, una cura che crea il legame più stretto di cui faremo esperienza nella nostra vita.
Le notti delle mamme sono quelle in cui il piccolo piange e non sai perché. Perché ha già mangiato, eppure è insoddisfatto. Perché le coccole al pancino non riescono comunque ad alleviare le colichette. Perché i dentini sembrano continuare a spingere su quelle gengive già provate. Perché un abbraccio è ciò di cui hanno proprio bisogno, anche solo per fare passare un brutto sogno.
Le notti delle mamme sono quelle in cui non riesci più ad addormentarti dopo un risveglio. Perché c’è chi riesce a fare tutto con un occhio chiuso, così che nel momento in cui il bimbo si riaddormenta riesce a riaddormentarsi anche lui. Ma c’è anche chi dopo quel primo risveglio non riesce più a rilassarsi, un po’ per le preoccupazioni, un po’ anche solo per continuare a guardare quell’angioletto che dorme.
Le notti delle mamme sono quelle in cui ti senti sola mentre allatti, perché ti sembra che tutti dormano tranne te. Perché il tuo partner non si sveglia nemmeno sotto le bombe, perché nessuna luce è accesa al di là della tua finestra, perché nessuno sembra accorgersi del tuo lavoro.
Le notti delle mamme sono quelle in cui non sai più cosa fare per fare riaddormentare il tuo bambino e in qualche modo ti senti sbagliata. Perché è così che ti fanno sentire le domande-cliché della gente, quel “Ma è bravo? Dorme?” che ti fa sentire un fallimento, quando in realtà un bambino non è “bravo” perché dorme, e non è “cattivo” perché non chiude gli occhi, così come una mamma non è una cattiva mamma solo perché si scosta da qualche canone.
Sono le notti insonni passate a pensare a come risolvere un problema che riguarda i tuoi figli, perché anche se stanno crescendo quel compito che li sta facendo impazzire, quel litigio con l’amichetto, quel gioco di incastri per fare contenti tutti durante la giornata è importante e ti fa stare sveglia la notte, proprio come quando a farti stare sveglia erano il latte e i pianti.
Sono le notti sveglia a prenderti cura di loro quando sono malati, con medicine e bevande calde, ma anche solo con una coccola e una canzoncina rilassante.
Le notti delle mamme sono quelle passate ad aspettarli alzata, anche quando sono adulti ed escono per una cena con gli amici, o tornano all’alba dalla discoteca.
Le notti sono delle mamme. E le notti delle mamme sono fatte di abbracci, tenerezza, preoccupazioni, stanchezza, relax e coccole. Nelle notti delle mamme tutto tace e l’unico rumore che sentiamo è il cuore che batte per i nostri figli. Sì, tutto tace, e noi le sentiamo ancora di più nostre.
Giulia Mandrino
I disegni di Halloween da colorare per bambini
Lunedì, 15 Ottobre 2018 12:18Il mondo dei disegni da colorare per bambini è immenso. Se ne trovano moltissimi, ma, se devo essere onesta, in tutta questa vastità non ne ho mai trovati di soddisfacenti. Ecco perché ho pensato di proporvi, nella nostra sezione dedicata ai lavoretti scaricabili, qualche disegno per bambini da colorare tutto a tema Halloween. Basta salvare le immagini che abbiamo creato per voi sul vostro computer e stamparle!
Dopodiché i bambini potranno divertirsi a colorare questi disegni per Halloween per bambini con la tecnica che più amano: con gli acquerelli, con il contagocce, con il dripping, con le spezie o con ciò che trovano in casa e che in quel momento stimola la loro fantasia.
I disegni di Halloween da colorare per bambini: tanti disegni da colorare per bambini da scaricare e dipingere con fantasia
Mamme Run, la corsa per ritrovare noi stesse!
Lunedì, 15 Ottobre 2018 12:09“Le mamme corrono per tutti, raramente per se stesse”: questo il simpatico e verissimo slogan, di mammerun un evento al quale abbiamo partecipato il 16 Settembre 2018 e di cui adesso vi raccontiamo tutto!
Mamme Run, la corsa per ritrovare noi stesse: vi raccontiamo la nostra esperienza a Mamme Run, tra benessere, tempo per noi stesse e divertimento
Mamme Run è un evento unico nel suo genere, perché il primo pensato apposta per le mamme, per valorizzare la nostra figura! Attraverso una passeggiata e una corsa non competitive di 2 o 5 km, le mamme e le famiglie possono così partecipare ad un evento tutto per le loro, divertendosi e facendo attività fisica insieme, accedendo poi al termine della “gara” alle attività di animazione e intrattenimento per i bimbi.
Abbiamo deciso di partecipare a questo evento perché l’idea che finalmente le mamme potessero e avessero a loro disposizione un momento per dedicarsi al proprio benessere psico-fisico ci sembrava un messaggio veramente importante da veicolare.. E poi lo dobbiamo ammettere: ci siamo divertite moltissimo.
La corsa è stata impegnativa, non lo nego, ma ci ha permesso di staccare la testa da tutta quella serie infinita di pensieri che occupano la nostra mente.
Nel mio caso ho deciso di non far partecipare mio figlio alla corsa, perché volevo proprio dedicarmi a me stessa e testare anche le mie capacità e la mia resistenza.. il bello è stato averlo ad aspettarmi al traguardo!
A quel punto, mentre io ero stanca ma soddisfatta, era arrivato finalmente il suo momento di divertirsi tra i vari stand e le molteplici attività a disposizione. Visto lo spirito della gara votata al benessere psico-fisico gli stand presenti e le attività che erano proposte ai bambini erano tutte molto sane in ambiente outdoor… La più amata è stata sicuramente pompieropoli, di cui vi metto qualche foto qui sotto per farvi capire la bellezza per i bambini di un esperienza da vero pompiere.
Tra le varie “belle sorprese” della giornata, c’è stata anche una ricca sacca, messa a disposizione da un brand che già conoscevamo per le sua ottima qualità: Mama natura. I bambini ovviamente si sono divertiti ad estrarre dallo zainetto tutti i gadget contenuti all’interno.
E qui abbiamo scoperto un nuovo prodotto che hanno sviluppato per la salute intestinale dei nostri bimbi: si chiama Enterokind® junior ed è un integratore alimentare per i bimbi (dai 3 ai 12 anni) che aiuta a riequilibrare la flora batterica intestinale, che sappiamo essere importantissima non solo per risolvere problemi intestinali come gastriti, stitichezza o dissenteria, ma anche per sostenere il sistema immunitario (oltre che per ristabilire gli equilibri dopo l’assunzione di una terapia antibiotica).
A base di fermenti lattici vivi e inulina, Enterokind contiene anche la camomilla (un naturale regolatore della motilità gastrointestinale, sapete?), vitamina A (per il benessere della mucosa dell’intestino) e vitamina D, che sostiene ancora di più il sistema immunitario dei nostri bimbi.
Naturalmente noi di mammapretaporter sappiamo quanto sia importante la salute della flora batterica e come siano utili gli integratori alimentari che la sostengono (qui trovate il nostro articolo per capire tutto sui probiotici, i prebiotici e i fermenti lattici, in modo da sapere sempre quando affidarci a questi integratori). Gli integratori, infatti, aiutano ad assumere il numero corretto di batteri buoni per far sì che il nostro intestino ritrovi il suo equilibrio, soprattutto nei momenti di bisogno (come accennato, quando in presenza di disturbi gastrointestinali o in convalescenza), dal momento che nemmeno il cibo sano e naturale (naturalmente super raccomandato!) non basta per assicurarcene la giusta quantità!
Giulia Mandrino
Il sushi ai bambini, meglio più avanti
Venerdì, 12 Ottobre 2018 14:02Ci sono bambini abituati a mangiare tutto, che apprezzano davvero ogni cosa, e altri che invece faticano ad assaggiare cose nuove o che già sanno non piacergli. Ci sono bambini che portiamo in tutti i ristoranti e che bambini che se non si trovano di fronte un piatto cucinato da mamma o papà non muovono una forchetta. Ciò che importa è sempre e comunque la varietà dell’alimentazione, e dovremmo sempre spronare tutti i bambini a provare tutto, anche con qualche trucchetto (vi dice niente la parola “polpette”?).
Tuttavia mangiare tutto non significa mangiare davvero, davvero tutto, perché ci sono alimenti che i bambini dovrebbero aspettare a mangiare. Come quelli cucinati con l’alcol, oppure il sushi.
Il sushi ai bambini, meglio aspettare: perché pesce e carne cruda non dovrebbero essere assunti dai bambini
Sapete quanto sia importante il pesce nell’alimentazione: è fondamentale consumarne almeno due volte a settimana per assicurarsi la giusta dose di acidi grassi Omega3. Detto questo, il pesce ai bambini (come la carne) dovrebbe sempre essere servito cotto.
In altre parole: il sushi e il pesce crudo è meglio non darlo ai bimbi. E se dobbiamo dare un’età dalla quale è possibile cominciare, possiamo dire dai 3 anni, sempre con parsimonia e sempre con la sicurezza della provenienza del pesce. L’ideale sarebbe attendere comunque fino ai 6 anni. Ma vediamo meglio perché.
Il pesce è un alimento di origine animale e come tale dovrebbe essere sempre consumato con attenzione. Non tanto per le proprietà nutritive, quanto per la sicurezza della sua pulizia. Se infatti il pesce non è adeguatamente conservato a norma di legge, potrebbe contenere ancora batteri, parassiti e germi che con la cottura, invece, vengono eliminati in tutta sicurezza.
Questi germi, batteri e parassiti possono causare infezioni alimentari e intossicazioni, che si accompagnano con diarrea, forte mal di pancia, vomito o febbre, in alcuni casi portandosi avanti per molto tempo e in altri casi ancora portando a ulcere e allergie importanti.
Nei bambini, soprattutto, questa situazione è più seria poiché è più semplice che incorrano in queste infezioni e intossicazioni a causa del loro sistema immunitario ancora in divenire. Inoltre, nei primi anni di età quando i bimbi incorrono in una infezione del tratto gastroenterico si disidratano molto più di noi e guarire può risultare molto più lungo rispetto ad un adulto.
I bambini, insomma, sono vulnerabili, più di noi, e la maggior parte dei pediatri consiglia quindi di evitare di dare loro il pesce crudo prima dei sei anni, quando i bambini hanno sviluppato un sistema immunitario più forte.
Tornando al pesce crudo e al sushi, possiamo comunque stare tranquilli, in generale. Non è solo la cottura ad uccidere i germi, ma anche il freddo, e nei migliori ristoranti di sushi non ci dovrebbero essere problemi se il pesce viene conservato come si deve. Basta che sia stato infatti congelato prima di essere servito a -20 gradi per almeno 24 ore (e in casa possiamo tenerlo a -15 gradi per tre giorni), in modo da uccidere le larve dei parassiti.
La soluzione? No, non dobbiamo smettere di andare al giapponese. Semplicemente, per i più piccoli scegliamo tutte le delizie del menu che troviamo cotte, oppure quelle vegetariane come i roll con verdurine. Ve lo assicuriamo, ce ne sono a bizzeffe!
Giulia Mandrino
Il polpo è così dolce e tenero che spesso piace molto ai bambini. Per non presentarlo sempre nella solita insalata di polpo, ecco un'alternativa deliziosa con i melograni autunnali.
Polpo al melograno: la ricetta per portare in tavola il polpo in un'insalata diversa dal solito