Disegnare sulla pelle, giochi di contatto mamma bimbo
Che lo scambio pelle a pelle tra mamme e figli (ma anche tra papà e figli, naturalmente) lo abbiamo già detto e ridetto. Attraverso il contatto e il profumo passano ormoni importantissimi responsabili del legame parentale, un legame che durerà tutta la vita e che si sviluppa proprio nei primi anni di vita.
Oltre al contatto normale e naturale delle coccole e dell’accudimento possiamo però implementare ancora di più questo legame attraverso piccoli gesti divertenti e rassicuranti, in momenti dedicati e pensati proprio per rafforzarlo. Un esempio? Il gioco dei disegni sulla pelle, che può diventare una bellissima e duratura abitudine.
Disegnare sulla pelle: come rafforzare il legame mamma-figlio attraverso il tocco ludico e coccolante
Ingredienti necessari: qualche crema, pastelli leggeri, le nostre mani, il nostro amore e la voglia di stare con il nostro piccolo…
Iniziamo con un gioco semplicissimo, e cioè il disegnare sulla loro schiena. Se i bambini sono piccoli piccoli bastano dei grattini, che a loro piaceranno moltissimo e che diventeranno un’abitudine, soprattutto serale. Quando crescono possiamo poi iniziare a implementare il gioco. Se ancora non sono capaci a leggere, sarà molto carino disegnare delle figure semplici sulla schiena (un sole, una stella, una casa, un albero, un cuore…), lasciando che loro si concentrino sul tocco e indovinino cosa stiamo tracciando.
Quando poi avranno confidenza con le lettere (ma anche nel momento in cui stanno imparando a riconoscerle) passiamo alle parole, segnando con le dita le lettere e lasciando che le “sentano” e le ripetano.
Bellissimo anche raccontare le storie attraverso il tocco. Leggendo un libro, o inventando un racconto, accompagnate le vicende con dei disegni sul corpo.
Tutto questo è possibile sulla schiena e sulla pancia, che sono le zone più ampie e quindi più comode, ma è molto carino provare su tutto il corpo: le mani, i piedi, le spalle, la fronte… E, soprattutto, possiamo sbizzarrirci sulle modalità e sui mezzi: anche se bastano e avanzano le dita, possiamo provare con delle creme profumate (e qui il legame olfattivo si rafforzerà sempre di più. Provate, ad esempio, l’Emulatte di Fiocchi di Riso: è una crema leggera e perfetta per questo tipo di attività “coccolose”) oppure con delle matite non appuntite, dei pennelli (una bellissima sensazione), della panna montata…
Un’altra proposta è quella del riconoscimento degli oggetti, che anche se non è propriamente un “disegnare” rientra nella sfera del riconoscere qualcosa attraverso il tocco e il tatto. Prendete degli oggetti che avete in casa e appoggiateli sul palmo delle mani del bambino, che, ad occhi chiusi, dovrà indovinare cosa sta toccando. Un’arancia, ad esempio, una noce. Ma anche un pezzo di pane, un confetto, una pastiglia, un animale giocattolo…
Se siete all’aperto, il gioco diventa bellissimo quando integriamo anche la natura: a pancia scoperta disegnate sulla pancia o sulle mani delle figure con dei fiorellini, delle foglie o dei fili d’erba, oppure con la sabbia del mare e con la crema protettiva quando siete in spiaggia!
Questi sono tutti giochi perfetti per la sera, per favorire il momento del sonno o per prendersi un momento “per voi”. Ma sono anche utilissimi per smorzare le attese, come ad esempio nella sala d’attesa del pediatra o quando la noia ci assale perché stiamo aspettando qualcosa.
E, soprattutto, sono giochi reciproci: è bello che i genitori li facciano ai bambini, ma è anche importante che i ruoli si invertano, e che siano i bambini a disegnare e a fare riconoscere a mamma e papà qualcosa attraverso il tocco. In questo caso l’attività diventa ancora più educativa, poiché i vostri figli si sentiranno “grandi” e al vostro stesso livello, prenderanno l’iniziativa e proveranno loro a dettare le regole.