Diritto di allattare in luoghi pubblici
Il “diritto” della donna di allattare in luoghi pubblici
"Papa Francesco promuove l’allattamento al seno in pubblico.” La notizia è stata data alla fine di Dicembre dopo che Papa Francesco ha detto durante un intervista al quotidiano "La Stampa” che le madri non dovrebbero vergognarsi di allattare i propri figli in pubblico.
Però, in molte situazioni la questione non è la vergogna della mamme ad allattare, ma la mancanza di consenso della società intorno ad esse.
In Italia abbiamo già sentito tante notizie di mamme che non hanno potuto scegliere di allattare in pubblico i propri cuccioli, principalmente perché messe in imbarazzo dal contesto in cui si trovavano. In Brasile è in corso una ondata di proteste per il “diritto” delle mamme di allattare in pubblico, questo dopo che una mamma è stata invitata ad allontanarsi da un luogo pubblico mentre allattava sua figlia. Nel contestare la situazione, chiedendo cosa sarebbe successo se avesse offerto il biberon anziché il seno, la responsabile del centro le ha confermato che in quel caso non avrebbe avuto problemi. Negli Stati Uniti questo argomento genera ancora molta polemica. Alcuni stati e settori sociali hanno avviato progetti per limitare i luoghi pubblici in cui sia possibile allattare al seno. a Forest Park, una città nello stato della Georgia, hanno cercato di adottare un divieto di allattamento al seno in pubblico per bambini di età superiore ai 2 anni. Così diverse madri si sono riunite davanti al municipio per allattare al seno i propri figli, tutti insieme in segno di protesta, e ha funzionato, il divieto è stato ritirato! Un'altra mamma americana, in Texas, è stata invitata ad andarsene da un grande magazzino perché stava allattando al seno il figlio all’interno del negozio: poco dopo, centinaia di madri hanno allattato i propri figli nello stesso posto dell'accaduto come forma di protesta. Nella città di Bristol, in Inghilterra, un funzionario è stato scortese con una madre che allattava il suo bambino in un bar, e questo ha dato il via ad una manifestazione di protesta con centinaia di madri. Centinaia di madri Danesi si sono riunite per allattare in pubblico, di fronte al Comune di Copenaghen: la manifestazione è stata organizzata da Trine Larsen, una madre che ha denunciato attraverso il suo blog il crescente reclamo di ristoranti e caffè nei confronti delle donne che allattano in pubblico, pratica comune nei paesi nordici.
E le storie di questo genere non finiscono. Questi sono soltanto alcuni casi che sono diventati famosi per la discriminazione delle mamme che allattano. Ma quante mamme hanno già sofferto questa violenza in silenzio? Quante mamme hanno sofferto lo sguardo giudicante delle persone sedute al tavolo accanto? Quanti bambini sono tornati a casa perché la mamma non si sentiva a suo agio ad allattare fuori casa?
E peggio ancora, quanto è giusto parlare di “diritto” di allattare? Il dizionario descrive la parola diritto come “un insieme di principi codificati allo scopo di fornire ai membri di una comunità regole oggettive di comportamento su cui fondare una ordinata convivenza”.Ordinata convivenza? Già qui ricominciamo da capo, perché non riesco a vedere una convivenza disordinata in una società in cui i bambini vengo nutriti dalla loro madre. E cosi, è incredibile pensare che ancora, in tutto il mondo, le donne devono lottare per questo “diritto”. A me piace molto il commento di Liége Rocha, dirigente della “União Brasileira de Mulheres (UBM)” - Unione Brasiliana delle donne - su questo argomento: "atti di violenza e discriminazione contro le donne che non stanno commettendo nessuna offesa al pudore o alla morale ma stanno esercitando il loro diritto alla maternità", ed ironizza: "nei paesi che si definiscono l'apice della democrazia, le donne non hanno il diritto di allattare liberamente".
E voi cosa ne pensate? Avete vissuto qualche esperienza da raccontarci?
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immagini tratte da becomingsupermommy.blogspot.com