Qual è la differenza tra oatmeal e porridge?
L’altro giorno vi abbiamo parlato di oatmeal (con le nostre 10 ricette)l: la pappa d’avena a colazione è un must dell’alimentazione anglosassone (sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti d’America) e piace moltissimo anche a noi perché sazia facilmente, è deliziosa e permette di abbinare i sapori che preferiamo, ottenendo così una colazione sempre differente.
Spesso diciamo che l’oatmeal e il porridge sono la stessa cosa, per semplificare, o che l’oatmeal sia la versione americana del porridge, tipicamente inglese. Ma è, come accennato, solo una semplificazione, perché in effetti le due cose si differenziano un pochino. Vediamo quindi insieme quali sono le differenze tra il porridge e l’oatmeal e come prepararli a casa variando ingredienti e stagionalità.
Qual è la differenza tra oatmeal e porridge: come si differenziano la versione invernale ed estiva della “pappa d’avena” anglosassone
Essenzialmente, l’oatmeal e il porridge sono alimenti a base di fiocchi d’avena o altri cereali inzuppati nel latte (anche vegetale), che espandendosi e assorbendo il liquido formano una pappa morbida e consistente da condire come più amiamo: yogurt, frutta fresca, gocce di cioccolato, sciroppo d’acero, frutta secca, miele, frutta disidrata e compagnia bella. Le nostre versioni preferite? Cacao amaro con pere disidratate e semi di papavero oppure banana, mirtilli e noci con una spruzzata di yogurt di soia.
Per sottolineare a grandi linee la differenza tra porridge e oatmeal possiamo semplicemente dire che l’oatmeal è la versione estiva mentre il porridge è quella invernale, perché la differenza sostanziale sta nel metodo di preparazione.
L’oatmeal è la versione estiva della pappa d’avena. È più fresco del porridge e lo si prepara lasciandolo riposare una notte in frigorifero (e infatti lo si chiama anche “overnight oatmeal”, ovvero pappa d’avena pronta in una notte). In una tazza la sera prima prepariamo 4 cucchiai di fiocchi d’avena coperti da latte (meglio se di mandorla o di soia piuttosto che quello vaccino) e riponiamo la tazza in frigorifero. La mattina dopo basterà mescolare il composto: i fiocchi avranno moltiplicato il loro volume e si saranno ammorbiditi. E infine completiamo con i nostri ingredienti preferiti.
Il porridge, invece, è la versione invernale, da preparare direttamente la mattina. Lo si prepara in un pentolino mettendo a scaldare mezzo bicchiere di latte vegetale e mezzo bicchiere di acqua con 4 cucchiai di fiocchi d’avena, mescolando frequentemente e ottenendo una consistenza cremosa e morbida. Togliamo da fuoco e condiamo con i nostri ingredienti preferiti, lasciando che si raffreddi o consumandolo tiepido.
I vantaggi di questa colazione sono moltissimi, e non solo la possibilità di scegliere i sapori e di seguire di volta in volta la stagionalità con gli ingredienti di contorno. L’oatmeal e il porridge sono ricchissimi di fibre e se scegliamo cereali integrali aiuteremo il nostro organismo, che non sentirà nemmeno la necessità dello spuntino di metà mattina come quando consumiamo colazioni troppo raffinate o zuccherate. Per non parlare della possibilità di fare una colazione senza glutine (con i fiocchi d’avena certificati senza glutine oppure, per variare, con il riso soffiato, il miglio o il grano saraceno in fiocchi) o senza lattosio: basta, di nuovo, scegliere gli ingredienti che più ci aggradano e che fanno bene al nostro corpo.
Giulia Mandrino