Ossitocina: tutto ciò che c'è da sapere sull'ormone della felicità
Se ne parla sempre, ma quanti sanno cosa sia davvero l'ossitocina? Si dice che sia l'ormone della felicità, della fedeltà maschile, e che sia l'elemento fondamentale per il bonding, che sia essenziale per dimenticare i dolori del parto, che addirittura favorisca la fedeltà tra partner, che amplifichi il senso di protezione nei confronti dei figli... Effettivamente, tutto questo è vero. Perché l'ossitocina è potentissima, e qui ti spieghiamo il motivo.
Ecco tutto ciò che c'è da sapere sull'ossitocina e sul suo ruolo in gravidanza e per la maternità e la paternità, partendo dalla spiegazione scientifica su cosa sia questo ormone.
Cos'è l'ossitocina
L'ossitocina è un ormone e un neurotrasmettitore che agisce da messaggero, portando messaggi e impulsi da una cellula all'altra. Chimicamente, favorisce il passaggio di segnali tra i neuroni e le cellule nervose. Viene prodotta dall'ipotalamo, una parte del nostro cervello, e viene immessa nel sangue attraverso il lobo posteriore della ghiandola pituaria.
Tra i messaggi e le funzioni specifiche che l'ossitocina favorisce ci sono esattamente quelle di legame e di fiducia nei confronti degli altri. Ecco perché il sistema recettivo dell'ossitocina gioca un ruolo fondamentale durante il travaglio e l'allattamento, e in generale sul comportamento umano e sociale.
Perché è fondamentale per il travaglio
L'ossitocina è un ormone essenziale poiché facilita il travaglio, l'allattamento e il legame che si crea sin dai primi istanti tra madre e figlio. Ma come? A livello fisico, prima di tutto questo ormone stimola la contrazione dei muscoli uterini, azione fondamentale per il parto naturale. Questo accade proprio quando il bambino è pronto: lanciando il segnale di "via libera al travaglio", fa sì che il corpo rilasci l'ossitocina che facilita le contrazioni.
Allo stesso tempo, non facilita solo il travaglio, ma lo rende meno faticoso e meno doloroso, abbassando anche i livelli di stress e ansia sia della partoriente, sia del nascituro intento a discendere il canale vaginale.
Perché è fondamentale per l'allattamento
Appena il bebè è nato, il corpo della mamma continua a produrre ossitocina, che insieme alla prolattina è necessaria per l'allattamento al seno. Insieme, ossitocina e prolattina favoriscono il flusso del colostro, il primo "latte". Si tratta peraltro di un circolo virtuoso: l'ossitocina favorisce l'allattamento, e allo stesso tempo la poppata stimola i capezzoli, che favoriscono la produzione di ossitocina, rilassando allo stesso tempo la madre.
Succhiare i capezzoli, infatti, è tra i primi stimoli per la produzione di questo ormone. Anche solo annusare, guardare e toccare il bambino può tuttavia aiutare: si tratta di gesti sensoriali molto potenti a livello fisico.
L'ossitocina, insomma, resta in circolo e continua a venire prodotta anche nei giorni successivi al parto. Ecco perchè alcune gestanti potrebbero avvertire delle contrazioni dell'utero nel periodo che segue la nascita.
Perché è fondamentale per le relazioni
In generale, l'ossitocina è un ormone che favorisce le relazioni umane e sociali, dal momento che ha conseguenze dirette sulle emozioni e sensazioni. Anche nelle relazioni amorose: il tocco della persona amata, soprattutto nelle persone di sesso femminile ha un effetto diretto sui livelli di ossitocina, ed è per questo che viene chiamato "ormone dell'amore" o "della felicità". Alcune ricerche l'hanno dimostrato: le donne che si trovano in relazioni amorose soddisfacenti (e quindi serene) presentano più alti livelli di ossitocina rispetto a chi, invece, non è in una relazione.