I materiali per i travasi solidi Montessori a seconda dell’età
I travasi di materiali solidi o liquidi sono un passaggio fondamentale per il bambino, che attraverso essi non solo si diverte ma allena la manualità fine, la motricità, la concentrazione, la sensorialità e la coordinazione occhio mano, sperimentando movimenti che gli serviranno per tutta la vita.
Ai bambini piacciono moltissimo, starebbero ore a travasare, e ciò che noi dobbiamo semplicemente fare è dare loro i materiali: un vassoio su cui sistemare brocche, ciotole e mestolini che permettano loro di travasare ciò che hanno di fronte, passando i materiali destrutturati da recipiente a recipiente. Ma quali materiali utilizzare per sperimentare i travasi montessoriani in tutta sicurezza a seconda dell’età?
I materiali per i travasi solidi Montessori a seconda dell’età: quali materiali scegliere per giocare ai travasi secondo il metodo montessoriano
La scelta dei materiali destrutturati per i travasi solidi deve essere molto ponderata, poiché dobbiamo sempre tenere conto dell’età del bambino e delle sue inclinazioni, nonché dei pericoli. Un bambino piccolo, infatti, mette in bocca tutto ciò che si trova davanti (poiché è anche attraverso il gusto che sperimenta il mondo) e dobbiamo perciò essere sicuri di non dargli qualcosa di pericoloso con cui potrebbe soffocare (nei primi anni).
Dai 12 mesi
I travasi di solidi possono essere sperimentati sin dai 12 mesi di vita. Piano piano possiamo cambiare materiali, in modo da assicurare sempre la sicurezza ma anche per fare in modo che la difficoltà aumenti e che la varietà non facciamo mai annoiare i bambini.
Il primo materiale destrutturato da travasare potrà essere la farina di mais, innocua per i bambini, fine ma materica.
Dai 15 mesi
Dai 15 mesi ideale è il riso, con i suoi chicchi piccoli che anche se ingeriti non fanno male e non fanno rischiare il soffocamento. Lo stesso discorso vale per le lenticchie rosse decorticate, piccole piccole e innocue.
Lasciamo i bambini su un tavolino basso o sul seggiolone e prepariamo loro una brocca con il nostro riso/lenticchie, e accanto prepariamo un’altra brocca (meglio se in plastica o in legno o in un materiale comunque sicuro). I bimbi dovranno travasare con l’aiuto di due mani la farina o le lenticchie o il riso da brocca a brocca.
Al posto delle brocche possiamo poi provare con dei piccoli pentolini con manico, con ciotole e misurini e con cucchiai e mestoli.
Dai 30 mesi
Dai 30 mesi possiamo passare alla farina bianca nel caso di un materiale “sabbioso”, alle lenticchie normali e ai fagioli per un materiale più solido, oppure alle nocciole, ai ceci, ai bottoni, alle formine giocattolo di legno… L’importante è che il bambino abbia superato la fase del “metto in bocca tutto”. Per travasare possiamo utilizzare non solo le brocche ma anche strumenti più “difficili” come le pinze, gli imbuti, i misurini, i cucchiai…
Anche l’acqua è un materiale interessante, ma in questo caso per i travasi dei liquidi. Quando i bambini sono piccoli (12-24 mesi) possiamo travasare in cortile in estate, con secchi e annaffiatoi, mentre dai 30 mesi possiamo cominciare anche in casa con quantità d’acqua più piccole, facendola travasare con brocche, imbuti, cucchiai e misurini in bacinelle, forme per il ghiaccio, muffin tin e vasetti.
Anche la spugna è uno strumento utile dai 30 mesi: i materiali occorrenti saranno due ciotole e una spugna naturale e il bambino dovrà travasare l’acqua immergendo la spugna in una bacinella e strizzandola nell’altra.
Giulia Mandrino