Come capire quando arriva la montata lattea
Giovedì, 13 Agosto 2015 12:38“Signora è logico che il suo bambino abbia fame, ha solo colostro e non è sufficiente per sfamarlo”. Purtroppo capita ancora di sentire queste frasi anche all’interno dei reparti di maternità. Sono scorrette e possono insinuare dubbi che non hanno senso di esistere nella testa della mamma che sta avviando il suo primo allattamento.
Come capire quando arriva la montata lattea allora? Ecco i consigli dell'Ostetrica Angela Dinoia nel suo libro Il neonato e i suoi segreti che ci spiega l'importanza del colostro e i segnali dell'arrivo del latte materno dopo il parto
"La prima sostanza che la mamma produce per nutrire il proprio bambino subito dopo la nascita si chiama colostro. È un liquido giallo, denso, molto zuccherino. È ricco di anticorpi che serviranno al bambino per proteggersi e ha un effetto stimolante sull’intestino del piccolo, che deve prepararsi per iniziare ad assorbire e digerire il latte maturo.
Il colostro è sufficiente per soddisfare il fabbisogno nutritivo del bambino nei primi giorni di vita. La mamma offre piccole quantità di questo liquido prezioso per ogni poppata: circa 8-10 grammi. Sembrerebbe poco! Invece la quantità è assolutamente adeguata, poiché il bambino non sarebbe in grado di assimilare quantità di latte maggiori nelle prime 48-72 ore di vita.
Il colostro consente al bambino di eliminare completamente il meconio, termine specifico per indicare le prime feci, di colore verde scuro, che emette. Dopo aver eliminato tutto il meconio, il neonato inizia a ingerire quantità maggiori di latte. Le donne devono sapere che è importante che il bambino assuma il colostro e non farsi scoraggiare da frasi poco opportune, come per esempio:
Le poppate frequenti dei primi giorni consentono infatti al bambino di succhiare molto colostro e imparare a poppare correttamente.
Inoltre, consentono alla mamma e al bambino di stare vicini per iniziare a conoscersi e costruire le basi del loro legame.
Tra i 2 e i 5 giorni dopo la nascita, il colostro si trasforma lentamente in “latte maturo”, dando inizio alla fase della montata lattea. La celerità dell’arrivo della montata lattea dipende anche da quante volte il bambino si è attaccato al seno. Più volte si è attaccato, più precocemente in genere arriva.
Alla comparsa della montata lattea, la produzione di latte aumenta velocemente. Dopo alcuni giorni la mamma inizia a produrre circa 500 grammi di latte quotidiani per poi stabilizzarsi, al compimento del primo mese e fino allo svezzamento, intorno ai 700- 800 grammi di latte al giorno. Ecco qualche curiosità dal mondo animale, per renderci conto della proporzionalità rispetto ad altre creature: una mucca può produrre oltre 30 litri di latte al giorno, mentre il cucciolo della balenottera azzurra, in un solo giorno, può arrivare a bere circa 400 litri di latte. La quantità prodotta in un giorno da quasi 14 mucche: incredibile, no?
Durante la montata lattea, i seni solitamente diventano turgidi, congestionati, caldi e spesso dolenti. È possibile che la mamma avverta dei brividi e un leggero rialzo della temperatura. Non bisogna preoccuparsi. Il latte inizialmente viene prodotto in dosi abbondanti, spesso superiori al fabbisogno del bambino: per questo motivo i seni possono essere troppo pieni.
Per rendere meno fastidiosa la montata lattea, la mamma deve attaccare il bambino al seno frequentemente, anche cercando di svegliarlo se tende a dormire. È molto utile e consigliabile, in questa fase, consultare la propria ostetrica, che mostrerà alla donna come praticare impacchi caldi, massaggi e soprattutto la spremitura manuale del seno. Sono rimedi indispensabili per superare questo momento delicato, in particolar modo per tutte quelle mamme che durante la montata lattea abbiano seni molto voluminosi, duri e piuttosto doloranti.
Vi sono situazioni, invece, in cui la montata lattea può ritardare ed arrivare anche al 5°, 6° o 7° giorno. Diverse possono essere le cause di questo ritardo:
– un parto lungo e faticoso;
– lo stress;
– un taglio cesareo d’emergenza;
– una pesante emorragia post partum;
– il vizio del fumo nei primi giorni dopo il parto;
– lo stress emotivo per la mamma e il suo bambino.
Come comportarsi in questi casi?
Bisogna assicurarsi che la mamma e il bambino stiano insieme il più possibile, favoriscano reciprocamente il contatto pelle a pelle e che le poppate siano frequenti. Se il bambino ancora non riesce ad attaccarsi, la mamma deve praticare la spremitura del latte (magari con il tiralatte) con la stessa frequenza con cui attaccherebbe il bambino al seno perlomeno sei volte nelle 24 ore e offrire al bambino il latte raccolto.
Nell’arco di qualche giorno il latte arriverà. State tranquille. L’importante è che la mamma non si scoraggi e che chieda un valido supporto, qualora si senta in difficoltà. "
Angela Dinoia in Il neonato e i suoi segreti, Mental Fitness Publishing
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Le combinazioni alimentari: quali sono le migliori per la nostra salute
Martedì, 11 Agosto 2015 07:59Combinare gli alimenti correttamente nei nostri pasti ci consente di assimilare al massimo le loro proprietà e di giovarci di esse. La maggior parte degli alimenti, esclusi quelli definiti “completi”, forniscono solo alcune caratteristiche nutritive, per questo è importante consumarli associandoli ad altri. Accoppiare correttamente categorie di nutrienti ci consente dunque di aumentare il benessere quotidiano, la vitalità e la qualità del sonno andando a migliorare i processi digestivi e intestinali, a ridurre la produzione di tossine, il gonfiore addominale o l’acidità, e infine a innalzare le difese immunitarie.
Quante volte abbiamo sentito dire che spinaci e lenticchie sono ricchi di ferro, o che bresaola e rucola sono un piatto ideale durante il ciclo per compensare la carenza di ferro? Tutto vero... ma è sufficiente aggiungere un ingrediente a questi piatti per annullare la disponibilità del ferro: per esempio il formaggio! Ecco perché è tanto importante pensare a che cosa sto associando nel mio piatto, affinché non perda le proprietà nutrizionali degli ingredienti che lo compongono.
Scopriamo allora insieme il mondo delle combinazioni alimentari: ecco le migliori associazioni di alimenti per ottimizzare gli effetti benefici di alcuni cibi.
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA + CAROTE E POMODORI
Versato su carote e pomodori, l’olio extravergine d’oliva consente al licopene* contenuto nei pomodori e al betacarotene* contenuto nelle carote di essere assorbito meglio.
* Licopene, betacarotene... ma che cosa sono questi buffi nomi? Si tratta di “composti bioattivi”, ovvero sostanze che assumiamo comunemente con la dieta, in grado di influenzare positivamente la nostra salute (attività antiossidante, antinfiammatoria, detossificante, antibatterica, antivirale). Le fonti principali da cui li possiamo trarre sono: frutta, verdura, legumi e alcune bevande. Per questi composti non è ancora possibile individuare dei fabbisogni di riferimento per la popolazione. I LARN consigliano di seguire una dieta equilibrata, varia e ricca di alimenti vegetali proprio per avere la certezza di assimilarli.
LIMONE/cibi con VITAMINA C + cibi con FERRO
Condire spinaci, legumi, carne e cavoli con il limone consente un maggiore assorbimento del ferro in essi contenuto. Lo stesso risultato lo otteniamo se abbiniamo alimenti ricchi di vitamina C (ortaggi quali lattuga, radicchio, spinaci, broccoletti, cavoli e broccoli, pomodori e peperoni; tuberi come il sedano rapa, il topinambur o le patate novelle; frutta come gli agrumi, l’ananas, il kiwi, le fragole, le Ciliegie ecc.) ad altri cibi o spezie contenenti ferro (legumi, soia, amaranto, prugne secche e altra frutta essiccata, semi di zucca, cannella, alghe ecc).
SPEZIE ED ERBE AROMATICHE + VEGETALI
Le spezie e le erbe aromatiche potenziano gli effetti antiossidanti dei vegetali: arricchiamo dunque i nostri piatti di verdure con maggiorana, rosmarino, peperoncino, salvia, o ancora con il curry, la curcuma, il cumino. Faremo pasti più sani e colorati!
FRUTTA SECCA E SEMI + VINO ROSSO
Mandorle, noci e semi oleosi sono adattissimi per arricchire insalatone, yogurt o piatti a base di cereali. Sono ricchi di vitamina E il cui effetto protettivo e antiossidante può essere potenziato ancora di più dal resveratrolo, sostanza che si trova nella buccia dell’uva, nel vino rosso, nelle bacche scure (come mirtilli e more), nei pistacchi e nelle arachidi. Via libera dunque all’accoppiata noci-vino rosso!
CAVOLO + PESCE
Il cavolo contiene il sulforafano che in associazione al selenio (un minerale essenziale per l’organismo con un ruolo chiave nel metabolismo, ossidativo e tiroideo) contenuto nel pesce agisce creando una potente azione antiossidante, preventiva contro alcune forme di tumore.
LEGUMI + CEREALI
L’associazione dei legumi con i cereali consente di ottenere un pool amminoacidico completo pari a quello delle proteine nobili presenti in carne e pesce. Inoltre in tale associazione la presenza dei legumi abbassa l’indice glicemico (IG) dei cereali e in generale del pasto.
Dott.ssa Antonella Alfieri, in The Family food, Mental Fitness Publishing
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Cosa fare quando il bambino non vuole mangiare tutto ciò che ha nel piatto
Martedì, 11 Agosto 2015 07:51Quante volte abbiamo sentito dire: ‘Mangia tutto, se no non ti do il giochino’ oppure
Ecco
"No, non lo è. I bambini sono in grado di avvertire lo stimolo della fame, sono in grado di autoregolarsi dal punto di vista fisiologico, non è messa in discussione la loro
Esistono bambini che mangiano veramente poco, ma comunque crescono regolarmente, anche se non raggiungono percentili alti.
‘Ma mangerà abbastanza? Forse dovrei integrare la sua alimentazione con ricostituenti, integratori naturali, vitamine...’.
Pur comprendendo la naturale preoccupazione materna di fronte a un bambino che si alimenta poco, in ogni
e allontanarlo ulteriormente dalla piacevolezza legata al gusto. Cerchiamo di dominare le nostre ansie e di pensare che il nostro bambino crescerà comunque sano e forte... anche se mangia mezzo piatto di pappa. Fidiamoci della natura! Ci ha fornito di un sistema di autoregolazione formidabile."
Giulia Mandrino
Avventurarsi... solo in cattive abitudini
Lunedì, 10 Agosto 2015 08:00Voglio una vita spericolata... che poi a furia di cantala un po’ ci credi.
Quasi ho voglia di trasgressione, dò fiato alle corde vocali, mi butti alla bene e meglio anche sulle note più improbabili e poi... e poi mi trovo ad incrociare la mia immagine allo specchio e di spericolato c’è ben poco.
Sarà ma già di carattere non sono una coraggiosa, il pericolo non è proprio il mio mestiere. E qui mi fermo a pensarci: io anche se la volessi non la potrei avere una vita spericolata, no, io non sono così!
Da piccola mi frenavo con i talloni delle scarpe per ridurre la velocità quando scendevo dallo scivolo e restavo così saldamente attaccata con le mani che finivo sempre per farmi male alle braccia, scendevo le scale da seduta per evitare il rischio di poter cadere, ero una di quelle bambine a cui non si doveva dire “attenta che ti fai male”, anzi mio papà mi definiva un “gatto di marmo”.
E’ che non ci trovo niente di giusto nel rischiare, non ne capisco il senso...
Avete presente quelle candid camera dove si sfracellano mezzi o metà degli scherzi hanno conseguenze quasi traumatiche, dove tutti ridono, tranne il protagonista, e tu già sai che a telecamere spente si è consumata la tragedia o, almeno, un salto al pronto soccorso, ecco, io mi chiedo... perché?
Vedo quei pacchetti-regalo-avventura e penso che se lo regalassero a me mi farebbero incazzare! Rafting, paracadutismo, arrampicata su roccia, budging jumping, immersione con gli squali, ma di cosa parliamo? Perché ne parliamo? Ho le ali? No, allora non sono fatta per volare. Ho le branchi? No allora perché immergersi? Io non fare immersione con gli squali manco nelle gabbie, siete fuori?
Fare una spedizione in solitaria nel deserto e vivere di stenti... scusate ma non hanno inventato gli hotel e le guide?
Per me è già stato traumatico andare in campeggio una volta: lo odiavo! Il trauma poi del cesso condiviso non l’ho ancora superato!
Navigare per le acque su una barca a vela ed occuparsi dell’approvvigionamento della cambusa... Sono forse Capitan Findus? Allora non ne vedo il motivo.
Solo che con l’età che avanza divento sempre peggio, meno faccio e meno farei, meno rischio e meno rischierei, ne sono consapevole.
Così mi trovo che il mio Wild – Oltrenatura diventa non separare il bucato e rischiarla con un foglietto salvacolore. Preparare la cena all’ultimo senza averla pensata prima per me è quasi un Donna Avventura.
Capisco che il mio continuo programmare per non avere imprevisti è diventato quasi un lavoro, una piccola ossessione. E’ che l’improvvisazione non mi appartiene e più organizzo e più, anche il minimo imprevisto, non solo mi destabilizza ma mi fa proprio incazzare. Tipo se si presentassero degli amici a sorpresa per un aperitivo o una pizza potrei non aprirgli la porta e negare la mia presenza.
Certe cose sono anche parte di un bagaglio culturale inculcatomi da mia madre, lei tutt’oggi stira anche gli stracci per la polvere e, la mattina, anche a gennaio, col freddo becco e ancora il buio alle finestre, in pigiama e senza fare rumore scopa il balcone altrimenti non si sente di fare colazione. Mia madre che sistema il letto anche se ha quaranta di febbre perché ci si corica la notte, di giorno al massimo si ci stende un po’ sul divano, lei che non lascerebbe una tazza sporca nel lavandino, piuttosto la lava a mano o la butta via, lei che tv si accende solo dopo le 12.00, si mangia solo durante i pasti e se hai fame prima... te la tieni! Lei che se non mangi durante la cena o il pranzo nel momento in cui inizia a sparecchiare sono cavoli tuoi, aspetterai il prossimo turno. Mia mamma che non si dorme con la biancheria nera, se ti fanno un regalo di merda ringrazi comunque con un sorriso ed è disdicevole non fare gli auguri di compleanno fino alla terza generazione di parentela.
Lei che mi comperato il “pigiama bello” che ti serve se finisci in ospedale, che mi ha talmente tanto inculcato la biancheria “buona” per fare la visita dal dottore che adesso per eccesso di zelo la indosso anche quando vado dal dentista; mia mamma che una volta mi ha visto con un collant smagliato (era appena capitato) e mi dice “brava, e se ti succede un incidente o qualcosa?” “Bah, spero nella bontà di quelli del 118 che abbiamo cuore di rianimarmi comunque”.
Ora quando vado dal dentista e sono schiacciata dalla paura e dal terrore sulla poltrona (ho la fobia del dentista... vi racconterò) e temo che mi verrà un colpo apoplettico, una sincope e un attacco di diarrea sento la voce di mia mamma “Ti sei depilata? Hai messo la biancheria quella buona?”...
Elena Vergani, autrice di Il mondo è bello perchè è Variabile
Consigli di bellezza e benessere per mamme (incasinate) al mare
Venerdì, 07 Agosto 2015 09:24Non so voi, ma per me il periodo che trascorro al mare con i miei figli è il più faticoso di tutto l'anno (forse perchè c'è da gestire anche il marito...). Comunque qualche semplice trucchetto prenderci cura di noi lo possiamo assolutamente mettere in pratica.
Ecco allora 5 semplici consigli di bellezza e benessere per mamme (incasinate) al mare, quindi per chi come me ha pochissimo tempo da dedicare a se stessa:
1. olio per i capelli: basta davvero un attimo. Versiamo e massaggiamo bene dell'olio disemi si sesamo sui nostri capelli, in particolare sulle punte. In questo modo i capelli riceveranno nutrimento e saranno protetti dai raggi UVB. Se siete impossibilitate a comprare l'olio di semi di sesamo potete utilizzare olio di oliva o olio d'argan. Ottima protezione per i capelli è anche l'hennè, per cui potete optare per una colorazione di hennè naturale prima di partire per il mare. Se volte una ricetta specifica per proteggere i capelli eccola:
- 4 cucchiai di gel di aloe.
- 1 cucchiaio di burro di karitè
- 4 cucchiai di olio di semi di sesamo
- 3 gocce di olio essenziale di tea tree
- un cucchiaino di vitamina E
Mescoliamo bene gli ingredienti e teniamo in frigorifero al massimo per 1 mese.
2. scrub con la sabbia: non cè nulla meglio per la vostra pelle (a meno che siate così folli da non utilizzare la crema solare e quindi irritare la vostra epidermire con gli arrossamenti provocati dal sole) di uno splendido scrub con la sabbia. Basta sedervi sul lungomare e massaggiare con movimenti circolari gambe e braccia: chiedete ai vostri piccoli di aiutarvi, ne saranno lieti. La sera tanta crema idratante e la vostra pelle sarà pura seta!
3. pisolino di bellezza: si dice che i pisolini allunghino la vita. In effetti è importante almeno in vacanza fornire al vostro sistema nervoso delle pause di sonno durante la giornata. Se i vostri bimbi dormono al pomeriggio dormite con loro, se invece non è possibile chiedete a vostro marito di allontanarvi con i bambini per almeno 40 minuti. Qui c'è da fare una precisazione: quando i papà si prendono questo incarico tendenzialmente se siete fortunate sarete interrotte ogni 3-4 minuti e dopo 20 minuti li avrete tutti intorno. E' importante quindi che loro si allontanino, e vadano per 30 minuti almeno dalla parte opposta della spiaggia rispetto a dove siete voi: possono andare a prendere un ghiacciolo al bar e fare una partita a carte, possono andare a raccogliere le conchiglie, l'importante è che il papà abbia ben chiaro che a meno che non ci siano morti o feriti non si debba far vedere. Voi ovviamente farete lo stesso e ricambiare il piacere. Consiglio: in quella mezz'ora non guardate Facebook, mail e non telefonate alle amiche ma chiudete gli occhi e fate un bel pisolino o un rilassamento seguendo le mie indicazioni qui.
4. un pasto al giorno di sola frutta: ho con piacere letto (e riletto) due libri davvero bellissimi editi da Sonda. Sono scritti da Aida Vittoria Eltanin, una maestra in tema di alimentazione e di prevenzione dei tumori femminili. Io sto sperimentando con piacere queste super, mega, giga macedonie e devo dire che sento grandi benefici in termini di energia ma noto anche la mia pelle molto più luminosa.
5. camminate in mare con il livello dell'acqua a metà coscia: camminare in mare lo sapete tutte fa benissimo ma per massimizzarne i benefici il mio consiglio è di far si che l'acqua vi arrivi a metà coscia. In questo modo non solo effettuerete un lavoro a livello muscolare, ma otterrete grandi stimoli sulla circolazione degli arti inferiori, messo a dura prova dal caldo e dalla vita sedentaria. Queste camminatine sono il mix perfetto (muscolare e circolatorio) per combattere la ritenzione idrica!
Buon lavoro allora!
Giulia Mandrino
10 ricette di insalate estive super golose
Venerdì, 07 Agosto 2015 08:59In estate la voglia di frutta e verdura cruda mi assale letteralmente: ho proprio voglia di percepire la succosità e la freschezza dei vegetali. Oltre ad estratti, frullati e smoothie bowl possiamo sbizzarrirci con insalate: mettete da parte i pregiudizi, non stiamo parlando di due pezzettini di lattughino e due pomodori buttati lì in solitudine ma di gustosi piatti che possono saziarvi e regalarvi grandi soddisfazioni.
Ecco le mie 10 ricette di insalate super golose da portare in spiaggia o da gustare per tutta l’estate (e non solo) a casa vostra, ovviamente veloci e semplici da preparare:
1. Pomodoro, lime e avocado (anelli di totano)
Tagliate a cubetti il pomodoro e l’avocado, spremete in succo di lime (in alternativa va bene anche il limone) e il gioco
2. Insalata verde, tofu/seitan/tacchino, curry e ananas
E’ forse la mia insalata preferita al momento: tagliamo il tofu o il seitan o il tacchino a striscioline, poi facciamolo rosolare in padella con del curry (il curry non piccante potete somministrarlo anche ai bambini a partire dall’anno di vita circa con grandi benefici per la salute), poi facciamolo raffreddare. Nel mentre tagliamo l’ananas a cubetti e frulliamo il nostro mango con un cucchiaio d’olio extra vergine e del sale. Uniamo gli ingredienti e il gioco è fatto. Se avete tempo potete far dorare l’ananas in padella con olio, sale e del curry.
3. Insalata di anguria, feta/tofu e menta
Vedi la ricetta qui
4. Insalata di pomodori, olive nere, mais e crostini
E’ la preferita dei mei figli e la mia salvezza nei momenti in cui non ho assolutamente tempo per cucinare. Unica accortezza: scelgo sempre e solo lattine di mais biologico al supermercato.
5. Insalata di pomodori, ceci e olive
Vedi la ricetta qui
6. Insalata di fagioli e cipolle
La preferita di mio marito. E' velocissima da fare: basta unire fagioli bianchi, cipolla rossa di tropea, prezzemolo tritato e volento patate bollite tagliate a cubetti.
7. Insalata di patate viola, fagiolini, carote e semi di sesamo con hummus di ceci.
Facciamo cuocere le patate, poi facciamole raffreddare, peliamole e tagliamole a cubetti. Cuociamo i fagiolini e aggiungiamoli alle patate, inserendo poi carote alla julienne e se abbiamo piacere insalata verde o spinacini. Infine spolveriamo con semi di sesamo. Trovate qui la ricetta del mio hummus.
8. Insalata marocchina di patate, fagioli bianchi e menta
Facciamo bollire delle patate (meglio scegliere le patate dolci ma anche quelle normali vanno bene), poi facciamole raffreddare e infine rosoliamole in padella con olio, cardamomo, paprika dolce, zafferano e una punta di curcuma. Mentre si raffreddano tritiamo finemente la cipolla e la menta, aggiungiamo dell’olio extra vergine e un cucchiaino di miele o malto, mescolando a lungo. Uniamo la salsina con le patate e i fagioli bianchi.
9. Spinacini, mirtilli, mela, quinoa e semi di sesamo con salsa di avocado
E’ l’apoteosi dell’insalata salutista: gli spinacini sono una bomba proteica con un grande potere detossificante per l’organismo. I mirtilli lavorano sul microcircolo e sono dei potenti antiossidanti come tutta la frutta e la verdura blu e viola; la mela è ricchissima di vitamine e il suo gusto dolce bilancia perfettamente l’amarognolo della quinoa. Che dire della quinoa: è un preziosissimo cereale, privo di glutine, ricco di nutrienti e altamente proteico. Infine i semi di sesamo sono una preziosissima fonte di omega 3 naturale, da inserire nella nostra alimentazione. E in quella dei nostri figli, anche sottoforma di olio. Il limone ormai lo sanno in tantissimi è l’alcalinizzante per eccellenza e stimola il nostro metabolismo.
Laviamo bene sotto acqua corrente la quinoa, poi facciamola cuocere come indicato sulla confezione. Frulliamo l’avocado con sale, olio e succo di mezzo limone. Uniamo tutti gli ingredienti e alla fine aggiungiamo la nostra salsa di avocado.
10. Pomodori secchi, avocado, olive taggiasche e pinoli
Anche questa è una ricetta salva famiglia quando non ho tempo per cucinare: basta tagliare a cubetti l’avocado e a striscioline i pomodori secchi e aggiungere le olive taggiasche e i pinoli. Nulla di più semplice!
Giulia Mandrino
Siamo mamme non siamo suore: forza e coraggio, il sesso fa bene non solo alla coppia ma anche alla nostra mente e al nostro corpo. Il sesso infatti:
- stimola il corretto funzionamento del sistema endrocrino
- ha effetti benefici su tutto il sistema nervoso
- stimola il metabolismo
- migliora la qualità del sonno
- ha effetti benefici sull'apparato cardio-circolatorio
- stimola il sistema immunitario
- favorisce la diminuizione dei livelli di stress
- gli estrogeni prodotti durante il rapporto hanno effetti benefici su pelle e capelli
In commercio si trovano numerosi prodotti ma non sono convita al 100% in primis della loro consistenza, in secondo degli ingredienti contenuti: l'INCI è davvero ricco di petrolati e altri prodotti che non amo spalmarmi addosso. Ho deciso così di utilizzare l'olio di cocco non solo per il suo profumo e la sua amabilità al tatto ma anche per le proprietà antibatteriche; il secondo ingrediente è il burro di karitè per la sua unica e inimitabile sensazione burrosa che lascia sulla pelle. L'olio essenziale di lavanda è un potente decontratturante ma anche un grande antibatterico (ottimo per i lavaggi vaginali esterni anche in gravidanza e allattamento), l'ylang-ylang è l'afrodisiaco femminile per eccellenza con la rosa (l'olio essenziale di rosa damascena costa circa 90 euro per cui l'ho escluso dalla ricetta) mentre il sandalo e il pachouli lo sono per l'uomo. Scegliete voi tra questi oli quello che più vi aggrada, oppure create la sinergia qui sotto proposta.
Ecco allora la favolosa e semplice ricetta dell'olio per massaggi erotici davvero portentosa:
Buon divertimento!
Giulia Mandrino
15 ricette estive di estratti con EstraggoPro
Martedì, 28 Luglio 2015 13:25Devo dire che mi sto proprio sbizzarrendo con i miei succhi vivi creati con Estraggo Pro: in estate il tripudio di frutta che ci offre la Natura stimola all'inverosimile la mia creatività e rende la formulazione dei miei estratti particolarmente vivace!
Ecco 15 ricette estive di estratti con frutta e verdura fresca: da estratti detox a estratti per fare il pieno di vitamine, tutto quello che vi serve per vivere la vostra estate all'insegna del benessere e del gusto
1. Succo verde detox
- succo mezzo limone bio
- una tazza grande di spinacini
- un cm di radice di zenzero
- una mela
- gambo di 1/2 sedano
- 4 foglie di menta
2. Super succo antiox
- mezza barbabietola (rapa rossa)
- 2 carote grandi
- 1 mela
- 1 cm di zenzero
- succo di mezzo limone
3. Potassio e magnesio
- 1 zucchina
- 1 tazza di spinacini
- 1 albicocca
- 1 pesca
4. Pranzo nel bicchiere
- 1/2 barbabietola
- 2 carote
- 1 mela
- 1/2 cetriolo o 1 zucchina
5. Brezza Caraibica
- 1/2 mango
- 1/4 di ananas (togliere la parte centrale)
- 1 cm di zenzero
6. Think pink
- 1/2 barbabietola
- 1 mela rossa
- 10 fragole
- 1 fetta di anguria
7. Barbados
- 1/4 ananas
- 1 fetta melone
- 2 kiwi
8. Esplosione estiva
- 4 prugne
- 3 pesche
- 3 albicocche
9. Tramonto
- 2 pesche
- 1/4 ananas
- 5 fragole
- 1/5 melone
10. Antistress
- 1 carota
- 1/2 peperone rosso
- 1 pomodoro
- 1 cm di zenzero
- 1 gambo di sedano
- 1/2 barbabietola
11. Sonno sereno
- 2 gambi di sedano
- 1/2 lattuga
- 1 cetriolo
- 6 foglie di melissa
12: Drena and slim
- 1 cetriolo
- 1/3 ananas
- 1 gambo di sedano
- 1 zucchina
13. Rivitalizzante
- 150 g di lamponi
- 1/4 melone
- 1 mela
- 1 pesca
14. Tintarella
- 5 albicocche
- 1/2 mango
- 3 carote
- 1 cm di zenzero
15. Verde estate
- 1 zucchina
- 5 foglie di basilico
- 1 pesca
- 1 tazza di spinacini
- 1 mela
La redazione di Mammapretaporter
16 cattive abitudini che aumentano lo stress delle mamme moderne
Martedì, 28 Luglio 2015 13:22La vita da mamma è faticosa, in particolare se hai pochi o nessun aiuto da parte della rete famigliare e lavori: conciliare tutto sembra impossibile, ma spesso un salto mortale di qui, una coincidenza fortuita e un po' di pazienza e alla fine tiriamo sera riuscendo a fare tutto.
Ci sono però alcune abitudini di noi mamme moderne che peggiorano considerevolmente la qualità della nostra vita e aumentano i nostri livelli di stress già fortemente compromessi:
Ecco allora che vi elenco le 16 cattive abitudini che aumentano lo stress delle mamme moderne e che dovremmo impegnarci a eliminare, o almeno contenere:
- Controllare la mail tutte le volte che compare l'avviso sul cellulare: non raccontiamoci balle, è solo curiosità quella che ci fa aprire e leggere. Non avremo una promozione per la celerità con cui le apriamo, leggiamo l'inizio e poi anche volendo siamo impossibilitate a rispondere a causa dei bimbi. Se quella mail sbirciata conteneva qualcosa di importante trascorreremo le ore successive con ansia e senso di colpa per non poter rispondere, in caso contrario avremo sprecato tempo e interrotto le nostre attività extra lavorative.
- Pretendere di avere sempre la casa a posto: basta, non siete più una coppia ma una famiglia con figli. La priorità dei nostri figli, giustamente non è e non deve essere la pulizia sopratutto nei primi anni di vita. Manteniamo un buon livello di igiene per il resto facciamo tante belle passeggiate e ricaviamo gioia e piacere dalle relazioni e meno dal water che brilla e profuma. Avremo tempo tutta la vita per avere una casa perfetta, ma i nostri figli sono piccoli adesso.
- Preoccuparsi e pensare a eventi fuori dal nostro controllo: preoccuparsi delle uscite adolescenziali di nostro figlio in motorino a 16 anni quando ne ha 6, la possibile maestra stronza alle elementari nell'ultimo anno di materna, del viaggio in aereo per il matrimonio dei cugini nel vicino 2019 e del ritorno a lavoro e del distacco dopo 6 settimane dal parto, non è cosa molto furba e benefica per il nostro benessere. Il nostro mantra deve essere: una cosa per volta, affrontiamo una cosa alla volta e con fiducia nella vita. Qualcuno diceva "chiedi e ti sarà dato" giusto? Viviamo con positività!
- Leggere continuamente Facebook e le sue notifiche: i social sono uno strumento eccezionale di condivisione, di socializzazione, scambio e supporto ma... danno dipendenza. Usiamoli quindi con cautela: consultiamoli quando possiamo effettivamente dedicare 5 minuti almeno, in primis perchè per i bimbi è assolutamente frustrante avere la mamma attaccata a uno smartphone, e per il nostro sistema nervoso lo è altrettanto perchè aumentiamo le già numerose interruzioni a cui siamo sottoposte con i bambini durante la giornata. Infine perdiamo tantissimo tempo: meglio concentrare tutto ciò che dobbiamo fare in una volta e poi ritagliarci dei momenti da sole senza subire richieste continue.
- Scattare continuamente foto: durante un viaggio inAlgeria un compagno mi disse. "I veri viaggiatori non scattano foto, perchè queste non ti consentono di vivere pienamente e consapevolmente il viaggio". E' bello avere delle foto dei propri bimbi e catturare i momenti felici trascorsi insieme ma è frustrante per i più piccoli e controproducente per il nostro benessere scattare e poi condividere ogni tre per due le foto. Prima di ricordare i momenti dobbiamo viverli, e se li viviamo al 100% li ricorderemo in maniera efficace senza subire eccessivo stress.
- Andare a dormire tardi: la nostra ipofisi ha bisogno di andare a dormire alle 10,30, massimo alle 11. Lo so, spesso finiamo di sistemare la cucina a quell'ora e l'idea di non avere un momento di tregua e di relax a fine giornata ci da un senso di grande tristezza, come se avessimo solo doveri e non ci fosse concesso mai neanche un momento per noi. Due cose possiamo fare: coinvolgere il nostro partner nelle faccende da sbrigare e nel mettere i bimbi a nanna (spieghiamoli come ci sentiamo senza accusarlo, chiediamoli aiuto).
- Fare più cose contemporaneamente: oltre al dono della maternità noi esseri femminili abbiamo la capacità di fare più cose contemporaneamente. Ma attenzione, non abusiamone! Cerchiamo invece di limitare al massimo i momenti della giornata in cui dobbiamo fare più cose contemporaneamente. Il nostro mantra: "una cosa per volta". Imponiamoci di stare mezz'ora sedute senza cellulare a giocare con i nostri figli, così nei minuti successivi loro saranno più propensi a lasciarci fare le nostre cose. Se invece il bimbo è particolarmente piccolo e desideroso di contatto fisico la fascia è ciò che fa per noi per consentirci di avere le mani libere per occuparci di altro. Dopo alcuni anni di vita da mamma mi sono resa conto che spesso per l'ansia di "fare in fretta" facevo almeno tre cose insieme tutte male ma con la consapevolezza che "tanto in qualche modo riuscivo a sbrigarmela: no, non è così. O meglio si, in determinati momenti devi fare più cose nello stesso momento, sopratutto se hai più di un figlio: ma è importante poi capire che non può essere la normalità perchè alla lunga il nostro corpo arriva a livelli di stress troppo alti. Ho capito che l'organizzazione, unita a un po' di elasticità mentale fa davvero tanto: e quello che non riusciamo a fare oggi lo faremo domani, nessuno può e deve giudicarci se non riusciamo a sbrigare tutto (ma sappiamo che siamo noi le maggiori arpie di noi stesse); in realtà ho scoperto che occupandomi di una cosa per volta, quindi quando gioco con i bambini non attacco la lavatrice, non guardo Facebook, non rispondo al telefono, quando voglio vedere una mia amica se posso lo faccio la sera senza bimbi, ho molto più tempo per fare tutto e i piccoli ne hanno ottenuto un grande beneficio: eh si, perchè anche il loro sistema nervoso è frastornato quando siamo delle mine vaganti per casa!
- Programmare troppe attività e impegni: noi donne e mamme di oggi siamo dei meravigliosi vulcani di idee e iniziative. Abbiamo tantissime passioni e interessi e relazioni significative da portare avanti. Vogliamo offrire ai nostri figli le più variegate esperienze ma abbiamo un problema: vogliamo fare troppo e sottoponiamo i nostri bambini a una miriade di impegni, sia come attività extra scolastiche sia come appuntamenti nel week end. Il nostro fine è sicuramente lodevole, ma in primis i bambini devono imparare ad annoiarsi e chi più chi meno devono essere sottoposti a momenti di ozio: si, i nostri figli hanno bisogno di vedere e affrontare quel vuoto per non averne paura, per sviluppare creatività e numerose capacità che saranno loro utili quando saranno adulti. Ma quest'ansia di fare troppe cose è riferita anche a noi mamme: come detto prima siamo dei vulcani di energia e di iniziative, ma dobbiamo necessariamente effettuare delle scelte: selezioniamo accuratamente le persone, ritagliamoci dei momenti senza bambini, rivendichiamo a testa alta i nostri spazi senza sensi di colpa e ricordiamoci che la felicità non corre...
- Non chiedere aiuto: vai a capire cosa ci passa per la testa ma quando diventiamo mamme vogliamo fare le eroine. Ma... una brava mamma è colei che fa tutto da sola o che è consapevole del proprio bene e di quello dei propri bambini e si organizza chiedendo ove possibile aiuto al fine di tutelare il benessere suo e loro?
- Alzarsi al mattino e controllare il cellulare: è davvero un'azione che destabilizza il nostro sistema nervoso e di conseguenza il delicato equilibrio ormonale al nostro risveglio. Prima di mezz'ora dalla sveglia mattutina divieto assoluto di guardare il cellulare mamme!
- Addormentarsi con il cellulare: idem come il precedente. Un bel libro, un bel film e divieto assoluto di guardare il cellulare almeno mezz'ora prima di andare a dormire. E' importante a un certo punto della giornata "abbandonare" il mondo esterno e concentrarci sul nostro sè, sopratutto quando siamo mamme e il tempo per noi è davvero poco. Nei primi anni quando i bimbi erno piccoli piccoli mi addormentavo sempre con loro, o meglio svenivo appena ci coricavamo sul lettone (in realtà erano loro che mettevano a dormire me!); ora dopo il loro addormentamento amo accendere un incensino e una candela e in inverno non può macare una calda tisana
- Posticipare le commissioni: un conto è immolarsi per fare tutto quello che dobbiamo fare, un altro è non organizzarsi e ritrovarsi a dover fare tutto all'ultimo. Io sono una maestra in questo ma sto imparando che tutto ciò ha un impatto pazzesco nella mia vita: con i bambini l'imprevisto è dietro l'angolo e pensare di pagare quel bollettino in posta proprio l'ultimo giorno significa assicurarci una febbre del piccolo esattamente un'ora prima di uscire di casa. Anche in questo caso organizzazione è la parola d'ordine!
- Non appuntarsi le cose da fare e poi dimenticarsele: correndo sempre come pazze con l'ansia dentro di non riuscire a espletare i compiti della giornata spesso non riusciamo neanche a fermarci per appuntarci sul telefono o sull'agenda ciò che dobbiamo fare e alla fine perdiamo pezzi qua e là e la nostra autostima va sottoterra. A volte mi sento un po' ridicola ad aprire l'agenda quando una mia amica chiede di vedersi un pomeriggio con i bimbi, neanche fossi una top manager di una multinazionale. Ma ragazze sono pronta a scommettere che una mamma contemporanea ha molti, ma molti più impegni di una super manager! Per cui bando alle ciance, tiriamo fuori l'agenda e scriviamo tutto, e dico tutto quello che dobbiamo fare e prima di rispondere "assolutamente si" a qualcuno consultiamola! Avere un'agenda ci faciliterà il processo di organizzazione anche a lunga durata in quanto visivamente saremo in grado di comprendere gli impegni presi.
- Non prendesi momenti di relax senza figli: questo retaggio di mamma martire deve assolutamente essere messo da parte. Noi insegnamo ai nostri figli prima di tutto attraverso l'imitazione: quindi un bambino che vede una mamma serena, appagata, che si prende cura di sè interiorizzerà il concetto che è giusto prendersi cura di sè e delle relazioni che ci circondano. Inoltre come dico sempre, puntiamo sul tempo di qualità piuttosto che interminabili settimane di agonia senza tregua solo per senso del dovere!
- Dire si a tutti: basta e dico basta dire si a tutti. Si a nostro figlio che desidera vedere tanto l'amico proprio quel giorno dove noi abbiamo altre 10 commissioni da fare dopo una notte insonne con il piccolo e il seno dolorante. Si a nostro marito per andare a portare quel documento dal commercialista tanto siamo a casa o di strada. Si all'amica che se non andiamo al suo compleanno si offende e non importa se la scorsa notte abbiamo dormito 3 ore con 12 interruzioni causa raffreddore del piccolo. Salvaguardiamo le nostre risorse già mese a dura prova dalla maternità.
- Guardare le modelle e sentirsi brutte e grasse: le modelle fanno quello per lavoro. Come noi facciamo la spesa loro si occupano del loro fisico. Tutto qui. E' importante prendersi cura di sè e non eccedere nel peso per tutelare la nostra salute, ma ogni donna fa quello che può e sopratutto ha delle priorità e caratteristiche: c'è chi riesce e ha piacere di andare in palestra alle 6 del mattino 3 giorni a settimana e chi invece non vuole/può inserire questa routine nella sua vita. Il metaboismo, il sistema ormonale, i tessuti cambiano dopo le gravidanze: alcune di noi sono più fortunate di altre e sembrano non aver mai avuto il pancione; ma in tutte le altre invece, la stragrande maggioranza, possiamo leggere le dolci curve del cambiamento. Sulle nostre pance troviamo i segni degli innumerevoli pomeriggi invernali trascorsi in casa con i bimbi a mangiucchiare biscotti per sentirci meno sole, quache gelato serale dopo l'ennesima litigata con nostro marito che ha nuovamente disatteso le nostre aspettative di mamme e donne, il dolcetto perchè in quel momento è l'unico modo che abbiamo per sentirci coccolate. Allora vi dico amiamo e accogliamo i nostri corpi rotondi, sono impronte d'amore donato incondizionatamente con la maternità senza chiedere nulla in cambio, sono le prove del duro lavoro di mamma non segni evidenti di incapacità di controllo di noi stesse.
Giulia Mandrino
Cara mamma, stai facendo abbastanza
Martedì, 28 Luglio 2015 12:13Cara mamma,
tu che fin da quando hai scoperto che ero dentro al tuo pancino hai cercato da subito di darmi il meglio, di informarti leggendo e chiedendo consigli ed esperienze per non nuocermi in alcun modo ma selezionando accuratamente cosa fare e cosa non fare; cercavi di conciliare lo stress della quotidianità con il tempo da dedicare a me, accarezzandomi. Tu che ti sei commossa alla prima ecografia e che passavi le ore a leggere su internet le tappe della mia crescita e che non vedevi l'ora che passassero 7 giorni per scoprire se ero passato da lampone a prugna come dimensione. Tu che non dormivi la sera prima dell'ecografia, un po' per timore, un po' perchè aspettavi quel momento come una ragazzina aspetta il suo primo fidanzatino vicino al campanello di casa.
Tu che ti sei informata e hai scelto dove partorire per seguire la fisiologia e rispettarmi nei miei tempi regalandomi ove possibile un parto naturale. Tu che hai pensato di non farcela ha che hai lottato come una tigre per farmi nascere. Tu che hai sentito che nulla sarebbe stato come prima quando mi hanno appoggiato sul tuo petto, tu che mi hai giurato amore eterno perchè altro non può essere, io sono te e tu sei me.
Tu che hai letto mille libri per accudirmi al meglio e mi hai donato le tue notti, il tuo seno e tutta te stessa, prendendoti cura di me con amore e dedizione nonostante la stanchezza, le notti insonni e talvolta le evidenti difficoltà dell'allattamento. Tu che ti sei fatta forza quando tutti ti dicevano che sbagliavi, che mi davi vizi e che io ti prendevo per il naso come e quando volevo. Tu che mi hai tenuto stretto vicino a te quando mi setivo solo e avevi male al pancino.
Tu che ti senti in colpa quando esci con la tua amica e ti sembra di abbandonarmi.
Tu che ti senti persa al pensiero di tornare a lavoro. Che ti senti inadeguata perchè non riesci a gestire più come prima casa, matrimonio, lavoro e sopratutto me.
Mamma, sei forte. Sei un portento della natura: nessun essere umano ad eccezione di te e di tante altre mamme riesce ad avere la forza e la tenacia di fare tutto quello che fai tu: a volte ti vedo, la stanchezza è così grande che non sai come fai a reggerti in piedi. Eppureappena hai un minuto di tempo corri a informarti su come puoi migliorare il rapporto con me e come fare per risolvere in maniera naturale i miei piccoli disturbi.
Mamma fai abbastanza, fai tutto quello che puoi e anche di più: smettila di guardare le tue debolezze ma guarda quanta forza, costanza e amore mi trasmetti. Vorrei poterti dire che sono tanto orgoglioso di te e che per me sei la migliore mamma del mondo: eh si perchè per me sei perfetta. La vita è fatta di infinite strade da percorrere e ognuna di queste contiene degli insegnamenti. E' inevitabile sceglierne una e quella che stai scegliendo è comunque quella più giusta per me in quel momento. A me basta poco: se tu sei serena e passi un po' di tempo con me, se tu rispetti i miei tempi e crei un rapporto di empatia cercando di fermarti e guardarmi negli occhi e mi rispetti come essere umano andrà tutto bene. Non sei sbagliata e non permettere a nessuno, esperti compresi, di mettere in discussione la tua competenza e il tuo istinto.
Tu non lo sai ma io ti ho scelto come mamma per effettuare questo viaggio sulla Terra: credi e abbi fiducia nella Vita e nel tuo istinto un po' di più. Fermati e guarda quello che fai, quanta dedizione, amore e impegno ci metti. Io ti amo tanto, ma ricordati che per amare in maniera sana è importante amare prima di tutto se stessi e riconoscere i propri talenti. Io li vedo, e tu?
Papavero3