Quattro tipi di riso buoni e sani
Quanti tipi di riso esistono? E quali sono le loro proprietà? Di varietà di riso ne esistono molte e ognuna ha delle caratteristiche ben precise dalle quali derivano diversi benefici. Almeno quattro sono le varietà di riso dalle proprietà benefiche e molto sane; il riso nero, il riso rosso, il riso thai integrale e il parboiled.
Ecco allora quattro tipi di riso sani e buoni: le proprietà del riso venere, riso rosso, riso thai integrale e riso paraboiled.
Il riso nero
Conosciuto anche come riso venere, il riso nero è ricco di calcio e vitamine, svolge un’importante azione antiossidante e protegge le cellule dai radicali liberi. Il riso venere è inoltre ricco di ferro, crusca ed è associato alla protezione delle malattie cardiache, grazie alla sua capacità di tenere a bada il colesterolo, e al mantenimento della pressione cardiaca.
Il riso nero può essere utilizzato in cucina in modo semplice e all’interno di ricette sane e gustose, come un risotto alle verdure, con i funghi, oppure per preparare delle insalate con zucca e limone o con avocado e mango .
Il riso rosso
È un riso integrale che nasce da un incrocio naturale. I suoi chicchi sono ricchi di fibre e si contraddistinguono da un bel colore rosso rubino. Il riso rosso è molto digeribile e ha un alto contenuto di sostanze antiossidanti.
Questa varietà di riso ha una cottura molto lunga, rimane sempre croccante e può essere anche mangiato da solo, senza condimento. Si consuma prevalentemente bollito, al vapore e condito solamente con un cucchiaio d’olio d’oliva o con la salsa di pomodoro.
Il riso thai integrale
Questa varierà di riso, coltivata in Thailandia, è molto profumata, assomiglia al riso basmati e ha un colore bianco avorio. È ideale per la preparazione di insalate, grazie al fatto che i suoi chicchi rimangono ben separati durante la cottura.
Nella cucina orientale questo tipo di riso, ricco di vitamine e ferro, viene aromatizzato con le spezie, come la cannella o il coriandolo, e viene consumato in sostituzione del pane abbinato ai piatti tradizionali, come il pollo o le verdure grigliate.
Il riso parboiled
Il termine parboiled, che dall’inglese significa “parzialmente bollito”, si riferisce al fatto che i chicchi di riso sono stati trattati in modo tale da salvaguardarne il contenuto dei micronutrienti, come le vitamine e i sali minerali.
Con questa varietà di riso si possono preparare insalate e piatti freddi con il medesimo risultato: i chicchi risulteranno sempre ben separati e, per questo motivo, in genere si sconsiglia l’uso di riso parboiled per preparare un risotto.
La redazione di mammapretaporter.it
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