I 50 libri da leggere nella vita, per mamme che amano i romanzi
Giovedì, 04 Agosto 2022 08:02Non sono per forza libri sulla maternità, ma libri che in generale potrebbero piacere a mamme amanti della lettura. I generi? Un po' di tutto: romanzi sentimentali, gialli, thriller, classici, young adult, autobiografie, true crime, graphic novel... Questa lista può diventare una fonte d'ispirazione, spuntando i titoli già letti e annotando i libri da leggere, quelli che ingrandiranno ancora un po' la classica pila sul comodino!
Perché confermate che anche voi avete una pila di libri sul comò, vero?
I 50 libri da leggere nella vita, per mamme che amano i romanzi: i migliori titoli di romanzi appassionanti
Classici:
- Il giardino dei Finzi Contini
di Giorgio Bassani - La storia
di Elsa Morante - Oliver Twist
di Charles Dickens - Il conte di Montecristo
di Alexandre Dumas - Cent'anni di solitudine
di Gabriel Garcia Marquez
Romanzi sociali
- Americanah
di Chimamanda Ngozie Adichie - La ragazza della palude
di Delia Owens - Queenie
di Candice Carty-Williams - Denti bianchi
di Zadie Smith - Il buio oltre la siepe
di Harper Lee - La metà scomparsa
di Brit Bennet - Ragazza, donna, altro
di Bernardine Evaristo
Autobiografie e biografie:
- Becoming
di Michelle Obama - Diana: la vera storia dalle sue parole
di Andrew Morton - Storia di Monica
di Andrew Morton - L'arte di essere Raffaella Carrà
di Paolo Armelli
Romanzi sentimentali
- L'amica geniale
di Elena Ferrante - Un ragazzo
di Nick Hornby - Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
di Fannie Flag - Il diario di Bridget Jones
di Hellen Fielding - Circe
di Madeline Miller - I love shopping
di Sophie Kinsella - Un giorno
di David Nicholls - Cambiare l'acqua ai fiori
di Valerie Perrin - Persone normali
di Sally Rooney
Romanzi contemporanei
- Ogni cosa è illuminata
di Jonathan Safran Foer - Due di due
di Andrea de Carlo - Il paradiso degli orchi
di Daniel Pennac - Il cardellino
di Donna Tarrt - Una vita come tante di Hanya Yanagihara
- 1Q84
di Murakami Haruki
Gialli e thriller
- Il richiamo del cuculo
di Robert Galbraith - Le sette morti di Evelyn Hardcastle
di Stuart Turton - Assassinio sull'Orient Express
di Agatha Christie - Pietr Il Lettone
di George Simenon - La verità sul caso Harry Quebert
di Joel Dicker - Later
di Stephen King - La giuria
di John Grisham
True crime
- A sangue freddo
di Truman Capote - La città dei vivi
di Nicola Lagioia - L'avversario
di Emmanuele Carrere
Fantasy
- Harry Potter
di JK Rowing - Il signore degli anelli
di JRR Tolkien - Il trono di spade
di George RR Martin - Queste oscure materie
di Phililp Pullman
Graphic Novel
- Bastava chiedere
di Emma - Due figlie e altri animali feroci
- di Leo Ortolani
- La profezia dell'armadillo
di Zerocalcare - Persepolis
di Marjane Satrapi - P. La mia adolescenza trans
di Fumettibrutti
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In estate i frutti rossi e i frutti di bosco abbondano, ed è giusto fare grandi scorpacciate! Un po' meno acquistare questa frutta in autunno e inverno, quando è fuori stagione. Perché? Perché comprare frutta e verdura fuori stagione inquina moltissimo: per averla, infatti, le aziende sono costrette o a sprecare moltissima energia in serre riscaldate, oppure a importare i prodotti da lontano, con conseguente utiizzo di combustibili fossili durante il trasporto.
Mangiare frutti rossi e di bosco tutto l'anno però è possibile: basta conservarli nella giusta maniera.
Un esempio? La marmellata di more fatta in casa è un'ottima modalità di conservazione, per consumare questi piccoli frutti di bosco a colazione o a merenda (o sulla cheesecake!) anche quando non sono di stagione.
C'è però un accorgimento importante: per conservare la marmellata fatta in casa è necessario sterilizzare BENISSIMO i barattoli in cui la si verserà, come specificato dal Ministero della Salute nel dossier dedicato alle conserve alimentari casalinghe.
La ricetta della marmellata di more: come si prepara la conserva di more fatta in casa
Troppa severità porta alla ribellione: essere rigidi aumenta l'irrequietezza adolescenziale
Martedì, 02 Agosto 2022 12:45Un po' tutti abbiamo quell'amico che, in adolescenza, era il più scapestrato di tutti. Quell'amica che, dato che i suoi genitori non le permettevano di avere il cellulare, usava quello delle altre sfruttando ancor di più la segetezza. O quell'amica che, in barba ai numerosissimi divieti che le imponevano mamma e papà, scavalcava la finestra, faceva serata con gli altri, si ubriacava e tornava al mattino di nascosto da tutti.
O, forse, quell'amica o quell'amico siamo addirittura noi.
La sostanza non cambia: queste persone sono il perfetto esempio che si porta quando si prova a scardinare l'efficacia della severità. Chissà perché - si dice - gli adolescenti più ribelli erano quelli che in casa avevano più divieti e restrizioni. Quelli con i genitori più rigidi.
Un cliché? Uno stereotipo? Una convinzione senza basi? In realtà no. In realtà - rullo di tamburi - in moltissimi casi è così.
È vero: la rigidità educativa e l'eccessiva severità portano - spesso - alla ribellione. E quelli che sembravano gesti fatti per instillare serietà, responsabilità ed educazione - e soprattutto per tenere i propri figli al sicuro - si rivelano, al contrario, armi a favore dell'irrequietezza.
Quando le restrizioni sono troppe?
I genitori restrittivi sono quelli che impongono moltissimi divieti. Quellli che osservano sempre da vicino i figli (chiamati recentemente genitori elicottero), quelli che preferiscono la vecchia tecnologia a quella nuova, queli che vietano programmi ritenuti sconvenienti e app - giustamente - viste come pericolose. Tutte scelte encomiabili e responsabili, sia chiaro.
Il problema arriva quando queste restrizioni diventano eccessive. Quando diventano la regola. E soprattutto, quando sono fini a se stesse. Imporre le regole senza spiegare il perché, oppure mettere paletti senza lasciare che i figli si responsabilizzino, infatti, limita moltissimo la possibilità di crescita e di comprensione dell'ambiente circostante.
E, non ultimo, chiude le porte del dialogo.
Regole VS Dialogo
Il dialogo, infatti, è importantissimo durante la crescita. Così come lo sono gli errori e le esperienze dirette. Negarne alcune significa renderle tabù, appoggiando su esse un velo di fascino pericoloso. Un fascino pericoloso che si associa, d'altra parte, anche all'ignoranza: ignorare qualcosa, non conoscerlo e non farne esperienza significa poi affrontare il mondo senza i giusti strumenti.
Allo stesso tempo, non parlare di certi argomenti o calare una serranda su altri può portare a una pericolosa chiusura. Se i ragazzi non si sentono compresi, saranno meno propensi a parlare con i genitori, creando così rischiose zone d'ombra.
Il parere degli esperti
Anche la dottoressa Emily Edlynn, psicologa clinica, in un'intervista alla rivista Parents ha spiegato che sono diverse le ricerche che mostrano come il dialogo e l'apertura, a differenza delle rigide restrizioni, siano alla base della crescita armoniosa di bambini sani ed equilibrati. Non solo: l'esperta mette in guardia dal fascino dei divieti. Quando a qualcuno viene detto di non fare qualcosa, infatti, questo divieto incrementa il desiderio di fare quella cosa. Perché? Perché si percepisce la regola come un tentativo di limitazione alla propria libertà.
Infine, importante è considerare il bisogno di indipendenza per gli adolescenti, che non è solo un capriccio, ma un passaggio fondante per la crescita. Se le regole sono troppo ferree, spiega Edlynn, la restrizione limita l'esperienza di indipendenza, e questo in età adulta porta potenzialmente a comportamenti dannosi, come l'abuso di sostanze o la difficoltà a fare i conti con le questioni mentali.
In estate rinfrescarsi con il ghiacciolo non è solo gustoso, ma anche importante: permette di idratarsi, anche nel caso di persone (grandi o piccole) che solitamente fanno fatica a bere.
Meno benefica è però la scelta di mangiare i ghiaccioli industriali, zeppi di zucchero e di coloranti. Una scelta comoda, è vero, ma solo perché si crede che fare in casa i ghiaccioli sia difficile o faticoso. Niente di più sbagliato!
Questa ricetta dei ghiaccioli al mango homemade, per esempio, è di una facilità disarmante. Ed è senza zucchero aggiunto! Il mango, infatti, è un frutto già molto dolce e zuccherino di suo e non è necessario dunque aggiungere altro saccarosio.
Ecco la ricetta dei ghiaccioli al mango.
Ghiaccioli al mango fatti in casa: la ricetta
I migliori 50 libri per ragazzi e adolescenti
Venerdì, 29 Luglio 2022 08:35Dopo la lunga lista di libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita, ecco una selezione dei romanzi e dei libri per ragazzi, ragazze e adolescenti che vale la pena leggere!
Si tratta di libri diversi, sfaccettati, di differenti generi, pensati per soddisfare tutti i gusti. Libri che parlano di amicizia tra ragazze, tra ragazzi, di storie d'amore, di storie fantasy, di immaginari distopici, di fatti storici...
Tutto naturalmente varia a seconda delle abitudini di lettura: ci sono ragazzi che leggono da sempre e che sono già pronti per letture impegnate, o al contrario adolescenti più grandi che si approcciano per la prima volta alla lettura, preferendo titoli più leggeri. In ogni caso, questi sono i più belli, i più coinvolgenti, i più educativi. Ma anche quelli più leggeri che fanno davvero appassionare alla lettura. Senza storcere il naso!
Gli imperdibili, insomma. E non secondo una classifica! L'ordine è puramente casuale.
I migliori 50 libri per ragazzi e adolescenti
- Il giovane Holden
di J.D. Salinger - Jack Frusciante è uscito dal gruppo
di Enrico Brizzi - Noi siamo infinito
di Stephen Chbosky - The hate u give
di Angie Thomas - Il signore delle mosche
di William Golding - Twilight
di Stephenie Meyer - Harry Potter
di J.K. Rowling - Heartstopper
di Alice Osman - Mio fratello si chiama Jessica
di John Boyne - Colpa delle stelle
John Green - Anna
di Niccolò Ammaniti - Hunger Games
di Suzanne Collins - Il buio oltre la siepe
di Harper Lee - L'amico ritrovato
di Fred Uhlman - Diario
di Anne Frank - Il mistero del treno azzurro
di Agatha Christie - Due di Due
di Andrea De Carlo - La canzone di Achille
di Madeline Miller - Cercando Alaska
di John Green - Divergent
di Veronica Roth - Cronache del mondo emerso
di Licia Troisi - La compagnia degli addii
di Axl Cendres - I manuali di sopravvivenza
di Sarah Spinazzola - Tredici
di Jay Asher - Sex Education. Il viaggio
di Katy Birchall - Il codice delle ragazze
di Alessandra Spada - Io, bullo
di Giusi Parisi - L'imprevedibile caso del bambino alla finestra
di Lisa Thompson - La stanza 13
di Robert Swindells - Cento passi per volare
di Giuseppe Festa - Qualcuno con cui correre
di David Grossman - I casi di Theodore Boone
di John Grisham - Arsenio Lupin
di Maurice LeBlance - Il signore degli anelli
di J.R.R. Tolkien - Il ciclo di Shannara
di Terry Brooks - Eragon
di Christopher Paolini - Figli di sangue e ossa
di Tomi Adeyemi - Tuo, Simon
di Becki Albertalli - Barba. Storia di come sono nato due volte
di Alec Trenta - Stargirl
di Jerry Spinelli - Quattro amiche e un paio di jeans
di Ann Brashares - Questo libro non parla di sesso
di Erika Moen - Obbligo o verità?
di Annika Thor - Oliver Twist
di Charles Dickens - Goodbye, Berlin
di Wolfgang Herrndorf - Non dirmi che hai paura?
di Giuseppe Catozzella - Stanotte guardiamo le stelle
di Alì Eshani - Un ragazzo normale
di Lorenzo Marone - Melody
di Sharon M. Draper - Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo
di Rick Riordan
I 50 libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita
Giovedì, 28 Luglio 2022 10:20I classici sono classici, e non hanno età. Anche i libri "per bambini".
Sì, è vero: sono considerati letteratura per l'infanzia. Ma di infantile hanno ben poco!
Li hai mai letti? E i tuoi figli e le tue figlie li hanno mai letti o ascoltati? Ecco una lista dei 50 migliori libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita, i più belli, i più educativi, i più sorprendenti e i più divertenti.
Non è una classifica, ma un elenco un po' disordinato di titoli della letteratura per l'infanzia che noi abbiamo adorato particolarmente, e che i bambini e le bambine di tutto il mondo apprezzano sempre moltissimo.
Che tra questi ci sia il prossimo libro preferito dei vostri figli?
I 50 libri per bambini da leggere almeno una volta nella vita: li hai letti tutti?
- Il piccolo principe
di Antoine de Saint Exupery - Harry Potter
di J.K.Rowling - Favole al telefono
di Gianni Rodari - Il GGG
di Roald Dahl - Le fatiche di Valentina
di Angelo Petrosino - Il giardino segreto
di Frances Hodgson Burnett - Piccolo blu e piccolo giallo
di Leo Lionni - Buongiorno postino
di Michael Escoffier e Matthieu Maudet - Matilda
di Roald Dahl - Ascolta il mio cuore
di Bianca Pitzorno - Anna dai capelli rossi
di L.M. Montgomery - Il Grinch
di Dr Seuss - Pippi Calzelunghe
di Astrid Lindberg - Diario di una schiappa
di Jeff Kinney - Le streghe
di Roald Dahl - Le avventure di Pinocchio
di Carlo Collodi - Alice nel Paese delle Meraviglie
di Lewis Carroll - Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
di Luis Sepulveda - Piccole donne
di Louisa May Alcott - Il meraviglioso Mago di Oz
di L.F. Baum - Il giro del mondo in 80 giorni
di Jules Verne - La piccola principessa
di Frances Hodgson Burnett - Le avventure di Tom Sawyer
di Mark Twain - Il giornalino di Giamburrasca
di Vamba - Neandertal Boy
di Luciano Malmusi - La nonna sul melo
di Mira Lobe - Peter Pan
di J.M. Barrie - Il barone rampante
di Italo Calvino - L'isola del tesoro
di R.L. Stevenson - Piccoli brividi
di R.L. Stine - Il rubino di fumo
di Philip Pullman - Wonder
R.J. Palacio - La fabbrica di cioccolato
di Roald Dahl - L'occhio del lupo
di Daniel Pennac - Mio fratello rincorre i dinosauri
di Giacomo Mazzariol - I ragazzi della via Pál
di Ferenc Molnàr - L'amico ritrovato
di Fred Uhlman - Il ibro della giungla
di Richard Kipling - Quando Hitler rubò il coniglio rosa
di Judith Kerr - Nel mare ci sono i coccodrilli
di Fabio Geda - Il piccolo Nicolas
di René Goscinny - Calvin e Hobbes
di Bill Waterson - Nonna gangster
di David Walliams - Diario
di Anne Frank - La storia di Peter Coniglio
di Beatrix Potter - Il mondo di Boscodirovo
di Jill Barklem - La bussola d'oro
di Philip Pullman - La saga di Berlin
di Fabio Geda e Marco Magnone - La tela di Carlotta
di E.B. White - Le storie di Richard Scarry
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Nei giorni scorsi vi abbiamo proposto la ricetta dello yogurt fatto in casa senza yogurtiera. Con piccoli accorgimenti, è possibile preparar in casa senza alcuno strumento specifico anche quello vegetale!
Se preferisci evitare derivati animali (per intolleranze, etica o ambiente) e se ti piace lo yogurt, quindi, la buona notizia è che puoi preparare lo yogurt vegetale fatto in casa, sfruttando i batteri di un vasetto di yogurt che ti permetteranno di fare fermentare potenzialmente all'inifinito il latte vegetale, avendo così ogni giorno e ogni settimana a disposizione il tuo yogurt casalingo. Tieni sempre da parte 125 grammi del tuo yogurt, e riutilizzalo così senza acquistarne nuovi barattoli!
Yogurt vegetale fatto in casa: la ricetta senza yogurtiera
Per prima cosa, sai cos'è lo yogurt? Lo yogurt è un alimento derivato del latte (o delle bevande vegetali) che viene prodotto grazie alla fermentazione operata da batteri come lo Streptococco e il Lactobacillo.
Molte persone sono convinte che sia difficilissimo da fare, che servano attrezzature apposite e che non valga la pena farlo in casa. Ma visti i rincari sulle materie prime, e vista quanta soddisfazione dà questa preparazione, fare in casa lo yogurt è una scelta davvero ottima.
Prima di tutto, si prepara in men che non si dica. E poi si risparmia. E infine si può preparare di qualunque gusto, scegliendo per esempio la frutta fresca di stagione.
Ecco dunque come preparare in casa lo yogurt anche se non si ha a disposizione una yogurtiera, per averne sempre a disposizione.
Come fare lo yogurt in casa, senza yogurtiera: la ricetta
Bonus psicologo: come chiederlo e perché è importante
Lunedì, 25 Luglio 2022 13:01Il benessere: aspetto fondamentale della vita, finalmente valorizzato. Ma non scontato. Perché anche il benessere ha bisogno di essere allenato. E soprattutto, va perseguito con impegno.
Finalmente, la nostra società ha capito che andare in terapia non è qualcosa di vergognoso, non è sinonimo di debolezza e, anzi, è necessario per l'armonia psicofisica e per il benessere delle relazioni. Anche familiari, e non solo di coppia. Perché andare dallo psicologo o dalla psicologa non è un atto puramente personale: è una scelta altruista, che ricade sul benessere delle persone attorno a noi.
C'è un bellissimo meme che gira in questi giorni: "Chissà come saremmo (noi millennial) se i nostri genitori fossero andati in terapia...". Già: chissà! I nostri figli, invece, hanno la fortuna di crescere con mamme e con papà che in molti casi hanno scelto la via della terapia per stare meglio, e per fare stare meglio (di conseguenza) i loro bambini.
Ora anche lo Stato italiano l'ha capito e da fine luglio 2022 è possibile richiedere il Bonus Psicologo, una misura che ci piace per due motivi: normalizza la terapia, mettendola sullo stesso piano di ogni altro servizio sanitario nazionale (o quantomeno ci prova). E rende più accessibile andare dallo psicologo, un servizio prima d'ora parecchio proibitivo.
Ma come si fa a richiedere il Bonus Psicologo?
Il Bonus Psicologo 2022 sarà richiedibile da oggi, lunedì 25 luglio, fino al prossimo 24 ottobre 2022. La richiesta andrà fatta sul sito dell'INPS, per ottenere fino a 600 euro spendibili in terapie psicologiche.
SPID alla mano, carta d'identità (o carta nazionale dei servizi) pronta: sul sito dell'INPS è presente una sezione "Contributo sessioni psicoterapia", a cui si arriva attraverso il percordo Prestazioni e Servizi, Servizi, Punto d'accesso alle prestazioni non pensionistiche.
Chi non potesse fare la richiesta telematicamente, potrebbe contattare il call center da rete fissa, digitando il numero 803164. Da mobile, il numero da chiamare è lo 06164164.
Chi può fare richiesta
La richiesta del Bonus Psicologo 2022 non è aperta a tutti, ma solo ai cittadini residenti in Itaila che non abbiano un ISEE superiore ai 50mila euro. A seconda dell'ISEE varierà anche l'importo del contributo, che potrà essere di 50 euro a seduta fino a un massimo di 600 euro a persona, nel caso di ISEE inferiore a 15mila euro. Per le persone con ISEE fino a 30mila euro, invece, il bonus sarà al massimo 400 euro, mentre fino a 50mila sarà di 200 euro.
Al termine della presentazione delle domande, ovvero il 24 ottobre, le regioni elaboreranno le graduatorie degi aventi diritto.
Secondo Il Sole24Ore, le risorse rischiano però di non essere abbastanza per tutti: l'Italia, per questo bonus, ha stanziato 10milioni di euro, con una platea stimata di 16mila persone. Nel caso i fondi non coprissero tutte le richieste, a partità di diritto i soldi verranno erogati in base all'ordine di arrivo delle richieste.
Le alternative: andare dallo psicologo gratuitamente
Per chi non riuscisse a fare domanda o avesse bisogno nel breve periodo, ricordiamo che esistono anche sportelli gratuiti e servizi in tutta Italia per poter accedere alla terapia psicologica senza dover sborsare un capitale.
Presso i consultori territoriali, ad esempio, è sempre presente una figura professionale dedicata alle terapie psicologiche ed è possibile fare richiesta sempre e comunque. I tempi, in qualche occasione, sono più lunghi rispetto alle attese presso i professionisti privati, ma per molte persone si tratta comunque di un servizio prezioso.
Se stai cercando la ricetta di un piatto veloce da preparare, il gazpacho potrebbe fare al tuo caso: si tratta di un piatto della tradizione spagnola (andalusa, in particolare) davvero fresco e leggero, oltre che facile da preparare.
La semplicità deriva dal modo in cui vengono arrangiati gli ingredienti, che di base sono crudi e freschi. La ricetta del gazpacho, quindi, non è solo leggera e facile, ma anche benefica perché i pomodori, i cetrioli e gli altri ingredienti non vengono cotti, mantenendo tutte le loro proprietà, vitamine e sali minerali.
Ecco dunque la ricetta del gazpacho spagnolo, la zuppa fredda di pomodoro da leccarsi i baffi.
Un piatto veloce da preparare: il gazpacho estivo