Se avete un germogliatore a portata di mano approfittatene (e se non ne avete uno correte ai ripari: non potete più farne a meno!): coltivare i propri germogli in maniera casalinga permette di avere sempre a disposizione un ingrediente insostituibile, leggero, saporito e super salutare.
Ve l'abbiamo detto: i germogli, che sono i primi filamenti nati dai semi delle verdure, come fossero embrioni della pianta che da essi nascerà, hanno moltissimi benefici (contengono in concentrazione maggiore tutte i nutrienti della pianta!), oltre che essere deliziosi. Provate a coltivarli a casa, e potrete arricchire in sapore e in salute tutti i vostri piatti, avendo cura di consumarli sempre a crudo per mantenerne tutte le proprietà nutrizionali.
Ecco 10 germogli da coltivare facilmente a casa: dai più classici di soia fino a quelli dei piselli e del ravanello rosa, i semi più deliziosi da sfruttare integrandoli nella nostra dieta
- La soia è deliziosa, e i suoi semi ancora di più. Ma sono anche ricchi di benefici: abbassano il colesterolo e prevengono l'ipertensione, oltre che essere perfetti per le diete veg (dal momento che sono ricchissimi di proteine vegetali)!
Comprate quindi un sacchettino di semi di soia gialla e con il germogliatore in tre giorni avrete i vostri buonissimi germogli. Hanno bisogno di bere parecchio, quindi innaffiateli per bene circa due o tre volte al giorno, stando comunque attenti ad evitare i ristagni che causano le muffe: basterà cambiare un paio di volte al giorno l'acqua che si raccoglie nella vaschetta in basso! E mi raccomando: tenete il germogliatore lontano dalla luce diretta del sole.
- Un altro seme che necessita molta acqua (e che è bene tenere in ammollo, prima di coltivarlo, per qualche ora) è quello del trifoglio, un classicone dei germogli, conosciuto per le sue proprietà depurative del sangue e per l'alto contenuto di minerali come ferro, calcio e zinco. E gli enzimi che si formano durante il processo di germogliazione sono ottimi per la digestione!
Nei primi tre giorni inizieranno a spuntare i gambi e le foglioline, ma solo il quinto giorno potrete tagliarli e papparveli!
- Se vi piacciono i piselli, vi piaceranno anche i germogli che nascono dai loro semi! Comprate un sacchetto di semi secchi apposta per la germogliazione (ricchi di proteine, fibre, carboidrati e minerali come il potassio, il magnesio e il calcio), lasciateli in ammollo dieci ore e procedete a sistemarli nel germogliatore.
Hanno bisogno di essere annaffiati circa due o tre volte al giorno (un po' come il trifoglio), e, posti alla luce indiretta del sole (meglio ancora se al chiuso di una dispensa!), dopo cinque giorni la germogliazione sarà completa. I ciuffetti, bianchi e sottili, possono essere tagliati e mangiati quando raggiungono l'altezza preferita, e si conservano chiusi in un sacchetto per qualche giorno in frigorifero.
- Tra i fagioli, i più saporiti sono quelli della tipologia Azuki, perfetti per la germogliazione. I semi da comprare per la coltivazione hanno una forma all'apparenza molto simile al fagiolo stesso, ma in dimensione parecchio ridotta. Il primo giorno basterà lasciarli in ammollo, per vedere già spaccarsi la pelle da cui poi uscirà il fusto, dopodiché nel germogliatore sarà necessario innaffiarli (cambiando l'acqua di ristagno) due o tre volte al giorno. Al raggiungimento di tre centimetri d'altezza coglieteli e utilizzateli nei vostri piatti: buonissimi!
- Più difficili da coltivare (perché si rischia di utilizzare troppa acqua!) ma buonissimi e dal sapore deciso come la pianta da cui derivano sono i germogli di rucola. Per coltivarli bisognerà tenerli a bagno per cinque o dieci minuti (osserverete che si forma una specie di strato gelatinoso attorno a loro, che li renderà simili ad una massa mucillanosa! E' normale, ed è giusto che si formi) per poi disporli sul germogliatore in modo uniforme.
L'innaffiatura è prevista in questo caso solo per una volta al giorno fino allo spuntare delle foglioline (momento a partire dal quale si aumenterà invece la frequenza). Raggiunta l'altezza desiderata gustateli crudi sulle pietanze che preferite, e godetevi il sapore deciso di questa pianta dalle proprietà antiossidanti, amica anche del sistema immunitario.
- Nella medicina tradizionale è considerato rinvigorente e ricostituente dell'organismo: parliamo del fieno greco, i cui semi danno una spinta al metabolismo dei grassi e riducono l''assorbimento del colesterolo cattivo (venendo in aiuto anche dei soggetti diabetici: rallentano infatti il metabolismo degli zuccheri ed evitano i picchi glicemici!).
L'ammollo è di cinque o dieci ore, mentre la germogliazione completa avviene in cinque giorni. Croccante e leggermente amaro, è buonissimo a fine cottura su pasta e riso, oppure a crudo nelle insalate miste.
- Per integrare i grassi buoni Omega 3, fare una scorpacciata di vitamine C ed E, proteggere l'organismo con un'azione antinfiammatoria ed antiossidante e disintossicare fegato e reni i semi di ravanello rosa sono perfetti. Come i ravanelli "normali", i germogli di questi semi hanno un sapore leggermente piccante che si sposa benissimo con le insalate, le vellutate, i contorni o i primi piatti a base di pasta e riso (aggiunti, come sempre, a crudo a fine cottura).
I semi di ravanello rosa per germogliare hanno bisogno di un ammollo di circa dieci ore, dopodiché, scolati dall'acqua in eccesso e posti nel germogliatore, saranno pronti in tre o quattro giorni con innaffiature periodiche.
- Per i ghiotti di porro, i germogli di questa pianta rimineralizzante sono una fonte unica di acido folico (importantissimo in gravidanza, ma benefico in ogni fase della vita), svolgono un'azione antiossidante e grazie alle sostanze solforate proteggono il sistema cardiovascolare. E il loro gusto deciso, simile a quello dell'erba cipollina, li rende ottimi per insaporire riccamente qualsiasi piatto desideriate, caldo o freddo, principale o di contorno. Buonissimi anche in accompagnamento di formaggi e creme!
Dopo un ammollo di dieci ore circa, poneteli nel germogliatore dopo averli scolati e annaffiateli quindi periodicamente. Rispetto agli altri semi e germogli, il tempo di coltivazione è più lungo (ma l'attesa verrà ripagata dall'ottimo sapore): li potrete utilizzare dopo sette/dieci giorni, avendo cura di annaffiarli una volta al giorno, preferibilmente la sera, ma solo se l'acqua è già asciugata (meglio evitare, con i semi di porro, l'eccesso di umidità!).
- Anch'essi dal sapore deciso e leggermente piccante (ideali quindi per insalate e contorni di verdure, come per i formaggi o per salse vinaigrette fatte in casa), i germogli di senape nascono da semi di colore giallognolo sottoforma di piccolissime palline, ma sviluppano radici e sottili fusti di un bellissimo colore viola. Contengono proteine, carboidrati e oli dall'azione antibatterica e antisettica. Sono ricchissimi anche di minerali: zolfo, ferro, potassio e calcio possono essere integrati nella dieta assumendo questi germogli, che donano all'organismo anche benefiche quantità di vitamine A, B e C.
Necessitano di un ammollo un pochino più breve rispetto ad altri tipi di semi (circa quattro ore) e germinano in cinque o sei giorni. Come sempre, innaffiate quando ne hanno bisogno, facendo attenzione di non trovarvi con troppa acqua in eccesso nella vaschetta di scolo (che causerebbe pericolose e danneggianti muffe).
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