6 consigli per mangiare legumi senza gonfiare
Come fare a mangiare i legumi senza gonfiarsi? A volte, infatti, può succedere che l’assunzione di questi alimenti possa provocare dolori e gas intestinale. Ma la soluzione c’è, e di certo non è quella di smettere di mangiarli, dato che tutti i legumi fanno molto bene all’organismo.
Molte persone dichiarano di soffrire di fastidiosi gonfiori addominali mangiando i legumi. Ma a cosa è dovuto tutto questo? Ognuno di noi tollera in modo diverso i legumi; ad alcuni basta consumarli in ammollo, e in cottura, e il problema è risolto. Per altri, invece, questo non è sufficiente e l’assunzione dei legumi si associa a disturbi intestinali.
I fastidi, per la maggior parte dei casi, sono dovuti alla fermentazione di alcuni zuccheri dei legumi, gli oligosaccaridi. Se queste sostanze non vengono digerite correttamente, ci pensa la flora batterica intestinale a farlo, con risultati non proprio piacevoli, come fastidio e indisposizione. Come fare allora? Ecco 4 modi per cucinare e mangiare i legumi senza gonfiarsi.
Ecco allora sei consigli per cucinare i legumi: i trucchi degli esperti per consumare ceci, fagioli, lenticchie senza disturbi.
Consumare i legumi con regolarità
La prima buona pratica da seguire è consumare i legumi con regolarità. In questo modo la flora batterica intestinale potrà abituarsi, piano piano, agli zuccheri che i legumi contengono. Se non mangiate legumi da diverso tempo è normalissimo che avvertiate una sensazione di gonfiore, che tenderà a sparire con il tempo.
Sostituire l’acqua di ammollo
Prima di essere cucinati, i legumi secchi vanno fatti ammollare in acqua. Quando poi siete in procinto di cucinarli, sostituite l’acqua e non usate mai quella di ammollo, che è carica di sostanze poco nutrienti. Per essere ancora più sicuri, dopo dieci minuti di bollore sostituite nuovamente l’acqua.
Cucinare i legumi con spezie e verdure
A metà cottura dei legumi è bene aggiungere alcune verdure, come la carota o la cipolla, e alcuni erbe aromatiche come l’alloro e il rosmarino, solo per citarne alcuni. In questo modo ostacolerete la fermentazione che provoca i fastidi intestinali e renderete i legumi più digeribili.
Cuocere i legumi per il tempo necessario
La cottura dei legumi deve terminare quando questi sono morbidi: più i legumi sono duri e più tempo ci impiegherà l’organismo a digerirli. E dopo il pasto, concedetevi una tisana, magari allo zenzero, per aiutarvi nella digestione.
Usare l'alga Kombu
Quest'alga aiuta novoolemente i processi digestivi dei legumi: è importante aggiungere circa 1 cm di alga ogni 100 g di legumi nell'acqua dell'ammolo e poi durante la cottura.
Prediligete legumi decorticati
I legumi più semplici da digerire sono quelli decorticati, come per esempio le lenticchie decorticate. Tra gli altri legumi i ceci sembrano in generale essere quelli che creano maggiori disagi.
La redazione di mammapretaporter.it
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