L'8 marzo è la Giornata internazionale dei diritti delle donne, una ricorrenza importante e non frivola (come vorrebbe chi la chiama meramente Festa della donna), che celebra le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne e delle ragazze in tutto il mondo, ricordando al tempo stesso le discriminazioni e le violenze ancora presenti.
In Italia, uno dei simboli più riconoscibili di questa giornata è la mimosa, un fiore giallo e profumato che viene regalato come segno di riconoscimento e rispetto.
Le origini della festa dell'8 marzo
La Giornata internazionale dei diritti delle donne nasce agli inizi del Novecento, in un periodo di forte mobilitazione per i diritti delle lavoratrici e il suffragio universale. Nel 1909, negli Stati Uniti, venne celebrata una prima giornata dedicata alle donne su iniziativa del Partito socialista americano. Successivamente, nel 1910, a Copenaghen, la Seconda conferenza internazionale delle donne socialiste propose di istituire una giornata annuale per la rivendicazione dei diritti femminili. La data dell'8 marzo fu adottata ufficialmente solo nel 1921, in memoria delle proteste delle donne russe che, in quell’anno, manifestarono per la pace e il pane.
Nel corso del tempo, la giornata si è trasformata in un momento di sensibilizzazione sulle disuguaglianze di genere, promuovendo azioni concrete per garantire parità di diritti e opportunità. Dal 1977, l'8 marzo è riconosciuto ufficialmente dalle Nazioni Unite come giornata internazionale.
Perché la mimosa è il simbolo dell'8 marzo in Italia?
La tradizione di regalare mimose per la Giornata internazionale dei diritti delle donne nasce in Italia nel 1946, su iniziativa di Teresa Mattei, Rita Montagnana e Teresa Noce, tre esponenti dell'Unione donne italiane (Udi). Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, l'Udi cercava un fiore che potesse rappresentare questa giornata e fosse accessibile a tuttə. La scelta cadde sulla mimosa per diversi motivi.
Fiorisce a marzo, quindi è facilmente reperibile nel periodo della festa. È economica e alla portata di tuttə, a differenza delle rose o delle orchidee, rendendola un simbolo popolare e diffuso. È resistente e cresce anche in terreni difficili, una caratteristica che si prestava bene a rappresentare la forza e la resilienza delle donne.
Negli anni, la mimosa è diventata il fiore simbolo della ricorrenza, assumendo un forte valore simbolico.
Un simbolo tra tradizione e significato
Sebbene oggi il gesto di regalare una mimosa possa sembrare un atto quasi rituale, il suo significato rimane profondamente legato alla lotta per i diritti e al riconoscimento del ruolo delle donne nella società. Non si tratta solo di un omaggio floreale, ma di un'occasione per riflettere su quanto sia stato fatto e su quanto resti ancora da fare per raggiungere la parità di genere.
La mimosa, con la sua fioritura precoce e la sua vivace tonalità, continua a essere il simbolo di una giornata che vuole ricordare l'importanza del rispetto e dell'uguaglianza, senza dimenticare che ogni giorno dovrebbe essere un giorno di impegno per i diritti di tutte le persone.