La maternità ha un ruolo importante in tutte le società, ma nella cultura africana, una donna molte volte viene valutata dal numero di figli che procrea: nelle società tradizionali africane occidentali, la donna ha lo scopo principale di generare e allevare i figli. Comprendendo l'importanza di questa posizione, ci sono molti riti e tante attività dedicate alle donne, in modo che esse apprendano le conoscenze necessarie per diventare madri: durante la pubertà infatti le ragazze sono istruite sul parto, e sui segreti e tabù delle mestruazioni, effettuando un vero e proprio periodo di apprendimento che dura diversi mesi. Questo periodo di formazione si svolge di solito durante la stagione secca, e consiste in un allontanamento dal villaggio per alcune settimane con le donne anziane del villaggio. Le procedure effettive di questi insegnamenti variano notevolmente da tribù a tribù: alcune di queste cerimonie sono rituali di canti e danze, mentre in altri casi vengono effettuati dei periodi di purificazione che consistono in una alimentazione molto ristretta e con cibi selezionati.
Il ruolo femminile in Africa occidentale è basato sull'idea che le donne possano e debbano (in linea di principio) generare figli: il modo in cui esse si prendono cura dei loro figli dimostrerà a tutti la loro pazienza, gentilezza, dolcezza e persistenza. Queste infatti sono le caratteristiche che contraddistinguono lo stile di maternage di molte tribù africane: maternità a stretto contatto fisico, allattamento a richiesta prolungato, nanna condivisa con la mamma, uso della fascia. Con questo atteggiamento le donne africane creano una relazione molto stretta ed empatica con i propri figli, legami che perdurano nel tempo, anche quando saranno adulti, e le legittimano ad avere su di essi un forte potere decisionale per tutta la loro vita. I figli infatti sono la vera ricchezza per le famiglie e le donne di queste tribù, in quanto non essendo sviluppati in queste zone dei sistemi di welfare, spetterà a loro la presa in carico economica e pratica dei genitori quando questi saranno anziani e non più autosufficienti. Essendo quindi i figli un bene prezioso per l'intera comunità, tutto il villaggio supporta la donna nella crescita dei bambini, in quanto "per crescere un bambino ci vuole un villaggio".
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immagine tratta da fibercopia.com