Cosa vuol dire "casa"? Qual è il posto giusto in cui stare? Cos'è che ci fa stare bene?
"Il posto giusto", il primo libro, edito da Carthusia, scritto in collaborazione con la Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia (che si occupa di provvedere alle cure mediche e all'assistenza per bambini ospedalizzati e lontano da casa), parla proprio di questo: della nostra "casa", del luogo in cui ci sentiamo bene, mai soli. Ma questa casa è qualcosa di fisico? Forse no.
Il posto giusto: un libro per bambini per parlare dell'importanza degli affetti, nonostante la lontananza e nonostante le diversità
La storia, scritta da Beatrice Masini e illustrata da Simona Mulazzani, parla di Scoiattolo. Scoiattolo è un animaletto del bosco che si è appena risvegliato dopo il letargo, e si rende conto che la tana nell'albero che lo ha accolto per l'inverno non è affatto accogliente come credeva.
Decide quindi di intraprendere un viaggio nel bosco alla ricerca di una casa migliore, più bella, più calda e meno buia. Nella sua piccola avventura incontrerà Picchio, Tartaruga, Talpa e molti altri animaletti amici. Ognuno di loro ha la sua bella casetta, chi a terra chi in aria, chi al buio chi alla luce, chi al caldo chi al fresco. Ognuna di queste case, tuttavia, non sembra fare al caso di scoiattolo, che sta cercando proprio la perfezione.
Ma se la perfezione non esiste, e se nulla lo soddisfa, allora perché non costruire da zero una casa tutta per lui? Anzi, tutta per loro: già, perché scoiattolo alla fine non costruisce la sua casa solo per lui, ma per tutti i suoi amici, che andando a vivere con lui formano così una bellissima, grande famiglia. E qual è la casa? “Un grande albero con radici profonde e rami larghi e lunghi”: quale metafora migliore per parlare di famiglia?
Il messaggio è chiaro: la "casa" è dove stai bene, dove ci sono i tuoi affetti. Il posto giusto è il luogo in cui si possa stare tutti insieme. Non importano le differenze, non importa se prima si era lontani (e qui, forse, il libro può andare in aiuto alle famiglie adottive con bimbi di etnie differenti dalla loro! L'albero che accoglie tutti ha radici profonde, nonostante le differenze che ci sono tra gli animali).
La vocetta dentro di lui diceva a Scoiattolo che sarebbe stato meglio da solo. Che ogni casa andava bene. Che non c'era bisogno di sforzarsi tanto per trovare il posto giusto. Ma Scoiattolo non cede: si impegna (e questo è importantissimo), progetta, costruisce, e alla fine riunisce tutti, ognuno con le sue richieste e le sue differenze, e soprattutto si impegna ad aprirsi a cose nuove, non fossilizzandosi sul "vecchio".
Insomma: questo libro dà veramente mille spunti, perché parla di casa, di differenze, di sofferenza, di solitudine, di gioia, di amore, di famiglie allargate, di famiglie atipiche. Ognuno può trovarci un senso e una morale, e leggerlo con i bambini all'infinito ci darà infinite occasioni di riflessione!
Sara Polotti