No, questo libro non insegna solo la (interessantissima!) differenza tra un alligatore e un coccodrillo (che, ammettiamo, anche noi non conoscevamo!). Questo libro illustrato e raccontato con un linguaggio semplice e divertentissimo insegna un valore prezioso: la bellezza dell’individualità e delle differenze di ognuno di noi. Con un finale a sorpresa che fa scompisciare i bambini!
“Uffa! Non sono un coccodrillo! Mi chiamo Alfonso e sono un alligatore”: il libro di Delphine Perret che parla ai bambini di differenze
Il libro “Uffa! Non sono un coccodrillo!” edito da La Margherita narra la storia di Alfonso Alligatore, che coinvolge suo cugino Cesare Coccodrillo nella crociata contro i bambini che si ostinano a chiamarlo “coccodrillo”.
No, lui non è un coccodrillo, e c’è una grossa differenza! Perché allora non andare alla ricerca dei bambini di Nonsisadove per fargli capire che Alfonso e Cesare sono due animali diversi?
I bambini li trovano proprio in una scuola, perché è mattina, ed è chiaro che non sono in giro per la città! Il bello del libro è anche questo: non solo la storia dei due animali, ma anche le illustrazioni. La scuola è disegnata in maniera semplice ma deliziosa, con tantissimi cartelloni (anch’essi educativi quanto la narrazione!).
I bambini imparano quindi concretamente la differenza tra i due animali, conoscendoli dal vivo. E allo stesso modo il coccodrillo e l’alligatore scoprono come sono fatti questi “bambini” di cui tutti parlano così tanto.
Ciò che la gente si aspetta che noi siamo a volte (anzi, spessissimo) non corrisponde a ciò che siamo veramente. Quindi perché accettare di venire considerati qualcosa che non siamo? Perché rimanere incastrati in un ruolo che non ci appartiene solo per soddisfare le aspettative di qualcun altro?
Ma non solo: cosa imparano i bambini a scuola relazionandosi direttamente con Alfonso e Cesare? L’importanza dell’interesse, della curiosità e della conoscenza. Quando vivevano non sapendo la differenza tra un alligatore e un coccodrillo basavano i loro giudizi sull’ignoranza, ignorando la differenza tra i due animali e ignorando il loro essere più profondo: conoscendoli scoprono che non sono i tanto temuti predatori descritti nei libri, ma simpaticissimi animali con aspirazioni e problemi!
Bastava chiedere, insomma. Bastava conoscere. Un’attitudine preziosa che è il primo passo verso l’empatia e che i nostri bimbi sapranno certamente mettere in pratica dopo aver letto questo libro educativo, divertente ed emozionante.