Avete mai visto un caseificio dal vivo? Non parliamo di quelli industriali, grandi, grigi e spenti, ma di quelli tipicamente altoatesini, incastonati nel cuore delle Alpi per produrre, da sempre, formaggi, yogurt e latticini buoni, veri e genuini.
Da poco abbiamo scoperto un luogo bellissimo nel quale passare una vacanza con i bambini: il rifugio Kreuzwiesenalm, sull’Alpe di Luson, che vale la pena, veramente, visitare!
Il rifugio Kreuzwiesenalm, per una vacanza in un vero caseificio: un rifugio meraviglioso sull’Alpe di Luson, per una vacanza diversa, didattica e divertente con i bambini
Il rifugio Kreuzwiesenalm, come dicevamo, è aperto nel periodo di Natale (dal 26 dicembre fino alla prima settimana di gennaio), ma anche durante i weekend di gennaio e febbraio (dobbiamo quindi affrettarci a prenotare!) e poi da maggio a ottobre (tutti i giorni). Le camere vengono circa 53 euro a persona con trattamento di mezza pensione, per un soggiorno di minimo 3 notti).
Questa apertura breve lo rende ancora di più un gioiello raro. Il rifugio, infatti, non è solo bellissimo: si trova sull’Alpe di Luson e dalle finestre si possono ammirare tutte le vette circostanti (le Dolomiti, la Plose, le Alpi del Sarentino e dello Stubai), quasi sempre innevate durante questo periodo dell’anno e quindi davvero bellissime da guardare!
Il rifugio è però anche bello da vedere nella sua struttura: è infatti interamente costruito in legno di larice e in pietra degli anni Trenta, e all’interno il profumo della resina e dei materiali naturali è dappertutto. Tra i profumi dei paesaggi alpini e quelli della struttura, i nostri nasi si sentono davvero in vacanza e trasmettono benessere a tutto il corpo! Le camere sono altrettanto favolose: i letti in ferro o in legno e i classici, morbidissimi piumini bianchi candidi rendono l’ambiente ancora più affascinante. E poi, uscendo, ecco il rumore rilassante del torrente, il gallo che canta e la vista mozzafiato dei monti circostanti…
Altra nota positiva: no alla tivù, in questo rifugio!
La particolarità del Kreuzwiesenalm, tuttavia, è il suo essere in realtà un caseificio: al suo interno, infatti, si producono ancora con le tecniche tradizionali alpine i formaggi tipici della zona, come le tome al profumo di erbe alpine, il formaggio magro grigio, lo ziggolan e lo yogurt. Tutto a partire dal latte d’alpeggio, quello delle mucche che respirano ogni giorno l’aria incontaminata di questa zona.
Il rifugio, infatti, non è in paese: in inverno, con la neve, lo si raggiunge o con il pick up che i proprietari mettono a disposizione oppure (fantastico!) con una passeggiata con le ciaspole sulla neve.
Le giornate, qui, possono quindi trascorrere tra la scoperta della produzione nel caseificio e le passeggiate alpine, le ciaspolate e gli sport invernali. E poi possono terminare, come in ogni albergo altoatesino che si rispetti, con un rilassamento in sauna: la sauna in legno allenta ogni tensione e corrobora, ma la parte più bella è certamente (per i più forti!) il laghetto alpino balneabile.
Giulia Mandrino
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