Ribollita toscana: la ricetta tradizionale per una zuppa ricca e genuina

La ribollita è una delle zuppe più rappresentative della tradizione toscana e della cucina italiana, che molto spesso è naturalmente veg.

 Nata come piatto povero, si prepara con ingredienti semplici e di stagione come cavolo nero, fagioli cannellini, verdure e pane raffermo. La ribollita, che significa esattamente bollita una seconda volta dopo la cottura, ha un sapore intenso e corposo, perfetta per i mesi invernali.

Scopri come prepararla seguendo questa ricetta originale. I consigli per una ribollita perfetta? Eccoli:

  • Pane raffermo: La tradizione vuole l’uso del pane toscano senza sale, che conferisce una particolare delicatezza alla zuppa.
  • Riposo della zuppa: Più la ribollita riposa, più i sapori si amalgamano, diventando ancora più intensi. Ribollire la zuppa anche due volte è un vero segreto della cucina toscana.
  • Cottura lenta: La ribollita richiede tempo per sviluppare tutto il suo sapore, quindi cuocerla a fuoco lento permette di ottenere una zuppa dal gusto unico e profondo.

Ribollita toscana: la ricetta tradizionale per una zuppa ricca e genuina

Ingredienti:
  • 500 g di cavolo nero (elemento fondamentale della ricetta)
  • 300 g di fagioli cannellini (meglio se freschi o secchi, altrimenti in scatola ben sciacquati)
  • 200 g di pane toscano raffermo (senza sale, come nella tradizione)
  • 2 patate medie
  • 2 carote
  • 2 zucchine
  • 1 cipolla
  • 1 gambo di sedano
  • 1 porro
  • 1 mazzetto di bietole
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extravergine d'oliva (q.b.)
  • Sale e pepe (q.b.)
  • Rosmarino e timo (per dare un tocco aromatico)
  • Concentrato di pomodoro (un cucchiaio, facoltativo per colorare)
Preparazione:
  1. Cottura dei fagioli
    Se si usano fagioli secchi, iniziare a preparare la ribollita mettendoli in ammollo per almeno 8 ore. Scolarli e cuocerli in abbondante acqua per circa un'ora e mezza, aggiungendo un rametto di rosmarino per insaporire. Una volta cotti, mettere da parte metà dei fagioli e frullare il resto con un po' dell'acqua di cottura, fino a ottenere una purea densa.
  2. Preparazione delle verdure
    Lavare e mondare tutte le verdure. Tagliare il cavolo nero a strisce eliminando le coste dure, tritare finemente cipolla, porro, sedano e carota, e tagliare a cubetti patate, zucchine e bietole.
  3. Cottura della zuppa
    In una casseruola capiente, scaldare due cucchiai di olio extravergine d’oliva e aggiungere l’aglio schiacciato. Quando inizia a dorare, toglierlo e aggiungere il trito di cipolla, porro, sedano e carota. Lasciare rosolare a fuoco medio per 5-7 minuti. Aggiungere poi le patate, le zucchine, il cavolo nero e le bietole, e mescolare bene. Se si desidera, aggiungere il cucchiaio di concentrato di pomodoro per dare un leggero colore rosato alla zuppa.
  4. Unire i fagioli e cuocere lentamente
    A questo punto, versare nella casseruola la purea di fagioli e il brodo rimanente, quindi aggiungere i fagioli interi messi da parte. Mescolare e coprire con il coperchio. Lasciare cuocere a fuoco lento per almeno un’ora e mezza, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo un po’ di acqua calda se la zuppa dovesse asciugarsi troppo.

La ribollita deve il suo nome al processo di ribollitura. Ecco come completare la preparazione per ottenere il gusto autentico:

  1. Una volta cotta, lasciare riposare la zuppa. Disporre delle fette di pane raffermo sul fondo della casseruola, versarvi sopra la zuppa e mescolare leggermente per far insaporire il pane. Lasciare riposare per qualche ora o, meglio ancora, tutta la notte.
  2. Il giorno successivo, riportare la ribollita sul fuoco e farla ribollire per qualche minuto. La seconda cottura conferisce alla zuppa un sapore più deciso e una consistenza vellutata.
  3. Servire la ribollita calda, completando con un filo di olio extravergine d’oliva a crudo e, se gradito, un pizzico di pepe nero.

Categoria: Primi

Sara

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Cecilia

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