L'arte dei tatuaggi all'hennè è molto antica e affonda le sue radici nella notte dei tempi. E' diffusa come rituale femminile in numerosissimi paesi e sempre più sta dilagando come moda in Occidente, ovviamente depauperato del suo significato rituale.
Abbiamo incontrato Erica Mehndi, nome d'arte di Erica Rossi, appassionata e specialista di mehndi, il cui significato ci illustrerà durante l'intervista.
Ciao Erica, come hai scoperto il mondo dei tatuaggi all'henné?
"Quattro anni fa, ho ricevuto un invito per partecipare a un matrimonio in India, nel Kerala: sono stati soltanto 8 giorni, ma molto intensi e magici. Durante una delle innumerevoli feste che precedono la cerimonia vera e propria, e che fanno parte della tradizione del matrimonio hindu, alle invitate veniva offerto da due timide e silenziose ragazze un henné (FOTO); la sposa stessa si è presentata alla serata con le braccia e le gambe completamente decorate con l'henné.(FOTO) Il giorno dopo ero già per le stradine congestionate di Kochi alla ricerca di qualche cono di henné da portare a casa, e da lì è cominciata la mia passione.
É vero che questi tatuaggi sono presenti in tutto il mondo ma si differenziano a seconda delle culture?
"L'henné viene coltivato in vari Paesi (dall'India al Marocco), e la tradizione di decorare il corpo delle donne con la pasta ricavata dalle foglie essiccate e macinate di Lawsonia Inermis (questo il nome della pianta) è presente davvero in molti paesi: India e Pakistan, Afghanistan, Turchia, Arabia saudita, Yemen, Egitto, Libia, Algeria, Tunisia, Marocco, Sudan Somalia ed Eritrea, Mauritania e Mali, fino al Senegal. Ogni area ha sviluppato stili e metodi di applicazione molto diversi, ma ovunque l'applicazione dell'henné è un rituale proprio del mondo femminile, un momento collettivo in cui le donne si dedicano alla cura e all'abbellimento del corpo, spesso legato a occasioni di festa, dai matrimoni alle festività religiose.
E l'hennè sulle pance?
"Tradizionalmente nelle varie culture le donne si decorano i piedi, le gambe dal ginocchio in giù, le mani e le braccia fin sopra il gomito. Questi sono anche i punti del corpo dove si riesce ad ottenere un colore più scuro e intenso, proprio per le caratteristiche della pelle di queste zone, più secca e spessa, che assorbe meglio l'henné. Da quando l'henné ha superato le frontiere dei paesi in cui è parte della tradizione per essere apprezzato e praticato anche al di fuori di questi, è diventato di moda, e soprattutto in America ci sono artiste meravigliose che decorano pance, schiene, spalle, teste ecc... In particolare l'henné sul pancione viene proposto come “belly blessing”, un augurio che spesso le amiche regalano alla futura mamma".
So che lavori all'interno del settore dell'accoglienza nell'immigrazione, ti é capitato nel tuo lavoro di avere un hennè in una parte visibile e incontrare una donna indiana nordafricana e confrontarti con lei?
"E' molto interessante quando posso confrontarmi con donne per le qualin l'henné è qualcosa che parla di casa, di feste in famiglia, di ricordi di zie e sorelle che da piccole le decoravano.... spesso sono incredule quando dico che li faccio proprio io, ma poi bastano due minuti per cominciare a scambiarci ricette, a parlare di diversi disegni, polveri ecc.
Per te l'hennè è un lavoro o una passione?
"Per me l'henné è una passione, un modo per rilassarmi, un'occasione per recuperare il mio amore per il disegno, un bel modo per conoscere persone interessanti, e a volte anche un sistema piacevole per arrotondare lo stipendio! In realtà lavoro a tempo pieno come educatrice in un centro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo politico, e avendo anche una famiglia (due bimbe) non è semplice trovare il tempo per tutto.
Come coniughi famiglia e lavoro?
"Non è semplice, ma cerco di ritagliarmi dei momenti (grazie anche a un meraviglioso marito che è sempre presente al 200%) per poter portare avanti questa passione: magari concentro tutto in un weekend, cerco eventi dove lavoro per tutto il giorno, o cerco di infilare gli appuntamenti privati in orari strategici, oppure nell'occasione di festival di strada diventa una bella occasione per stare insieme, per cui il marito mi aiuta a montare lo stand, e le bambine fanno le mie aiutanti!"
Anche tu hai i soliti sensi di colpa delle mamme?
"I sensi di colpa.... sì certo, ma cerco di soffocarli sul nascere! Credo che per le bimbe sia anche importante avere dei genitori che sanno coltivare i loro interessi, e trovare le loro soddisfazioni altrove.... mi spaventa un po' il rischio di dar loro l'idea che la felicità mia e di mio marito dipenda esclusivamente da loro due: una responsabilità un po' troppo grande da sopportare, no?"
Le tue figlie vogliono farsi tatuare?
"Le mie bimbe ormai sono piccole esperte in materia, e adorano sfoggiare le loro decorazioni con le amiche e le maestre, spesso quindi mi chiedono un piccolo henné: a volte lascio scegliere a loro il soggetto, ed è capitato che abbia dovuto cedere ai One Direction o alle Monster High..... ma non sempre!"
Hai qualche consiglio per le nostre amiche che ci leggono?
"Aggiungerei un piccolo WARNING per quanto riguarda la necessità di accertarsi sempre, prima di sottoporre se stesse o un bambino a una decorazione, del fatto che si tratti di henné naturale, e non sostanze chimiche spacciate per henné. Si tratta di fare un po' di educazione affinché le persone non mettano a rischio la propria salute a causa della malafede o dell'ignoranza di qualcuno."