I migliori libri per bambini di 5 anni
Giovedì, 10 Settembre 2020 07:52C’è chi già legge per conto suo, chi comincia a mostrare interesse per le lettere, chi ancora ama farsi leggere i libri dai genitori: avere 5 anni ed essere un lettore è bellissimo, perché si hanno moltissime possibilità! Ed è finalmente quell’età in cui possiamo iniziare a leggere storie più corpose e narrazioni più lunghe, facendo scoprire ai bambini la bellezza di immergersi in un libro che amiamo, che ci porta in strade e avventure magnifiche!
Ecco quindi i libri per bambini di cinque anni che più amiamo, quelli più coinvolgenti e quelli perfetti per il passaggio dalla scuola materna a quella elementare.
I migliori libri per bambini di 5 anni: quali letture proporre ai bambini tra la scuola materna e quella elementare
Le favole al telefono
Gianni Rodari è uno degli orgogli italiani, e i bambini di cinque anni possono cominciare a scoprirlo! Le sue “Favole al telefono” sono divertenti, brevi e super coinvolgenti, da leggere una a sera!
I viaggi di Giovannino Perdigiorno
Sempre di Gianni Rodari, un’avventura straordinaria di un esploratore curioso, tra filastrocche e storie in rima.
Anna è furiosa
Poche parole e illustrazioni bellissime per i bambini che cominciano a leggere da soli e che vogliono anche scoprire come gestire le arrabbiature e le seccature di ogni giorno!
Pezzettino
Leo Lionni ha scritto libri per bambini incredibili, semplici e bellissimi. “Pezzettino” è il libro perfetto per parlare dell’unicità delle persone ai bambini, per instillare loro la sicurezza in se stessi e l’amore verso la propria personalità e forma fisica: attraverso disegni che ricordano davvero moltissimo Paul Klee e i colori dell’astrattismo, Leo Lionni parla di un esserino così piccolo, senza grandi caratteristiche, che crede di essere per forza la parte mancante di qualcun altro, un “pezzetto” di qualcosa, di un altro animale già grande e più forte, più capace. Finché non si rende conto di essere solo se stesso, acquisendo una consapevolezza unica e una forza di pensiero invidiabile.
I miei vicini
Anche in questo libro ci sono poche parole e tanta illustrazione, in modo che i bambini possano leggere le prime parole perdendosi anche nei dettagli disegnati, che raccontano altrettante storie! Qui la nostra recensione.
La scuola dei dinosauri
La storia del diplodoco preso in giro dai compagni, che diventerà un piccolo eroe! Fa parte della serie bianca del Battello a Vapore, che propone libri per bambini dai cinque anni.
Cappuccetto Verde
Bruno Munari ha scritto la storia meno conosciuta di Cappuccetto Verde, Cappuccetto Bianco e Cappuccetto Giallo, mandati dalla mamma a portare alla nonna cosa di quei colori! Questo è il primo dei tre.
Il piccolo principe
Non ha bisogno di presentazioni questo libro che parla ai bambini di amicizia, unicità ed “essenziale invisibile agli occhi”. Forse è per bambini più grandicelli, ma possiamo già leggerlo ad alta voce.
Cosa fare con i bambini quando piove
Martedì, 08 Settembre 2020 14:19Non viviamo in una zona geografica nella quale splende sempre il sole. E per fortuna! Non so voi, ma io a vivere sempre in estate, o sempre in inverno, non ce la farei mai. Mi piacciono i cambi di stagione, i cambi degli armadi, i cambi del cielo… Ed è molto benefico anche per i bambini (anche se i cambi di stagione stressano e scombussolano anche loro!), che possono imparare fin da subito i cicli della vita.
Detto questo, in autunno (ma spesso ormai anche in estate) la pioggia ci attanaglia. E anche se la prima cosa è uscire (sì! Uscire! Basta vestirsi adeguatamente) per giocare sotto la pioggia, ogni tanto è anche bello restare a casa ascoltando la pioggia che tintinna, guardando le giornate che si accorciano e accoccolandosi sul divano. Ma cosa fare con i bambini? Come sfruttare il tempo in casa, soprattutto nel weekend? Che giochi fare in casa con la pioggia?
Ecco qualche attività di famiglia da fare con la pioggia in casa con i bambini!
Cosa fare con i bambini quando piove: le attività di famiglia da fare con la pioggia in casa tutti insieme
Giocare a carte
Giocare a carte con i bambini è divertente, coinvolgente, stimolante ed educativo, oltre che un metodo efficace per imparare la matematica. Ma non limitiamoci a Scala Quaranta: ci sono moltissimi giochi di carte da fare con i bambini!
Giocare a dei giochi in scatola
Proprio come per il gioco di carte, anche i giochi in scatola sono educativi. Ce ne sono di ottimi per tutte le fasce d’età. Babalibri, ad esempio, ne propone anche per i bambini più piccoli. E poi ci sono i classici Monopoli e Cluedo che non passano mai di moda!
Ballare
Mettiamo la musica, di tutti i tipi (anche classica!) e balliamo tutti insieme. Magari prima di cena, così poi i bambini non si agitano proprio prima di andare a letto!
Organizzare una scenetta
Teniamo sempre una cesta con dei travestimenti: vecchi vestiti, scarpe bizzarre, vecchi occhiali senza lenti, parrucche… Travestirsi è fondamentale per i bambini, e nelle giornate di pioggia possiamo approfittarne inventando il gioco delle scenette, con ogni membro della famiglia che si impegnerà a mettere in scena una piccola recita per gli altri!
Leggere
Creiamo un angolo un po’ hygge con delle coperte, dei cuscini a terra, delle tazze fumanti con le bevande preferite e la luce soffusa. Sarà l’angolo perfetto per leggere le nostre storie più coinvolgenti!
Creare dei sonagli del vento
Se non piove troppo, approfittiamo del vento: appendiamo fuori dalla finestra, sulle ringhiere, dei mestoli con dello spago, belli vicini, in modo da sentirli tintinnare!
Cucinare insieme
Senza uscire, diamo un’occhiata a cosa abbiamo in frigo e in dispensa e cuciniamo tutti insieme una cena di gala, con dessert incluso!
Raccontare le nostre storie
Esatto, le nostre, e non quelle dei libri: cerchiamo di romanzare la vita di mamma e papà, dei nonni, degli zii… Mettiamoci in terra, sui cuscini, con delle coperte, e ascoltiamo mamma o papà che raccontano di quando erano piccoli, di quando si sono conosciuti, di cosa facevano prima che arrivassero i bimbi… Ai bambini piace sempre moltissimo, sono curiosissimi sulla storia “prima di loro”.
Fare yoga
Teniamoci in movimento con una disciplina soft e casalinga. Lo yoga per bambini è perfetto!
Giocare a nascondino
Di solito è un gioco da fare all’aperto, ma avete mai provato a giocarci in casa con i bambini? Vi sembrerà che di nascondigli non ce ne siano, ma vedrete che i bambini vi stupiranno!
Integratori per il controllo del peso
Lunedì, 07 Settembre 2020 09:40Gli integratori per il controllo del peso sono tra i prodotti più acquistati senza prescrizione medica. Alcune persone li acquistano consapevolmente come parte integrante di una dieta equilibrata, altri invece li considerano una pillola magica che allevia tutti i problemi e brucia magicamente tutto il grasso in eccesso.
Gli integratori per il controllo del peso si dividono in:
Brucia grassi: sono come il mirino sul fucile quando sei a caccia di cellule adipose; ovviamente il fucile è la dieta e le munizioni sono l’esercizio fisico. Gli integratori aiutano a raggiungere l’obiettivo ma solo se associati ad una dieta e a molto esercizio fisico; gli integratori non sostituiscono la fatica di un intenso esercizio con i pesi.
I brucia grassi aumentano il metabolismo ed il “consumo” energetico. L’ingrediente principale di questi integratori è la caffeina che aumenta la marcia del nostro organismo e lo fa procedere ad una velocità molto elevata. Tuttavia, bisogna essere cauti poiché l’assunzione di dosi elevate o di caffeina per lunghi periodi può far sì che il corpo si “abitui” e ne diminuisca l’efficacia.
Soppressori dell’appetito: a volte può succedere che una dieta particolarmente rigida possa far aumentare la sensazione di fame anche se il corpo non ha bisogno di sostanze nutritive; in situazioni simili i soppressori della fame potrebbero essere un’ottima idea. Assumere regolarmente questa tipologia di integratori può aiutare nel ridurre la continua sensazione di fame. Bisogna ricordare che anche in questo caso gli integratori vanno sempre associati ad una dieta e a dell’esercizio fisico.
Blocca grassi: alcuni di questi integratori è possibile acquistarli senza prescrizione medica ma la loro efficacia è altamente discutibile. Tuttavia, questi integratori bloccano l’assorbimento dei grassi legandosi all’enzima che ne facilita l’assorbimento; invece di essere assorbito dunque, il grasso attraversa il corpo e viene rimosso con il movimento intestinale.
Esistono altri tipi di integratori per il controllo del peso?
Proteine in polvere: è possibile bruciare grassi anche attraverso il consumo quotidiano di proteine; si tratta di un ingrediente cruciale quando si vuole perdere qualche chilo o smettere di mangiare troppo. Qualora la dieta quotidiana non contenga la giusta quantità di proteine, è possibile integrarla con la polvere proteica. Questo integratore può contenere un’alta quantità di zuccheri, pertanto è necessario fare una piccola ricerca prima di acquistare una determinata marca; consumare troppi zuccheri avrebbe l’effetto opposto.
Estratto di tè verde: non è solo un ottimo sostituto del caffè che siamo abituati a prendere quotidianamente, ma anche una bevanda molto salutare e ricca di antiossidanti. Il tè verde naturale contiene caffeina ed un antiossidante chiamato catechina. Secondo alcuni studi questo estratto, insieme alla caffeina, aiuta a perdere peso.
Yohimbina: questo nome deriva dall’albero chiamato Pausinystalia yohimbe; si tratta di un afrodisiaco che possiede anche proprietà brucia grassi. Questo composto è un bloccante dei recettori alfa2-adrenergici, ai quali si lega l’adrenalina che in questa maniera rimane più a lungo nel corpo, bruciando i grassi per produrre più energia. Secondo uno studio del 2006, condotto su un campione di 20 calciatori professionisti, la yohimbina riduce i grassi del 2,2%. Questo numero non sembra affatto alto ma lo è se si considera che 2% è una percentuale già molto alta per un corpo atletico.
Integratori per il controllo del peso: sì o no dunque?
La risposta è sì, ma non al 100%. Assumere integratori dimagranti in grosse quantità e per lunghi periodi può portare a gravi condizioni di salute. Alcuni potrebbero danneggiare il fegato mentre altri causare ipertensione, ansia o persino attacchi di panico.
Gli integratori possono essere di grande aiuto nella perdita di peso purché siano usati consapevolmente ed associati ad una dieta ipocalorica equilibrata ed esercizio fisico; è altamente improbabile che l’assunzione di pillole possa sostituire i pasti bilanciati a base di ingredienti non trasformati di una dieta equilibrata.
È importante ricordare anche che l’assunzione di tali integratori debba avvenire regolarmente per ottenere risultati visibili. A volte è necessario faticare un po’ se vogliamo ottenere qualcosa.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
I migliori libri per bambini di tre anni
Venerdì, 04 Settembre 2020 13:21Siamo lì, a cavallo dei terribili due, dell’abbandono del ciuccio e dello spannolinamento. Siamo lì in quell’età in cui i bambini scoprono davvero il mondo, con tantissimi “perché” e tantissime parole nuove imparate ogni giorno.
I tre anni sono il periodo perfetto per dare loro in mano i libri, senza leggerli noi (se non le prime volte!), lasciando che li recitino da soli, che li tocchino, li sfoglino, li imparino a memoria…
Ecco quindi una selezione dei migliori libri per bambini di tre anni.
I migliori libri per bambini di tre anni: una selezione di letture perfette per i bambini che stanno scoprendo il mondo
Il piccolissimo Bruco Maisazio
Un classico di Mondadori, questo libro bellissimo parla di un bruchetto mai sazio, sempre affamato, e del suo viaggio verso il diventare una farfalla! Una piccola metafora per parlare ai bambini della crescita e del sentirsi strani, imparando anche i numeri, i colori e le forme con un libro dalle pagine forate per spiare qua e là.
Pimpa cosa fa?
Altan e la sua Pimpa hanno accompagnato varie generazioni alla scoperta del mondo, e questo libro in cui Pimpa scopre le “cose” è perfetto per cominciare a collezionare gli albi di Pimpa!
Che rabbia!
“Roberto ha passato una bruttissima giornata: appena arrivato a casa risponde male al papà e non vuole mangiare gli spinaci. Che rabbia! Ma quando la Rabbia si materializza, Roberto comprende quanto può essere dannosa…”. Parla di questo il libro di Babalibri dedicato alla rabbia, perfetto per quei bambini che non sanno dare un nome e un volto alle emozioni più forti.
I colori delle emozioni
In questo caso l’autrice non parla solo della rabbia, ma di tutte le emozioni che provano gli esseri umani, iniziando a fare capire ai bambini che è normale provare certe cose, a cui possiamo dare un nome e che è giusto che esprimiamo.
I colori
Questo libro fa parte della collana “I girevoli” di Gribaudo, libriccini deliziosi per imparare i numeri, le forme, i colori… Le pagine si possono ruotare, cosicché i bambini possono anche indovinare i colori e abbinarli alle parole giuste!
Il ciuccio di Nina
“Nina non vuole mai separarsi dal suo ciuccio. Pensa che se lo terrà anche quando sarà grande e si sposerà, andrà in piscina o a lavorare”: vi ricorda qualcuno? Forse un bambino che non vuole proprio mollare il ciuccio? Be’, allora è la lettura perfetta per il vostro tre-enne!
Posso guardare nel tuo pannolino?
Stesso discorso vale per questo libro, ma rivolto allo spannolinamento: “Posso guardare nel tuo pannolino?” parla di come togliere il pannolino, insegnando allo stesso tempo i primi numeri e i primi animali, con questo topino che chiede a tutti i suoi amici cosa c’è nei loro pannolini!
Il Gruffalò
Un classico, ormai: è la storia di un tremendo mostro che vive nel bosco e di un astuto topolino! I bambini la impareranno a memoria, preparatevi.
Altri libri perfetti per i bambini di tre anni? Ecco qualche nostra recensione:
- "Ho caldo!" di Mako Taruishi
- "Baci polari" di Janik Coat
Le alternative agli affettati
Venerdì, 04 Settembre 2020 08:08Nei panini, ma anche in tavola come contorno o come antipasto e aperitivo alle cene tra amici: gli affettati non mancano mai e sono davvero comodi, soprattutto per le mamme e i papà di fretta. Ma non fanno per niente bene, e questo lo sappiamo. Come sostituirli, quindi? Quali sono, insomma, le alternative più valide a livello di gusto e di nutrizione agli affettati e agli insaccati? Ecco qualche idea.
Le alternative agli affettati: come farcire i panini e quali contorni servire sostituendo gli insaccati di carne e gli affettati
Il mopur
Il mopur altro non è che l’alternativa perfetta agli affettati. Si tratta di un derivato dal glutine del grano (ma che è molto più digeribile, dal momento che poi questo glutine viene lavorato) che assume un sapore molto simile a quello della bresaola, e una consistenza che ricorda proprio quella degli affettati. Possiamo quindi utilizzarlo al posto di prosciutto, bresaola e compagnia bella per farcire i panini dei bambini o per proporre in tavola una buona caprese o un carpaccio di “bresaola veg”.
Le verdure grigliate
Sono più scomode, ma possiamo prepararle in eccesso e poi conservarle in frigorifero in un contenitore ermetico, usandole poi durante la settimana per preparare i sandwich dei bambini o per mangiare un contorno sano a pranzo e cena. Zucchine, ma anche melanzane e peperoni: basta arrostirli a fette su una griglia antiaderente.
Affettato di pollo o di tacchino
Meno lavorato e meno speziato dei classici insaccati, è ottimo per i bambini che seguono una dieta varia. Si sposa bene con il formaggio fresco spalmabile, con la maionese vegana e con le olive.
Sgombro e tonno
Il pesce è una fonte di acidi grassi Omega 3 davvero importante. Possiamo sfruttarlo anche come contorno: prendiamo lo sgombro e il tonno al naturale e condiamoli con un filo d’olio! E sono ottimi anche nel pane.
Il seitan
Nei negozi biologici (ma ormai anche nei supermercati più forniti) troviamo il seitan affettato: l’idea è simile a quella del mopur, ovvero un affettato totalmente vegetale che ricorda il sapore degli affettati di carne.
Il tempeh
Lo chiamano “carne di soia” ed è proprio perché questo alimento derivato dalla soia ricorda il sapore della carne. Possiamo quindi acquistarlo già affettato o affettarlo, per farcire i panini o per usarlo come contorno con vari condimenti a seconda del nostro gusto.
La farinata o la farifrittata
Sul nostro sito troverete entrambe le ricette: la farinata e la farifrittata sono piatti a base di farina di ceci. È una sorta di polenta cotta in forno dal sapore deciso e invitante, che se tagliata a fette diventa il perfetto condimento per i sandwich di tutti i giorni!
I capricci di fine estate esistono, ecco come affrontare il problema
Giovedì, 03 Settembre 2020 14:16Non è solo il rientro a scuola, ma una serie di situazioni: il rientro al regime normale e alla quotidianità scombussola i bambini. Ecco da dove arrivano quei capricci apparentemente insensati! Fortunatamente molti durante l’estate riescono a staccare la spina e a ricaricarsi, affrontando poi questi capricci con il giusto approccio. Ma come fare per rendere il rientro a casa e a scuola più dolce e meno traumatico?
I capricci di fine estate esistono, ecco come affrontare il problema: come rendere il rientro alla normalità più sopportabile per i bambini
Piangono senza motivo, vogliono che giochiamo con loro anche se siamo in una call di lavoro, rispondono male, non vogliono andare a dormire, vogliono il gelato per colazione… Richieste assurde in tempi normali, ma non alla fine dell’estate. I bambini hanno bisogno delle routine, ricordate? Ecco perché il rientro alla normalità porta con sé capricci e scenate: perché queste routine in vacanza si stravolgono (giustamente!) e (altrettanto giustamente!) tornare alla quotidianità può essere faticoso.
In estate, soprattutto in agosto (o comunque quando i genitori hanno le ferie) è normale che i bambini restino svegli fino a tardi, che mangino in maniera un pochino più sregolata (quanti strappi alla regola!) e che svolgano attività completamente diverse dal solito. Tornare quindi agli orari precedenti e alle regole ferree della quotidianità, spesso in maniera improvvisa, provoca pianti, urla e comportamenti provocatori.
Quest’anno, poi, c’è stato il lockdown, e dopo il lockdown c’è stato comunque il distanziamento sociale. Le famiglie sono state molto di più insieme, senza vedere gli amichetti con la frequenza di prima, e questo ha portato a situazioni e a routine diverse dal solito.
Sommando le due cose (ovvero l’ansia del lockdown e i mesi in isolamento + il ritorno ad una apparente normalità dopo le vacanze), è normale che i bambini “esplodano”, chi più chi meno, mostrando attraverso i capricci le proprie frustrazioni e le proprie ansie. Perché i cambiamenti portano ansia a chiunque, ancora di più ai bambini. Che, però, non potendo comunicarlo a parole, ce lo comunicano attraverso i comportamenti.
La prima cosa da fare è affidarsi alla gradualità. Ovvero: cerchiamo di non tornare bruscamente alla routine del “prima delle ferie”, ma proviamo a farlo gradualmente, accorciando le serate di giorno in giorno e cominciando a reinserire i bambini nella mentalità-scuola, dedicando qualche ora al giorno ai compiti.
Cerchiamo poi di parlare dei sentimenti e delle sensazioni. Quando i bambini urlano o piangono, non releghiamo il fatto a un semplice “capriccio”, ma proviamo a calmarli con le parole, cercando di capire insieme (guidandoli) cosa in realtà li stia facendo stare male.
Invece di dire “basta”, poi, incoraggiamo i bambini a continuare il capriccio. Sembra strano, ma una volta capito qual è la cosa che li fa stare male, è bene farla uscire del tutto. Non diciamo, quindi, “non piangere”, o “piantala”, ma stringiamo i bambini e incoraggiamoli a sfogarsi del tutto!
Complimentiamoci poi quando si comportano bene. Nei giorni che seguono la fine delle ferie i comportamenti “no” sono molti, e ci fanno impazzire, ma ci sono anche comportamenti “sì”. Complimentiamoci quindi con i bambini, ma in maniera indiretta: facciamo finta di dirlo sottovoce a papà o mamma, ad esempio, assicurandoci che i bambini sentano, oppure facendo gli scemi e dicendolo ai loro peluche. “Oh, guarda, Marco è stato super bravo a mettervi a posto tutti!”. I bambini si sentiranno responsabili e grandi e saranno più propensi a continuare a comportarsi in maniera corretta.
Quando le star mostrano DAVVERO il post parto
Mercoledì, 02 Settembre 2020 12:44L’ultimo è uno scatto di Katy Perry: durante gli MTV Video Music Awards ha postato una story su Instagram del suo look tutt’altro che glamour (ma secondo noi comunque meraviglioso!) in bagno, nei giorni del post-parto. Ma a documentare finalmente il vero post-parto, quello con la pancia flaccida, le mutande tendone da circo e i capelli sporchi di una settimana, sono sempre più star della televisione, del cinema e della musica. E il messaggio che mandano è solo apparentemente frivolo e superficiale: sotto si nasconde un nuovo tipo di rappresentazione della gravidanza e della maternità, più reale, vero e confortevole. Quindi, viva le foto del post parto delle celeb!
Quando le star mostrano DAVVERO il post parto: perché gli scatti veritieri su Instagram sono importanti per la rappresentazione e la sorellanza
Da pochissimo mamma della piccola Daisy Dove (traduzione: Margherita Colomba) insieme al fidanzato Orlando Bloom, Katy Perry ha coinvolto i fan nella sua gravidanza fin dall’inizio, annunciando poi la nascita della bambina tramite un post sulla pagina Instagram di Unicef, di cui lei e Orlando sono ambasciatori. Ma la foto in questione non riguarda la piccola, quanto il corpo della cantante nel post-parto: in maniera ironica, leggera e importante, Katy Perry ha infatti approfittato degli MTV VMA per mostrare al mondo le fatiche della gravidanza e, soprattutto, del post-parto.
Niente abito da sera, per lei, ma un bel reggiseno per pompare il latte, dei mutandoni da post-ospedale e acconciatura e make-up gentilmente offerti da @exhaustion, ovvero dall’esaurimento e dalla fatica, imprescindibili per dei neogenitori.
La pancia c’è, ed è normale che ci sia. Non è più il tempo, insomma, di quegli scatti a pochi giorni o settimane dal parto che mostrano pance piatte e fisici scolpiti, come tornati per magia alla normalità.
Katy Perry non è l’unica. L’aveva già fatto Katherine Heigl, la Izzy Stevens di Grey’s Anatomy, che aveva postato su Instagram uno scatto del prima e dopo gravidanza.
Lo ha fatto Pink con un selfie in bagno mentre pompa il latte.
L’ha fatto la bachelorette Ali Fedotowsky.
L’ha fatto Amy Schumer, prima con uno scatto di pancia e seno in bagno…
E poi con una foto che la immortala durante la passeggiata quotidiana in mutande e reggiseno corredata dalla caption: “Cinque settimane. Intimo da ospedale per tutta la vita”.
Lo ha fatto Ashley Graham con la foto delle sue smagliature.
Tutto questo è importantissimo, e non frivolo come si penserebbe. Perché le star rappresentano in qualche modo il mondo, ma se prima lo facevano mostrandolo in una versione patinata e favolistica, ora lo fanno in maniera veritiera, dando supporto alle persone vere e normali, e, in questo caso, alle mamme sommerse dalla fatica e preoccupate per il proprio aspetto fisico. Non c’è niente di cui preoccuparsi, quindi: prendersi cura di sé è importantissimo e fondamentale anche dopo il parto, ma se ci impiegherete un attimo di più a tornare in forma sappiate che siete in buona compagnia! E che se l’esaurimento vi sembra unico e insormontabile, sappiate che non siete le sole. Siamo tutte nella stessa barca, e anche questo fortifica la nostra sorellanza.
Etichette termoadesive per bambini? La risposta è Stikets!
Mercoledì, 02 Settembre 2020 07:50Penne che si volatilizzano e felpe che scompaiono, a mai più. E addio anche a quelle etichette adesive che si staccano dopo due giorni di scuola! La soluzione per non perdere più nulla sono delle etichette finalmente serie, resistenti e belle da vedere (che non fa mai male, dato che i bambini in fatto di gusti hanno le idee molto chiare).
Da poco abbiamo conosciuto Stikets, un marchio di etichette termoadesive (ma non solo!) che ci piace prima di tutto perché nasce da un’idea di una mamma imprenditrice che in prima persona si è trovata a fare i conti con le etichette per i bambini, e che ha così messo il suo know-how e la sua esperienza diretta nel progetto.
Ecco perché le etichette Stikets ci rendono più facile la vita!
Etichette termoadesive per bambini? La risposta è Stikets!
Stikets è un marchio di etichette che vogliono aiutare le famiglie. Già, perché perdere matite, vestiti e accessori tra scuola e sport è davvero fastidioso, oltre che dispendioso. Con le etichette il pericolo si dimezza: non ci sarà più, infatti, il problema degli oggetti che si confondono con quelli degli altri bambini! Diventando immediatamente riconoscibili, la possibilità che ritornino al legittimo proprietario immediatamente è molto alta!
Se avete provato delle etichette prima d’ora, saprete però che non sono tutte uguali. Ci sono quelle che si staccano subito, quelle che è necessario cucire sui tessuti, quelle che si scoloriscono dopo pochissimi lavaggi, quelle che si staccano in lavastoviglie o in lavatrice… Insomma, se non le scegliamo di qualità, tanto vale non prenderle comunque, perché sarebbe un costo inutile.
Stikets, tuttavia, propone una vastissima gamma di etichette termoadesive e personalizzate con la garanzia che non si staccheranno e che non si scoloreranno. Sono etichette per la scuola perfette, quindi, perché resistono alla furia dei nostri bambini che non stanno mai fermi!
Ma su Stikets non troviamo solo le etichette personalizzate per la scuola. Ci sono quelle per i biberon e le stoviglie (utili con i bambini più piccoli), per le borracce e le bottiglie, per gli abiti, i grembiuli, le matite, gli astucci, per le scarpe (piccole etichette apposite da incollare nella soletta!)… Ci sono poi le fettucce appendi-abiti, ad esempio, che sono utilissime per le felpe e i grembiuli, che vengono appesi a scuola e che in questo modo possono essere identificati in maniera molto veloce.
Noi per questo ritorno a scuola abbiamo ordinato il Pack Appendiabiti di SpongeBob, che mio figlio ama tantissimo. Accanto a Spongebob, Patrick e ai loro amichetti marini troverà quindi il suo nome e il nostro numero di telefono! Ma in maniera discreta, e non sulla parte frontale dei suoi grembiuli e delle sue felpe (cosa che non adora, ecco).
E non c’è solo Spongebob: sul sito troverete infatti moltissimi nuovi pack a tema cartoni animati, da quelli dei Pan Patrol a Dora l’Esploratrice, da Hello Kitty alle Teenage Mutant Ninja Turtles.
Se come noi volete approfittarne prima dell’inizio della scuola per fare scorta di etichette personalizzate, c’è una buona notizia: fino a fine settembre su Stikets c’è un buono sconto del 7% per voi! Basta inserire PRETAPO7 in fase di checkout!
Come fare il risotto con il Magic Cooker
Giovedì, 27 Agosto 2020 07:40Dopo la ricetta della pasta con il Magic Cooker, parliamo oggi di un altro piatto della tradizione italiana che possiamo replicare con l’utilizzo dei coperchi magici. Magici, già: perché i Magic Cooker sono dei semplici coperchi universali per pentole che permettono di cucinare svariate ricette (dalla pasta al risotto, dalle minestre alla pizza, dalla carne al pesce…) sfruttando il calore e l’umidità che si formano durante la cottura.
Il risotto con il Magic Cooker sarà saporitissimo, nutriente e perfetto, cremosissimo: basta seguire queste regole, per fare molta meno fatica (una volta sul fuoco non bisogna più nemmeno mescolare!) e per ottenere un piatto perfetto.
Come fare il risotto con il Magic Cooker: la ricetta del risotto tradizionale con i coperchi Magic Cooker
Per preparare la ricetta base del risotto con il Magic Cooker avremo bisogno di quattro pugni di riso vialone nano (per quattro persone), una cipolla, tre tazze (suppergiù) di brodo vegetale, del sale e dell’olio evo.
Come per il risotto tradizionale, cominciamo mettendo a bollire il brodo e facendo rosolare la cipolla in una padella antiaderente abbastanza capiente (come un wok) con un filo d’olio, chiudendo la padella con il Magic Cooker. Uniamo il riso dopo un paio di minuti, facendolo tostare per due minuti con il Magic Cooker abbassato.
Aggiungiamo poi il nostro brodo, mescoliamo bene e copriamo con il coperchio Magic Cooker, mantenendo una fiamma media. Nel momento in cui dalla valvola uscirà del vapore, abbassiamo la fiamma (mantenendola poi bassa). Cuociamo poi per i minuti segnati sulla confezione.
Possiamo mescolare di tanto in tanto e aggiungere del brodo se asciuga troppo, ma in generale grazie alla modalità di cottura del coperchio Magic Cooker non bisognerà seguire così attentamente la cottura, proprio per il fatto che i coperchi sfruttano umidità e vapore.
A fine cottura controlliamo il grado del riso (ci piace al dente o più cotto?), togliamo il coperchio, aggiungiamo del parmigiano o del pecorino e serviamo! Per un risotto vegano basterà non mettere nessun formaggio, sostituendolo (per ottenere la cremosità) con del lievito alimentare in scaglie o della margarina.
Se vogliamo aggiungere sapore al risotto classico, possiamo aggiungere delle verdure a pezzetti (dopo aver tostato il riso), oppure frullate, verso metà cottura del riso.
Lo stesso vale per il risotto ai funghi con il Magic Cooker: utilizziamo la stessa ricetta, ma facendo rosolare i funghi già puliti a inizio cottura insieme alla cipolla.
Per il risotto giallo, invece, servirà aggiungere una bustina di zafferano in polvere insieme al brodo.
Cose da fare prima che cominci la scuola
Mercoledì, 26 Agosto 2020 09:24Non parliamo solo dei preparativi (che quest’anno - il 2020 della pandemia mondiale - saranno ancora più strani e stranianti). Parliamo piuttosto di come far sì che la transizione vacanze-scuola sia più piacevole e di tutto ciò che non dovremmo lasciarci sfuggire, delle opportunità da cogliere e delle attività da intraprendere prima che le giornate si accorcino, si facciano più fredde e, soprattutto, prima che il tempo stringa, con la scuola e le attività extrascolastiche che non ci lasceranno più tempo per noi!
Cose da fare prima che cominci la scuola: le attività estive da fare prima del suono della campanella
Innanzitutto, cominciamo con l’accorciare le serate. Che sembra una restrizione, ma che in realtà può essere una transizione davvero piacevole, anche per far sì che una volta che la scuola sarà cominciata non ci siano problemi, capricci e stanchezza da rientro! Come fare? Cerchiamo di anticipare la cena di trenta minuti (anche perché le giornate si stanno accorciando!), guardiamo un po’ di tv insieme (non troppa!) oppure facciamo un gioco tutti insieme, ma poi proviamo ad andare subito in camera, a leggere un buon libro o a fare qualche attività rilassante come lo yoga o le coccole! In questo modo i bambini torneranno al loro orario nanna pre-estate, ma con piacevolezza.
Riprendiamo poi familiarità con le facce che non vediamo da tempo: organizziamo una giornata con uno o due compagni di scuola!
Approfittiamo poi dei pomeriggi ancora liberi: passeggiate, visite a qualche museo interessante, giornate in piscina in famiglia… Ma non tutti i giorni! Meglio che la transizione verso la scuola sia più delicata e non di punto in bianco!
Ecco perché è giusto fare il punto della situazione anche sui compiti: li abbiamo fatti tutti? No? Meglio rimettersi in riga, e non all’ultimo minuto. Prendiamoci quindi una o due ore ogni mattina! Li abbiamo finiti? Beh, leggiamo un buon libro! Però che sia scelto dai bambini, magari in biblioteca.
Cerchiamo poi di rendere lo shopping per il rientro a scuola qualcosa di piacevole e di atteso, e non una semplice commissione fatta da mamma e papà. Scegliamo un pomeriggio in cui possiamo andare tutti insieme al supermercato e in cartoleria, scegliamo insieme gli accessori, concediamo ai bimbi quella cosa che tanto volevano (anche se non ci piace per niente!)… Sarà un’occasione per stare tutti insieme e per divertirsi, rendendo un’attività legata alla scuola qualcosa di giocoso e di piacevole.
Parliamo, quindi, del covid: quest’anno non ci si può scappare, anche i bambini devono imparare che la salute è responsabilità di ognuno di noi! Insegniamo quindi le regole e ribadiamone l’importanza. Ci saranno bambini in classe che non le seguiranno e si bulleranno per questo? Noi non siamo così, perché teniamo alla salute di tutti! Qui una guida davvero utile.
Rendiamo, quindi, divertente anche l’organizzazione degli spazi della cameretta. In altre parole: come possiamo sistemare la scrivania in vista della scuola senza che i bambini piagnucolino e si strappino le vesti? Rendendolo divertente! Puliamo insieme, buttiamo e differenziamo le cose superflue, e poi proviamo a fare un piccolo restyling in base al gusto dei bambini! Un poster del loro cartone preferito, un disegno particolare, una nuova tinteggiata alla parete di fronte alla scrivania… Lasciamo che scelgano loro lo stile!
E se i bambini hanno già imparato a leggere l’ora, questi giorni prima dell’inizio della scuola possono essere perfetti per fare loro un regalo: un orologio. Da parete per la camera o da polso, l’orologio è un simbolo di responsabilità!
Infine, cerchiamo davvero di sfruttare gli ultimi giorni a casa: prepariamo una cena di gala per festeggiare la fine dell’estate; facciamo una serata cinema lunga (prima di tornare ad andare a letto presto, come dicevamo!); usciamo tutti insieme… Ogni attività va benissimo. Basta che sia fatta tutti insieme!