Animali domestici: con bimbi in casa, è meglio il cane o il gatto?
Giovedì, 03 Dicembre 2020 15:38C'è chi non vuole animali domestici, chi ha la casa piena e chi ancora non ha deciso. Soprattutto, non ha ancora deciso perché non sa quale sia la soluzione migliore: è meglio un cane o un gatto con un bambino (o più bambini!) in casa?
Naturalmente una risposta univoca non c'è e ogni famiglia è diversa. Detto questo, ecco un po' di pro e contro dell'uno e dell'altro, in modo da fare una scelta consapevole! Che, in ogni caso, sarà una scelta bellissima: avere un animale e prendersene cura è molto educativo (anche per quanto riguarda l'empatia e la comunicazione non verbale).
Animali domestici: con bimbi in casa, è meglio il cane o il gatto?
Cane: i pro
Il cane è un animale davvero amorevole e familiare, che si attacca molto ai membri della famiglia e che per questo sa dare tantissimo amore. Soprattutto quando i bambini crescono: prima dei tre anni, infatti, il rischio è che i bambini li trattino come giocattoli (non hanno ancora le competenze di cura). In generale, tuttavia, il cane è propenso al gioco e, sempre sotto la supervisione di un adulto, può diventare un compagno insostituibile per i bambini.
Cane: i contro
Il cane non è un essere vivente indipendente, quando domestico. Bisogna nutrirlo, lavarlo, toelettarlo spesso e, soprattutto, accompagnarlo a fare i bisogni o seguirlo quotidianamente. Inoltre non può essere lasciato da solo per troppe ore durante la giornata e, di solito, ha bisogno di spazi ampi e aperti, oltre a quelli della casa.
Ci sono poi cani tendenzialmente più buoni di altri e dobbiamo quindi fare attenzione alla razza che scegliamo. Meglio, in ogni caso, prenderlo cucciolo o comunque piccolo, in modo da educarlo alla vita familiare e da farlo crescere insieme ai bambini.
Gatto: i pro
Indipendente, il gatto non ha bisogno di cure eccessive. Fa i bisogni nella sua lettiera (che va pulita ogni giorno), mangia crocchette e umido due volte al giorno, si lava praticamente da solo (solo i gatti con il pelo lungo hanno necessità di toelettatura ogni qualche mese). Insomma: è molto autonomo, e possiamo anche lasciarlo a casa per molte ore da solo.
Tendenzialmente i gatti domestici sono anche molto coccoloni e giocherelloni, soprattutto quando abituati ai padroni e agli esseri umani. Se abbiamo bambini in famiglia, quindi, è meglio scegliere gatti non randagi e che siano stati abituati fin da piccoli agli esseri umani.
Gatto: i contro
Anche qui, è molto autonomo: questo significa che, se da una parte è un pro, a volte il gatto è un po' distaccato e "sulle sue". Inoltre ha le unghie, non dimentichiamolo: gioca con i bambini, ma se si arrabbia li graffia! Meglio, quindi, aspettare che il bambino abbia quattro o cinque anni, in modo che segua le regole che imponiamo per evitare i graffi. Se invece il gatto c'è già, cerchiamo di mostrare fin da subito al bambino come giocarci e cosa evitare.
Sono biscotti di Natale, ma se vi piace il mix di ingredienti si possono mangiare tutto l'anno! Perché natalizi? Perché oltre al cacao uniscono il sapore di una spezia tipicamente natalizia come la cannella e quello dell'arancia.
Insomma, questi biscotti di Natale senza burro sono davvero semplici da preparare e diventano una bellissima ricetta per cucinare insieme ai bambini, soprattutto sotto le feste.
I biscotti di Natale al cacao: la ricetta dei biscottini a forma di stella a base di cacao e cannella
Gravidanza stressata? Il pericolo sono parti prematuri e invecchiamento precoce
Mercoledì, 02 Dicembre 2020 16:34Lo stress in gravidanza è di certo deleterio, e questo non è un segreto né una novità. Detto questo, un recente studio ha portato alla luce altri due effetti assolutamente negativi del vivere la gestazione in maniera stressata e ansiosa: il rischio, infatti, sono il parto pretermine e l’invecchiamento precoce dei bambini.
Gravidanza stressata? Il pericolo sono parti prematuri e invecchiamento precoce: ecco perché è necessario chiedere supporto e non sottovalutare ansia e stress
“Mothers' stress may lead to preterm births, faster aging in children”: è questo il titolo dell’articolo comparso nei giorni scorsi su Science Daily, riassunto di uno studio condotto dall’Università della California e che ha riguardato 111 madri e figli dal pre-concepimento fino ai primi anni d’infanzia.
“Perché certe persone invecchiano più velocemente di altre? Un nuovo studio indica che lo stress di una madre prima del parto potrebbe accelerare l’invecchiamento del suo bambino più avanti negli anni. Un secondo studio dello stesso gruppo di ricerca ha scoperto che le donne che soffrono di stress acuto durante i mesi e gli anni precedenti al concepimento (…) hanno gravidanze più corte delle altre”, si legge nel sommario.
In altre parole, gli studiosi di Los Angeles hanno trovato che lo stress delle madri può avere effetti avversi e molto negativi sulla vita dei bambini. In primis perché questo stress porta i bambini a sviluppare telomeri più corti (si tratta della regione terminale dei cromosomi, quella che li protegge dal deterioramento). In questo caso, lo stress nel terzo trimestre di gravidanza è il più deleterio.
L’altro studio ha individuato invece gravidanze più brevi nel caso di donne particolarmente strette prima o durante la gravidanza. In particolare, le madri con maggiori livelli di stress hanno partorito i loro bambini con una media di una settimana di anticipo rispetto alle altre.
Una settimana può sembrare un breve periodo, ma contiamo prima di tutto che è una media e che, in secondo luogo, ogni giorno in più nell’utero è consigliabile, perché è nell’utero che il bimbo può crescere e formarsi in maniera protetta e sicura. Gravidanze più brevi, lo sappiamo, aumentano i rischi sia di complicazioni durante il parto sia di disturbi a lungo termine per i bambini nati prematuri.
Lo studio sembra inutile o innocuo, ma non lo è assolutamente. Fa capire che prima di cercare una gravidanza è bene cercare aiuto e abbassare i livelli di stress, che in generale, nella vita e non solo nel caso della maternità, sono deleteri per lo stato di benessere. Ansia, stress e depressione sono purtroppo molto diffusi e più presenti nella vita delle persone di quanto si creda. Il problema è quando non si riconosce la situazione o quando si ritiene inutile intervenire o cercare aiuto.
Chiedere supporto è benefico, consigliato e addirittura doveroso.
I più bei film di Natale da guardare con i bambini
Mercoledì, 02 Dicembre 2020 14:31La serata cinema è tra le più amate dai bambini, di solito. Si rompe qualche regola (sì ai pop corn e alle patatine! E sììììì alla cioccolata calda!), si passa del tempo tutti insieme, si guarda qualcosa che piace ai bambini e si sta seduti sul pavimento sotto alle coperte. Bellissimo, no? Soprattutto se fuori fa freddo, le luminarie illuminano il paese o la città e l'aria natalizia profuma l'ambiente.
Durante le feste, quindi, possiamo organizzare la serata cinema scegliendo tra i migliori film di Natale 2022 per bambini, per passare del tempo di qualità insieme ridendo e coccolandosi.
I più bei film di Natale 2022 da guardare con i bambini: i cinema natalizi da guardare in famiglia
Jingle Jangle
Un nuovissimo film di Natale targato Netflix, un musical affascinante: "Jingle Jangle - Un'avventura natalizia" parla di un giocattolaio che, senza più il suo apprendista, si ritrova a insegnare alla nipotina tutto ciò che sa.
Mamma, ho perso l'aereo
Un cult non solo per i bambini cresciuti negli anni Novanta, ma un po' per tutti. Perché fa davvero riderissimo e parla anche della bellezza della famiglia, per quanto chiassosa, fastidiosa e strana!
Il Grinch
Sempre molto anni Novanta-Duemila, il Grinch parla di Grinch e del suo fedele cane Max. Vivono in una grotta e pur di ottenere pace e tranquillità durante le feste, il mostro idea un piano per mettere a tacere per sempre l'allegria natalizia. Bellissimo!
Polar Express
Un film in digitale bellissimo, poetico ed evocativo, che parla dell'avventura di un ragazzino sul treno condotto da Babbo Natale verso il Polo Nord.
Miracolo sulla 34a strada
Una bambina che non crede in Babbo Natale e un Babbo Natale dei grandi magazzini che sostiene di essere il vero Babbo Natale: una storia dolcissima e indimenticabile ambientata a New York.
Fuga dal Natale
Risate assicurate con Tim Allen e Jamie Lee Curtis che interpretano Luther e Nora Krank. Con la figlia Blair in Perù nei Peace Corps,decidono di lasciar perdere per una volta le decorazioni, i dolci e le feste natalizie e di partire per una crociera nei Caraibi. I vicini però sono esterrefatti, perché abituati alla "gara" di decorazioni.
Santa Clause
Film della Disney del 1994, Santa Clause è divertentissimo: parla di Scott, padre divorziato che ha in custodia il figlio a Natale. Dopo aver accidentalmente ucciso un uomo vestito da Babbo Natale, Scott si ritrova magicamente al Polo Nord: dovrà prendere il posto dell'originale Babbo Natale per far sì che il Natale non sia un disastro totale!
Klaus
Disponibile su Netflix, Klaus è un film d'animazione che parla del postino Jesper, inviato su un'isola ghiacciata in cui gli abitanti sono altrettanto freddi e distaccati. Alva e Klaus, tuttavia, gli faranno cambiare idea.
Profumo di Natale: come creare l’atmosfera natalizia in casa
Martedì, 01 Dicembre 2020 15:32L’olfatto è un senso potentissimo: sa risvegliare molto più degli altri ricordi ed emozioni, anche le più nascoste, ed è quindi importantissimo per creare legami e tradizioni. Sotto Natale i profumi che danno felicità sono abbastanza specifici: l’arancia, i chiodi di garofano, la vanillina dei biscotti in forno… Ecco perché profumare casa con questi aromi è consigliatissimo: in questo modo in famiglia assoceremo a questi profumi un senso di benessere e confortevolezza che ci accompagnerà per tutta la vita.
Viva il profumo di Natale, dunque! Che possiamo ricreare in maniera molto naturale.
Profumo di Natale: come creare l’atmosfera natalizia in casa
Cucinare
Come dicevamo, il profumo di biscotti che escono dal forno è un profumo che è sì buono tutto l’anno, ma che in particolare in inverno risveglia sensazioni di benessere. Prendiamoci dunque del tempo per cucinare con i bambini dei biscotti o delle torte (mettendo la vanillina nell’impasto!) oppure prepariamo del vin brûlé (magari analcolico, così che possano berlo anche i bambini) o il Glogg, una calda bevanda nordica a base di spezie.
Prepariamo le decorazioni
Anche le decorazioni possono portare del profumo in casa. Come? Essiccando le arance, che diventano palline per l’albero di Natale o per la ghirlanda! Tagliamole a spicchi di mezzo centimetro e mettiamole in forno a 40 gradi per qualche ora con un chiodo di garofano nel centro e delle stelle di anice tutto attorno, finché non saranno secche. La casa si profumerà di Natale e potremo poi appendere le fette di arancia per il buchino interno.
L’aromaterapia
Nei diffusori possiamo in questo periodo utilizzare i profumi balsamici come quello dell’eucalipto o quello del pino, ma anche quello di cannella.
I pomander
Si chiamano pomander e sono semplicemente delle arance belle mature decorate tutto attorno con piccoli chiodi di garofano. Mettendole poi vicino a un calorifero caldo sprigioneranno tutto il profumo di Natale.
Il potpourri
Possiamo creare un potpurri personalizzato: mettiamo in una ciotola dei chiodi di garofano, dei boccioli di rosa essiccati, dei rametti di pino e dei pezzetti di arancia essiccata, quindi cospargiamo con gocce di olio essenziale dalle note legnose o balsamiche.
Stampare con le foglie, un lavoretto autunnale
Martedì, 01 Dicembre 2020 14:48V'è rimasta qualche foglia autunnale in casa? Non buttatele! In questi giorni di grigio lockdown e in questi weekend a casa con i bambini possiamo realizzare delle bellissime stampe proprio a partire dal riciclo delle foglie cadute dagli alberi durante questo autunno.
L'occorrente? Del tessuto, le foglie e dell'inchiostro!
Stampare con le foglie, un lavoretto autunnale: come realizzare delle bellissime stampe con le foglie autunnali cadute dagli alberi
La prima cosa che possiamo fare è molto semplice: prendiamo le foglie autunnali, le dipingiamo astrattamente e le premiamo contro un foglio bianco. I bambini realizzeranno così delle foglie da contatto!
Se vogliamo portare il lavoretto al livello successivo, invece, possiamo addirittura stampare dei tessuti. Il procedimento è essenzialmente lo stesso (ovvero la stampa da contatto), ma un po' più lungo, elaborato e definito.
Innanzitutto recuperiamo dell'inchiostro da tessuto (fatto apposta per non essere lavato via). Utilizziamolo per coprire un lato di una foglia in maniera uniforme, aiutandoci con un pennello o un piccolo rullo.
Dopodiché, appoggiamo la foglia sulla parte di tessuto che vogliamo stampare (ad esempio possiamo creare dei tovaglioli su del cotone bianco), con la faccia colorata rivolta all'ingiù. Appoggiamo sopra un foglio di carta e premiamo molto bene, aiutandoci anche con una spatola per appiattire la foglia al meglio.
Lasciamo quindi asciugare molto bene e il gioco è fatto!
Today on The Artful Parent blog, learn how to make these GORGEOUS leaf printed...
Pubblicato da The Artful Parent su Mercoledì 18 novembre 2020
Elf on the Shelf, la tradizione natalizia
Lunedì, 30 Novembre 2020 15:54Come Halloween e come altre tradizioni anglosassoni, negli ultimi tempi sta prendendo piede “Elf on the Shelf”, ovvero l’elfo sulla mensola. Si tratta però di una tradizione recente: ha solo una quindicina d’anni e tutto nasce da un bellissimo libro che appassiona i bambini raccontandogli in rima la storia dei piccoli elfi aiutanti di Babbo Natale.
Che non stanno solo al Polo Nord, ma anche nelle nostre case!
Elf on the Shelf, la tradizione natalizia: dal libro al pupazzo, tutto ciò che c’è da sapere su Elf on the Shelf
Elf on the Shelf è un libro bellissimo scritto da Carol Aebersold e da sua figlia Chanda Bell e illustrato da Coë Steinwar. Si tratta di una storia natalizia per bambini in rima che svela i metodi di Babbo Natale (Santa Claus) per scoprire i bambini che si sono comportati bene e quelli che hanno fatto i monelli.
Come fa? Manda i suoi piccoli Elfi, che dal giorno del ringraziamento a fine novembre fino alla vigilia di Natale spiano i bambini, tornando poi la notte al Polo Nord (comunicando a Babbo Natale le impressioni!) per farsi rivedere solo nelle vacanze successive.
Questi elfi, però, si nascondono, naturalmente! Mica stanno in bella vista. Anzi: giocano un po’ a nascondino con la famiglia che osservano.
Il libro, peraltro, viene venduto con un pupazzetto-elfo identico a quello illustrato tra le pagine, che le mamme o i papà possono nascondere qua e là durante le vacanze di Natale. Negli armadi, sulle mensole, tra i rami dell'albero di Natale, in cucina, nella doccia... E no, i bambini non possono spostarlo o toccarlo, quando lo vedono! Anzi, devono fare finta di niente! Lui li sta osservando, quindi "ssshh!".
Già, perché la regola è: mai toccare l’elfo! “Please, don’t touch me”, chiede l’elfo ai bambini. Lui si sposta e osserva, si nasconde, si rivela, e i bambini ogni volta potranno stupirsi! Ma MAI TOCCARLO MI RACCOMANDO!
Una piccola tradizione, insomma, molto divertente e coinvolgente. Il libro è sì in inglese, ma può essere un’occasione per imparare una filastrocca in questa lingua, mettendo poi in pratica tutto ciò che viene illustrato nel libro! E tutto arriva in un piccolo cofanetto contenente il libro e l’elfo. Davvero bellissimo!
Come stimolare l'empatia dei bambini
Venerdì, 27 Novembre 2020 16:09L'empatia è una skill che va curata, allenata e stimolata, perché fondamentale per crescere adulti consapevoli e gentili e perché è alla base di un mondo pacifico e armonioso. Tutti i giorni possiamo quindi stimolarla, sia con esercizi specifici sia con abitudini di vita importanti e piacevoli. Ecco quindi una lista di attività da intraprendere con i bambini per far sì che crescano empatici e capaci di ascoltare l'altro mettendosi nei suoi panni.
Come stimolare l'empatia dei bambini: le attività e i giochi per allenare il senso empatico fin dall'infanzia
I "preferiti"
Sembra un gioco stupido e banale, e non è nemmeno un gioco, ma nominare le proprie cose preferite è il primo esercizio d'empatia. Perché? Perché quando sveliamo ai bambini il nostro colore preferito, il nostro gioco preferito o il nostro gusto preferito (per dirne alcuni) apriamo loro un mondo. Inizialmente, infatti, i bambini pensano che i gusti siano tutti uguali, o che comunque i loro siano quelli standard. Fare vedere che, invece, ci sono moltissime preferenze è super benefico!
Aprirsi
Spesso da genitori tendiamo a non mostrarci giù. Ma è giusto che i bambini vedano che le emozioni sono molte, che sono legittime e che tutti le provano. Vederci tristi o felici, arrabbiati o entusiasti per qualcosa fa molto bene, non solo perché permette loro di vivere le emozioni in libertà, ma perché gli fa capire che tutti possiamo provare cose diverse in momenti diversi.
Leggere
Ci sono moltissimi libri che aiutano i bambini a capire l'empatia (come questi). In generale, tuttavia, leggere è il primo esercizio empatico, perché permette di mettersi nei panni degli altri in maniera molto immersiva e coinvolgente.
Giocare
Il gioco di ruolo è fondamentale per la crescita, perché fa sì che i bambini esplorino il mondo e le situazioni e perché in questo modo si possono mettere nei panni degli altri. Si tratta del classico gioco "facciamo che io ero...", oppure del gioco delle bambole e delle figurine lego.
Esistono poi esercizi specifici, come questo gioco per stimolare il senso empatico del bambino, che è innato ma che deve essere allenato.
Allargare la propria cerchia
Crescere con persone che abbiano avuto background ed esperienze diverse è fondamentale per sviluppare empatia e gentilezza. Facciamolo fin da quando i nostri figli sono bambini!
Dare l'esempio
Chi predica bene e razzola male non va da nessuna parte, no? Ecco perché noi genitori per primi dobbiamo dare l'esempio. Prima di tutto evitando di esprimere pregiudizi e di sputare sentenze senza conoscere le situazioni di cui parliamo; e in secondo luogo ascoltando sempre, anche quando ci fanno arrabbiare, i bambini e le loro ragioni, chiedendogliele sempre.
Perché la notizia degli assorbenti gratuiti in Scozia è una buona notizia per tutti
Giovedì, 26 Novembre 2020 14:03La notizia di ieri ha già fatto il giro del mondo: la Scozia è diventato il primo Paese a rendere gratuiti i prodotti per il ciclo mestruale. Tamponi e assorbenti, dunque, saranno gratis per tutte le persone che ne avranno bisogno. Una notizia, questa, che non è positiva solo per la Scozia, ma per tutto il mondo.
Perché la notizia degli assorbenti gratuiti in Scozia è una buona notizia per tutti: se in Italia l’IVA è ancora al 22%, nel resto d’Europa qualcosa si sta muovendo
Le rivoluzioni da qualche parte devono pur partire. E se in Italia ci sono deputati e senatori che ancora ridacchiano quando sentono che qualcuno vuole eliminare la “tampon tax”, nel resto del mondo qualcosa si muove. In particolare in Scozia, dove dai giorni scorsi i prodotti igienici per il ciclo mestruale saranno gratuiti. GRATUITI, esatto.
Il Parlamento ha infatti votato all’unanimità la legge sui prodotti mestruali, mettendoli a disposizione in tutti i luoghi pubblici come ad esempio le scuole e le università, in modo da contrastare la “period poverty”, la povertà mestruale che rende difficilissimo a moltissime persone l’accesso agli strumenti sanitari.
Ogni persona con mestruazioni sa quanto siano costosi assorbenti, tamponi e salvaslip. Sa quanti ne servano ogni mese. E se molte di queste persone sono passate alla coppetta mestruale (un’ottima soluzione salva tasche e salva ambiente) purtroppo non è un prodotto adatto a tutti.
Ecco perché è giusto e doveroso rivedere le leggi attorno a questi prodotti, in tutti i paesi. In Italia l’IVA sugli assorbenti è ancora del 22%. Come i beni di lusso. Nel resto d’Europa non è così. Certo, la Scozia è l’unico Paese ad avere resto questi prodotti gratuiti, ma quantomeno negli altri stati la tassa su assorbenti, tamponi, coppette e compagnia bella è solo al 5%, essendo bene necessario e primario.
Un’ottima notizia, dunque, per tutte le persone con un ciclo mestruale, quella della legge scozzese, che anche se pare non toccare l’Italia, in realtà si spera avrà un forte impatto. Perché?
Perché assorbenti e tamponi non sono economici, ma oggi come oggi sono beni di lusso per troppe persone. TASSATI, come beni di lusso.
Perché non tutte le persone sono a proprio agio o possono usare una coppetta mestruale.
Perché con questa legge si cominciano a demolire muri e tabù relativi al ciclo mestruale.
Se avete la fortuna di avere in famiglia grandi mangiatori di radicchio rosso, queste sono le lasagne per voi: l'amarognolo della verdura unito al sapore deciso del salmone affumicato è davvero un'abbinata pazzesca. E sono lasagne super semplici da preparare: si compongono in quindici minuti e in trenta minuti in forno sono pronte!
Questi ingredienti sono per una teglia per quattro persone.
Lasagne al salmone e radicchio rosso: come preparare le lasagne di pesce e verdura