Prepari la cena e poi ti metti a tavola, magari con la tv accesa in sottofondo.
Da ascoltare c’è poco, da vedere ancor meno, a quell’ora, giustamente, spopola il TG, non è che vuoi restare ignorante, è che dopo una giornata di merda certe notizienon vorresti sentirle, non le puoi sopportare, non hai la forza di metabolizzarle, hai bisogno di frivolezza, tanto per non sperare (sarebbe troppo!) in una buona notizia.
Ma la cosa che ultimamente mi salta più all’occhio è la strana e consueta abitudine di parlar di culo.
A quell’ora è tutto un sentir di pannolini, pupù liquida, assorbenti che ci sono e non senti, bruciori di “patata”, diarrea, supposte e compagnia cantante.
Magari uno ci butta l’occhio o spesso non le senti per niente certe pubblicità ma proporrei una fascia protetta anche per certe pubblicità: tipo dalle 19.00 alle 21.00 niente frasi tipo “quando la diarrea ti sorprende” oppure “sono Eva la supposta effervescente” o “quando arriva la pupù liquida” o ancora “per le piccole perdite di urina”.
Già sono argomenti un po’ spinosi anche quando ne parli con il medico, magari a quell’ora mentre stai mangiando… anche no grazie.
Vorrei anche spezzare una lancia a favore di quei coraggiosi che prestano il proprio volto per certi spot, Si potrebbero fare con dei pupazzi o una ricostruzione a computer (cavoli ci hanno girato Avatar che dura ore!). Perché sapete, il bambino della pupù liquida ora non si lamenta, ma non so come la prenderà quando, a diciassette anni, la madre gli farà vedere la sua unica volta in cui è comparso in tv!
Vorrei stringere calorosamente la mano al signore che, anni fa, faceva lo spot delle pastiglie per la diarrea dove, in fila alla biglietteria del cinema, ad un certo punto scappava a gambe strette perché la squarella lo aveva sorpreso.
Un saluto a chi, mentre fa le foto con la moglie, nella savana, si apparta tra i leoni perché tradito dal funzionamento della flora intestinale.
Un plauso alla signorina che presta il volto alla supposta effervescente e vorrei anche chiederle se l’ha mai provata e se, quando la usi, ti fa lo stesso effetto di un lungo sorso di cola … no dai effervescente e supposta insieme non li avrei mai immaginati!!
Abbandonate, per ora, le ragazze che “in quei giorni” facevano la ruota, alpinismo, bunginjumping, paracadutismo … non erano veritiere, la maggior parte di noi non le fa neanche quando è senza assorbente!
Un caloroso ciao a quella che ritiene sarebbe bello far sparire certe cose fastidiose: un consiglio per far sparire il fastidio dei tacchi alti sarebbe usare qualcosa di più basso dei 17 centimetri e per l’assorbente non usare proprio quel giorno un mini abito in lurex argentato attillato come una muta da sub aiuterebbe.
Come dimenticare la molecola cattura odore, così da poter entrare in ascensore in serenità evitando l’effetto “gas nervino”?!
Un sincero “non vi capisco” alle donne che, tempo fa, hanno fatto causa alla società perché avevano scambiato il prodotto per lavaggi intimi con un colluttorio. Avete presente la famiglia Boccasana? Il prodotto in rosa? Ora qualcuna si è fatta ingannare dal fatto che la marca del prodotto era uguale a quella del prodotto per gargarismi, avvelenatesi hanno fatto causa perché nella pubblicità (ora è ben scritto) non si leggeva “uso esterno”. Analizzando il prodotto mi viene spontaneo dire che io un colluttorio rosa, che fa schiuma, in un contenitore del genere mi avrebbe destato qualche sospetto…
Ed infine un pensiero per quelle che mentre sono a cena ci tengono ad informarmi che non si vergognano di avere un fastidioso prurito intimo perché hanno una soluzione … sì, ce l’ho anche io, … grattatela in silenzio!
Elena Vergani