Nei giorni di caldo, che sia un caldo “normale” o un caldo estremo come quelli che si stanno registrando negli ultimi anni (thanks, global warming…), sono ancora molti i genitori che commettono un errore gravissimo, pur credendo di fare del bene ai loro bambini.
Qual è l’errore di cui stiamo parlando? Dell’abitudine di coprire carrozzina o passeggino con un telo, una coperta o un semplice foulard, a mo’ di tendina, credendo, erroneamente, di dare così un fresco sollievo ai bambini, offrendogli ombra.
In realtà coprire il passeggino è davvero pericoloso, e a spiegarlo è un pediatra svedese.
Coperte e foulard per coprire il passeggino, un errore pericolosissimo: perché dobbiamo evitare di coprire il passeggino e la carrozzina con qualsiasi telo
Anche i bambini hanno bisogno di essere protetti dal caldo: devono bere molto, non stare troppo esposti al sole, essere rinfrescati e applicare la crema protettiva fattore 50 contro i raggi UV. E questo i genitori lo sanno bene, e lo fanno. Tuttavia, un’azione protettiva che non è affatto protettiva, ma, anzi, che è pericolosissima, è coprire completamente il passeggino o la carrozzina con dei tessuti a mo’ di tenda, credendo di fare fresco al bambino. Per intenderci, in questo modo:
In realtà non importa nemmeno in che tessuto sia questo telo (può essere una coperta come un leggerissimo foulard chiaro), l’effetto è sempre lo stesso: si rischia di rendere il passeggino una piccola fornace, un luogo così caldo e soffocante da risultare pericolosissimo.
A svelarlo è il pediatra svedese Svante Norgren, che ha spiegato perché è una pratica davvero sconsigliabile, con un’intervista al quotidiano svedese Svenska Dagbladet riportata da kispost.com. Secondo il medico, la temperatura sotto alla copertura, infatti, raggiungerebbe temperature estreme, come un grande thermos per bevande, a causa del calore assorbito e, soprattutto, per il pochissimo ricambio di aria, che, chiusa dal telo, non circola proprio.
Il quotidiano svedese per capire meglio ha condotto insieme al pediatra un esperimento, per capire a che temperature potesse arrivare l’ambiente sotto alla coperta o al foulard, esponendo un passeggino al sole in una giornata molto calda, tra le 11.30 e le 13.
Senza la copertura (ma solo con l’ombrellino o il parasole in dotazione) la culla del passeggino raggiungeva una temperatura di 22 gradi. Con un foulard sottile, nel giro di trenta minuti la temperatura è salita a 34 gradi, in un’ora a 37. E parliamo dell’estate svedese, dove al massimo la temperatura esterna al sole raggiunge i 30 gradi: immaginate quindi qui in Italia, dove negli ultimi tempi il termometro ha segnato fino a 45 gradi.
Il problema è che, se già noi adulti soffriamo il caldo, i bambini sono molto più sensibili di noi quando si parla di alte temperature, e la loro temperatura corporea si alza molto più velocemente della nostra, anche quattro o cinque volte più velocemente. Il pericolo di colpi di caldo è quindi altissimo, così come quello di SIDS (anche per la mancanza di ricambio di aria).
Il consiglio è quindi quello di non coprire mai del tutto il passeggino e la carrozzina (anche se l’impressione è quella di “fare ombra”), ma di utilizzare metodi che assicurino sempre la circolazione dell’aria, facendo ombra con i parasole integrati dei passeggini o con ombrellini. Controlliamo sempre come stanno i nostri bimbi: basta tastarli con le mani per capire la temperatura corporea, ma anche vedere quanto siano attivi e svegli. Anche il sudore è un campanello d’allarme: se sudano troppo, meglio cercare un riparo interno, che sia fresco.
E poi è sempre meglio evitare di uscire nelle ore più calde e soleggiate del giorno, ricordandosi di bere in ogni caso molta acqua e di vestire i bimbi con abiti freschi e leggeri. Infine, come fanno sapere da Uppa - Un pediatra per amico, evitiamo il body: ostacola infatti - in estate come in inverno - l’ossigenazione della cute, l’autogestione delle variazioni termiche e il ricambio di aria fresca.