L'aumento delle temperature globali e i cambiamenti climatici stanno alterando profondamente l'equilibrio ecologico del nostro pianeta, con conseguenze dirette sulla salute pubblica. Tra le problematiche più urgenti, vi è la diffusione di malattie virali trasmesse da vettori come zanzare e zecche, che fino a poco tempo fa erano prevalentemente confinati ai climi tropicali.
In Italia, queste malattie stanno diventando una realtà sempre più preoccupante, con un aumento significativo di casi di Dengue, Chikungunya e altre infezioni virali. Ecco perché la protezione dei bambini assume un'importanza cruciale: la Società Italiana di Pediatria (SIP) ha lanciato un appello per sensibilizzare le famiglie sull'importanza di adottare misure preventive adeguate.
Malattie tropicali: allarme per la salute
Le malattie trasmesse da vettori come zanzare e zecche rappresentano una minaccia crescente in molte regioni del mondo, inclusa l'Europa. L'Italia, in particolare, sta assistendo a un aumento preoccupante di casi di malattie che fino a poco tempo fa erano rare o assenti nel nostro paese.
Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, nel 2024 sono stati segnalati 283 casi di Dengue, 5 casi di Chikungunya e 4 casi di infezione da Zika-virus, tutti importati e riguardanti prevalentemente adulti. Il dato più allarmante è l'incremento di circa sei volte dei casi di Dengue rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Questi virus, un tempo confinati ai climi tropicali, si stanno diffondendo a causa dei cambiamenti climatici, che favoriscono la proliferazione di vettori come la zanzara Aedes, responsabile della trasmissione di Dengue, Chikungunya e Zika. Anche le zecche, vettori di malattie come l'encefalite da zecche (TBE) e il virus Toscana, stanno estendendo il loro raggio d'azione.
Nel 2024 sono stati segnalati 20 casi di infezione neuro-invasiva da TBE e 12 casi di infezione da virus Toscana, tutti autoctoni. Sebbene i casi pediatrici siano rari, è fondamentale mantenere alta l'attenzione, soprattutto perché i bambini sono una popolazione vulnerabile.
Zanzare e zecche: come proteggere davvero i bambini
La prevenzione è la chiave per proteggere i bambini dai virus tropicali trasmessi da zanzare e zecche. La Società Italiana di Pediatria ha stilato una serie di raccomandazioni che le famiglie possono seguire per ridurre il rischio di esposizione ai vettori.
- Utilizzo di zanzariere e repellenti specifici: L'installazione di zanzariere su finestre, porte e letti rappresenta una prima linea di difesa efficace contro le punture di zanzara. Per le uscite all'aperto, è consigliabile utilizzare repellenti specifici per bambini, da applicare solo sulle parti scoperte del corpo, evitando la pelle irritata o lesionata. È importante scegliere prodotti adatti all'età del bambino e seguire le istruzioni d'uso.
- Evitare l'accumulo di acqua stagnante: Le zanzare depongono le uova in ambienti umidi e in raccolte d'acqua. Per prevenire la loro proliferazione, è essenziale svuotare regolarmente i contenitori come sottovasi, secchi, bidoni e piscine per bambini. Questi ultimi, se non in uso, devono essere capovolti per evitare il ristagno dell'acqua. Anche i luoghi umidi, come cantine o garage, vanno mantenuti asciutti per ridurre l'habitat delle zanzare.
- Indumenti protettivi: Durante le escursioni o le passeggiate in aree verdi, dove è più probabile l'incontro con le zecche, è consigliabile far indossare ai bambini indumenti a maniche lunghe, pantaloni lunghi e scarpe chiuse. I colori chiari facilitano l'individuazione delle zecche sulla pelle o sui vestiti.
- Ispezione regolare del corpo: Dopo attività all'aperto, è buona norma ispezionare attentamente il corpo del bambino alla ricerca di eventuali zecche. In caso di individuazione di una zecca, è importante rimuoverla tempestivamente con una pinzetta e disinfettare la zona interessata.
Cosa dicono i pediatri
La Società Italiana di Pediatria, rappresentata dalla Presidente Annamaria Staiano e dal Professore Associato di Pediatria Vania Giacomet, sottolinea l'importanza di una consapevolezza diffusa e di una prevenzione attiva. Anche se i casi di malattie tropicali in Italia sono ancora relativamente pochi e perlopiù riguardano adulti, il rischio di un'ulteriore diffusione, soprattutto tra i più piccoli, non può essere sottovalutato.
La SIP evidenzia come i cambiamenti climatici stiano trasformando il panorama delle malattie virali trasmesse da vettori. In quest'ottica, è fondamentale che le famiglie siano informate e adottino le misure necessarie per proteggere i loro figli. La protezione dei bambini non riguarda solo la salute individuale, ma è una questione di salute pubblica, considerando che i bambini rappresentano una fascia particolarmente vulnerabile della popolazione.
Infine, la SIP invita le istituzioni e la comunità scientifica a intensificare gli sforzi per monitorare e prevenire la diffusione di queste malattie. La cooperazione internazionale, la ricerca scientifica e le campagne di sensibilizzazione sono strumenti essenziali per affrontare questa sfida globale. La prevenzione resta la migliore strategia per garantire un futuro sicuro e sano per i bambini e per l'intera società.