Può capitare, soprattutto nei bambini piccolissimi, di non trovare un testicolo o entrambi i testicoli nella sacca che dovrebbe contenerli. Preoccuparsi è normale ed è chiaramente necessario rivolgersi alla pediatra o al pediatra, ma è anche bene sapere che si tratta di una condizione piuttosto comune: si chiama criptorchidismo e se viene trattata per tempo (entro i primi 18 mesi di vita del bebè) è facilmente risolvibile.
Ecco tutto ciò che c'è da sapere sul criptorchidismo, ovvero sul testicolo non sceso o ritenuto, e quali sono le possibili terapie e conseguenze.
"Il testicolo non è sceso": cos'è il criptorchidismo
Il criptorchidismo (chiamato anche testicolo ritenuto) è una condizione medica in cui uno o entrambi i testicoli non scendono nella loro posizione normale nello scroto prima della nascita. È una delle anomalie congenite più comuni nei neonati maschi e può essere unilaterale (un solo testicolo non è sceso) o bilaterale (entrambi i testicoli non sono scesi).
Come avviene? Normalmente, i testicoli iniziano a svilupparsi tra la settima e l'ottava settimana di gravidanza e restano nell'addome fino alla ventottesima settimana. A questo punto, iniziano a scendere nello scroto guidati da un tessuto chiamato gubernaculum. La discesa dei testicoli è influenzata da vari fattori, tra cui gli ormoni (come gli androgeni), fattori fisici (come la regressione del gubernaculum e la pressione all'interno dell'addome), e fattori ambientali (come l'esposizione della madre a sostanze che agiscono sugli ormoni).
Le cause
Le cause del criptorchidismo, dunque, possono essere diverse e nei fatti non sono completamente comprese. Alcuni fattori che potrebbero contribuire includono:
- Prematurità: I neonati prematuri hanno una maggiore incidenza di criptorchidismo, poiché i testicoli potrebbero non avere avuto il tempo di scendere completamente.
- Fattori genetici: Anomalie genetiche possono influire sullo sviluppo e sulla discesa dei testicoli.
- Squilibri ormonali: Gli ormoni, come il testosterone, giocano un ruolo cruciale nella discesa dei testicoli. Squilibri ormonali possono interferire con questo processo.
- Condizioni mediche materne: Alcune condizioni di salute della madre durante la gravidanza, come il diabete gestazionale, possono aumentare il rischio di criptorchidismo. Lo stesso vale per le abitudini materne, come per esempio il fumo.
Come riconoscere il testicolo ritenuto
Il criptorchidismo viene generalmente diagnosticato attraverso un esame fisico nei primi mesi di vita del bambino.
Se i testicoli non sono palpabili nello scroto, ulteriori esami come ecografie o risonanze magnetiche possono essere utilizzati per localizzarli.
La prognosi per i bambini con criptorchidismo è generalmente positiva se la condizione viene trattata precocemente. La maggior parte dei bambini sottoposti a orchidopea sviluppa una normale funzione testicolare. Tuttavia, il monitoraggio a lungo termine può essere necessario per valutare la fertilità e il rischio di tumori testicolari.
Il trattamento
A questo punto: come si risolve il criptorchidismo? Come si fa scendere il testicolo nello scroto, in altre parole?
Il trattamento principale per il criptorchidismo è l'intervento chirurgico, chiamato orchidopea, che ha lo scopo di riportare i testicoli nello scroto e fissarli in posizione. Questo intervento è solitamente consigliato tra i 6 e i 18 mesi di vita per ridurre il rischio di complicazioni future.
In alcuni casi, la terapia ormonale può essere utilizzata per stimolare la discesa dei testicoli, ma il successo è meno prevedibile rispetto all'intervento chirurgico.
Le complicazioni
Se il testicolo ritenuto viene risolto nei primi anni di vita del bebè, le complicazioni si limitano al minimo, ma se la condizione non viene trattata le conseguenze sono purtroppo diverse.
Il criptorchidismo non trattato può portare a diverse complicazioni, tra cui:
- Infertilità: I testicoli devono essere nello scroto, dove la temperatura è più bassa rispetto all'interno del corpo, per produrre sperma in modo efficiente. La mancata discesa può compromettere la produzione di sperma.
- Rischio aumentato di cancro ai testicoli: Gli uomini con testicoli non discesi hanno un rischio maggiore di sviluppare tumori testicolari.
- Torsione testicolare: I testicoli non discesi sono più suscettibili a torcersi, una condizione dolorosa che può interrompere il flusso sanguigno.
- Ernia inguinale: La presenza di un testicolo nel canale inguinale può essere associata a ernie inguinali.
Fonti: Ministero della Salute; MSD Manuals
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