Come ci racconta Licia Negri nel suo libro Lasciati Abbracciare, edito da Mental Fitness Publishing, In Giappone vi è un detto che recita più o meno così: naku ko wa sodatsu, che tradotto significa "i bambini che piangono crescono più in fretta".
Il detto è così sentito che ogni anno a Hiroshima, in occasione della Giornata nazionale del Bambino, viene celebrata una bizzarra usanza chiamata "Nakizumo": i bambini, tutti sotto l'anno, vengono affidati alle possenti braccia dei padri, giganteschi lottatori di sumo. Vince chi, al grido di Naki! Naki! Naki!, fa piangere per primo il proprio bambino. Nel caso lui scoppi a ridere (pare che accada) o stravolto si addormenti, si fa addirittura ricorso all'ausilio di spaventosissime maschere.
Probabilmente in altre parti del mondo scatterebbero denunce per abuso su minori, ma in Giappone questa è una tradizione che va avanti da oltre 400 anni."
tratto da Licia Negri, Lasciati Abbracciare, Mental Fitness Publishing