Bambini, tablet e schermi aumentano gli scatti d'ira: il nuovo studio

Scatti d'ira, rabbia ingiustificata, capricci: capita sempre più spesso, e non è un caso.

La ragione potrebbe essere la tecnologia. Se, infatti, i tablet possono offrire vantaggi educativi e di intrattenimento, è essenziale che i genitori siano consapevoli dei potenziali rischi associati a un uso eccessivo. Monitorare e limitare il tempo trascorso davanti agli schermi, promuovere attività alternative e fornire un supporto emotivo adeguato sono passi cruciali per garantire che i bambini possano sviluppare le competenze emotive necessarie per affrontare le sfide della vita.

Ma facciamo un passo indietro. L'uso del tablet nei bambini in età prescolare è un fenomeno in costante crescita. Sempre più spesso, i genitori ricorrono a questi dispositivi per intrattenere i propri figli, utilizzandoli quasi come dei "babysitter" virtuali (nessun giudizio: sono pochi i genitori che non l'hanno mai fatto). Anche se molti giochi interattivi ed educativi promettono di stimolare lo sviluppo cognitivo e le capacità motorie, il pericolo di un utilizzo eccessivo è reale e ben documentato. I tablet sono spesso visti come una soluzione pratica per gestire i momenti difficili, come i capricci o le attese, ma un nuovo studio pubblicato su JAMA Pediatrics suggerisce che il loro uso frequente potrebbe avere conseguenze negative sullo sviluppo emotivo dei bambini. E non solo perché interferiscono pesantemente con il sonno.

Il nuovo studio

Uno studio recente, condotto su un campione di 315 bambini in età prescolare in Nuova Scozia, Canada, ha esaminato il legame tra l'uso del tablet e le espressioni di rabbia e frustrazione nei bambini di età compresa tra 3 e 5 anni. La ricerca, realizzata durante la pandemia di COVID-19, ha seguito lo sviluppo di questi bambini in tre fasi: a 3,5 anni, a 4,5 anni e a 5,5 anni, analizzando l'utilizzo del tablet riportato dai genitori e le manifestazioni di rabbia e frustrazione, misurate tramite il Children's Behavior Questionnaire.

I risultati dello studio mostrano che un aumento nell'uso del tablet all'età di 3,5 anni è associato a un incremento del 22% nelle espressioni di rabbia e frustrazione all'età di 4,5 anni. Questo effetto non è unidirezionale: infatti, una maggiore tendenza alla rabbia e alla frustrazione a 4,5 anni è correlata a un ulteriore aumento nell'uso del tablet a 5,5 anni. Questo ciclo suggerisce che l'uso precoce dei tablet potrebbe contribuire a un circolo vizioso che ostacola lo sviluppo delle capacità di autoregolazione emotiva nei bambini.

Cosa significa

I risultati di questo studio sono preoccupanti, poiché indicano che l'uso del tablet nei bambini in età prescolare non è solo una questione di tempo trascorso davanti a uno schermo, ma anche di come questo possa influenzare negativamente il loro sviluppo emotivo. La capacità di autoregolazione è cruciale per il benessere a lungo termine di un bambino, influenzando tutto, dalle relazioni sociali all'apprendimento scolastico. L'incapacità di gestire emozioni come la rabbia e la frustrazione può portare a comportamenti problematici che possono persistere nel tempo, creando difficoltà non solo durante l'infanzia, ma anche nell'adolescenza e oltre.

Il fatto che l'uso del tablet e la manifestazione di rabbia siano correlati bidirezionalmente suggerisce che i bambini potrebbero utilizzare il tablet come una sorta di "valvola di sfogo" per gestire emozioni difficili. Tuttavia, invece di aiutare i bambini a sviluppare strategie efficaci per affrontare queste emozioni, il tablet potrebbe amplificare il problema, riducendo il tempo e le opportunità per imparare a gestire la rabbia in modi più sani.

Come prevenire e come evitare gli schermi

Alla luce di questi risultati, è fondamentale che i genitori adottino misure per limitare l'uso del tablet nei loro figli e promuovano attività alternative che favoriscano uno sviluppo emotivo sano. Ecco alcuni suggerimenti su come prevenire l'eccessivo utilizzo dei tablet e aiutare i bambini a sviluppare migliori capacità di autoregolazione.

Stabilire limiti chiari

È importante stabilire regole chiare riguardo all'uso del tablet. I genitori dovrebbero definire un limite di tempo giornaliero per l'uso dei dispositivi elettronici, basato sulle linee guida dell'American Academy of Pediatrics, che raccomanda non più di un'ora al giorno di schermi per i bambini dai 2 ai 5 anni. È altrettanto importante spiegare ai bambini perché questi limiti sono necessari, rendendoli consapevoli dei benefici di un uso moderato.

Promuovere attività alternative

Incoraggiare i bambini a partecipare a giochi fisici, attività creative o a trascorrere tempo all'aperto può aiutare a ridurre la dipendenza dai dispositivi elettronici. Queste attività non solo stimolano lo sviluppo fisico, ma offrono anche l'opportunità di imparare a gestire emozioni e frustrazioni in un ambiente reale, piuttosto che virtuale.

Educare all'uso consapevole

Quando i bambini utilizzano il tablet, è utile coinvolgerli in discussioni su ciò che stanno facendo e imparando. Chiedere loro di raccontare un gioco o un video che hanno visto può aiutare a trasformare il tempo di schermo in un'attività più interattiva e riflessiva, riducendo la passività e aumentando la consapevolezza del contenuto.

Essere un modello di comportamento

I bambini tendono a imitare i comportamenti degli adulti, quindi è importante che i genitori diano il buon esempio quando si tratta di uso degli schermi. Mostrare ai bambini che esistono alternative interessanti e gratificanti al tempo trascorso davanti ai dispositivi elettronici può incoraggiarli a fare lo stesso.

Creare un ambiente familiare supportivo

Infine, è fondamentale creare un ambiente familiare in cui i bambini si sentano sicuri e supportati nel gestire le proprie emozioni. Ascoltare le loro preoccupazioni, validare i loro sentimenti e offrire comfort nei momenti difficili può ridurre la necessità di ricorrere al tablet come meccanismo di fuga.

 

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