Com’è andato il lockdown per i bambini? Non a livello educativo, ma a livello di alimentazione e movimento. Sicuramente le abitudini sono cambiate, ma è difficile capire se i bambini siano ingrassati o meno (come fanno sapere su Ansa): come consueto, infatti, aumenta anche la loro statura (in pochi mesi si alzano molto!) e di conseguenza è difficile capire se il loro fisico ha risentito dei mesi di isolamento.
Tuttavia, certe cose sono variate senza dubbio, rispetto ai periodi “normali”. Ecco perché in ogni caso è bene riprendere in mano la situazione, puntando il focus su alimentazione e sport. In altre parole: come recuperare i mesi persi durante questo lockdown per assicurare ai nostri bambini uno stato di salute ottimale?
Il post-isolamento dei bambini, tra alimentazione e movimento: come recuperare i mesi di ferma in lockdown
C’è chi ha riscoperto la buona cucina casalinga, sana e leggera; e chi, invece, ha puntato su delivery e cibi confezionati, perché stare in casa con i bambini e lavorare toglieva ogni energia. C’è chi ha fatto del movimento tutti i giorni, anche con i bambini, e chi invece non ha proprio avuto tempo.
In ogni caso, per quanto possiamo esserci impegnati, qualcosa nelle nostre abitudini è cambiato, e volenti o nolenti il movimento fatto è stato molto (ma molto!) meno del solito. Facciamoci caso: basta guardare i nostri smartphone, nelle app dedicate alla salute: i passi fatti durante il lockdown sono stati pochissimi. Idem le rampe di scale salite. E questi sono tutti movimenti che ogni giorno compiamo senza rendercene conto.
Anche l’alimentazione di certo è cambiata: se abbiamo preso nuove abitudini più sane, è bene mantenerle. Se invece abbiamo puntato sulla comodità, non disperiamo: non è mai troppo tardi per mettersi in riga. Soprattutto in estate, quando possiamo puntare sulla frutta più buona al posto degli snack confezionati e ridurre le quantità di cibo nei piatti (il caldo fa mangiare un po’ meno).
A darci qualche consiglio pratico è poi la professoressa Daniela Lucini, direttrice della Scuola di specializzazione in medicina dello sport ed esercizio fisico dell'Università degli Studi di Milano, che su Ansa ci parla proprio delle abitudini che dovremmo adottare in questi mesi estivi di post-lockdown:
“Adesso che i bambini e ragazzi sono ancora in casa e si ha tempo, si possono correggere errori e mantenere sane abitudini anche per il futuro. Andando incontro all'estate abbiamo la fortuna di avere tanta frutta e quindi la possibilità di sostituire brioche e dolciumi evitando zuccheri lavorati e raffinati, analogamente ad alimenti ricchi in conservanti, coloranti, come i salumi. Inoltre, se durante questi mesi si è mangiato di più perché ci si annoiava o c'era più cibo preparato dai genitori, bisogna correre ai ripari soprattutto perché nei ragazzi non è così facile capire l'aumento di peso visto che sicuramente saranno anche cresciuti in altezza”.
Per quanto riguarda il movimento, la professoressa Lucini raccomanda “almeno un'ora di esercizio fisico al giorno, ad esempio correre. In questo senso basterebbe andare al parco, giocare, camminare o andare in bici”. Bene anche i campi estivi e tutte le opportunità per non rinchiudere in casa i bambini.
Riassumendo, quindi: beviamo tanta acqua, mangiamo molta frutta (anche attraverso succhi e centrifugati freschi!), cerchiamo di uscire, fare movimento, giocare all’aperto, fare le scale, passeggiare…! E di divertirci in sicurezza.
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