Quando l'amore materno incontra l'arte: Alena Kalchanka

Oggi vi faccio conoscere una mamma e un’artista davvero eccezionale, che con i suoi dipinti sta conquistando tantissime famiglie: lei è Alena Kalchanka, mamma di origini biellorusse che crea dipinti coloratissimi e meravigliosi, generalmente realizzati per celebrare l’amore della famiglia.

Quando l'amore materno incontra l'arte: Alena Kalchanka e la sua meravigliosa arte per rappresentare l'amore della mamma per i suoi bimbi e la famiglia

Ciao Alena, hai voglia di raccontarci la tua storia e come hai inizato a dipingere mamme con i loro bambini?

“Da piccola ero una bambina con una fantasia molto sviluppata: già alla scuola materna amavo lavorare con la pasta sintetica e i colori ed ero sempre l'ultima ad alzarmi quando ci coinvolgevano in queste attività. A scuola i miei disegni attiravano non solo i bambini ma anche le maestre, che erano colpite dal mio modo di rappresentare la realtà. Così un giorno l’insegnante ha chiamato mia mamma per confrontarsi con lei su questa mia grande passione e inclinazione naturale e le ha consigliato di farmi fare dei corsi specifici per migliorare e apprendere diverse tecniche.

Abbiamo trovato una struttura molto distante da casa mia e non era per nulla semplice da raggiungere ma volevo assolutamente frequentare quel corso: la prima sera di lezione ho presentato i miei lavori e dal giorno successivo mi hanno spostato di classe. Non ero più con i miei coetanei ma con adulti: così mi sono trovata con persone grandi e nessun amico. Da una parte ne ero felice, dall’altra molto intimorita. La lezione cominciava alle 21.00 di sera e finiva alle 23.00, appena in tempo per prendere l’ultimo autobus: avevo 11 anni e tornare così tardi a casa, prendere i mezzi pubblici in una città molto grande, spaventava terribilmente la mia famiglia, e anche me; per questo motivo dopo 3 settimane, a malincuore, ho abbandonato la scuola d’arte.

Ho attraversato un periodo difficile e fino a 18 anni non ho dipinto: arrivata in Italia ho conosciuto un artista molto noto di nome Minolfi che dopo aver visto alcuni miei scarabocchi sui tovagliolo mi ha domandato perché non dipingessi, spronandomi a ricominciare con la mia arte.
Mi ha prestato i colori a olio per dipingere e ho fatto il mio primo vero quadro che, lo ricordo ancora, era un paesaggio marino. Minolfi ha apprezzato molto la mia opera e mi ha davvero invitata a continuare, dandomi fiducia e autostima. Dopo un anno di tentennamenti a 20 anni ho iniziato a lavorare la con la pietra, realizzavo capitelli sotto i balconi , decoravo le facciate dei camini e realizzavo delle sculture: ho avuto molto successo in termini lavorativi, ma a forza di lavorare con il flessibile, martello pneumatico e scalpello avevo forti dolori e le mani davvero distrutte così ho deciso di abbandonare. Mi sono poi sposata e sono diventata la mamma di Sasha e Bianca due meravigliose gemelline: subito dopo la loro nascita mi sono riavvicinata alla fede Cristiana e ho sentito un forte bisogno di dipingere. Inizialmente creavo donne, donne molto belle ma non ero contenta al 100%, non mi sentivo completamente soddisfatta perché mi sembrava che non fossero in grado di trasmettere emozioni vere e autentiche.

Poi un giorno è arrivata la svolta: ho deciso di creare un quadro dedicato alle mie bimbe. Non sapevo bene però come farlo, anche perché la voglia ci realizzare qualcosa di stupendo era tanta; ho iniziato a vagare sul web per cercare ispirazioni e ho scoperto Katie Berggren http://www.kmberggren.com/: fu lei la spinta che mi serviva! La sensibilità che trasmetteva nei suoi quadri era ciò che volevo creare anche io. Così finalmente, anche le mie donne non erano più povere di sentimento, ma erano un tripudio di amore. Perché quando un quadro è bello non riesci a staccargli gli occhi di dosso.

Ho trovato il mio stile e il genere che amo e mi rappresenta molto: attraverso i miei disegni emerge l’amore e la fede che provo verso la Vita e la maternità. Spesso mi chiedono che tecnica uso... Davvero non ne ho idea! Come vi ho raccontato non ho studiato disegno e pittura!

Ora ho una pagina Facebook che cresce velocemente e mi sento apprezzata e realizzata come artista. Sono grata a tutte le mamme che mi danno fiducia e mi chiedono di realizzare per loro e per la propria famiglia dei quadri, ne sono davvero onorata!”

Per scoprire i lavori di Alina e contattarla potete visitare la sua pagina Facebook: https://www.facebook.com/AlenaKalchankaArt/

Giulia Mandrino

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