Il nome praticamente tutti lo conoscono, ma pochi approfondiscono la sua arte. Eppure Insegnare Kandinsky ai bambini significa dare loro la libertà di esplorare, di esprimersi e di scoprire che l’arte non ha bisogno di regole rigide.
Wassily Kandinsky è un artista famoso per i suoi dipinti colorati e pieni di forme astratte. È considerato il padre dell’arte astratta, uno stile artistico che non cerca di rappresentare oggetti o persone in modo realistico, ma usa colori, linee e forme per esprimere emozioni.
Spiegare Kandinsky ai bambini è un’occasione per esplorare la creatività e per scoprire come l’arte possa andare oltre le cose che vediamo ogni giorno. Kandinsky ci insegna che con l’arte possiamo rappresentare ciò che sentiamo dentro di noi, anche senza parole.
Chi era Kandinsky?
Wassily Kandinsky è nato nel 1866 in Russia, e fin da bambino è stato affascinato dai colori e dalle forme. All’inizio, però, non era un artista: ha studiato legge e ha lavorato come avvocato, ma la sua vera passione era la pittura. Così, a trent’anni, ha deciso di dedicarsi completamente all’arte e ha iniziato a studiare pittura e a sperimentare con colori e tecniche. Kandinsky credeva che l’arte non dovesse solo rappresentare la realtà, ma anche emozionare le persone. Per questo ha iniziato a dipingere in modo nuovo, usando forme e colori per comunicare sensazioni, un po’ come fa la musica.
Kandinsky pensava che ogni colore avesse un suo “suono”, proprio come le note musicali. Per lui, i colori e le forme erano come una melodia visiva, e i suoi dipinti potevano “suonare” emozioni diverse a chi li guardava.
Che cos’è l’arte astratta?
L’arte astratta è uno stile in cui gli artisti non dipingono immagini realistiche di persone, animali o paesaggi. Invece, usano forme e colori che spesso non assomigliano a nulla di riconoscibile. Per i bambini, potrebbe sembrare un po’ come il disegno libero che fanno quando lasciano scorrere la fantasia senza preoccuparsi troppo di cosa apparirà sul foglio. Kandinsky credeva che con l’arte astratta si potessero esprimere le emozioni in modo più profondo e immediato, senza bisogno di rappresentare la realtà.
Un buon esempio per spiegare l’arte astratta è paragonarla alla musica. Quando ascoltiamo una canzone, sentiamo delle emozioni anche senza vedere immagini o parole. Kandinsky voleva che i suoi dipinti facessero lo stesso effetto, come una “musica per gli occhi”.
I colori e le forme secondo Kandinsky
Per Kandinsky, ogni colore aveva un significato e una “voce” unica. Ad esempio:
- Il giallo è un colore allegro e vivace, che per lui rappresentava l’energia e la felicità.
- Il blu era un colore calmo e profondo, che esprimeva tranquillità e introspezione.
- Il rosso è potente e caldo, e simboleggiava passione e forza.
Anche le forme avevano un ruolo importante nelle sue opere. Kandinsky amava usare:
- Cerchi, che per lui rappresentavano l’infinito e l’armonia;
- Linee rette, che trasmettono ordine e stabilità;
- Linee curve, che danno una sensazione di movimento e fluidità.
Combinando colori e forme, Kandinsky cercava di creare una sorta di linguaggio visivo che parlasse direttamente al cuore delle persone.
Come i bambini possono “giocare” a fare i piccoli Kandinsky
Un modo per far sperimentare ai bambini l’arte di Kandinsky è incoraggiarli a dipingere con colori e forme libere, senza cercare di fare disegni “perfetti” o realistici. Si può chiedere loro di scegliere i colori che rappresentano come si sentono in quel momento: magari il blu se sono calmi, il giallo se sono felici, o il rosso se sono pieni di energia.
Un’attività divertente è ascoltare un pezzo musicale mentre disegnano o dipingono, lasciando che il ritmo e la melodia li guidino nella scelta dei colori e delle forme. È un esercizio che permette ai bambini di sperimentare la creatività senza regole, proprio come faceva Kandinsky.
Cosa insegna Kandinsky ai bambini
Kandinsky ci insegna che l’arte non deve sempre rappresentare la realtà per essere bella o emozionante. Ci mostra che l’arte può esprimere quello che abbiamo dentro, i nostri sentimenti e le nostre emozioni. I suoi dipinti ci ricordano che possiamo essere creativi senza limiti, e che ogni persona vede e sente i colori e le forme in modo diverso.
Inoltre, Kandinsky ci insegna che non esiste un “giusto” o “sbagliato” nell’arte astratta. L’importante è lasciarsi trasportare dai colori e dalle forme, esprimendo ciò che sentiamo. Guardando un quadro di Kandinsky, ognuno può vedere qualcosa di diverso, e questa è la bellezza dell’arte astratta: è aperta a tante interpretazioni e fa volare la fantasia.