Come incoraggiare i bambini a giocare da soli

Giocare con i bimbi piccoli è uno spasso. Ma, diciamo la verità, a volte quando stiamo insieme tutto il giorno ci rendiamo conto che i nostri bimbi piccoli non si staccano mai da noi. È normale: preferiscono giocare con noi perché in questo modo ci scoprono, si sentono sicuri, si sentono guidati. Ed è quindi giustissimo assecondare questa loro volontà, anche perché il gioco insieme a mamma e papà è fondamentale per uno sviluppo armonioso.

Detto questo, anche il gioco indipendente è fondamentale per la crescita. Giocare da soli significa per un bambino sviluppare autonomia ed indipendenza, creatività, immaginazione, fantasia, problem-solving… E poi, diciamolo, anche noi ogni tanto abbiamo bisogno di riposo e di rientrare nel mondo adulto per un attimo! Ecco perché non dobbiamo sentirci in colpa, ma, anzi, ogni tanto è necessario stimolare i bambini a giocare in maniera indipendente.



Come fare? Ecco i nostri consigli!

Come incoraggiare i bambini a giocare da soli: qualche trucco per stimolare i bambini al gioco indipendente

Il primo consiglio è quello di dare la possibilità al proprio bambino di sviluppare e seguire la propria fantasia senza il nostro aiuto. È necessario, quindi, far sì che attorno a lui abbia materiali (di tutti i tipi, anche quotidiani) che possano stuzzicare la sua fantasia per inventare giochi immaginari.


A volte, ad esempio, bastano le lenzuola per dargli lo spunto di costruire un fortino in salotto con i cuscini, oppure della farina e delle ciotole per giocare alla cucina, dei fogli e dei colori per mettergli voglia di disegnare e dipingere, un cerchietto con orecchie per recitare la parte dell’orsetto…

Importantissimo è anche seguire la sua naturale tendenza e la sua età. È ovvio che non vorrà giocare con un giocattolo per bambini più grandi o più piccoli, ed è altrettanto logico che non avrà voglia di cimentarsi da solo in un’attività che non lo stimola. Se in quel momento ama cucinare, lasciamo che cucini. Se non mostra interesse per le macchinine, non proponiamole. Se i libri lo attraggono, lasciamogli a disposizione tutti quelli che abbiamo. Se è un bambino che ama il movimento, lasciamo che provi prima la balance bike e la balance board, poi la bicicletta senza rotelle… E così via.

Anche a livello sociale il bambino deve poi imparare l’indipendenza ed è quindi fondamentale che si interfacci con i bambini della sua età, per imparate ad interagire anche senza adulti attorno. Ed è anche bellissimo per noi mamme: quando andiamo al parco o invitiamo a casa qualche amichetto, sappiamo che avremo del tempo per noi mentre il nostro bimbo si divertirà e imparerà qualcosa. E in questo modo non sarà solo divertimento, ma anche crescita sociale e interpersonale.

Infine, quando i bimbi proprio non hanno voglia di stare sulle loro ma agognano per la nostra compagnia, non neghiamogliela, ma trasformiamo il tempo passato insieme in gioco: in questo modo, i bambini giocheranno e si divertiranno e noi faremo comunque ciò che dobbiamo fare. Per intenderci: lasciamo che ci aiutino, facendoli cucinare accanto a noi, o dandogli una scopa per spazzare il pavimento, stendendo i panni, dandogli carta e penna quando stiamo lavorando (possono fare finta di lavorare insieme a noi!).

In altre parole: lasciamo che intraprendano il gioco della vita adulta, imitandoci, provando a fare da soli, ma sempre accanto a noi. In questo modo sentiranno di stare facendo qualcosa insieme a noi, ci sentiranno vicini, ma sperimenteranno movimenti e pensieri assolutamente giocosi, educativi e stimolanti!

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