"Baci polari", baci freddissimi, ghiacciati, nordici. Ma che parlano a tutti, perché non hanno nemmeno una parola!
Il nuovo libro di Janik Coat edito da L'Ippocampo è bellissimo. E non solo perché è un libriccino dalla dimensione simpatica e dalla copertina ruvida color pastello davvero stupenda, ma perché attraverso disegni semplici e quasi infantili parla a tutti, grandi e bambini, dell'amore. Con una semplicità disarmante e necessaria.
Baci polari, per insegnare l'amore senza parole: il libro sull'amore di Janik Coat che senza parole racconta i sentimenti
"Baci polari" è un libro da tenere sul tavolino in salotto. Primo: perché è proprio bello da vedere. Secondo: perché lo si può leggere e rileggere trovandoci cose nuove ogni volta. Perché non avendo parole (se non i titoli di ogni pagina), possiamo dare un'interpretazione e una lettura differenti ogni volta che lo sfogliamo.
Il libro, illustrato da Janik Coat, ha moltissime pagine, e ogni doppia pagina racconta attraverso la semplicità dei disegni la fase di una storia d'amore. Praticamente, è una meravigliosa cronologia illustrata di una storia romantica. In questo caso, tra due animaletti, Nina e Clotario.
Si parte dalla parte della "solitudine", ovvero della vita prima dell'incontro. Si passa quindi dall'incontro all'innamoramento, fino al distacco e al ritrovarsi. Ma non in maniera banale: Janik Coat parla di cucina, di sentimenti, di quotidianità, abitudini... Solo con una parola e con un'illustrazione.
Piano piano, quindi, i bambini possono capire cosa accade quando ci si innamora di qualcun altro, dei sentimenti che possono invaderci, di come la quotidianità cambi quando si è in due... E possono, altrettanto, seguire la storia di Nina e Clotario con suspance, perché alla fine di un racconto si tratta!
In tutto questo, però, dobbiamo dire una cosa: ogni descrizione in qualche modo banalizza questo libro, che fino a che non lo hai tra le mani non puoi capire cosa sia. Il consiglio è quindi quello di scoprirlo da soli, leggendoci ciò che si vuole, ciò che si sente, e sfruttandolo nelle maniera più diverse, anche educativamente. Perché grazie alla non-verbalità, "Baci polari" diventa davvero preziossimo!