Ciao a tutti! Eccoci con una nuova recensione. Questo bellissimo libro di cui vi parlerò oggi è stato scritto da Enza Minniti e edito da La Rondine. Inizialmente l’ho sfogliato molto frettolosamente, pensando erroneamente che fosse un “semplice” libro di ricettine per bimbi (senza nulla togliere ai libri in tal senso) e mi ero ripromessa di lasciarlo in cucina per farmi venire qualche idea per i pasti dei miei bimbi. Poi però mia figlia lo ha preso per guardarlo, ed è stata lei ad accorgersi che no…non erano semplici ricette.
Il libro è una raccolta di foodtales e nella presentazione iniziale curata dalla psicoterapeuta familiare Carla Cosco possiamo capire meglio di che si tratta. Non solo filastrocche che accompagnano un piatto curato nei minimi dettagli, gioia per il palato ma anche per la vista e per le nostre emozioni, ma foodtale come un momento in cui il cibo diventa il motore della fantasia. Un momento in cui tra genitori e figli si instaura un rapporto che va oltre il concetto di nutrimento del corpo, ma diventa nutrimento della creatività. Enza Minniti, dopo la diagnosi di celiachia della figlia, trasforma il pasto in un momento per comunicare in una nuova maniera. E i personaggi dei suoi foodtales si animano per ricordarci tanti valori importanti.
Porta in tavola gli alimenti dando loro una nuova dimensione, una nuova vita, stimolando l’immaginazione dei bambini. Che magari assaggeranno e mangeranno più volentieri o magari no…ma a prescindere dal risultato finale (mangerà o non mangerà) ciò che conta è che il cibo sarà arrivato in tavola con una nuova e meravigliosa valenza. Ecco allora che La famiglia Piantagrassa (fatta con polettine di ricotta e spinaci, pane e carote) ci ricorderà l’importanza dell’avere una famiglia su cui poter contare nei momenti bui e Gelsomino il ragnetto (fatto con hamburger di carne e decorato con patatine salatini e formaggio) saprà farsi amare dalla sua mamma anche se è dispettoso e capriccioso. I bimbi mangiando si rivedranno nei personaggi che hanno sul piatto, o vi rivedranno l’amichetto di scuola…si potranno immedesimare, emozionare, sviluppando maggiormente la loro empatia.
Il cibo diventerà un compagno di giochi, che strapperà un sorriso a tutta la famiglia. E dalla sua preparazione (che potrebbe e dovrebbe coinvolgere anche i bimbi) alla sua consumazione, sarà un momento fondamentale di comunicazione amore e condivisione. È un libro che a mio avviso va bene per tutte le età. Mio figlio non ha ancora tre anni e adora farselo leggere. Le filastrocche sono brevi e scorrevoli e affiancate ovviamente d bellissime foto! E le ricette davvero semplici, ma deliziose! Provare per credere!
“Mamma mi piace questa –magia magia lenticchia vai via!- secondo me funziona davvero la formula magica, ma solo se facciamo la civetta perfetta! Deve essere uguale mamma e giuro che me la divoro in un attimo!”