“La filosofia è difficile”. “La filosofia è incomprensibile”. “Cavolo, troppo profonda la filosofia!”. Frasi che si sentono spesso riferite a questa materia affascinante, che già di per sé è considerata di difficile comprensione e che, di conseguenza, viene in pochissime occasioni proposta ai bambini.
Ma la filosofia non è semplicemente l’arte di interrogarsi sulle cose e pensare? E in questo senso i bambini non sono già dei finissimi filosofi?
Proprio così: la filosofia non è una materia così difficile come pensiamo, e soprattutto non è un argomento non adatto ai bambini. E noi lo sappiamo bene da quando abbiamo letto e sfruttato insieme ai nostri figli “Giochi filosofici” di Luca Mori, un libro della casa editrice Erickson che porta ai bimbi delle “sfide all’ultimo pensiero per bambini coraggiosi”!
“Giochi filosofici” con i bambini: i libri per cominciare a parlare di filosofia con i bambini, anche per scettici!
Fare filosofia con i bambini (e ve ne avevamo parlato anche qui) significa donargli uno strumento importantissimo e prezioso: la capacità di ragionare, di pensare e di parlare. Proprio come le capacità fisiche vanno allenate, infatti, anche il pensiero e la mente devono sempre essere stimolati, e cosa c’è di più stimolante a livello mentale della filosofia?
La filosofia da sempre si interroga sulle questioni più spinose, misteriose e curiose del nostro mondo. Cos’è l’uomo? Perché viviamo? Di cosa è fatto il nostro universo? Qual è l’origine di tutto? Queste sono solo alcune delle domande che i filosofi da sempre si pongono, e il libro “Giochi filosofici” di Luca Mori parte proprio da queste, proponendole ai bambini per accompagnarli nella riflessione sulla vita e sul mondo.
Questo libro è adatto ai bambini dagli 8 ai 10 anni, un’età davvero proficua quando si parla di ragionamento, perché il loro pensiero sta continuando a formarsi con alle spalle il bagaglio di conoscenze che si portano da quando sono piccoli e la prospettiva di una mente che è un libro ancora tutto da riempire! In questo periodo i bambini si fanno moltissime domande, e spesso si rispondono da soli, ed è quindi semplicemente uno spingerli verso qualcosa di innato che già possiedono.
Luca Mori propone giochi per pensare ai fenomeni naturali (non tanto nella loro composizione scientifica ma a livello più profondo), all’essere umano, ai ragionamenti, al linguaggio che utilizziamo… Il tutto parlando prima dell’importanza di questi ragionamenti e pensieri, che è utile sviluppare e stimolare sin dalla scuola elementare.
Ecco quindi quindi “problemi filosofici” ispirati alla storia di questa materia (e chi ne mastica riconoscerà tutti gli autori dai quali prendono ispirazione). Questi sono divisi in sezioni: la filosofia della natura, la filosofia dell’essere umano, la filosofia del linguaggio e il cambiare prospettiva.
Con Luca Mori che li guida, i bambini si trovano così a ragionare e a esercitare il loro pensiero deduttivo, potenziando le loro capacità intellettive, che potranno poi sfruttare nel corso della vita e nel loro percorso scolastico. Tutto naturalmente con la giusta leggerezza e il divertimento imprescindibile quando si tratta di libri per bambini!
Perché oltre a presentare i filosofi e a proporre le domande più profonde, il libro introduce ai paradossi più strani, bizzarri e curiosi della storia della filosofia, spiegandoli ma dando la possibilità ai bambini di ragionare con la propria testa (e proponendo, ad esempio, esperimenti scientifici o pratici per concretizzare un pensiero). E poi le domande che pone non sono solo iper profonde (“Cosa siamo? Qual è il nostro scopo?”), ma anche più leggere, proprio come quelle che i bambini si pongono ogni giorno (“Chissà chi sposerò?”, “Che lavoro farò da grande?”, “Chi ha inventato la scuola?”).
Sara Polotti